lele ha fatto ciò che tutte le persone con un minimo di rigor logico e di cognizione avrebbero dovuto fare....cosa in cui tu non sei riuscito
cmq siamo rimasti abbastanza sorpresi dall'entrata in guerra di Francia Spagna e Inghilterra. Visto che non lo avete manco dichiarato in game rendeteci partecipi delle motivazioni alla base della vostra partecipazione al conflitto .
ecco ogni volta devi rovinare tutto non so...io sono uscito mica perche ho perso per la scorettezza dei player e adesso per favore stop con questa storia
la motivazione è semplice: dichiarare guerra all'ultimo arrivato e al peggio messo (qual'è lele) ci sembrava un comportamento sbagliato, quindi abbiamo agito di conseguenza. Quella vampata di imperialismo (perchè altro non è sembrato) che è stato l'ultimatum ci ha tirato dentro
Ci può stare come motivazione... certo non l'avete deciso all'ultimo ma pianificato in anticipo la cosa che mi ha sorpreso IN NEGATIVO è stato l'attacco della GranBretagna che dopo una alleanza di lungo periodo e vari accordi stipulati è entrata in guerra solo per strapparmi qualche terra scandinava. è stata una bella pugnalata, poteva restare neutrale. spero Magu si tenga le province scandinave visto che sono stati violati gli accordi che duravano da ben 80 anni!
imperialismo purfa è curioso che i 3 maggiori imperi coloniali parlino di imperialismo d'altronde spartirsi la quasi totalità dell'africa e le americhe come lo chiamereste ? il fatto che gli ottomani abbiano cambiato 1 altra volta giocatore , è ininfluente , questo non vuol dire che non dovessimo tener conto della loro precedente politica estera . Cmq prendiamo atto .
io imperialismo lo considero nei confronti degli umani e dei loro interessi, non dell'ia. Tra l'altro l'imperialismo di uno stato in questo gioco è direttamente proporzionale alla sua infamia, è stata creata apposta
purfa sai cosa intendo p.s. a parte tutto lele mi piace molto come giocatore a dimostrato intelligenza bravura e buon senso complimenti lele
in effetti penso ke il levarci l'infamia all'inizio abbia un po falsato le cose e ci troviamo già nel 1530 con una world war o quasi :contratto::contratto: cmq l'intervento a favore dell' ottomano nn era stato preorganizzato ma la sua spartizione tra russia, austria e italia avrebbe creato uno squilibrio troppo grande, l'intervento è stato necessario
si si ci sta un intervento a suo favore... ma sono soprattutto contento che ci sia un Sultano Turco che dimostri al precedente cosa vuol dire essere un buon player, e non mi riferisco solo alle capacità di gioco ma anche ai rapporti con gli altri giocatori
ma allora fate propio apposto provocare e non lo so a tutti costi dovete provocare e continuate a provocare, che come rapporti tu e l'altro non eravate buoni player per l'inganno e io richiedo di smetterla con queste provocazioni solo perche siete stati sconfitti se continuevate coi patti dubito che avreste fatto questa fine perche ci sarei ancora io con gli ottomani...ho gia spiegato in post indietro e adesso basta ma veramente basta. scusami purfa ma quando e troppo e troppo
allora anche la gran bretagna nn ha rispettato gli accordi con me. fa parte del gioco mica mi ritiro dalla partita anzi rimango amicissimo di Vlade.
be dipende che accordi erano dubito che vlad vi abbia sfruttato come voi avete fatto con me e poi rompere l'accordo :contratto:
GRAND EMPIRE FRANCO ALLEMANDE ROUYAMME DE FRANCE, VORSTENDOM VAN HOLLAND EN VLAANDEREN, ROUYAMME DE JERUSALEM L'ULTIMO DEGLI INDIANI (...Lungo racconto della colonizzazione dell'america centrale da parte dell'Impero...) ... e infine, di comun accordo con l'illuminato sovrano di Spagna, Portogallo e Africa, venne accordata la divisione degli ultimi popoli semicivilizzati nativi del sud America: la parte settentrionale sarebbe andata all'Impero, quella meridionale al Reame spagnolo, in seguito all'invasione congiunta del così chiamato Perù. Conquistati i nativi, vennero ridefiniti parzialmente i confini, cedendo la città di Lima e le regioni limitrofe al Regno di Spagna, ma tutto sommato si stavano allacciando relazioni sempre più strette con la Spagna. UNA COMMOVENTE MISSIVA Da poco aperta una nuova ambasceria a Costantinopoli, alla neonata corte del pazzo Sultano Ottomano (che, in un vecchio atto di follia aveva instaurato una repubblica ma, rinsavito, è tornato agli antichi costumi), giunge da questi una richiesta d'aiuto: il messaggio recapitato a Sua Maestà l'Imperatore recita queste parole: "Re franco, siamo stanchi di questi invasori della vostra razza che continuano ad invadere le nostre terre; tutto ciò che vogliamo da