Circa 40 autobus aquilani alla volta di Roma, l'obiettivo è ribadire quell’S.O.S. che circa 20.000 persone avevano urlato il 16 giugno tra le carreggiate dell’A24 e sulle strade del centro storico del capoluogo abruzzese. Sospensione delle tasse, occupazione e sostegno all'economia, questi i diritti reclamati. Sono circa 5 mila le persone approdate alla capitale con magliette con su scritto "forti e gentili", come diceva D'Annunzio, "ma non fessi", molte le bandiere nere e verdi, i colori della città, presenti anche i gonfaloni dei comuni. Tra gli striscioni e gli slogan esposti ricorrono le frasi "Diritti, non favori. Siamo cittadini non sudditi" e "Non siamo stati fregati solo noi ma tutti i cittadini italiani". Tra le persone riunite in corteo a Roma anche i sindaci del cratere, religiosi e politici. I manifestanti non provengono solo dall’Aquila, ma anche da altri paesi come San Demetrio, Fossa, Torre dei Passeri (Pescara) e Sulmona. Il corteo degli aquilani, diretto a Montecitorio, è stato inizialmente bloccato dai mezzi blindati della polizia, messi di traverso all'imbocco di via del Corso. L’intenzione delle forze dell’ordine era quella di far arrivare al Parlamento solo una delegazione di aquilani. Presente davanti al Parlamento anche una manifestazione di disabili contro i tagli del governo. Tra i manifestanti aquilani e le forze dell'ordine, in tenuta anti-sommossa, ci sono stati degli scontri. Un giovane, in particolare, è stato ferito alla testa. Il ragazzo, Vincenzo Benedetti, ha raccontato di aver ricevuto due manganellate e presenta lesioni sanguinanti. "Guardate il sangue di un aquilano - ha aggiunto dopo essersi rifugiato nella sede di una banca in via del Corso - La mia unica colpa è essere un terremotato". "Non mi ha ucciso il terremoto, figuriamoci se lo farà qualche manganellata - ha continuato - Sono dell'Associazione Epicentro solidale e faccio parte del servizio d'ordine del corteo. Al secondo cordone delle forze dell'ordine in via del Corso, durante alcuni momenti di tensione, sono stato colpito alla testa da quattro manganellate mentre ero di spalle. La mia faccia è diventata in pochi secondi una maschera di sangue, un medico di Paganica mi ha portato nella vicina banca e mi ha soccorso, ma io ho voluto prima lasciare le impronte del mio sangue su un muro per testimoniare il sangue degli aquilani in questa manifestazione". Anche altri aquilani sono stati colpiti da manganellate. "L'ho accompagnato io il ragazzo ferito alla testa - ha detto con forza il deputato del Pd Giovanni Lolli - gli aquilani protestano per i loro diritti e che fa questo governo? Fa trovare i poliziotti in assetto di guerra?". "Ero in prima linea e ho visto tutto - ha aggiunto - Non ce l'ho con i poliziotti, che sono solo ragazzi mal pagati. Ma con chi gli dà gli ordini...". "Non ci è bastato il terremoto abbiamo preso anche le botte. Sono stato calpestato nei tafferugli a piazza Venezia mentre cercavo di calmare gli animi" queste le parole di Massimo Cialente, dopo che in mattinata si era sparsa la voce che fosse stato colpito da una manganellata. Il sindaco dell'Aquila, che lamenta un dolore a una caviglia ha aggiunto "non mi aspettavo il blocco da parte delle forze dell'ordine, abbiamo fatto sempre manifestazioni pacifiche". (...) http://www.ilcapoluogo.com/site/News2/Attualita/L-Aquila-non-merita-i-manganelli altri links: http://ilcentro.gelocal.it/pescara/...testa-sotto-palazzo-grazioli-vergogna-2150275 http://www.ilfattoquotidiano.it/201...iano-su-roma-tensioni-a-piazza-venezia/37340/ http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=142790 http://www.primadanoi.it/notizie/27...i-«Berlusconi-hai-sfruttato-il-nostro-dolore» http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/07/news/aquila_corteo-5446113/?ref=HREA-1 http://www.youtube.com/results?uplo..._type=videos&suggested_categories=17,25&uni=3
a parte che oggi all'edizione delle 13.30 del tg1 non è stata data notizia della cosa. io l'ho appresa con il passa parola da una persona con cui oggi mi è capitato di lavorare. è uno scandalo. al G8 di Genova e al recente scontro in Piazza Navona potevano millantare la presenza di squilibrati no-global o black-block o ultras del calcio... ora cosa s'inventeranno?
