tanto per infarcire riporto l'esperienza di mio pà 2006 vende bmw serie 5 e si compra volvo x90 autocarro, per risparmiare su tasse 2008 compra anche mercedes vito autocarro per risparmiare sulle tasse 2010 cambia il vito con uno più grande sempre mercedes per risparmiare sulle tasse 2011 stà pensando di comprare un 3.000 benzina per risparmiare è lui non se ne fa niente degli autocarri, macina km si, ma un auto comoda che consuma poco andrebbe benissimo, ma lo stato lo incentiva ad andare in giro con cose sempre più grosse....
In pratica fa di tutto per pagare meno tasse allo stato, ma i soldi alle industrie petrolifere li sgancia volentieri! Non credo che, in fin dei conti, ci risparmia... soprattutto col 3.0 benzina!
Non posso spiegare tutti i passaggi qui, ma volevo spiegare solo la sostanza. Se uno che è abituato a girare con i serie5 o i v70 all'improvviso cambia tutto in x90 o Vito o Q5 un motivo dev'esserci. Quel motivo si chiama legislazione, e determinazione degli oneri detribili o deducibili. Non è un caso che il suv boom sia dal 2005 in poi...
Sì, avevo capito che l'ha fatto per scaricare dal reddito, ma alla fine quello che risparmia in tasse lo riversa in altro. Insomma, non si può sentire che uno si compra un SUV (magari un Q5 3.0 a benzina) per risparmiare... probabilmente si sarà voluto togliere uno sfizio! ;-)
Ma se lo si immatricola come autocarro, puoi usarlo solo per trasportare le merci, o i dipendenti dell'azienda... Allora io mi sarei comprato lo Scudo o il Ducato Panorama, con i vetri scuri e i cerchi in lega è uno spettacolo, anche se sembra ancora una scatola da scarpe.
Mio zio ha fatto esattamente la stessa cosa, e anche lui passando dalle station wagon ai suvvoni... ora ha un Qashqai se non ricordo male.
Gy, resta il fatto che oggi da casa ci metti una nottata. I sistemi di ricarica veloce non sono diffusi (in Italia sono inesistenti) e richiedono voltaggi che non sono dispinibili in uso domestico, per cui o si sviluppa un sistema di "distributori" di energia elettrica ad alto voltaggio oppure non ricarichi velocemente. In alcuni paesi si stanno diffondendo (o, meglio, le autorità ci stanno investendo), vedremo come andrà a finire. Il pannello solare costa, non stiamo parlando di prototipi dove non hai vincoli al costo del progetto, le macchine elettriche *devono* costare meno o in misura equivalente ad una a combustione altrimenti non si diffonderanno. Resta del tutto irrisolto il problema del peso ed ingombro delle batterie, con l'attuale tecnologia è un vincolo non da poco ed obbliga i produttori a scelte di progettazione particolari (non puoi mettere le batterie dove ti pare perché la distribuzione dei pesi va ovviamente valutata con precisione per le macchine moderne visti i vari test di sicurezza a cui sono sottoposte). Che il petrolio finirà è verissimo, il punto è che il petrolio è una fonte di energia ricavabile abbastanza facilmente, con un'ottima resa e che si trova ancora oggi ad un buon prezzo. La stima delle riserve di petrolio non ce l'ha nessuno, anche perché la disponiilità di una risorsa (che ovviamente ha un limite), in parte, dipende anche dal prezzo della stessa. Tanto per dire (ovviamente è un esempio esagerato): a 100$ al barile in certe zone non conviene estrarre, a 1000$ magari lo vanno ad estrarre pure su Marte. Ma forse (si spera) a quel punto sarà più conveniente una fonte energetica alternativa, anche perché, come giustamente dici, l'estrazione di petrolio non "costa" poco ed è devastante per l'ambiente (e speriamo che non si mettano a bucherellare l'Antartide: che disastro ambientale sarebbe?). Io mi limito a dire che la sostuzione dell'auto a scoppio non è così semplice e che non è così scontato che l'auto elettrica si diffonda sul mercato con l'attuale tecnologia e le attuale costo delle risorse. Per ora, dal punto di vista automobilistico, si sta puntando ad una riduzione del consumo di idrocarburi, una ibrida consuma pochissimo e già va, in parte, a batteria (Toyota Prius e una Honda di cui non ricordo il nome sono già sul mercato domestico). Cmq la situazione dei produttori è molto variegata, ci sono grossi produttori molto indietro sull'elettrico (Fiat tra l'altro) ed altri che sull'elettrico hanno investito moltissimo (Renault, cioé gruppo PSA se non erro) e che dovrebbero presentare nuovi modelli nel breve futuro. Vedremo come si orienterà il mercato, per ora sono in tanti a parlare di ambiente e macchine ecologiche ma poi quando finiscono gli incentivi tornano sul classico benzina e abbandonano metano e GPL senza troppi rimpianti. Ciao.
Ma stai confermando quello che dico: costa di più un'auto elettrica di una a scoppio. Il problema è tutto qui. Oggi non conviene lo switch totale per cui i produttori stanno elaborando strategie diverse. Chi va su tecnologie ibride chi su elettrico puro chi su scoppio ma non alimentato a disel o benzina. Non credi interessi anche a loro trovare una soluzione? Sviluppare una macchina che costa meno e che non inquina, sbancheresti il mercato. Perché non le producono? Alcuni produttori sono molto attivi sull'elettrico, vedremo che soluzioni troveranno per risolvere gli attuali vincoli alla sostituzione del motore a scoppio. CIAO!!!