Ma i voti del PCI dove sono finiti?

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Dohor, 2 Giugno 2010.

  1. morfeo89

    morfeo89

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    ma i voti del PCI alle lega sono una leggenda, certo qualcuno che votava PCI che vota lega adesso c'è, ma sono una quantità irrisoria, la lega pesca gran parte dei sui voti al nord nel vecchio elettorato DC e quello dell'MSI...
    sono tutte pinpate inventate dai giornalisti nostrani per far figa le lega, come la questione che sta cominciando ad erodere i potere della sinistra nelle regioni rosse, e il fatto che è un partito radicato sul territorio, la lega non è un partito di opinione...
     
  2. Armilio

    Armilio

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    Ehm scusa, non voglio essere duro, ma tu dove vivi? tra Roma e Sardegna. Io al nord ci vivo, e ti posso dire che molti operai del vecchio PCI, imborghesiti e pensionati magari, con la bella villettina in periferia fatta con i risparmi della vita, votano lega. Ne conosco almeno 2, mio zio ed un amico di famiglia. Erano tutti quelli che votano il PCI come partito di pancia e di protesta e ora fanno uguale con la lega. Non avrà alcun senso ma lo fanno. Si tratta sopratutto di gente anzianotta che segue quel famoso aforisma attribuito a Churchill: "Mostratemi un giovane conservatore e io vi mostrerò qualcuno senza cuore. Mostratemi un vecchio riformista e vi mostrerò qualcuno senza cervello".

    Sulla quantità è abbastanza relativa la cosa. Al Nord la Lega fa il 20% circa di media. Se solo il 3% di questo 20 arrivasse dagli ex-PCI, sarebbe tanto, secondo me.
     
  3. ange2222

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    1) io non ho l'evve moscia!
    2) la lega ha drenato voti dappertutto PCI, DC, MSI, partitucoli ecc. ed ha (almeno dalle mie parti) una grossa parte del voto giovanile che nell'84 non c'era.
    3) Dove son finiti i voti dell'MSI? al nord qualcuno è andato nella lega: molti nel pdl certo, ma non sono sicuro che abbia raccolto tutta l'eredità della fiamma?
     
  4. ange2222

    ange2222

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    dissento!
    te lo dico io che vivo in una delle province più leghiste d'italia
     
  5. Armilio

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    Sì vero la lega ha molto voto giovanile. i vecchi MSIini erano molto fedeli, non credo si siano molto dispersi, AN e partiti fascistelli.
     
  6. silenziario

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    è vero la lega ha drenato voti a tutti; però i motivi della crisi della sinistra vanno cercati altrove.
    sull'astensionismo. se prendiamo come metro le elezioni più "disinteressate" di tutte, quelle europee, in cui minima è l'incidenza di fattori extra-politici (dal disinteresse fin al voto di scambio)
    1) Europee 17/06/1984 | Area ITALIA 82,98%
    http://elezionistorico.interno.it/i.../1984&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S
    2) Europee 18/06/1989 | Area ITALIA 81,66%
    http://elezionistorico.interno.it/i.../1989&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S
    3)Europee 12/06/2004 | Area ITALIA 73,09%
    http://elezionistorico.interno.it/i.../2004&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S
    4)Europee 07/06/2009 | Area ITALIA 66,47%
    http://elezionistorico.interno.it/i.../2009&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S

    Non sarà un fenomeno preoccupante, ma il "trend" (scusate la parola) è quello. Ovviamente altro discorso per le elezioni politiche e amministrative, ma forse non è un caso che il famoso boom del 30% il pci lo ebbe alle europee.
     
  7. Armilio

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    Io te la dico tutta: sinceramente non me ne frega niente e anzi, ci spero. Meglio che votino pochi così diventano più importanti quelli che di politica si interessano e quindi di solito ci capiscono qualcosa di più. E con pochi ovviamente intendo le percentuali anglosassoni, 45-50%.

    Detto questo, sulle percentuali e la sinistra, mi sembra un sillogismo esagerato. Spesso votavano persone che erano sull'orlo di non votare ma votano per dovere. E queste, in generale, mi danno l'idea di essere più persone da votare PDL che PD, escludendo gli altri partiti.
     
  8. morfeo89

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    quelle in lombardia non so, ma se si va a vedere i risultati per esempio del veneto, protrai notare che alla fine la sinistra è sempre sulle stesse percentuali dal 75 ad oggi
     
  9. Armilio

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    Ma per il solito discorso che comunque l'elettorato non è rimasto COMPLETAMENTE statico, se non altro perchè gente muore e gente nasce in 20 anni, e che nel PD (e quindi nella sinistra) sono confluite nuove forze, poche, ma ci sono. Come a destra.
     
