italia risorgimentale

Discussione in 'Strategici - Generale' iniziata da cecco, 21 Dicembre 2010.

  1. cecco

    cecco

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    salve a tutti, volevo sapere se in giro esistono giochi ambientati in italia nel perido risorgimentale, magari con campagne militari inerenti l'unificazione (tipo imperial glory, ma su scala nazionale)
     
  2. archita

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    esiste un mod interessante per MTW2 che è "spicciolati d'Italia", per il resto è effettivamente uno scenario piuttosto trascurato anche nei titoli Paradox e purtroppo nessuno in Italia pensa di fare uno strategico sulla Storia Italiana :(
     
  3. cecco

    cecco

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    secondo me è un grande errore, il periodo si presterebbe davvero per un gioco simile....molti piccoli stati, differenti eserciti, conformazione geografica molto variegata, possibilità di stringere alleanze e formare coalizioni; pensate poi alle diverse specialità militari del periodo (cavalleria fanteria, artiglieria, mercenari). Un altro mio pallino è il tema della prima guerra mondiale sul fronte italiano, c è veramente poco, eppure il carattere statico di quella guerra ben si presta a giochi purmente strategici! nn capisco xè certi contesti storico militari siano del tutto trascurati!
     
  4. archita

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    già ma penso che ci dovrebbe pensare qualche società informatica italiana,non credo che al mercato estero potrà mai interessare :(
     
  5. cecco

    cecco

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    allora stiamo freschi!!!....l'industria cinematografica italiana ha prodotto 0 film sul risorgimento/guerre d'indipendenza e un paio di titoli sulla Grande Guerra, sulla 2' c è già qualcosa in più (che tra l'altro abbiamo perso...strano); con questi presupposti non vedo come questi argomenti possano essere d'interesse per le società produttrici di video giochi, credo sia ormai assodato che questi argomenti "non tirano" (...in compenso sforniamo ogni anno cinepanettoni!!!)
     
  6. archita

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    purtroppo sembra che il settore videoludico italiano sia decisamente piccolo, non ha lontanamente risorse stile paradox...ed è un peccato visto l'enorme mole di materiale che si può ricavare dalla storia italiana per tanti buoni spunti...
     
  7. cecco

    cecco

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    hai pienamente ragione, però sarebbe anche una grande scommessa, non capisco che senso abbia continuare a battere su soggetti ormai strautilizzati, ormai strategici sulle campagne napoleoniche o sparatutto in prima persona sulla 2' GM ce ne sono in quantità industriale. Immagina che azzardo sarebbe stravolgere queste regole consolidate, magari uno sparatutto ambientato nell'800 (fanteria di linea, tempo di ricaricare il fucile, corpo a corpo) o nel '15-'18; sono convinto che cmq una buona fetta di appassionati apprezzerebbe
     
  8. SkySpace

    SkySpace

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    bellissimo!!:love:
     
  9. archita

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    il guaio è che proprio un azzardo commerciale, un titolo sulla IIWW è facile e vende e "politicamente corretto" specie nel mercato USA mentre un titolo così di nicchia su periodi storici di cui gran parte dell'utenza ignora rischia il flop e di portare alla bancarotta chi ci ha provato. la Paradox riesce a resistere ma ha indubbiamente più risorse e la Svezia si preoccupa di più del settore informatico che l'Italia nel senso che lì aziende del settore sono più efficienti ( immagino ) e il livello culturale di chi investe in progetti simili è indubbiamente più elevato...
     
  10. cecco

    cecco

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    purtroppo hai centrato tutti gli aspetti...e mi stupisco di come riproponendo più o meno le stesse "minestre" (magari con grafica migliorata) il mercato di questi filoni non si sia saturato; i pochi titoli che girano sulla 1'GM per esempio sono uno schifo e questo la dice lunga sul reale interesse di lanciare dei filoni alternativi ai classici e ormai consolidati wargames, però ribadisco il concetto che secondo me è un gran peccato e qui entra in gioco anche la componente del "politicamente corretto"...se è ormai consolidato lo stereotipo dei buoni che ammazzano i nazisti forse altri modelli verrebbero accolti con più perplessità (pensate per esempio ad ambientare uno sparatutto in teatri del tutto inesplorati tipo italia-etiopia, guerra civile spagnola, guerra russo-finnica...ma potrei citare altri mille esempi; pensate a come sarebbe strano vestire i panni di un bersagliere a porta pia!!!...volete mettere con i soliti triti ritriti e straritriti scenari????)
     
