poi qualcuno ha il coraggio di dire che il Corriere non è schierato

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Tasso, 8 Giugno 2010.

  1. Tasso

    Tasso

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    ferma un attimo: decidere sulla base delle probabilità di sopravvivenza è una cosa, e siamo d' accordo che non è discriminazione.

    decidere sulla base di problemi mentali, è discriminazione: secondo questa delibera, John Forbes Nash jr, permio Nobel, ma affetto da schizofrenia paranoide, non è da trapiantare (per il suo bene) in nessun caso. Trota si (che ufficialmente è sano di mente e QI>50): è il nessun caso o cointroindicazione assoluta che costituisce discriminazione: non si decide sulla base delle condizioni cliniche di quel particolare paziente ma...
    da wiki
    La discriminazione è il trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o un gruppo di individui in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria
    e infatti Ruopolo (mentendo visto che la delibera dice un altra cosa) smentisce: "Il documento al contrario ha lo scopo di tutelarli e non di selezionarli. Il diritto a essere trapiantati è sacrosanto. Questo non toglie che in certe situazioni sia necessario valutare con attenzione le implicazioni che una malattia mentale grave può avere sulla fase post operatoria, molto impegnativa sul piano delle cure farmacologiche e della durata»."
     
  2. Tasso

    Tasso

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    ferma un attimo: decidere sulla base delle probabilità di sopravvivenza è una cosa, e siamo d' accordo che non è discriminazione.

    decidere sulla base di problemi mentali, è discriminazione: secondo questa delibera, John Forbes Nash jr, permio Nobel, ma affetto da schizofrenia paranoide, non è da trapiantare (per il suo bene) in nessun caso. Trota si (che ufficialmente è sano di mente): è il nessun caso o cointroindicazione assoluta che costituisce discriminazione: non si decide sulla base delle condizioni cliniche di quel particolare paziente ma...
    da wiki
    La discriminazione è il trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o un gruppo di individui in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria
    e infatti Ruopolo (mentendo visto che la delibera dice un altra cosa) smentisce: "Il documento al contrario ha lo scopo di tutelarli e non di selezionarli. Il diritto a essere trapiantati è sacrosanto. Questo non toglie che in certe situazioni sia necessario valutare con attenzione le implicazioni che una malattia mentale grave può avere sulla fase post operatoria, molto impegnativa sul piano delle cure farmacologiche e della durata»."
     
  3. GyJeX

    GyJeX

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    Volevo dire la stessa cosa, ma hai espresso doppiamente il mio pensiero, quindi mi astengo a metà dal quotarti :asd::asd:
     
  4. archita

    archita

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    penso che sfugge la cosa che un uomo è un uomo ed è "sovrano" del proprio corpo con tutte le responsabilità annesse e connesse. Dunque secondo me l'importante non è la questione di trapiantare organi per malati terminali o per pazienti sani ( e qui rabbrividisco quando sento espressioni come "inutili" oppure "per persone migliori di lui" ) ma quanto la VOLONTA' della persona a offrire il proprio corpo in caso di situazioni del genere, dunque sarebbe forse necessario chiarire in forma di "testamento preventivo" cosa la persona desidera a riguardo..

    il problema è che una qualsiasi situazione di morte può avvenire in qualsiasi momento in qualsiasi fascia di età e quindi non è chiaro se l'espressione della volontà debba coincidere con la formale soglia della maturità ( in Italia da 18 anni in su per legge ) oppure prima :humm: ( l'annoso problema dell'espressione della coscienza e volontà personali )

    di certo va arginata la "supremazia" dei parenti che possono decidere in assenza del paziente ( in stato comatoso ) come pure va affrontata la questione deontologica e legale dei medici che in ogni caso si troverebbero nel dilemma dell'eutanasia e della tutela ippocratica del paziente...

    ops mi sn sbagliato, qui si tratta di trapianti ai malati mentali, e anche in questo caso è appunto da condannare la negazione di tale possibilità, un malato mentale è pur sempre un uomo o siamo nel terzo reich?
     
  5. GyJeX

    GyJeX

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    pensa se un giorno accadesse quello che accade in IQ 83 di herzog...
     
  6. Sker

    Sker

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    Buon punto e infatti su questo ti dò pienamente ragione: il criterio applicato dal decreto (il QI) è assolutamente inadeguato appunto perchè può portare a queste situazioni paradossali. I criteri anderbbero stabliti con maggiore accuratezza e dovrebbero lasciare un certo margine alla valutazione caso per caso nelle situazioni limite.
    In ogni caso temo che Trota non supererebbe cmq l'esame del QI>50:asd:

    Probabilmente ho espresso male la mia ultima frase: intendevo che ponendo dei criteri come sopra non si discrimina il malato mentale in quanto tale, ma solo a causa della limitatezza delle risorse che impone una razionalizzazione. Con infiniti organi non approverei mai l'uso di un criterio restrittivo.

    Penso che abbiamo posizioni simili che differiscono per una sfumatura fondamentale: entrambi pensiamo che il decreto così com'è non vada affatto bene, tuttavia io credo che si possa procedere in quella direzione con regolamentazione migliore mentre tu, da quanto ho potuto capire, pensi che non sia una strada percorribile. Correggimi pure se sbaglio.
     
  7. TFT

    TFT

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    Allora il test del QI è del 1903...ne è passata di acqua!

