Cecoslovacchia: Cechi si nasce-non si diventa!

L'AVANZATA CONTINUA A NORD​

Il 1943 fu un anno proficuo per l'Impero Ceco-Austro-Ungarico. I suoi maggiori nemici erano stati sconfitti e annessi, il Portogallo prima e la Spagna poi erano entrate a far parte della sua alleanza, e l'industria bellica lavorava a pieno ritmo. Nel proseguire il suo cammino verso la conquista di tutto il mondo e forse di qualcos'altro, il Presidente decise di attaccare la Svezia, in modo da ottenere un numero considerevole di industrie e risorse senza subire troppe perdite. Quindi a luglio diede l'ordine al portaborse di informare i generali. Data l'ormai nota inefficienza del sottoposto, lo Stato Maggiore venne informato dei piani del capo di Stato solo il 26 del mese, ma riuscì a preparare le truppre per l'attacco in un giorno solo.​

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Gli svedesi erano numerosi, ma i cecoslovacchi lo erano ancora di più, e in poco più di un mese questi ultimi erano già in vista della capitale Stoccolma e avevano insaccato qualche incauta divisione nemica.​

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A ottobre iniziò e finì la battaglia di Stoccolma, mentre i cecoslovacchi ottenevano facili vittorie a nord.​

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La Svezia venne annessa a novembre, con grande gioia del Presidente.​

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In quegli stessi giorni Churchill, evidentemente preso da pazzia, decise di dichiarare guerra all'URSS. Gli americani, alleati degli inglesi, reagirono fulmineamente e sbarcarono un po' più su della Manciuria.​

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Colpo di scena! Il Presidente era al settimo cielo: approfittando del fatto che i russi combattevano ora ad oriente, la Cecoslovacchia intravedeva la possbilità di attacare all'ex confine polacco e di fare incetta di territori russi, per mettere poi fine all'esistenza della grande nazione proletaria...oppure no?
Il Presidente si consultò con il portaborse, che rispose: "Forse è meglio aspettare".
Il Presidente, in un barlume di lucidità, pensò che le parole del sottoposto non erano infondate, e decise quindi di potenziare il suo esercito in attesa di sviluppi futuri...​

 

"In quegli stessi giorni Churchill, evidentemente preso da pazzia, decise di dichiarare guerra all'URSS."

Sarà la stanchezza, sarà l'alcool, ma questa frase mi ha fatto sbellicare dalle risate quando la ho letta

 

Be', non è neanche assurda come cosa: Churchill odiava a morte i comunisti e dato che in questo universo non hanno dovuto combattere i nazisti da alleati, questo sarebbe potuto benissimo succedere...

 

FORSE E' MEGLIO ASPETTARE

Novembre 1943.
Le truppe vittoriose tornano a casa, le mogli si rallegrano, i bambini si divertono facendo e disfando i primi pupazzi di nebbia.
Il presidente, angosciato per i pochi dolci ricevuti ad Halloween (una incresciosa festa statunitense), appena tornato in ufficio sbattè violentemente il suo bicchiere di rhum sul tavolo e lo ruppe mandandolo in duemila e mille pezzi. Quindi decise di fare la prima cosa sensata che gli era venuta in mente: preparare una torta di crauti e vaniglia!
Quella sera stessa ebbe una visione: ma al posto dell'Imperatore gli apparve un nano svedese nero di 81 anni armato di un ombrello gigante.
"Un momento!" disse il Presidente "questa non è la visione che aspettavo!" e tornò a dormire. Dopo qualche minuto di sonno agitato arrivò finalmente l'Imperatore, che gli disse: "Esimia testa di cazzo! Il mio glorioso Paese è stato annesso dai vili colonialisti francesi e tu te ne stai con le mani in mano? Vili come te solo all'asilo ne ho visti!"
Il Presidente si svegliò urlando: "Ambo!" poi, dopo qualche ora, minuto, giorno, tornò in sè.

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A gennaio del nuovo anno la situazione era la seguente:

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purtroppo l'Impero Ceco-Austro-Ungarico era circondato da nemici che lo volevano morto, e anche da chi lo voleva ridotto in fin di vita da altri per ucciderlo lui stesso. Tanto meglio! Tanto peggio! Tanto uguale! Il Presidente sapeva che prima o poi il suo popolo avrebbe dominato il mondo, e per fare ciò doveva estirpare dalla faccia della terra la minaccia portata dalla vodka russa, che stava divenendo più apprezzata della grappa cecoslovacca da tutti gli ubriaconi di Caracas. Il Presidente voleva attaccare l'URSS in estate, ma non appena udì ciò il Portaborse entrò nella stanza e domandò: "E se poi te ne penti?" Il Presidente ci pensò su una o due volte e poi raggiunse la conclusione che sì, sconfiggere i venditori di vodka era prioritario, ma era anche prioritario rafforzare al massimo l'esercito, quindi disse ai suoi generali: "Forse è meglio aspettare."

Intanto, in Asia, i giapponesi le prendevano di santa ragione, ed era solo questione di tempo prima che la bandiera americana sventolasse sopra Tokio...oppure no?

