Il comando passerà proprio a francesi e britannici. @Blueberry Probabile. D'altronde se ne leggono svariate di cose: http://punto-informatico.it/3112326/PI/News/usa-burattini-propaganda-online.aspx Quel che è certo, è che i francesi non si sono lasciati sfuggire l'occasione...
affidare il comando ai franco-britannici? immagino che gli americani non vogliono un terzo fronte e lasciano il casino ad altri. affidare pure i nostri aerei per i francesi che in ogni caso sono nella nostra area di interesse strategico? che tristezza...
Ecco la notizia: http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_21/libia-attacchi_12c965b8-5385-11e0-9775-d7937a6c081d.shtml Berlusconi aveva proposto Napoli come base operativa, quindi cercando di coinvolgere anche lo stato maggiore italiano nel direttorio delle operazioni. Ma evidentemente gli (ci) hanno sbattuto l'ennesima porta in faccia.
beh sentivo che ci fosse del marcio in danimarca. non è una conferma ovviamente ma comunque... come dire... un piccolo "rafforzativo". in queste ore concitate non mi fa pena sapere di essere uno stato zerbino. lo siamo semrpe stati! abbiam sempre giocato i doppi e tripli ruoli. con una mano diciamo sì, con l'altra facciamo affari, quando ci riesce..
Sarà che le guerre mi piacciono solo virtuali e giocate al computer...ma la scusa del salvare i civili (cosa che si ripete sempre ad ogni azione militare) sta facendo acqua. Fosse stato veramente così al "cessate il fuoco" dichiarato dalla Libia avrebbero mandato delegazioni diplomatiche per assicurarsi che fosse vero....non missili e bombardieri. Fatto stà che anche la lega araba è irritata perchè sono stati passati i limiti, speriamo di non tirarci la zappa sui piedi
Beh, fino alla seconda guerra mondiale, passando per le guerre coloniali pre-fasciste, eravamo tutto tranne che zerbini. La cosa che mi fa pensare è che i tedeschi sono tornati uniti solo una ventina d'anni fa e sono di nuovo il motore trainante dell'Europa, mentre noi in 70 anni stiamo forse peggio.
Ecco a Voi l'uomo che ha voluto questa guerra Sarkòleon per la gloria della Francia e per gli affari della Total ! Del resto se devono pianificare una exit strategy dal nucleare .... combatte per la libertà dei popoli e fa chiudere la frontiera a Ventimiglia per respingere i tunisini che arrivano in treno dai centri d'accoglienza del sud Italia con richiesta di asilo politico ...
peccato che non possiamo lasciarlo solo a giocare alla guerra perchè quello che ha combinato ci riguarda e speriamo di poter salvare il salvabile dei nostri interessi, per il resto è quasi un contrappasso dei francesi che erano intervenuti controvoglia in Irak nonostante i molti legami tenuti con Baghdad...
Secondo El Mundo la Libia dispone di 120 mila uomini, 2400 pezzi d'artiglieria, 2000 carri e 420 caccia. Qualcuno dotato di fonti attendibili può confermare?
Fonte : Strategypage.com Despite being an army man himself, Qaddafi, over the decades, has deliberately kept the Libyan Army in a weakened state, fearful that it might present a meaningful challenge to his personal authority. Armored and mechanized infantry units, in particular, were often issued fuel supplies that are completely inadequate for combat training or exercises, on the assumption that it would make it more difficult for the Army's heavy formations to attempt a coup against the dictator. Instead, Qadaffi lavished arms and perks upon his People's Militia, whose sole purpose is to maintain the regime in power and violently crush any major opposition. It is these forces that have apparently perpetrated much of the violence in Libya and are currently tasked with defending the regime's hold on the capital of Tripoli. Estimated numbers of the People's Militia are anywhere from 45-120,000 troops. Training and leadership in the Libyan Army and People's Militia are horrendous and their most useful role is in suppressing unarmed demonstrators. But they have the most to lose if Qaddafi goes, so it is possible they might fight to the death defending the capital. Libya's military forces are regularly regarded as being among the worst anywhere in the world, and certainly within the Middle East, ranking below even Syria in its levels of training, equipment and readiness. Libya's standing army numbers around 50,000 officers and men, with 25,000 of those consisting of professionals and the other half consisting of conscripts. The Army is organized into six Commando/Special Forces Battalions, one Armored Battalion, one "Regime Security" Brigade, 10 Mechanized Infantry Battalions, 10 Infantry Battalions, and 22 Artillery Battalions. All together, Libyan ground forces, officially, number around 90-100,000 troops, nowhere near as large as Egypt 450,000-man Army and probably not enough to retain control of an entire country in revolt. The deliberate weakening of the military's capabilities has had disastrous consequences in the past. During the "Toyota War" against Chad in the 1970s and 1980s, Libyan troops were completely routed (by tribal irregulars, firing from Toyota pickup trucks), and expelled from Chad, marking a tremendously embarrassing defeat for the regime. The Libyans found themselves further embroiled in a border war with Egypt in 1977 that saw the battle-tested Egyptians easily defeat the Libyans. In short, Libyan fighting capabilities have been in serious disrepair for decades. Equipment is another major problem. Like Syria, Libya