Basta parlarci sopra; escluso dalla televisione, osannato, per abituare lo spettatore a questo avvenimento e far passare in secondo piano un processo, grave, ad un politico di spicco, al momento della sua morte. La televisione è questo, soprattutto se privata.
mi sa che siete andati molto off topic :contratto: comunque sia i TG nazionali sono sempre stati filo-governativi e fanno quello che chiede il governo o la coalizione più forte al momento e si preferisce mettere in secondo piano del paklinsesto le notizie più scomode e anche con il csx nel poco tempo che ci è stato al potere ( riprova sarai più fortunato ) i TG nazionali sono stati opportunamente servili quando sembrava saldo per poi cambiare casacca quando è servito e la spartizione politica delle nomine e dei posti dell'amministrazione RAI con tutte le conseguenze del caso non è una novità ( questa volta non è un male berlusconiano ma un eredità di tutti i partiti della prima repubblica )
Ovviamente pretendere l'imparzialità totale sarebbe un'utopia quindi assumiamo che sia normale che il tg pubblico sia filogovernativo. Quello che non è normale, l'anomalia cioè, è il conflitto d'interessi
Parliamo di tg1 o di tg nazionali? Se parliamo di tg1 ok. Se parliamo di tg nazionali in generale c'è la famosa ricerca dell'impennata di notizia di criminalità durante il governo Prodi, ovviamente con nessuna correlazione con un aumento di criminalità. E comunque non si era arrivati così tanti tg servili, c'era sempre una certa parità. Ora il tg1 è SFACCIATAMENTE verso il centro-destra, non leggermente, e il tg5 subdolamente ma pure lui è schierato da quella parte. E questi sono i 2 tg più importanti d'Italia. Se aggiungiamo un tg2 di orientamento che si può definire cattolico, un tg4 che vabbè, uno studio aperto che vabbè-2, rimangono solo i poco seguiti tg3 e tg La7.
sfacciatamente non so quanto, tutto sommato le percentuali sono quasi paritarie e talvolta a favore dell'opposizione: dati AGCOM http://www.agcom.it/default.aspx?message=viewdocument&DocID=4459 per il maggio 2010 ( dall'1 al 31 maggio 2010 ) secondo agcom il Pdl riceve per il TG1 il 37% mentre il PD il 30% e IDV è sopra la lega di un punto percentuale ( IDV 8.25 mentre Lega 7.19 ) :contratto: inoltre per il TG2 siamo quasi alla pari PDL 32.31 e PD 32.13 e IDV cresce all'11% mentre Lega scende a 7.65. TG3 PDL 32.71 e Lega 5.31 mentre PD 39.13 e IDV 13.14 per dire che a parte mediaset, non vedo questo squilibrio "sfacciato" :humm:
Non so AGCOM come prenda i suoi dati, ma se riesci a guardare certi TG con un po' di continuità, tra partiti della maggioranza e governo, sembra che facciano vedere soltanto loro!
Appunto. Quei dati credo proprio si riferiscano al parlare del PDL in sè. Lo spazio dedicato al governo non è conteggiato. E poi dipende sempre come se ne parla.
lo spazio dedicato al governo sempre per quel mese è di circa fra il 20% e renditi conto che era rimasta così la percentuale riservata al governo quando c'era Prodi come indicano i dati AGCOM del 2007.
in verità TG1 stà perdendo ascolti quest'anno ( circa 4 punti di percentuale ), almeno di quattro punti e a proposito notate che la mediaset TG4 ha dato più spazio al PD e all'opposizione in termini di percentuale di notizia nonostante tutto ( PD 37% contro pdl 25% ) inoltre raidue ha l'ammiraglia annozero che ha sempre il suo fedele zoccolo duro di share non trascurabile come pure il rapporto è quasi equilibrato su rainews
il TG1 perde pubblico perché con la gestione Minzolini sta andando contro la sua natura di TG istituzionale. Studio Aperto ed il TG2 già coprono ampiamente la fascia di mercato dei TG allegri: è inutile averne un'altro.
Archita, non è tanto lo spazio, ma come lo utilizzi. Puoi parlare al 90% del PD e il 10% del PDL, ma sappiamo benissimo che conta come utilizzi lo spazio. Non giriamoci intorno, l'informazione mediatica è un potentissimo mezzo di influenza sulle persone. Se utilizzato a dovere ne basta anche una minima parte.
è una tesi sociologicamente corretta ( e mi viene in mente il grande Popper )e in tal caso è un difetto congenito del PD che dagli anni '90 che non riesce a trovare strategie comunicative e personalità adeguate con i mass media generalisti di nuova concezione dopo radicate abitudini di tribune politiche e congressi. IDV difatti raccoglie molti consensi attraverso internet che è il media dei giovani a cui il partito vorrebbe prendere come riferimento. Il Pdl in questo caso è penalizzato perchè difatti anche esso è un partito ancorato a mass media ora superati e, come il PD per le tv generaliste, inadeguato a sviluppare metodi e strategie e personalità per la rete ( difatti molto trascurata e quasi negletta da Berlusconi rimasto alle tv degli anni '90 ). I mass media, è vero, influiscono molto la vita politica e i partiti potenzialmente vincenti sono quelli che utilizzano per primi le innovazioni del settore. Il problema dell'opposizione, vincente in rete ( schiacciante numero di blog e forum di netto orientamento politico anti-governativo e generalmente anti-berlusconiano, innegabile verità ) e perdente nei media generalisti, è che siamo un paese invecchiato e la rete è scarsamente diffusa rispetto alle tv e i fattori demografici incidono molto di più sulla società che i fattori socio-culturali stessi che tutto sommato sono rimasti gli stessi di trenta-quarant'anni fa a cui i media fanno spesso riferimento perchè rappresentano la maggioranza assoluta dell'elettorato ( se ci pensate, le rievocazioni musicali nei media generalisti tranne i canali specializzati rimandano agli anni '50 e '60 e il '68 è diventato il simbolo nostalgico di una generazione che ha fatto carriera nella politica in un modo e in un altro )
E' vero quanto dici sul PD, ha perso il contatto e non fa nulla per riallacciarlo. Ma dimmi, in tutta sincerità, sapendo che l'80% delle persone si informa attraverso la televisione, il PDL, a tuo parere, non è aiutato e agevolato dall'informazione mediatica odierna?
Sì ok, ma infatti il tg1 è sempre stato così, solo che conta come se ne parla, e Minzolini fa gli editoriali a mò di Fede. Annozero come dice qualcuno non sposta voti, chi guarda annozero la pensa in un certo modo.