  11. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Mi ricordo che al riguardo ebbi uno scambio di opinioni anni fa con Erik Rutins, il PR della Matrix. Il problema non è delle case produttrici, ma degli interessi del pubblico. Per gli attuali volumi del mercato dei wargame, non c'é convenienza ad andare ad avventurarsi in scenari "alternativi".
    Per i wargame storici, vanno i napoleonici, WW2 o guerra civile americana. Altri teatri sono bellamente ignorati perché trovano minore apprezzamento da parte dei potenziali clienti (vedi il Vietnam, peraltro soggetto molto apprezzato dall'industria cinematografica, o gli esempi che hai citato tu). Posso fare il migliore wargame sulla guerra finno-russa, ma chi me lo compra? A quel punto penso più in grande e sviluppo un wargame sul fronte orientale della WW2 per il quale ci sono 10 volte tanti clienti interessati all'acquisto.
    Di progetti ottimi ma che alla fine hanno venduto poco anche per colpa dell'ambientazione non mancano, vedi COTA (Egeo) oppure Distant Guns (battaglia navale Russo-Giapponese inizio XX secolo).
    La Paradox ha sbancato i botteghini non solo con EU (che però non è un gioco di guerra, ma più alla civilization), ma con HOI che, guarda caso, è ambientato nella WW2.
    WITE, ennesimo wargame super tradizionale sul fronte russo della WW2 si appresta ad essere un grosso successo commerciale per la Matrix.
    Alla fine chi sviluppa rischia il proprio capitale e cerca di minimizzare i rischi.
    Non ho assolutamente idea del mercato degli FPS, ma credo che le dinamiche siano del tutto simili, ma con volumi più grossi.
     
  12. cecco

    cecco

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    Alla fine le logiche commerciali prevalgono su tutto, forse l'unica speranza è che certi filoni esauriscano il loro tempo in modo che il pubblico si appassioni a qualcosa di diverso e che le case assecondino così nuove aspettative. Riguardo agli FPS non ti sbagli, il discorso non cambia di una virgola; certo che citando l'esempio che hai fatto tu è strano che un soggetto come quello del Vietnam vada benissimo per l'industria cinematografica mentre invece sia del tutto trascurato da quella dei wargames
     
  13. TrueKnight

    TrueKnight

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    Io credo ci sia bisogno di distinguere bene fra FPS e wargames/strategici; il pubblico a cui fanno riferimento è alquanto diverso...anche se molti "strateghi" non disdegnano la partita al FPS, non è certo a loro che mira il marketing di Call of Duty...le logiche commerciali sono sempre dominanti nei rispettivi campi, ma sono fra loro diversissime...

    Credo che per diversi anni non smetteranno di fare FPS "classici" quasi esclusivamente ambientati nella WW2 o nella caccia ai terroristi in afghanistan, con grafica sempre migliore...si fanno semplicemente troppi soldi. Molti, molti, molti di più di quanto non ne farebbero ambientando il gioco prima degli anni '40, per tutte le ragioni da voi esposte.
    Per FPS "classico" parlo di quel filone iniziato dall'onerevolissimo Medal of Honor, ormai tanti anni fa...

    Discorso diverso per cose più "originali": dopotutto la serie Assassin's Creed ha portato davanti al grande pubblico l'Italia rinascimentale ed il medioevo delle Crociate...non proprio ambientazioni trite e ritrite...e direi che i loro soldini li hanno portati a casa...
    Nell'ambito degli FPS/stealth ci sarebbe molto da scavare, se supportato da un budget importante e buone idee.

    Ma, tornando agli strategici/wargames, io credo che invece lo spazio per esplorare conflitti misconosciuti ci sia eccome...la ww2 non è poi così una scelta "a colpo sicuro" come in quell'altro campo...certo WitE probabilmente venderà tantissimo per un wargame...ma credo proprio che il rapporto fatturato/costo non sarà lo stesso di un Call of Duty...ci hanno messo anni per tirarlo fuori dal cilindro, contro i mesi dell'ultimo Modern Warfare.
    Se non sei certo di fare tutti 'sti soldi, perchè non tentare qualcosa di più innovativo?

    AGEod l'ha fatto...dopo l'ACW ha fatto: Napoleone, Guerra dei 7 anni e Guerra civile russa...ed il fatto che non sia fallita nel frattempo credo che dica tanto.
    Certo, ci vuole coraggio, fortuna e abilità, ma non sarei così pessimista in generale.

    Se poi vogliamo parlare delle guerre risorgimentali in particolare, ho paura che si tratti di conflitti un po' troppo ristretti per essere interessanti...La prima è durata solo un'anno, con ampie (e noiose da giocare) pause in mezzo; la seconda furono 3 battaglie cruente nel giro di un mese e poi game over...la terza fu poco più di un diversivo a favore dei prussiani.

    Solo la spedizione di Garibaldi avrebbe un senso da giocare, se però simulata su scala MOLTO piccola e dettagliata, con elementi di diplomazia, gdr e logistica (approvvigionamenti, eventuali rivolte di contadini siciliani da reprimere, reclutamento di nuove leve...), considerato che i Garibaldini combatterono più che altro piccole scaramuccie, confrontate a Magenta o alla quasi contemporanea Bull Run.



