c'è molta democrazia nel bloccare nell'ora di punta il traffico in incroncio del centro senza autorizzazione per gridare "gelmini vaffanculo"
Lo dico da sedicenne, io sono stato alla manifestazione e a questo punto era meglio me ne restassi a casa: non c'era maturità, c'erano dei metallari che pogavano solo per pogare, poi hanno detto qualche cosa confusa sulla riforma e poi qualche "Gelmini, Gelmini vaffanculo". Negli anni 60', sebbene le illusioni dei giovani di cambiamento sono state deluse, facevano proteste serie, protestavano anche settimane, oggi invece si fa un giorno per saltare scuola e poi basta perchè è troppa fatica. La nostra generazione è proprio buona a nulla.
è una generazione troppo viziata per stare sui libri e ragionare su cosa si stà sbagliando, il capitalismo ha trionfato facendoli rincoglionire
Forse perchè sostanzialmente c'è molto meno per cui protestare... Comunque, il fatto che sostanzialmente il 90% dei manifestanti sia un pecorone e/o uno scansafatiche non deve distrarre troppo dal fatto in sè per cui si protesta, discutere sui pecoroni è tempo perso, ci son sempre stati, magari una volta erano più preparati. Tra l'altro non si può essere intransigenti con questi studenti e poi essere ultra-mega-indulgenti con altre figure politiche, per favore, un pò di coerenza.
Ci sono state tante proteste perchè la Gelmini dice cosa tagliare. La Moratti taglia (e di più) senza indicare niente così su quello che veniva dato i poteri universitari potevano scannarsi. La Gelmini mentre taglia elimina alcune cose come la cagata pazzesca della SSIS fatta per generare poltrone e far perdere tempo a chi vuole diventare insegnante, con tanto di controllo politico sui futuri insegnanti. Ecco il motivo di tanta mobilitazione rispetto all'era Moratti. Non bisogna farsi illusioni perchè il popolino ha ottimi motivi per infuriarsi, ma manifesta soltanto se manipolato da certi poteri mafiosi/parassitari.
io sono borsista e non sono figlio di professionista,e i borsisti che conosco io sono tutti figli di lavoratori dipendenti questa sparata su tutta la categoria potevi evitarla
1* superiore, Media dell' 9,32 Borsa di Studio : 780 euro 2* superiore, Media dell' 9,2 Borsa di Studio : 400 euro 3* superiore, Media del 9 Borsa di studio 84 euro NON SONO CAMBIATE? a me sembra di si. E faccio notare che vanno a scala, dall'8 al 9, dal 9 al 10. io in tre anni ero sempre sopra al 9. quindi in teoria non doveva variare. ragazzi imoh...
Meno male che ci sei tu con la tua saggezza a illuminare le menti ottenebrate! Soprattutto quelle di chi conosce per esperienza lavorativa diretta il mondo della ricerca e che, senza le tue profonde conoscenze, rischierebbe di frasi traviare dai fatti e dalla realtà. Per quanto nemmeno io sia d'accordo sui modi con cui vengono fatte le manifestazioni, lo sono di sicuro sui motivi. Se aveste letto bene l'articolo postato da qwetry all'inizio della discussione vi sareste resi conto di diversi errori della manovra Gelmini,ma è di sicuro molto più facile sparare cazzate qualunquiste. Comunque non voglio certo rovinarvi il divertimento e mi adeguo. Siccome non è ancora stato detto io mi gioco la carta del sempiterno "Non ci sono più le mezze stagioni", a cui aggiungo il carico di "Si stava meglio quando si stava peggio".
è il mio capro espiatorio personale:TEMPESTA ORMONALE no bhè solo in questi giorni mi sono reso conto che la protesta peggiora solo le cose.
quando facevo l'università io non conobbi mai un borsista anzi sei il primo che conosco! Pongo a questo punto un problema effettivo, i dati sono i seguenti: A) la media dei voti nelle scuole meridionali è in linea di massima più alta di quella delle scuole settentrionali B) i risultati dei test ministeriali danno risultati medi migliori per gli studenti delle scuole settentrionali C) le borse di studio sono legate alla media dei voti risultati possibili: 1) i punti A, B, C sono tutte palle 2) ha ragione Borghezio 3) c'è qualcosa che non funziona nel sistema scolastico
E' un paradosso all'italiana. Come il fatto che tra Salerno e Reggio Calabria non ci sia ancora un'autostrada.