has had little in the way of new equipment and firepower for the last 20 years, thanks largely to its status as a pariah state. On paper, Libya maintains a massive armored force, about 2,025 tanks in all. Some 200 of these are Soviet T-72s, 100 are older T-62s, and 500 are ancient, but still running T-55s. There are over 1,000 T-55/54s which are inoperable. Out of 200 T-72 main battle tanks, the most up-to-date in Libya's arsenal, 115 of these are also in storage and not available for front line combat service, mainly for lack of maintenance and spare parts. The older tanks are in even worse shape. It is suspected that heavy artillery pieces and other armored vehicles are in similar straits. The bottom line is, Libya as a country is incapable of defending itself against invasion from even another Third World country, so poor is the state of its military. Despite all this, the military and security forces have been able to muster some snipers, plus a few helicopter gunships, artillery and other heavy weapons, for attacks on largely unarmed civilians. The forces behind the attacks on the demonstrators are probably a mixture of government security forces and regular military forces. Almost anything in Libya is difficult to verify, especially concerning military matters, but it is likely that the regular army forces backing the government's efforts at regaining control of the country come from the "Regime Security Brigade", whose actual designation is probably the 32nd Brigade and is considered the most loyal of the regular army forces, not to mention the most well-trained and equipped. The 32nd is commanded by the dictator's son, Khamis. Beyond the 32nd Brigade and perhaps a few commando units, there's not much genuine support for the current regime within the military. In fact, it is possible that even some of the elite troops may be turning against the government, with reports indicating that a special forces unit known as Al-Saiqa ("Thunderbolt") had been involved in fighting off government security forces earlier in the week. This is not implausible since Al-Saiqa is a common title for special forces/counter-terrorist units in the Arab world (both Syria and Egypt have special ops units so named). Out of approximately 50,000 regular troops, only a hardcore of about 5,000 soldiers and special forces can be considered reliable, and it's simply impossible to retain dictatorial control over a population of almost 7,000,000 people with only a single brigade of soldiers. It is now out of the question as to whether the government can retake the entire country. It can only hold out for as long as possible.
Tralasciando l'attendibilità del sito, in pratica conferma - con molte riserve - il numero di uomini e mezzi citati da El Mundo. Ma riguardo la forza aerea?
ma attualmente si ritiene che Gheddafi conta più sulle tribù e sui mercenari che sulle forze armate regolari di cui il Rais spesso, pur provenendo dall'ambiente, nutriva un certo disprezzo e diffidenza tipico di tutti i dittatori.
Ottimo GyJeX! In pratica hanno 374 aerei da combattimento... di cui 30 Mirage francesi, seppur vecchiotti! Certo che se riuscissero ad alzarne in volo una cinquantina, pur con tutto lo scarso addestramento, la superiorità tecnologica della coalizione e il supporto delle flotte anti-aeree, la situazione potrebbe cambiare parecchio... tanto da rendere necessario uno sbarco magari. Oserà tanto il Colonnello? @archita Probabilmente vero, però a Bengasi ci stanno andando con i carri armati dell'esercito libico...
forse l'aviazione non può decollare, sono stati colpiti molti campi di aviazione, probabile con aerei ancora in pista e forse Gheddafi è stato colto di sorpresa, di certo ufficialmente pare che nessun apparecchio della coalizione è stato colpito.
In effetti bisognerebbe capire quali obiettivi sono stati colpiti in questi due giorni di bombardamenti. Se hanno distrutto le basi aeree, ormai è solo questione di tempo.
ufficialmente i B2 hanno colpito un campo aereo,presumibilmente gli strikes missilistici oltre a bersagli AA avranno colpito altri campi... sorge anche un altra supposizione: quello che rimane dell'aviazione potrebbe trasferirsi in un altro paese come è successo con quella irakena in Iran.
Non penso sia importante la lista dell'hardware (peraltro senza manutenzione e spare parts da anni) ma il "software"! : "le forze armate libiche sono considerate tra le peggiori al mondo, per addestramento, qualità del personale ... " (vedi gloriosi esiti della guerra delle Toyota nel Chad) e per affidabilità. Gran parte ha disertato, è scappata, è nascosta ... Le poche brigate fedeli sono costituite per lo più d mercenari centro-africani. Guardate le foto dei Palmaria distrutti, c'è in primo piano un soldato morto chiaramente africano. Per quanto riguarda l'aviazione, ammesso che esista ancora, a parte pochissimi MiG 23 in grado di volare e farsi abbattere dagli Strela fregati dagli insorti, perso che gli unici aerei realmente volanti siano i Galeb e gli L-39 (che necessitano di poca manutenzione). nei filmati della parata del 2010 a Tripoli, c'rano infatti i Galeb in formazione. Il pericolo maggiore è forse quello delle vecchie Combattante con Exocet e Osa con Stynx. Supponiamo che per sbaglio riescano a tirare ancora un SSM (anche da fermi in porto) verso un pattugliatore / fregata italiano al largo della Sirte (tipo il Libra in missione umanitaria) ed ecco il patatrac ...