voi è commerciare e vivere felicemente. Tuttavia molti di voi infedeli non la pensano allo stesso modo: già sui nostri confini si stanno ammassando orde di soldati italici e ungari, il cui intento, da come affermano le mie spie, è uno solo, cioè abbatterci completamente, spazzarci via dalla faccia del mondo di Allah, sterminare le nostre famiglie e saccheggiarne i cadaveri, sputare sulle tombe dei nostri padri e defecare in quelle che prepareranno per i nostri figli. Vi prego, re franco, di porgerci una mano, di aiutarci, di salvarci da questi affamati ungari che, a lor dire, portano la fede a fianco della spada, ma che vogliono solo farci schiavi; vi prego, re franco, salvateci da questi malaugurati sterminatori; vi prego re franco, aiutateci." Commosso dalle parole dell'infedele sultano, che raccontavano la tragedia di un popolo, oltre che a quella dei suoi soldati, l'Imperatore non esitò a porre la Sua garanzia all'indipendenza dell'Impero Ottomano, e alla sua seguitarono quella del Re di Spagna e quella del Sovrano d'Inghilterra e Svezia. LA GUERRA D'AGGRESSIONE Tuttavia, non intimorito, l'Imperatore d'Austria, seguito dalla sua masnada russa e da quella italica, fece attraversare i confini ai suoi soldati, con l'intento di conquistare la Georgia e tutto ciò che gli era possibile prendere delle terre ottomane. I 60000 uomini ammassati in fretta e furia dall'Imperatore attraversarono il Reno due giorni dopo l'invasione Austro-russa, cogliendo completamente alla sprovvista l'asburgico sovrano. Nel giro di 3 mesi caddero la Svizzera, la Renania, il Wurtemburg, la Baviera e il Tirolo; l'invasione si arrestò a quel punto temporaneamente perchè erano stati radunati dall'Austria 45000 uomini ed erano giunti ulteriori 25000 italici da sud. L'imperatore stabilì, dal suo quartier generale al seguito della Armèe du Emperor, che le sue file andavano rinforzate, e in fretta. Vennero reclutati 24000 fiamminghi, che vennero posizionati a nord, pronti ad invadere i Sudeti, e 30000 occitani, che si posizionarono nel Tirolo, a sud; si unì infine all'armata (che contava oramai un totale di 100000 uomini) anche un corpo di spedizione spagnolo, che si posizionò nelle retrovie dell'esercito, a guardia delle linee di rifornimento e come forza di pronto intervento. Vennero inoltre reclutati 20000 uomini, tra bretoni e normanni, il cui scopo era di attaccare la Lituania Austriaca passando dal Gran Regno di Germania. Nei seguenti due mesi vennero conquistati i Sudeti e temporaneamente ottenuta la città di Klagenfurt in Stiria. La linea delle conquiste a questo punto si fermò, perchè la gran quantità di truppe ammassate dagli austro-italici non permetteva ulteriori offensive senza subire perdite enormi. Venne così stabilito, di comun accordo con il Re d'Inghilterra, di attaccare la Finlandia russa per distogliere lo sforzo della Repubblica di Novgorod dal fronte georgiano e armeno, dove le armate ottomane e il locale corpo di spedizione imperiale stavano soffrendo enormemente, pur riportando vari successi dopo il disastroso inizio. Le truppe anglo-svedesi si fecero valere, conquistando le coste finniche e ributtando nella steppa i russi. Tuttavia, in quei giorni la guerra si stava decidendo altrove... ...in Georgia, ad Imereti, oltre 150000 uomini si battevano per la gloria o la rovina. Da un lato v'erano circa 50000 austro-russi appostati in saldissime posizioni difensive, dall'altra circa 80000 mussulmani e i 20000 fanti del corpo di spedizione imperiale. Dopo 2 intense e grandi battagli, ad Imereti e poi sui monti d'Alania, gli invasori erano stati ributtati al di là del Caucaso ed erano inseguiti dalle truppe mussulmane, mentre le truppe di Gerusalemme si occupavano di riconquistare le terre perdute ad est. Poco dopo questa bruciante sconfitta, l'alleanza attaccante chiese l'armistizio. Le condizioni per la pace furono le seguenti: cessione della città di Karakum, nella Mongolia, e di un pezzo di steppa di poco conto all'Impero Ottomano, nonchè la rinuncia di ogni espansione a sud di Samarcanda; cessione della colonia austriaca di Bonny al Regno di Spagna; rinuncia ad ogni pretesa sulla Norvegia da parte della Repubblica Russa in favore del Regno d'Inghilterra e Svezia; cessione, da parte degli Ottomani, di alcune terre in India alla Repubblica Italica. L'Imperatore non avanzò richieste territoriali poichè la parola data dai suoi antenati riguardo ai confini territoriali tra i due Imperi era da mantenere come una colonna (il motto del sovrano era infatti "Fide, Imperio, Verba data morituro essem", cioè "morirei per la Fede, l'Impero e la Parola data").