il napoletano è considerato come "lingua" patrimonio dell'umanità dall' UNESCO eppure non è estesa su tutto il territorio, mentre il nostro attuale italiano(considertao lingua) è discendente diretto del dialetto toscano(appunto dialetto). Ci sono stati in cui sono parlate più di una lingua che tuttavia sono parlate sono in distinte aree. Io credo che non ci sia una vera differenza, l'unica forse è "l'ufficialità" del dialetto usato come lingua. Anche il nostro attuale italiano è discendente diretto del dialetto toscano
stando a quanto dice wikipedia ed altri siti il dialetto è una lingua non riconosciuta come tale dallo Stato e non normalizzata secondo regole gramamticali scritte, pertanto il sardo è comunque una lingua, che poi non sia riconosciuta ahimè è un altro discorso.
pensi male il sardo è una lingua perchè: ha valenza letteraria (ci sono centinaia di autori che scrivono e pubblicano in sardo) ha valenza ufficiale dal medioevo (atti ufficiali: carta de logu, statuti sassaresi, la raccolta vaticana sulle feste paesane nel 1076) ha valenza ufficiale da 13 anni, è riconosciuta dallo stato italiano come lingua (Legge n.482/1999) E' lingua propria di un gruppo etnico e capita da tutti gli abitanti (chi più chi meno) dell'Isola.
è parlata anche una forma di greco in una comunità greco-latina della calabria ( Bovesia ) un antichissima eredità di Bisanzio
su wiki c'è scritto che la lingua deve avere una letteratura, una documentazione ufficiale e penso che anche il riconoscimento da parte delle istituzioni serva parecchio. cmq è dalle medie che sento i professori di grammatica parlare del sardo come una lingua... poi anche il signor Nico lo dice:
No, è un continentale (come tutti i quelli che vengono dalle colonie extramondo), non esistono sardi che si chiamano Nico, solo Niccò
scusa per essere dialetto deve essere dialetto di un altra lingua e di quale sarebbe? sicuramente non l'italiano che è più vicino al rumeno che al Sardo... il sardo non fa parte del sistema linguistico italiano meglio alcuni esempi lessicali per spiegarmi: plurale: in italiano è vocalico (come il rumeno), il sardo aggiunge una -s alla fine delle parole (come praticamente tutte le altre lingue neolatine) futuro: in italiano è sintetico "io mangerò", in sardo è analitico "deu apu a papai" articolo: in italiano deriva da "ille" "il", in sardu da "ipse" "su" lessico particolare: venerdì > cenàbara...
http://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_sarda Ci voleva tanto? Ne avete pescate 3 di pagine da Wikipedia, ma non questa...