Come hanno fatto a dichiarare 6000 euro all'anno? A 3000 mi pare ci sia addiritura l'esenzione dalle tasse oltre alle borse, mentre fino a 6000 euro sono le principali borse. Avrai preso una borsa per il merito: da me la prende anche chi è sopra i 60000. Presumo che i figli dei lavoratori dipendenti siano nella grossa fascia 10000-25000. La differenza tra chi è questa fascia e chi è oltre 60000 è di 100 euro circa, le borse riservate sono le stesse. Quindi le borse per i poveri sono senz'ombra di dubbio riservate ai professionisti: una famiglia non mangia con 3000-6000 euro all'anno. Due genitori che guadagnano 150-300 euro al mese? Anche fosse vero i figli lavorerebbero subito e si uscirebbe dalla fascia.
Ci sono borse e borse. Alcune sono legate alla media dei voti e accessibili a tutti. Alcune sono legate alla media e per i "poveri". Alcune sono per i "poveri" a prescindere.
non so com'era ai tuoi tempi,ma oggi basta essere in regola con gli studi e non avere un reddito alto per riceverla,ce ne sono decine se non centinaia di migliaia in italia di borsisti come me anzi,come ero io,per un posizione non sono risulato vincitore quest'anno... sei informato male o ti stai riferendo alla scuola,io parlo di università all'università,la borsa di studio,è per chiunque dichiari un ISEE inferiore a circa 17mila euro,e in questa categoria ci rientrano moltissime famiglie,forse tutte quelle dove lavora un solo genitore ed è semplice impiegato statale l'ultima e della sigla sta per equivalente,quindi se la famiglia è numerosa ci rientrano anche redditi di oltre 40mila euro l'anno poi il merito determina la posizione in graduatoria e quindi l'assegnazione o no della borsa di studio,ma almeno a palermo e a genova basta essere in regola con gli studi per riceverla,in altri posti credo che sia lo stesso
Azzo maie..come la metti sul banale. Vi sono 3 incongruenze nella tua scritta di 5 parole in tutto.Complimenti. Spero che in qualche centro Sociale tu abbia preso la medaglietta per la demagogia spicciola. Ebbene io ho fatto le ITI in anni che te forse manco eri nato,e ERO di SUPERsinistra. Quando mi sono svegliato dal sogno onirico e utopico ho capito che 1) siamo TUTTI stati usati, 2) eravamo TUTTI idioti a non vederlo. Uno che quando mia cugina Cagol (terrorista) frequentava una certa Università a trento era suo amico, ORA và in giro con la Repubblica sotto il braccio,giacca e cravatta e lavora in banca. Ergo? uscite dai centri sociali e pensate con la VOSTRA testa. E soprattutto..lasciate a casa la Carta di Credito di papà e mamma. Vogliamo fare sul serio? Ripristinate le Brigate Rosse allora.. Sennò mi chiedo che si protesta a fare? raga..a lavorare che è meglio su. E' la demagogia che sta rovinando questo paese,da Dx a SX,da chi protesta senza sapere,a chi governa senza capire. Da chi stà in strada a chi sale sui tetti dei momumenti. Chiunque arrivi alle stanze del bottone di comando,secondo me,comprende PERCHE' non si riesca a cambiare questo mondo. E fa come tutti: cerca di fare del proprio meglio.
... Va beh, tralasciamo il fatto che non sono io a dire che la gente che manifesta lo fa per saltare la squola. Grazie. Anche se non so se i complimenti sono per le incongruenze o per le 5 parole. E comunque, sarebbe bello sapere quali sono le 3 incongruenze. In realtà, non credo di aver mai vinto un vero trofeo in vita mia. Una volta alle elementari sono risultato primo in una gara di verbi: purtroppo, non ricordo il premio. Un'altra volta invece, in prima media, sono arrivato primo in una gara di calcoli a mente. Ho vinto una confezione di evidenziatori. Certo, ci sarebbe anche quella volta che ho ricevuto una medaglietta per aver partecipato ad una gara di pesca, ma la medaglia era, appunto, per aver partecipato e non per aver vinto. Anche se una trota l'avevo presa. Anzi, a dire il vero l'avevo presa con l'aiuto di mio zio. Anzi, a voler essere totalmente sincero l'aveva presa lui mentre io cercavo di rimettere a posto la lenza della mia canna. In realtà, pescare non mi piace proprio per niente. Ci sono andato perché è un bel posto. Inoltre, forse ti stupirà scoprirlo, non sono mai stato in nessun centro sociale. La volta che sono stato più vicino ad un centro sociale è stato quando un pomeriggio (settembre o ottobre scorso) sono uscito dalla stazione della metro MM2 di Porta Genova e