La classe politica italiana sta marcendo lentamente, sono mesi che stanno dietro a due leggi del tubo. Gli Aquilani avranno giustizia...
Benvenuti nel paese di picchippò. D'altronde è sempre stato così da un bel po' di decenni a questa parte, quindi nulla di nuovo.
Avevano la loro casa e quindi potevano permettersi di avere delle proprie opinioni. O entreranno in case popolari fatte apposta per alienarli dalla loro vita precedente, oppure diventeranno dei vagabondi. Tanto anche chi si oppone al governo vedrebbe di buon occhio la loro sostituzione con gruppi meno fieri la cui resistenza è già stata testata:si può schiavizzarli, ma non apprezzano farsi prendere a fucilate per lo svago dei padroni.
Elementare: basta dare la colpa agli onnipresenti centri sociali (http://www.giornalettismo.com/archives/71567/questura-terremoto-centri-sociali/) oppure fare uno scambio di persona e dire che le proteste erano contro Bersani (http://www.facebook.com/notes/infor...zzesi-se-la-prendono-con-bersani/410379171266) Ma quello che fa davvero paura è che gli elettori PdL danno ragione ai pulotti e non agli aquilani (http://www.facebook.com/?ref=logo#!...i-parassiti-hanno-rotto-le-palle/410370981266)
Sulla situazione in se a L'aquila non commento perchè non so esattamente quale sia, e con me penso la maggior parte degli italiani. Non credo a chi dipinge una situazione tutta rose e fiori così come a chi dice che è un disastro: realisticamente la verità sta nel mezzo con alcune situazioni più disagiate e altre più fortunate. Tuttavia non mi sento di condannare a prescindere la polizia: se ha reagito è evidente che qualche tensione c'è stata e bisogna vedere da chi o da cosa è stata provvocata. Innanzitutto bisognerebbe sapere se la manifestazione era autorizzata oppure no: nel caso non lo fosse e ci fosse stato un tentativo di forzare il blocco della polizia sarebbe giustificata. E nemmeno troppo violenta considerando che ci sono stati solo feriti molto lievi. Poi l'immagine del povero terremotato colpito dalle manganellate dello Stato dittatoriale fa molta notizia, ma credo che sia necessario vedere le cose con maggiore obiettività per capire se realmente le cose siano andate così.
La manifestazione autorizzata è come un furto concordato: contro ogni logica. Che protesta è, se devo venire a criticarti quando, dove e nei modi che vuoi tu?
Nessuna autorizzazione, solo preavviso che è un'altra cosa. E il questore non può negare così a pene di cane il diritto di riunione e associazione, se non per reali pericoli inerenti la pubblica sicurezza: Art. 17. I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica. :contratto: Probabilmente al governo avevano paura che se i manifestanti, nel pieno esercizio del loro diritto di riunione costituzionalmente garantito, fossero arrivati a Palazzo Grazioli avrebbero defenestrato qualcuno, cosa buona e giusta. E poi, ancora una volta, non sta bene incominciare un telegiornale con i terremotati che protestano contro il governo, quello stesso governo che per mesi ce l'ha cantata con sta storia che hanno risolto l'emergenza in brevissimo tempo, con le new town e cazzate del genere. Il premier tutto fare che salva gli Aquilani. Molto meglio cominciare il tiggì con la notizia del pil previsto in rialzo dell'1%, naturalmente con un tipico contorno di "come noi non c'è nessuno". E infatti il tg 1 l'ha fatto. Vai minzolini, tifiamo per te Edit: Gy, che fai? perchè rispondi nel mio minuto?
si, ma se non fai così, allora stai "esasperando gli animi portando la popolazione ad un comportamento antisociale al di fuori di ogni regola col rischio che tutto si tramuti in una macelleria sociale" e quelli non aspettano altro per sparare le loro filippiche e ottenere consenso dai soliti elettori sondaggizzati. Comincino a portare letame davanti alle "case" delle istituzioni, o bestiame morto, o a lanciare monetine (o duomi, perchè no ?) o sputare sui "soliti noti", vedi anche il tg1 è costretto a riprenderli.