    Al massimo potremmo puntare a qualche scenario/mod...mi ricordo che il vecchissimo Age of Rifle, aveva una campagna ambientata nella 2^Guerra di Indipendenza.
     
  14. archita

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    il mercato giapponese ha inoltre presentato strategici talvolta molto buoni sull'epoca Sengoku Jidai e sulgli stati combattenti della Cina e di tasca loro e con ampie risorse dando esempio di attaccamento alla loro storia ( mista a leggenda ), invece l'Italia,nonostante i 150 anni di annversario dell'Unità, non verserà mai una lira su giochi su episodi di storia italiana :(

    io quotissimo al 100% Cecco sulla mancanza del rinascimento italiano, il più grosso buco che la storia videoludica ricordi...tuttavia bisogna anche rendersi conto che gli stati italiani nelle sue varie forme ( dalla Comune alla Signoria passando per molte vie di mezzo e varie forme repubblicane ed oligarchie ) sono difficilissimi da riprodurre rispetto alle nazioni più omogenee del resto dell'europa occidentale sopratutto per il fatto che il potere non era mai davvero centralizzato e le dinamiche belliche non erano basate il più delle volte su conquiste.

    comunque devo dire che per il sistema dei capitani di ventura e per alcune cose ci vedrei molto bene una edizione rinascimentale di Romance of three kingdoms prima maniera ( sopratutto il primo capitolo amiga, il più bello di tutta la serie )...

    FOG del resto rende disponibili alcuni eserciti dei maggiori stati italiani del primo rinascimento e HPS ha pubblicato renaissance dove c'è ad esempio la battaglia di Fornovo :)
     
  15. cecco

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    Cmq il fatto che stiamo dibattendo su questi temi significa che una pur minoritaria fetta di mercato per dei prodotti di nicchia esiste e mi fa piacere non essere il solo che gradirebbe vedere sul panorama videoludico dei prodotti diversi
     
  16. Cosimo I

    Cosimo I

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    magari nel 150 dell'unificazione con il patrocinio del presidente della repubblica, magari!!!!
     
  17. Mappo

    Mappo

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    Ciao, tornando alla domanda originale che io sappia l'unico video gioco sul nostro risorgimento è appunto Risorgimento 1859 della GMT nato come gioco da tavolo è stato convertito per Aide de Camp II della HPS. Unico problema dei giochi per Aide de Camp è che sono solo per giocatori in bpem perchè del tutto privi di AI. Il gioco oltre alla campagna del 1859 si incentra sulla battaglia di Solferino - San Martino e Magenta.
    Questo è il link alla versione da tavolo di Risorgimento:
    http://www.gmtgames.com/p-258-risorgimento-1859.aspx

    e questo ad Aide de Camp
    http://www.hpssims.com/Pages/products/adc2/ADC2-Main.html

    Per i giochi da tavolo invece mi ricordo oltre una ventina di anni fa alcuni giochi, creati in Italia da compagnie che oggi hanno purtroppo chiuso i battenti: uno sulla Campagna dei 1000, uno sulle battaglie di Curtatone - Montanara e Goito e un ultimo su Solferino - San Martino, tutti gradevoli, con regole semplici, ma che all'epoca apprezzai alquanto.
    La settimana scorsa sono andato a visitare una mostra sul risorgimento italiano per il 150° dell'Unità, nella parte dedicata ai plastici (molto, molto belli) non ho potuto che rimpiangere la mancanza totale di videogame per questo periodo storico. Allo stato attuale al massimo si può sperare che qualcuno riproducendo la guerra del 1866 fra Austria e Germania ci metta qualche scenario secondario su Custoza, ma la vedo una possibilità remota e distante nel tempo. L'unica soluzione realistica è invece che qualcuno della comunità moddistica italiana si prenda a cuore la questione e crei lui un gioco su questo periodo. Le strade a mio parere sono tre, una - la più facile - è usando il modulo di Aide de Camp, ricreare qualunque campagna/battaglia del nostro risorgimento, la seconda lievemente più difficile consiste nel prendere una campagna napoleonica/guerra di secessione della HPS e convertirla al nostro risorgimento. La terza decisamente molto più difficile, ma estremamente più bella sarebbe quella di prendere un gioco della serie Total War e moddarlo completamente come è stato fatto per tantissimi giochi con risultati spesso eccezionali. Per Medieval total war esistono giochi sul signore degli anelli, sull'antica Roma su Napoleone e la guerra di secessione americana ecc. su Empire Total War esiste addirittura uno sulla prima guerra mondiale. Chi è interessato può andare sui siti italiani ed internazionali e perorare questa causa, magari potrebbe venirne qualcosa di buono.
     
  18. TFT

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    Perchè investire in videogiochi quando c'è il cinepanettone con la Belen e il cd di giggggi d'alessio. Poi tanto se va male è tutta colpa della pirateria
     

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