I tedeschi avrebbero avuto una superiorità schiacciante solo se avessero attaccato l'Italia dopo aver sistemato Francia e Polonia,quindi prima di metà agosto non se ne parla,poi credo che gli italiani avrebbero avuto come rinforzo tutte le forze superstiti francesi e polacche,i grandi problemi logistici del RE sarebbero stati molto ridotti visto che avrebbe combattuto in patria,anche il morale delle truppe sarebbe stato ben diverso e se fossero riusciti a resistere un paio di mesi l'inverno avrebbe bloccato ogni accesso tramite le Alpi. Le industrie del nord avrebbero subito pesanti bombardamenti (ma non credo che la popolazione si sarebbe mai arresa ai tedeschi) solo se i tedeschi avessero rinunciato alla battaglia d'Inghilterra,questo significa che buona parte della RAF avrebbe potuto aiutare la RA . Non credo che sia un verdetto così scontato.
la questione è anche quando l'Italia sarebbe entrata in guerra a fianco degli alleati considerando che nel 39 al momento dell'invasione della polonia Roma richiese con una superlistona ( fatta anche apposta da Ciano come si suole raccontare ) di materiali che l'Italia avrebbe avuto bisogno per fare la guerra considerando che ancora c'era un deficit logistico non colmato per la guerra civile spagnola e nonostante la buona qualità delle unità italiane ( ottimi davvero erano gli M13/40 e nel 41 i semoventi da 75 temutissimi dagli alleati in affrica ) prese individualmente non c'era una dottrina moderna di uso dei carri ed aerei paragonabile a quella tedesca nonostante il numero e la qualità della Regia Aeronautica ( ben 1800 apparecchi utilizzabili da subito su 3000 disponibili ) e ai tedeschi bastava sfondare via Gorizia per penetrare nella pianura padana dove la Luftwaffe ( allora la più potente in europa nel 1940 ) avrebbe interdetto e paralizzato ogni capacità di collegamento fra i reparti italiani che avrebbero dovuto difendere i pochi agglomerati industriali indispensabili per lo sforzo bellico senza alcuna possibilità di iniziativa e manovra ( con i problemi enormi dovuti all'evacuazione dei civili e il caos stile caporetto ). Un operazione che sarebbe durata un paio di settimane e i milioni di prigionieri e civili in mano tedesca e gli impianti industriali e il bottino bellico avrebbero fatto senz'altro beneficio allo sforzo bellico tedesco più della "guerra parallela" mussoliniana.
Allora scusami, ma forse non ci siamo capiti ! La mia risposta era in riferimento alla tua affermazione Originariamente scritto da GyJeX E chi lo sa... comunque fino a metà del '40 i principali partner commerciali della Romania erano gli inglesi, le cose cambiano giusto con l'entrata in guerra dell'Italia Diciamo che io puntavo a dimostrare come l'ingresso italiano probabilmente non ha spostato l'ago della bilancia rumena da neutrale a interventista, ma che più probabilmente , secondo me, è stato l'essere circondata da famelici vicini garantiti dalla forza tedesca. Non mettevo in dubbio i rapporti commerciali con l'Inghilterra.
La Romania ha detto: cazzarola, hai visto i tedesken che stanno facendo in Francia ?? Minghia oh, altro che inglesi! E noi bei caxxo di sdronzi che stiamo ancora a vendergli la robba a loro, forse è meglio se ci facciamo qualche soldino più sicuro con i tedesken, non sia mai che invadano l'UK e noi ci rimettiamo i pagamenti! E quindi hanno cominciato a vendere più ai tedeschi che agli inglesi. E così hanno terminato l'ottimo rapporto commerciale che avevano da anni e che era migliorato tantissimo negli ultimi mesi. Fine :Grazie:
gli inglesi nel 40 avevano ben poco da venderci dal momento che molti dei loro materiali più moderni erano andati persi proprio a Dunkerque,e visto anche il ritardo che aveva avuta la conversione in industria bellica rispetto a quella tedesca già a pieno regime. Gli UK erano concentrati sulla difesa e creazione di divisioni in grado di rispondere in piena efficacia all'eventuale invasione tedesca(puntavano soprattutto sulla mobilità dei loro reparti motorizzati per muoversi velocemente nei punti di sbarco,ma ovviamente contavano sulla potenza della loro marina che avrebbe dovuto spendire sul fondo la maggior parte delle unità tedesche),della quale erano già a conoscenza grazie al loro servizio segreto.Per capirci per avere un potenza di fuoco si erano riaperti magazzini e tirate fuori artiglieri della WW1,le divisione create non avevano una totale potenza di fuoco perchè in certi casi mancavano proprio i fucili,quindi gli UK grazie agli aiuti americani riuscirono ad ottenere in breve tempo armamenti,per garantire almeno l'essenziale per i loro effettivi.Quindi non so proprio cosa avrebbero potuto passarci nel 40,dal momento che quello che avevano mandato in aiuto alla Francia era già andato perduto.