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che brutte visioni notturne che ha il presidente

 

Povero imperatore

 

MEGLIO ASPETTARE ANCORA UN PO'

Maggio 1945.
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Nel porto di Stralsund avviene un incredibile fatto storico: furono sprecate 10 bottiglie di champagne per inaugurare altrettante 10 portaerei, le prime nella storia della Cecoslovacchia. In mezzo al mare, a bordo di un peschereccio e munito di megafono, il Presidente fece un discorso celebrativo:

"Oggi, 5 maggio 1945, è con viva e vibrante soddisfazione che il popolo cecoslovacco getta le basi per la conquista dei sette mari. Queste portaerei, che ci invidiano tutti i paesi sottosviluppati, proteggeranno i nostri convogli quando scatterà l'ora della riscossa e marceremo uniti verso le Americhe!"
Il popolo batte le mani al ritmo di samba, ringraziando il cielo di avere un capo di stato così accorto, onesto e probo.

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Il Presidente, preso dall'eccitazione, decise di effettuare uno sbarco in prossimità di Leningrado utilizzando i pochi marinai e pescatori presenti per stabilire una testa di ponte e resistere fino all'arrivo dei rinforzi via aerea. Ma il Portaborse, che in quel momento era a riva assieme alla folla, grazie alle sue attività seminormali riuscì a leggere il labiale del Presidente e, dopo aver sequestrato una barca a remi, raggiunse il peschereccio e disse: "E se poi te ne penti?"
Ancora una volta il Presidente decise di ascoltare quelle parole così vere, quindi disse ai presenti: "Meglio aspettare ancora un po'."

Giorni dopo, mentre osservava la sua cartina in bianco e nero, il Presidente si accorse che i confini della Jugoslavia saltavano subito all'occhio per la loro stranezza. Perciò, convocato il ministro degli esteri, decise senza consultarlo di cedere Venezia ai suoi alleati, per impadronirsi pacificamente di tutta l'Ungheria.

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Nel frattempo in asia i nipponici si erano infilati in un cespuglio di schiaffi e non riuscivano a uscirne. Infatti a giugno i francesi sbarcarono nelle Filippine, occupando la capitale Manila, e gli americani, nonostante il fatto di essere in guerra con i russi, scacciarono i giapponesi dalla Corea.

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In autunno ogni residuo di resistenza nipponica svanì con l'annessione della Cina-Nanchino.

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Ma il peggio doveva ancora venire: a novembre infatti, la prima bomba atomica venne lanciata su Osaka, causando morte e distruzione.
Appena udì ciò il Presidente fu preso da uno sdegno incontrollabile e giurò che l'avrebbe fatta pagare cara agli americani.
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urkaa! che super Cecoslovacchia!!

 

LA PAZIENZA E' LA VIRTU' DEI FORTI

Dicembre 1945.
Prosegue l'offensiva alleata nel Pacifico. Contemporaneamente russi e americani si fronteggiano in Manciuria, ma il giorno di Natale tutti sono più buoni, ed i combattimenti cessano. Riprenderanno solo a maggio del nuovo anno, per poi interrompersi di nuovo ad aprile del 1947. Perchè?
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Nell'Europa Praga domina, i bambini tedeschi imparano il cecoslovacco e tutti sono contenti. Sembra che non ci siano più guerre da combattere, ma il Presidente sa che non è vero. Il Portaborse invece fa finta di nulla e rassicura lo Stato Maggiore.
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Nell'aprile del 1947 vengono varate nel porto di Stettin 6 supercorazzate, indispensabili per consentire di fronteggiare in futuro le marine militari di mezzo mondo.
Il Presidente celebrò l'evento con un discorso alla radio:
"Cari cechi e non vedenti, oggi entrano in servizio 6 corazzate, forgiate con l'acciaio di Praga, come simbolo della nostra potenza indomabile. Almeno finchè non arrugginiranno. Però prima di arrugginire ne passa di tempo... E per quella data nessuno si ricorderà più che oggi ho detto che sarebbero arrugginite, quindi il problema è risotto."
Quindi iniziò a farfugliare, e i conduttori dell'emittente chiusero la trasmissione.

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5 minuti dopo si sposò con una principessa svedese, figlia primogenita del principe Carlo duca di Västergötland, fratello del re Gustavo V, e della principessa Ingeborg di Danimarca.
5 minuti dopo il matrimonio decise di dichiarare guerra alla Russia, ma il Portaborse udì ciò e gli disse: "La pazienza è la virtù dei forti." Questa volta però il Presidente si oppose; disse "Balle! Sei un vigliacco!", e ordinò ai generali di schierare le truppe al confine russo e nel Caucaso entro una settimana. Passati sette giorni tutto era pronto, ma prima che la dichiarazione di guerra fosse consegnata ai sovietici, le divisioni corazzate si erano impantanate a causa del fango. Un generale accortissimo, di cui non facciamo il nome per non fare pubblicità, riuscì a fermare in tempo l'ambasciatore cecoslovacco e ad ordinare di non cominciare l'offensiva su tutto il fronte.
Tuttavia il Presidente venne a conoscenza dei fatti, chiamò al telefono lo sveglio generale e gli disse:
"Pronto?"
"Pronto?"
"Pronto?"
"Pronto?"
"Andate tutti a meretrici, imbranati che non siete altro!" e riattaccò.
Tutto l'esercito prontamente andò a puttane, e i bordelli polacchi fecero in quel periodo affari d'oro.