I centri sociali, roba da comunisti, per forza poi che noi del Nord siamo meglio di voi poichè siamo senza. Ma anche no. Fantastici poi gli elettori del PDL, che con il loro profilo hanno una media di 50-60 anni.
In Abruzzo, non all'Aquila L'informazione sinistrorsa dominante non lo dice, ma i centri sociali hanno provocato l'attuale crisi economica, il crollo dell'impero romano e hanno istigata l'omicidio di Abele
Sfortunatamente hai ragione. La scarsa informazione sulle reali condizioni della città e dei suoi abitanti non è più all'attenzione dell'opinione pubblica da molto tempo. Il perché di questo è noto ed è anche fra i motivi delle reiterate proteste dei cittadini che vedono oscurate le loro reali difficoltà nei media nazionali. Vi voglio sottolineare che la grande partecipazione di popolo a queste manifestazioni è del tutto irrituale ed eccezionale per questa città, pochissimo avvezza (nella maggioranza dei casi) a tali forme di proteste. Ahimè la verità molto raramente sta nel mezzo. È un pensiero che ci tenta molto perché, nell'ignoranza dei fatti, risulta essere un comodo rifugio per noi e la nostra coscienza (sottoscritto compreso). Questo stato di torpore informativo è una cosa che fa molto comodo (a molti) mantenere, vedi anche le recenti polemiche sulla legge bavaglio. Va comunque sottolineato che sia pure con millemila bastoni fra le ruote, è anche una nostra responsabilità personale scrollarci di dosso tale torpore. Non è una cosa sempre facile (anzi...) e come diceva al CaterRaduno Don Ciotti, non basta essere solidali con chi subisce torti, ma dobbiamo iniziare a considerarci anche corresponsabili. Io nel mio piccolo cerco di fornirvi alcune indicazioni su dove trovare (chi vuole) qualche dettaglio in più. In generale cerco di astenermi da commenti personali per evitare di far pesare il mio essere coinvolto da vicino e pensando che ognuno debba formarsi un'opinione autonoma sulla vicenda basandosi, il più possibile, su fatti oggettivi. Guarda anche ammesso (e non concesso) che in mezzo ai cinquemila di roma qualche testa calda ci sia stata, in tutta franchezza credo che questi si sarebbero potuti contare (al massimo) sulle dita di una mano. Le asserzione della questura romana di presenza dei centri sociali romani mi pare poco credibile alla luce delle testimonianze dei presenti, ma anche da quello che risulta dalle immagini. Per quanto riguarda i centri sociali aquilani io nemmeno sono sicuro che esistano... Considera poi che di manifestazioni se ne sono fatte tante negli ultimi mesi e che quindi è del tutto ovvio che la questura sa perfettamente "chi è chi". Se con queste premesse le forze dell'ordine non sono capaci di gestire (se non a manganellate e cariche a fronte di qualche spintone) nemmeno una manifestazione fatta per la stragrande maggioranza da persone (COISP aquilano compreso) incazzate si, ma del tutto pacifiche, con sindaci e parlamentari in testa, grande quanto ti pare relativizzata al fatto che di soli aquilani si trattava, ma piccola in termini assoluti, allora è meglio che qualcuno cambi mestiere e di corsa. A me pare del tutto evidente che manganellate e cariche romane, bene che vada, possano essere lette solo come una suprema incapacità di garantire l'ordine pubblico, naturalmente a partire dai vertici as usual. E non è la prima volta, e (ripeto) bene che vada... A parte che, almeno per il TG1 (che è solo il telegiornale più visto in italia, ma non ancora per molto forse...), la cosa non fa molto notizia, però la cosa fondamentale è che gli "scontri" sono del tutto controproducenti alla causa aquilana: basta leggere i titoli deliranti de "Il Giornale" di oggi, per vedere come qualche spintone si trasformi facilmente in "guerriglia urbana" e in molti non aspettano altro...
