ecco un thread dedicato ad esempi più smaccati di propaganda e manipolazione voluta della storia a fini di demonizzazione dei nemici delle dittature di turno: ecco uno degli esempi più famosi http://www.korea-dpr.com/users/thai/slides/US000.htm
e be si gli americano sono gli angeli mandati dal signore per salvare il mondo ma fammi il piacere. anche gli usa fanno la stessa cosa dipingendo i loro nemici brutti cattivi e assetati di sangue
Morfeo calmati, non credo che con questo Archita volesse escludere il fatto che gli Americani propagandassero i loro nemici come Satana. In effetti tutti gli stati in guerra totale hanno fatto uso della propaganda, ma non come i paesi totalitari che di fatto sono sempre in guerra.
sicuramente ma non dirmi che il museo sia al 100% credibile e comunque è uno dei tanti esempi del detto orwelliano "chi domina il presente domina il passato, chi controlla il passato controlla il futuro"
30 aprile 1937 PRIMA PAGINA CORRIERE DELLA SERA Guernica distrutta dai rossi e liberata dalle truppe di Franco Su Guadalajara poi le bugie sono da ambo le parti. I giornali fascisti per prima cosa non fanno cenno alle truppe italiane (che compaiono di colpo alla fine della battaglia...assieme agli elenchi dei morti del mese prima a Malaga). Poi neanche ammettono la sconfitta. Gli altri giornali invece dimenticano il piccolo dettaglio che i repubblicani hanno subito più perdite sia in proporzione che in numeri assoluti.
un altro tipico caso di manipolazione e falsificazione nei regimi totalitari sono le foto ritoccate e modificate per cancellare personaggi scomodi e le immagini sui giornali di insediamenti per ebrei all'est con le persone messe in finte pose con falsi sorrisi ed atteggiamenti soddisfatti sui giornali nazisti durante la guerra... da leggere e rileggere sempre dal Grande Orwell che più di tutti ha compreso il totalitarismo : "Non appena tutte le correzioni che si rendevano necessarie a ogni numero del Times erano state messe insieme e verificate, quel numero veniva ristampato di nuovo, la copia originale distrutta, e la copia corretta veniva collocata nelle collezioni al suo luogo. Tale processo di continua trasformazione era applicato non soltanto ai giornali, ma ai libri, ai periodici, agli opuscoli, ai manifesti, alle circolari, ai film, alle colonne sonore, alle illustrazioni, alle vignette umoristiche, alle fotografie… a qualsiasi genere di roba stampata e comunque documentata che potesse avere un significato politico o ideologico. Giorno per giorno, minuto per minuto, si può dire, il passato veniva messo al corrente. Quando le correzioni erano troppe, si eliminava il pezzo sostituendolo con qualcosa d’altro. Per esempio inventando un qualche eroe di guerra e commemorandolo con tanto di foto false, che a loro volta potevano essere sostituite con qualcosa d’altro…. Il personaggio, che non era mai esistito nel presente, ora esisteva nel passato; e una volta dimenticato l’atto della falsificazione sarebbe esistito né più né meno, e cioè con lo stesso fondamento, con cui esistevano Carlo Magno e Giulio Cesare. "
l'esempio è noto ma qui si parla di falsificazioni da parte di regimi totalitari un altro classico sono i tribunali del popolo degli anni '30 dove gli imputati dovettero confessare ed accettare le più strampalate dichiarazioni di accusa e molti di loro dovettero aspettare decenni per venire riabilitati mentre la storiografia scolastica ed universitaria sovietica a lungo li ha bollati con i termini stabiliti dalle inchieste. un altra classica falsificazione sono gli incidenti di frontiera polacca per la stampa tedesca, solo dopo la guerra si è saputo meglio di quello che è successo come anche a lungo è stato un inganno anche per la stampa non tedesca l'immagine di efficienza bellica dei panzers e il vallo atlantico...
ma è più assurda la propaganda mistificatrice di un regime totalitario o quella di un regime democratico ??
Quella democratica, perchè lì il regime deve per davvero convincere i suoi cittadini di essere nel giusto, mentre per un regime dittatoriale è un vezzo
Nel regime totalitario non è un vezzo è una necessità, perchè con le sole legnate non è detto che si riesca di mantenere il potere. Quando tutto va a rotoli la cosa migliore è riuscire a far credere a ciascuno che ad andare a rotoli è solo la sua vita, così questi pensa di essere lui lo sfigato e da la colpa al fato avverso e non al vero responsabile.
<...ora io affermo senza tema di poter essere smentito che in Italia c'è uno stato palese, che è quello del governo e della sua maggioranza, e c'è uno stato parallelo che è fatto da tutti i poteri forti organizzati, che sono nelle mani della sinistra, e sono: le scuole superiori, le università, i giornali, le radio, le televisioni, la magistratura...> <...oso citarvi una frase di colui che era ritenuto un dittatore, un grande e potente dittatore, e cioè Benito Mussolini. Nei suoi diari abbiamo letto recentamente questa frase: "dicono che ho potere. Non è vero. Forse ce l'hanno i gerarchi, ma non lo so. Io so solo che posso ordinare al mio cavallo di andare a destra e di andare a sinistra, e di questo devo essere contento". Quindi il potere, se esiste, non esiste addosso a coloro che reggono le sorti dei governi dei vari Paesi...> La telecrazia e la sondocrazia del re dei network
le menzogne in un regime totalitario durano finchè dura il regime perchè sono la sua stessa linfa vitale. le mengogne in un regime democratico durano quel tanto che dura quella classe dirigente o quel gruppo politico e la durata dipende anche dalla cultura democratica stessa, un esempio classico appunto le menzogne di Bush che sono crollate subito anche durante il suo stesso mandato grazie alla capacità tutta americana di non accontentarsi facilmente della versione data dal governo. Questo è una delle doti più notevoli del popolo americano ( un altro esempio famoso sono i pentagon papers e l'Irangate ).