con mio sommo stupore e, peraltro, notevole disappunto ho scoperto che il caro tram che mi porta all'università non effettuava corse causa manifestazione. L'unica cosa che gli impiegati dell'ATM sono stati in grado di dirmi è stata: <il tram effettua la corsa se parte prima della manifestazione>. Naturalmente, è partita prima la manifestazione. Così ho allungato il passo e mi sono diretto all'università a piedi, riuscendo a tenere dietro di me a circa una centinaio di metri i manifestanti che sfilavano in mezzo ad ali di polizia e forze dell'ordine. Ho poi scoperto (né l'ATM né la polizia sono stati in grado di dirmelo sul posto e sul momento) che la manifestazione era stata organizzata per protestare contro lo sgombero di un centro sociale, mi pare in via Ripamonti. Noi gggggiovani certe cose non le capiamo. Ma sono sicuro che quando c'era Lui i treni arrivavano in orario. Congratulazioni vivissime. Sono troppo ggggiovane e non c'ero. Difficile uscire da un centro sociale. Soprattutto quando non ci si è mai entrati. Io penso con la mia testa. Non sempre dico le cose che penso: a volte, è più divertente così. In realtà, ho la mia. La uso più che altro quando compro libri, visto che esco di casa con pochi soldi liquidi nel portafoglio. Così nel caso me lo fregassero almeno non ci perdo molto. Anche perché ho la brutta abitudine di tenerlo nella tasca posteriore dei pantaloni. Però sono fortunato: non me l'hanno mai rubato. E poi vuoi mettere la sensazione strafigherrissimissima di tirare fuori la carta di credito contro il dover toccare con la propria mano lo sporco denaro capitalista? A boh... non lo chiedere a me, io non c'ero in piazza. Anzi: non sono mai stato in nessuna piazza di nessun colore di nessun partito. Prima finisco gli studi Hai presente la pubblicità di altroconsumo che sta girando in questi giorni in tv? Quella in cui prima c'è lui che protesta ma è molto piccolo mentre l'impiegata (che è molto grande) se ne sta dietro la sua scrivania a farsi i fatti suoi, e poi dopo c'è lui che è molto grande e urla dentro un megafono all'impiegata che ora è molto piccola? Hai presente? Io non lo so se tutti quelli che manifestano sanno perché lo stanno facendo. Però pare che qui ci siano vari depositari della verità assoluta, tutti sicuri che la maggioranza di quelli che manifestano lo fanno per fancazzismo. http://www.lavoce.info/articoli/-scuola_universita/pagina1001967.html http://www.lavoce.info/articoli/-scuola_universita/pagina1001971.html http://www.lavoce.info/articoli/-scuola_universita/pagina1002027.html http://www.repubblica.it/scuola/201...a_ecco_su_cosa_protestano_gli_atenei-9463701/ Visto che le 5 parole di prima erano pochine, forse adesso va un po' meglio, eh? Ciao
uhmmm canna, sig.maie favorisca i documenti, e anche quelli dello zio, qui ci scappa un arresto per associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico colgo l'occasione per intervenire sulla strana leggenda dei treni in orario del Duce, che ormai non tu, ma alcuni nostalgici riportano seriosissimamente come dogma di fede. La verità storica, nuda e cruda, è che ignoriamo se quei treni fossero o no in orario, o comunque più in orario dei treni dell'Italia liberale o delle ferrovie sarde, duosiciliane, pontificie ed absburgiche. Non mi consta che nessuno abbia analizzato l'infinita mole dei documenti ferroviari che con medie ponderate potrebbero darcene un'idea. Un Giorgerini [lo storico che determinò meglio di tutti quanto affondassero i convogli di guerra per la Libia] dei treni fascisti non ce l'abbiamo ancora. Possiamo ammettere che non ritardavano più per scioperi, e questa, l'impossibilità degli scioperi, deve essere la ragione psicologica della creazione del mito. Qualcuno -inchiesta del conservatore Independent- è arrivato alla conclusione che i treni fascisti non erano un granché puntuali, o lo erano soltanto sulle tratte da Orient Express e non su quelle dei pendolari, ma si tratta prevalentemente di impressioni diaristiche di turisti inglesi, che potremmo non condividere o ritenere perfidamente faziose. Tanto vi dovevo ps A parte che se uno vuole fare andare i treni in orario fa il capostazione, non il Duce, come disse Massimo Troisi nel film Le vie del Signore sono finite.
"quando c'era lui i treni andavano in orario/ quando c'era lui ci deportavano in orario" cit. CAPAREZZA