Credo che l'inghilterra avrebbe cmq avuto come scopo primario la difesa delle sue coste, la presenza di un fronte italiano per la germania avrebbe senza dubbio ridotto la pressione a nord però qua si apre un altro scenario, l'inghilterra per inviare rinforzi in italia dalle colonie avrebbe benissimo potuto pretendere qualcosa in cambio, non credete? in fondo il loro impero coloniale non era minacciato quanto poteva esserlo la madre patria e sappiamo tutti che mobilitare forze dalle colonie presenta sempre dei rischi notevoli (sommosse, movimenti indipendentisti), quindi nei panni dell'UK ci avrei pensato più di una volta a inviare rinforzi in italia
Con la RN non impegnata nel Mediterraneo e con la RM in aiuto i tedeschi non avrebbero avuto neanche la possibilità di pensarlo uno sbarco in UK.
I tedeschi lo avevano già pensato prima e cioè subito dopo la dichiarazione di guerra da parte degli alleati,Hitler aveva richiesto a Raeder un piano preciso per l'invasione della Gran Bretagna il piano consisteva in questo:"sotto la protezione della batterie pesanti puntate da Gris Nez su Dover e sotto il fuoco dell’artiglieria pesante intorno a Calais,i tedeschi speravano di creare un corridoio nella Manica lungo la rotta più breve e di cintarlo con campi di mine sui due lati,sotto la custodia esterna dei sommergibili. Lungo il passaggio creatosi dovevano essere trasportate le truppe,con rifornimenti,il compito della marina qui cessava e iniziava quello dei capi militari,da precisare che in merito l’esercito tedesco non aveva alcun piano e fatta alcuna esercitazione" Gli inglesi erano a conoscenza di questo già a giugno grazie al proprio servizio segreto,con la caduta della Francia si erano quindi venuti a creare i presupposti per la realizzazione di questo piano,e l'intero gabinetto di guerra era seriamente preoccupato,sapendo benissimo che la sopravvivenza dell'isola era in mano in primis al dominio del cielo e poi a quello dei mari,ma perdendo il primo anche il secondo poteva venire venir meno e creare dei rischi per un eventuale invasione.Quindi non credo che UK avrebbe avuto molto da dare all'Italia dal momento che quello che aveva dato alla francia aveva in parte compromessa la propria difesa interna.
il problema è come dare e quanto dare, la marina mercantile alleata nel mediterraneo è quel che è e di certo non sarebbe bastato il corpo di Wavell per soccorrere nell'area che ai tedeschi più interessa cioè il norditalia che si sarebbe riempita di crucchi in pochi giorni, presumo che la penisola si sarebbe spaccata in due con 3 anni di anticipo e senza l'enorme industria logistica americana dietro...
