negli ultimi giorni Pechino e Tokyo sono ai ferri corti per alcune isole dall'incerto status giuridico ( di proprietà del Giappone ma mai riconosciuta dalla Cina ) e il Giappone ha scatenato una crisi imprevedibile sequestrando un peschereccio cinese e tenendo sotto custodia il comandante della nave. Pechino ha rinfocolato antiche ostilità anti-nipponiche orchestrando manifestazioni nelle città continentali e minacciando ritorsioni commerciali. Difatti la Cina ha effettivamente bloccato l'esportazione di metalli essenziali per l'industria giapponese ( e non solo ) per convincere in un modo insolitamente brutale per la consueta diplomazia mandarina il rilascio del comandante. Di certo l'atteggiamento cinese ha allarmato molti stati asiatici che ultimamente hanno chiesto agli USA una maggiore attenzione all'area anche se anche essi sono vincolati dall'Impero di mezzo da innegabili considerazioni economiche e strategiche. Di certo sembra anche un "test" diplomatico per ottenere il futuro controllo delle isole e ovviamente una premessa per Taiwan.
Accidenti non lo sapevo,certo che tutto questo casino per qualche isoletta...che cosa c'è,petrolio,diamanti,gas o cosa?
ma il bello è che qui gli USA c'entrano poco, da quanto se ne sappia è stato proprio il battello cinese a speronare le motovedette giapponesi, Tokyo aveva tutte le buone ragioni per arrestare il pirata ^^°
Si, ma dubito che il Giappone sia così folle da provocare a questo modo la Cina senza avere le spalle coperte dagli USA...
da quanto se ne dice Tokyo ha accusato di speronamento il capitano Zhan Qixiong per speronamento probabilmente in acque territoriali giapponesi ( le isole sono territorio nipponico formalmente ) non credo che gli USA c'entrino davvero dietro a ciò, non hanno l'interesse a irritare i cinesi in questo momento, più che altro è stato un legittimo atto da parte di un paese sovrano del proprio territorio e la Cina si è comportata in modo abbastanza arrogante sfruttando un non mai seppellito odio cino-giapponese.