    La grande fregatura di questo tipo di test è che consiste in una serie di concatenazioni logico-matematiche del tipo: hai due figure, trova la terza, risolvi un quesito con dei tratti o delle figure geometriche; insomma non è molto diverso dai giochi della settimana enigmistica

    E quindi qual è la fregatura? La fregatura è che chi fa bene questo test non mostra assolutamente la sua capacità intellettiva, ma mostra solamente che è allenato a fare questo tipo di quiz. Probabilmente buona parte della popolazione mondiale avrebbe un QI inferiore a 90 se gli chiedessero di fare un test dall'oggi al domani. Un genio dell'economia, della storia, della filosofia o quello che vuoi potrebbe avere un punteggio miserrimo se non è abituato a trovare associazioni di figure geometriche o simili

    Di questo se ne erano accorti negli USA e in Francia già negli anni 30; infatti i genitori facevano allenare i propri figli in vista del test (che solitamente si faceva per l'ammissione alle elementari) e guarda caso la percentuale di incapaci diminuì drasticamente rispetto al 1903.
    Alla fine se ne sono resi conto pure i governi e mi pare che il Test del QI non sia più indice di intelligenza in modo univoco dal 1963, con la riforma di Piaget, ora non vorrei dire una cazzata
     
  8. maie

    maie

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    mmm... non sono tanto d'accordo. Se una persona è intelligente riesce a capire che dopo x+2, x+4 e x+6 ci va x+8, indipendentemente dall'essere abituato o meno a fare test del genere. Come pure i vari test di comprensione (lettura di un brano e rispondere a domande) non dipendono dalla pre-conoscenza di quello specifico brano, ma dalla capacità di comprendere il significato del test, chiaro indice di intelligenza.

    Altrimenti potresti anche insegnare ad un cane a prendere prima una palla, poi due, poi 3 e poi 4. Non significa che il cane è intelligente e sa contare con un sistema numerico decimale.

    Ciao
     
  9. MrBrightside

    MrBrightside

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    Io ho fatto il test per rilevare il QI la settimana scorsa, senza sapere neanche di cosa il dottore stesse parlando (odio l'enigmistica), sostanzialmente le prove sono:
    cultura generale (chi ha scritto il Faust? me la ricordo perchè non ho saputo rispondere)
    calcolo mentale (quanto fa 14 al quadrato meno 413?)
    domande strane (secondo te, perchè le coccinelle hanno le macchioline nere sul corpo?)
    associazione logica (dire la prima cosa che passa per la testa)
    E poi cose varie come mettere nel giusto ordine cronologico una serie di immagini, comporre delle figure partendo da pezzi disposti casualmente, disegnarne altre con dei cubi colorati tutti allo stesso modo, e roba del genere...
    Naturalmente, il punteggio cambia a seconda di quanto tempo ci metti a rispondere.
     
  10. Armilio

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    Dipende dal tipo di intelligenza. Sicuramente una persona con forte intelligenza logico-matematica. Il problema però vengono spesso dai giochi con le figure, spesso lì c'è bisogno di colpo d'occhio più che di intelligenza, visto che il tempo conta. E' un pò come per gli esercizi di matematica in cui ci sono più metodi di risoluzione, ognuno adatto per un tipo di equazione: solo con l'abitudine si costruisce il colpo d'occhio di riconoscere la via più facile.
     
  11. maie

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    sìsì hai ragione. Per quel tipo di test il tempo impiegato è poco perchè il cervello "calcola" velocemente il rapporto tra le figure presenti e quella mancante. Ma in generale volevo dire che sono test (tipo questo) che prescindono dalla cultura. Una domanda sulla seconda guerra mondiale è cultura, completare la serie di figure è intelligenza (di un certo tipo).

    Che poi ci sia intelligenza di tipo matematico o "non logica" mi pare chiaro. Tipo (non so quanto c'entri effettivamente e scientificamente parlando, però è così...) ci sono persone che riferendosi alla metropolitana parlano di "linee verdi-rosse-gialle" e altre che parlano di "linea 1-2-3" :D
     
  12. Tasso

    Tasso

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    il punto secondo me non è per niente se il test del QI è affidabile o meno ( e non lo è: nei processi USA, il test non dà un punteggio fisso ma un range +o-10).

    supponiamo che il test sia affidabile. e che il punteggio ottenuto sia effettivamente il grado di intelligenza di una persona.

    il criterio,in questo caso, per stabilire se una persona ha diritto al trapianto, diventa secondo voi valido?
     
  13. maie

    maie

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    No certo che no. Nessuna discriminazione è mai valida. Discriminare sulla base del QI poi è stupido. Come se uno con 100 di QI avesse meno diritti di uno con 150. Una maggiore/minore intelligenza non dovrebbe comportare maggiori/minori diritti-doveri.

    Per le discriminazioni ci sono già le possibilità economiche (checchè ne dica la Costituzione), se ci mettiamo pure il QI stiamo freschi.
     
  14. nohant

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    io ho diritto ad un organo! ho fatto 195 al QI ! XDDDD
    però l'altro test, quello puramente matematico ho avuto 40 su un " minimo " di 80 xDDDD


    ci sono tanti tipi di test, e ora sta andando in disuso il QI, perchè calcola solamente la logica e non l'esperienza e molte altre parti del nostro pensiero che insieme formano la nostra intelligenza.
    comunque lo sanno tutti che i giornali sono schierati dai..da che mondo è mondo..se hai la tessera del pd sei da una parte altrimenti... sei dall'altra.
     
  15. TFT

    TFT

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    Precisamente! la teoria più recente è quella delle "Intelligenze multiple" di Gardner (1990), perfezionata qualche anno fa (1995-96)
     

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