Quello che intendevo dire è che se i tedeschi avessero iniziato il bombardamento dell'Inghilterra per ottenere la supremazia aerea necessaria per lo sbarco,l'Italia non avrebbe subito bombardamenti mentre se avessero deciso di dedicarsi prima all'Italia ,bombardando le fabbriche e attaccando ,non avrebbero potuto ottenere i presupposti per uno sbarco in Inghilterra e questa (non avendo minacce ne in mare ne in cielo) avrebbe potuto aiutare Mussolini. La coperta è troppo corta,qualcosa rimane scoperto e i tedeschi non avrebbero potuto fare tutto nello stesso anno.
sarebbe stato interessante vedere quale nemico i tedeschi avrebbero preferito eliminare per prima, noi o l'inghilterra?? considerando che avrebbero visto una nostra dichiarazione di guerra nei loro confronti come un grande tradimento e che avrebbero dovuto sicuramente fare meno fatica a fronteggiare la nostra aviazione che non la RAF io propenderei per l'Italia, magari non era necessario conquistarla tutta, una volta attestatisi nella pianura padana sfruttando il po come difesa si sarebbero poi concentrati sull'inghilterra
la nota di 19 l'ho vista in pag 296 di "l'esercito italiano dal 1°tricolore al 1°centenario- Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito -Roma -1961" che pubblicò il dato sull'allegato del documento mensile ( in questo caso maggio ) sullo stato di efficienza dell'esercito curato dallo Stato Maggiore per Mussolini che tra l'altro bisogna considerare che il reggimento di fanteria era ancora basato su 2 reggimenti invece del canonico tre di molti eserciti europei dell'epoca.
ci sono altri fattori da considerare, nella partenza del What if è stato indicato come svolta che la guerra d'Etiopia non rovina i rapporti con Francia e UK , come conseguenza ovvia l'Italia non entra nel patto d'acciaio e assai difficilmente parteciperebbe alla guerra di Spagna,( possibile pure che questa finisca con diverso esito ),inoltre niente autarchia. Il primo fattore avrebbe avuto come consegenza un altro schieramento delle forze armate e un maggiore impulso alle fortificazioni alpine, gli altri due un livello di preparazione materiale dell'esercito superiore sia come quantità che come qualità ,questi due fattori dovuti alla maggiore possibilità di investimenti e nessun problema di reperimento di materie prime...penso che sarebbe stato possibile avere molte più artiglerie moderne , veicoli , scorte carburanti ecc..stando dalla parte dei ricchi alleati , i quali prima della guerra di Spagna erano pure i principali partner economici
sull'impulso delle fortificazioni la cosa ironica o tragicomica è che l'Italia utilizzò parte delle materie prime fornite dai tedeschi proprio per realizzare il Vallo Alpino ^^° comunque se Mussolini non avesse aderito al Patto forse nemmeno la IIWW sarebbe scoppiata o perlomeno ritardata di molto e paradossalmente la Germania forse,trattenendo Hitler proprio con il fallimento di Monaco, avrebbe acquisito quel livello di preparativi ideali per un conflitto su vasta scala che i generali auspicavano nel 1945...
le divisioni Italiane erano binarie , due reggimenti fanteria e uno di artiglieria , mentre la maggior parte delle altre nazioni usava la ternaria, quindi le nostre erano più piccole, sui 10/12000 uomini invece di 15000 circa, comunque quei rapporti erano fatti apposta per disincentivare Mussolini a entrare in guerra, per esempio a giugno c'erano 14 divisioni in africa, per lo meno una decina in Albania più l'Armata del Pò di altre 6 ,più le divisioni alpine e tutto questo senza mobilitazione generale, non ha senso fare confronti con Francia e Germania che avevamo mobilitato già da molti mesi
non conta molto il numero delle divs quanto il livello di efficienza di comando e coordinazione sopratutto ( come hai fatto notare te ) fra vertice politico e lo Stato Maggiore, lo si è visto con la scandalosa sufficienza in cui si volle iniziare la campagna di Grecia e le esitazioni in Africa nonostante la dichiarazione di guerra, se è stato un disastro con questo,figurati pensare di organizzare una guerra con il presupposto di scatenarla standondesene in difensiva e subire inevitabilmente l'iniziativa nemica tra l'altro molto esperta in tecniche avanzate che il comando italiano da pochissimo aveva preso cognizione sul piano pratico.
Maaaa...è propio quello che è successo storicamente! Inevitabile con il tipo di struttura del potere dell'epoca , che portava in alto nella gerachia in base a meriti politici e propagandistici molto più che per capacità