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L'AAR più lento che hai mai fatto ​

 

"Tutto l'esercito prontamente andò a puttane, e i bordelli polacchi fecero in quel periodo affari d'oro." queso è uno dei migliori AAR che abbia mai visto (forse il migliore) certo che il presidente è strambo
vai continua così e libera l' imperatore! poi vogliamo la vendetta sugli USA!

 

Mado che Cecoslovacchia Magnifico

 

E' da mesi che ci fai aspettare, quando comincia il casino?

 

è colpa del portaborse!

 

LA GUERRA HA INIZIO

Maggio 1947.
L'esercito tornò ancora una volta ad ammassarsi al confine. I piani per l'invasione della Russia erano ormai ultimati. L'unica cosa che mancava era il nome in codice dato all'operazione, che il Presidente avrebbe trasmesso ai generali poche ore prima dell'attacco. Ma il President era stanco, e affidò il compito al portaborse dicendogli: "Il nome in codice dell'operazione è <<colpo di scena>>. Cerca di ricordartelo, e renditi utile una buona volta!"
Disgraziatamente, mentre ricevette l'ordine, il portaborse stava cenando, e quindi trasmise allo stato maggiore la parola d'ordine: <<colpo di cena>>.
Il Presidente venne immediatamente al corrente dell'accaduto e, incazzato come una pecora sarda (le pecore a quel tempo erano molto incazzose), fece un cazziatone al sottoposto e lo spedì al fronte con il grado di spugnetta per francobolli. Ad ogni modo, la guerra venne dichiarata il 12 maggio.

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Le truppe sovietiche al confine erano molto esigue, per cui in soli 14 giorni si venne a creare una sacca in Lituania, una al centro ed una sulle coste del Mar Nero.

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Un mese dopo l'attacco le truppe Cecoslovacco-Ispano-Jugoslave si trovavano a meno duecento di chilometri da Mosca. C'era la possibilità concreta di conquistare la capitale sovietica prima dell'arrivo dell'inverno. Nel frattempo, le truppe al confine turco avanzavano nel Caucaso.

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Per il 30 giugno Baku era stata conquistata, la fortezza di Sebastopoli resisteva ancora e Mosca era sempre più vicina.

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Un mese dopo Sebastopoli era caduta, e le truppe provenienti dal Caucaso si riversarono nelle pianure russe.

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A settembre il fronte si era consolidato, e solo a sud c'era qualche attività di rilievo. In Asia invece gli americani non avevano approfittato dell'entrata in guerra della Cecoslovacchia, e così i confini rimasero gli stessi.

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continua così ma ora cos' hai intenzione di fare? annettere l' urss? perchè altrimenti non ti verrà mai accettata una pace

 

Credo che voglia conquistare il Mondo...

 

bell'aar complimenti

 

AUTUNNO DI GUERRA

Ottobre 1947.
Nel fronte sud si stava creando un'enorme sacca, e Stalingrado era più vicina della Cina.

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A metà del mese le truppe sovietiche vennero finalmente isolate, e nello stesso tempo la fanteria di marina inglese, i famosi Royal Marines, sbarcarono ad Arcangelo. Inoltre anche la città di Leningrado venne isolata dal resto dell'U.R.S.S. Per quanto ancora avrebbe resistito? Boh!

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A fine ottobre la sacca a sud venne ridotta, e se ne formò un'altra vicino a Stalingrado. Queste operazioni fecero venire alla luce la grande utilità delle formazioni celeri, e di conseguenza la produzione di carri armati e mezzi motorizzati venne aumentata.

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A inizio novembre i russi riuscirono a dividere le forze inglesi a nord, e finalmente Stalingrado venne isolata.

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Giorni dopo il rastrellamento cecoslovacco aveva costretto le forze russe a ritirarsi verso la città. L'attacco finale venne sferrato il giorno 20: 49 divisioni ceco-jugo-portoghesi-spagnole parteciparono all'operazione.

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Il 10 dicembre, dopo quasi un mese di combattimenti furiosi, 19 divisioni sovietiche si arresero. Vennero fatti più di 100.000 uomini, tra soldati, ufficiali, personale sanitario e uscieri corrotti. A nord però i russi ricacciarono gli inglesi in mare.

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Sempre a dicembre la situazione militare in Asia era davvero eccellente per gli americani, dato che avevano sfondato in Manciuria ed erano addirittura penetrati in Mongolia.

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Il Presidente era molto soddisfatto dei risultati del suo esercito, e decise di andare a trovare l'ex portaborse, che in quel momento combatteva alle porte di Mosca. Dopo avergli stretto la mano lo promosse a nullatenente. Il portaborse gli chiese se avrebbe mai potuto perdonarlo, ed il Presidente rispose:
"Ogni cosa a suo tempo."
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Mica poco con la Cecoslovacchia distruggere l'Urss