Nel 2008 Rubbia (che è diventato il responsabile di un Think Tank in Germania !!!) salta fuori con un insieme di fantastiche nuove idee : (non sto ironizzando) http://www.youtube.com/watch?v=8xrqu4GeU1c - si possono fare centrali nucleari al Torio (Th -90) - un reattore al torio produce 1 GW di potenza con 1 ton di materiale, contro 200 del reattore ad uranio (quindi fattore rischio 1/200) - il torio non è instabile, se non sollecitato - la reazione non può degenerare (no ha massa critica) - la radioattività è molto più bassa e decede in 100 anni (anzichè in migliaia) - il torio è molto più diffuso sulla terra, meno costoso e presente già allo stato "puro" (non necessita di processi di arricchimento) NON PENSO CHE I FISICI ABBIANO SCOPERTO QUESTA "ACQUA CALDA" NEL 2008 PERCHE' SONO STATE COSTRUITE 500+ CENTRALI AD URANIO / PLUTONIO ? (+ COSTOSE, + RISCHIOSE ...) FORSE PERCHE' CON IL TORIO NON SI POSSONO FARE ARMI NUCLEARI PS Sembra che la Cina abbia annunciato nei giorni scorsi di puntare il proprio programma nucleare (dopo Fukushima) su reattori al Torio
Il cosiddetto Rubbiatron (o reattore subcritico) si conosce da ben prima del 2008. Sul sito del CERN trovi altre informazioni, come un articolo del 1998 uscito su Panorama. EDIT Il progetto è stato presentato il 24 novembre 1993. http://cdsweb.cern.ch/record/540113/files/thesis-2002-007.pdf
Fantastico ! Quindi sono passati 18 anni dalla idea geniale di Rubbia e nel mondo hanno continuato a costruire centrali nucleari "tradizionali" di 2^ generazione e a progettare quelle di 3^ (ma sempre ad uranio, con qualche improvement sulla sicurezza). Poi i DOTTI E RICCHI ACCADEMICI accusano i chiunque si faccia domande appena un pò intelligenti, su qualunque argomento, di COSPIRAZIONISMO. Il Rubbiatron potrebbe essere oggetto di un nuovo filone di "cospirazionismo" (insieme, per rimanere in tema alla "Fusione Fredda" - che fine ha fatto ?). http://www.youtube.com/watch?v=yINDe8OqG0g Possibile che passino quasi 20 anni da un simile "passo avanti" senza nessuna diffusione di informazioni a livello pubblico, senza alcuna sperimentazione, prototipi, ecc. ? Ne ha mai parlato il mega-ricco Prof.Veronesi, responsabile dell'Agenzia per la Sicurezza Nucleare, (oltre che di altre 1000 mila cariche) valutando le ipotesi per il nuovo programma nucleare italiano (fortunatament sospeso), che avrebbe dovuto invece basarsi su centrali a tecnologia francese ?
secondo me non è tanto una questione di cospirazionismo quanto piuttosto una questione di tempi. Farei alcune considerazioni preliminari/esemplificative: - la durata media dei governi nell'Italia repubblicana è di circa un anno - la durata media delle legislature in Italia è di circa 4 anni (su 5 previsti) - in qualsiasi paese democratico c'è un frequente avvicendamento di opposte parti politiche al governo Bisogna considerare quindi che i tempi della ricerca e sviluppo, della costruzione, della messa in funzione, del raggiungimento della perfetta operatività di una qualsiasi innovazione tecnologica della portata di una centrale nucleare si misurano in decenni: la prima delle 4 centrali volute da Berlusconi, ad esempio, dovrebbe aprire i battenti per il 2020, e non stiamo parlando di qualcosa di rivoluzionario ma di tecnologia attuale (se non superata...). Secondo me a meno di godere di un supporto popolare a maggioranza bulgara o, alternativamente, di una situazione particolarmente favorevole che preveda: a) intenzionalità (e buona fede) dell'azione di governo a modificare in meglio l'assetto energetico del Paese b) collaborazione e consenso da parte dell'opposizione c) opinione pubblica consapevole e favorevole escluse queste due ipotesi, se ne può dedurre che nessun governo ha realmente intenzione di modificare lo status quo della situazione attuale che prevede lo sfruttamento di combustibili fossili ed energia nucleare perché semplicemente i tempi di attuazione di scelte innovative vanno ben oltre la visione politica di governi, partiti, uomini il cui unico obiettivo politico è essere rieletti alle prossime elezioni. Il petrolio costa (relativamente) poco ed è ancora conveniente (dittatori e rivoluzioni permettendo), scelte rischiose possono segnare il destino di un uomo politico quindi perché cambiare (realmente) la situazione? Tutto il resto, dai proclami sull'indipendenza energetica prossima futura all'investimento in risorse rinnovabili sono solo aria fritta, slogan che vengono proclamati per dare consistenza ad un programma politico che altrimenti sarebbe immacolatamente bianco, posizioni politiche che vengono assunte per ovvia convenienza elettorale. Altrimenti il mondo avrebbe virato già da un pezzo verso fonti di approvvigionamento energetico alternative, no? Quale uomo sano di mente non preferirebbe energia pulita, rinnovabile e conveniente a una raffineria di petrolio? Peccato che, causa i lunghi tempi di attuazione, visioni che non vanno oltre il giro di qualche anno, e i rischi connessi a scelte politiche fortemente innovative, nessun governo abbia interesse, e quindi intenzione, a sostenere i costi di sviluppo, costruzione e quant'altro e di far gravare questi costi sull'economia e sui cittadini, visto che le tasse sono un tema sensibilissimo... Applica poi tutto questo all'Italia dove i problemi dell'agenda politica sono dettati sulla base delle esigenze di un uomo solo oppure in risposta a situazioni di emergenza inaspettate e ne viene fuori che siamo spacciati. Aggiungici la situazione non proprio florida della scuola, dell'istruzione, delle università e del mondo della ricerca, tutti quanti costretti a fare i conti con le ristrettezze economiche del momento, situazione infrastrutturale non proprio eccellente (stile sud del mondo per certi aspetti e in certe zone) e io ne deduco che allo stato attuale delle cose non c'è alcuna prospettiva di sviluppo futuro per noi, figuriamoci per una centrale al torio... Tutto irrimediabilmente e inequivocabilmente imho Ciao
Cerca il progetto Focardi-Rossi. Un paio di mesi fa hanno presentato una dimostrazione che sembra funzionare.