avevo visto giusto! auhuhauhauhauha la colpa è dei soliti centri sociali!!! auhauhauhauhauhahuauhauhauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh che sballo! oh quanto vorrei scoperchiare questo vaso di pandora! quanto vorrei che la gente ri-prendesse la capacità di scandalizzarsi! quanto vorrei che qualcuno mostrasse in tv non le solite immagini ma qualcuno che contraddicesse quanto viene mostrato!!! va bene va bene guardiamo i fatti oggettivi. io non ero presente alla manifestazione e sicuramente qualche testa calda bla bla bla hanno ragione i poliziotti. niente da dire. io non vivo all'aquila, non vivo il dramma, non so come stanno i terremotati. suppongo tutti bene. felici. contenti. però, oggettivamente, so questo: il terremoto è una catastrofe naturale. ricostruire e aiutare le persone sfortunate e disgraziate che incappano in tale sorte è un dovere (DOVERE) dello stato. io so che lo stato siamo noi. quindi ne deduco che sia un dovere del governo istituire le forze che aiuteranno gli indigenti. se per un mese mi mostrano in televisione il presidente del consiglio che si vanta di continuo di aver aggiustato le cose e che se non fosse stato per il suo miglior governo dai tempi di romolo e remo sulla penisola questo non sarebbe successo beh... oggettivamente m'incazzo. sono le mie tasse che hanno permesso l'aiuto ai terremotati. esiste lo stato sociale per questo. tutti paghiamo le tasse per avere dei servizi gratis quali assistenza medica e assistenza in caso di sciagura da evento traumatico naturale. bene. sempre oggettivamente si viene a sapere che denis verdini, prima di essere inquisito dalla magistratura, invia una lettera ai consiglieri e assessori abruzzesi per ricordar loro l'impegno del governo e quindi attestando di nuovo e ri-affermando di nuovo che il merito della ricostruzione è solo ed esclusivo del partito al governo. la lettere è circolata anche su questo forum. c'era scritto grosso modo che la popolazione doveva essere riconoscente a berlusconi per il lavoro svolto. per la salvezza donata. e quindi dovete accorrere in massa a roma per fare manifestazione pro-PDL. oggettivamente, sempre oggettivamente, questa cosa mi fa rabbrividire. ma perchè se c'erano altre persone al governo forse nessuno avrebbe aiutato gli aquilani? o forse perchè berly c'ha messo su suoi soldi per aiutare gli aquilani? ecco, oggettivamente sta cosa mi fa incazzare. scusate se è troppo. ma penso che siamo liberi quanto meno di indignarci. io mi indigno. questa cosa mi fa indignare. poi scoppia lo scandalo delle intercettazioni. cioè, la gente chiamata in causa dal governo (protezione civile & gli appalti che loro affidano) per ricostruire, ride RIDE a crepapelle perchè presto ingrasseranno di soldi con la ricostruzione. testuali parole che a me so rimaste impresse: "il terremoto non capita tutti i giorni". stiamo dando i numeri? oggettivamente gli aquilani cosa avrebbero dovuto fare? niente secondo me andare da questi "responsabili di cantiere" e dire: "fermo tu qua non metti piede non costruisci niente non pulisci niente te ne devi solo andare per sempre dal nostro territorio." oggettivametne sempre. poi possiamo parlare quanto volete sul significato politico di centro sociale, sul fatto che agli aquilani non è stata data la possibilità di scegliere nulla nel merito della ricostruzione. sulle proteste del popolo delle carriole mai visto in tv. le macerie che dopo più di un anno sono ancora lì e della mancata ripresa delle attività economiche aquilane. la ripresa dei pagamenti delle tasse. la discriminazione subita da alcune categorie di cittadini per l'assegnazione del posto nelle newtown che è costato lo sfollamento a circa 30 mila persone. altre 30 mila costrette a vivere sperperando soldi negli alberghi sulla costa, tutti anziani per lo più, che si lamentano perchè a mare non sanno che fare vogliono tornare in montagna a casa loro. perchè come dice qualcuno qua oggettivamente la verità sta nel mezzo: tra berly che eiacula sulle telecamere mostrando il suo nuovo costume da superman e decine di vecchi, per lo più comunisti (la regione in questione è tipo l'emilia romagna 2), che si lamentano di tutto.