  10. morfeo89

    morfeo89

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    ma nel 2008 alle politiche ha votato il 78% degli aventi diritto io questo crollo non lo vedo, certo se poi contiamo elzioni alquanto inutili tipo le europee, dopo un paio di anni gli italiani hanno capito che servono solo a far mangiare i partiti, e comunque è l'estensione è bipartisan non aiuta ne l'uno nell'altro
     
  11. ange2222

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    che significa "la sinistra"?
    PCI+PSI+PSDI+PRI+DP degli anni 80 hanno gli stessi voti di PD e sinistra sparsa del 2010?

    non puoi fare quel confronto: bisogna vedere quanti ex DC veneti sono finiti nel PD e quanti della sinistra di allora sono andati nella lega o nel PDL.
     
  12. silenziario

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    intendo la democrazia in altro modo, mi dispiace. secondo l'antica massima aristotelica "i molti difficilmente sbagliano"; meglio una democrazia proporzionale con millamila partiti che due mega gruppi d'interesse sostenuti da 4 gatti in un contesto maggioritario. il caso inglese peraltro dimostra che anche in quel caso la governabilità non è totale, figurati in italia. secondo punto: ti sbagli, basta guardare al mugello dove il pds-ds-pd ha tradizionalmente scaricato i candidati meno presentabili (o più difficilmente elegibili); sempre eletti.
     
  13. silenziario

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    ma veramente è l'europa che decide la nostra politica economica...comunque ho preso le europee proprio per scremare il voto per "dovere" (candidato amico, per esempio), è un voto più affidabile per calcolare l'astensione secondo me. in ogni caso concordo che non siamo ai livelli americani, ma ripeto il maggioritario ha quest'effetto alla lunga. secondo me, ovviamente.
     
  14. morfeo89

    morfeo89

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    ma insomma su questo ci sarebbe da discutere...comunque al massimo ha qualche potere la commissione, non certo il parlamento visto che è chiamato solo a giudicare (neanche approvare) le proposte della commissione, e non po' proporne di sue
     
  15. Armilio

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    Infatti, il PRI mò è nel PDL, come quelli del PSI che, sebbene allora fosse un partito di sinistra, sono stati spinti a destra dalla rivalità col PCI creata da Craxi. Quando il PCI s'è cambiato d'abito ed è diventato il PDS, molti del PSI si sono sentiti di dover andare più a destra perchè quelli erano i komunisti, e sebbene ormai occupassero la stessa posizione politica, non si poteva fare comunella con loro. Questa è la mia opinione.

    Ma non sò quanto Morfeo intendesse quell'insieme di partiti per sx.

    Sul concetto di democrazia non entro nel discorso, dico solo che non credo in una cosa così utopistica e che più volte nella storia si è rivelata sbagliata, sopratutto da quando è nata la società di massa con i suoi mass-media. Detto questo non ho detto che voglio il maggioritario completo, mi piacerebbe una roba tipo quella francese.

    Sul secondo punto è probabile che tu abbia ragione, la mia è solo una sensazione da chi vive circondato da destri e quindi vede i sinistri molto più identitari, ma in toscana/emilia sarà il contrario. Detto questo perdere voti per l'astensionismo non vuol dire perdere le elezioni, in un seggio sicuro. Come detto abbiamo un elettorato molto fermo.
     
  16. morfeo89

    morfeo89

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    mi sono perso una parte, comunque concordo con te che il maggioritario può portare alla lunga ad un aumento dell'astensione, io sarei per un ritorno al proporzionale...
    comunque le astensioni in america sono più causate dal bipartitismo, e dal metodo di voto vhe ti devi registrare prima per poter votare, e non avere la tessere elettorale come in italia
     
  17. silenziario

    silenziario

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    Non parlo di utopia, mi riferisco ad un modello alla tedesca.
    L'astensionismo può non influire sul risultato finale vero, ma alla lunga modifica la politica di un paese. se pochi partecipano alle decisioni comuni, pochi entreranno in politica, magari sempre gli stessi per "cooptazione"; alla fine saranno sempre gli stessi a governare...del resto in italia abbiamo una classe dirigente ultrasettantenne che passa per giovane e in forma.
    Per morfeo. Scusa colpa mia che ho editato il messaggio mentre scrivevi.
     
  18. Armilio

    Armilio

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    I paesi anglosassoni hanno quell'astensionismo ma hanno un rinnovo della politica, un senso dello stato di chi ci partecipa e un generale senso civico maggiore del nostro. Non dico che sia quell'astensionismo a creare ciò, anche se ci potevano essere dei motivi, ma certamente imho quest'astensionismo non c'entra con quello che dici.

    Per utopia intendevo la frase "i molti difficilmente sbagliano".
     
  19. ange2222

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    dissento!
    c'è un PRI a dx e uno a sx, come c'è un PSI a dx e uno a sx.
    di DC ne hanno fatte 10.

    PS:

    http://elezionistorico.interno.it/i.../1984&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=S
     
  20. ange2222

    ange2222

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