non era tanto il procedimento di costruzione che era importante ( si vocifera che l'arco inglese fosse meno robusto dell'arco continentale ) ma un uso rivoluzionario delle piume alle frecce, pare che sia la prima volta che siano state utilizzate dagli inglesi all'epoca
Sì vabbè, Archì, ma lui chiedeva un'altra cosa. Comunque credo che nel medioevo era fatto tutto grazie all'occhio dell'artigiano.
ecco un buon link: http://www.arcosophia.net/database/ARCO/Anno_2005/Arco_n4_2005/Articolo_Iuso/iuso4-05.htm
non ho mai approfondito l'argomento (che trovo interessante) ma credo che si procedesse con il tornio. e magari non è detto che fossero proprio diritte diritte le frecce. comunque penso che prendendo un pezzo di legno, anche storto, lo si lavorava fino ad ottenere la freccia diritta e sottile. almeno a rigor di logica eh!
beh ricordo la puntata di superquark su gengis khan e l'arco composito. per costruire un arco degno di questo nome mi pare occorresse all'incirca un anno. stesso discorso credo valga per le frecce... a rigor di logica avrebbero dovuto agire così: prendi il pezzo di legno, con l'ascia lo sagomi diciamo in linea di massima. poi con altri strumenti lo affini ancora un po'. poi arrivi al tornio per la parte finale. scusa non vedo come avrebbero potuto fare altrimenti.........
sifatti gli arcieri inglesi erano limitati di numero, esisteva un decreto reale che imponeva di istituire nelle località interessate l'obbligo di addestramento e manutenzione annuale e permanente ( e dunque costi molto elevati ) di un numero fisso di uomini che dovevano fare solo quel mestiere cioè di arcieri reali, insomma era un embrione di esercito permanente in un contesto storico più orientato verso eserciti mercenari... a proposito degli inglesi, l'arco lungo non è un invenzione loro, è invece dei gallesi che sono stati loro acerrimi nemici per secoli..è sempre la stessa storia,dopotutto anche i romani copiarono dai loro nemici ( come i sunniti e gli iberi ) per migliorare ^^
questo procedimento mi sembra sensato, comunque è allucinante... http://www.corea.it/yoo_young-ki.htm
se non erro le frecce inglesi venivano fatte con frassino mentre le piume dalle oche..di certo "fare" un arciere doveva costare un casino...
Beh, l'arco composito era un arco molto complesso. Un arco lungo inglese credo si facesse in molto meno tempo. Queste sono frecce fatte di Bamboo, che già di suo è dritto diciamo. Devi abituarti all'idea che nel medioevo quasi ogni cosa era un lavoraccio immane. Anche perchè dire una freccia ogni 2 ore, non è poi così poco: in una settimana ti fai una bella riserva di frecce che bastano e avanzano per una battaglia. E poi le frecce, se possibile, si recuperavano dal campo di battaglia.
Se non sbaglio proprio in Galles c'era una selezione tra i ragazzi per riservare i più robusti ai reparti di arceri.L'arco lungo richiedeva molta forza e una certa statura.
in Inghilterra nell'alto medioevo, i re chiamavano alla raccolta gli uomini designati ai propri specifici reggimenti da tutte le località sotto gestione della Corona nella sede della Corte reale dove c'era l'arsenale regio contenente armi ed equipaggiamenti, si ritiene che in tutto il regno dovesse essere l'unica sede di produzione e conservazione di archi e frecce poichè vi erano leggi molto severe sul porto d'armi spesso legato a condizioni di ceto e ruolo nella società medievale ( tantè che pure nell'abbigliamento individuale c'era una certa severità ) e gli arcieri reali erano anche custodi delle foreste facenti parte di riserva di caccia e legname del re. Insomma è evidente che non doveva essere facilmente consentita la licenza di fabbricazione di frecce a chicchessia...
le frecce interamente di ferro sarebbero state troppo pesanti, l'unica eccezione sono i dardi qualche volta specie in asia.
Sicuro che però era veramente così ferrea la situazione? cioè, come facevano gli yeomen del nord Inghilterra ad allenarsi, dovevano andare a Londra? non credo fosse così ferrea la situazione. Se non mi sbaglio, non esistevano solo gli arcieri reali, vari piccoli possidenti terrieri erano anche arcieri in guerra. Nei giorni di vacanza l'unico sport consentito, non mi ricordo più quale Re lo dicese, era il tiro con l'arco, ma bisognava avere archi e frecce no? Poi magari parliamo anche di periodi differenti. Dipende dall'arciere imho. Come dice Archita (anche se ho espresso dubbi) in Inghilterra gli arcieri reali erano un reparto quasi professionale e quindi probabilmente non usavano frecce solo costruite da loro, c'erano artigiani che riempivano l'arsenale. Idem magari nei comuni italiani frecce e quadrelli per le balestre (sopratutto, in Italia le balestre erano più amate) erano fatte da artigiani, che le vendevano allo stato o ai singoli cittadini che entravano nella milizia. Però in altre parti d'Europa credo che quasi ogni arcieri si sapesse fare le proprie frecce. Il cacciatore che veniva reclutato a forza con il proprio arco credo che le frecce se le facesse da solo.
sicuramente la monarchia e l'aristocrazia feudale dovevano evitare di vedere sorgere siti autonomi di produzione altrimenti il potere regio ne sarebbe uscito molto più indebolito in una terra dove, a differenza dell'europa continentale, non era ricca di grandi città e di una borghesia cittadina forte... limitare il quanto possibile licenze ad artigiani e manufatturieri e contrastare la diffusione di archi ai banditi e ribelli era più che necessario..