Stress da combattimento (The face of Battle)

Discussion in 'Età Contemporanea' started by rob.bragg, Apr 6, 2011.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    Per chi non l'avesse mai vista prima, segnalo questa interessante pagina sullo stress da combattimento (alcuni passaggi sulle diverse esperienze nelle diverse guerre sono molto interessanti)

    http://www.globalsecurity.org/military/ops/battle.htm

    e con tra l'altro questo interessante diagramma

    [​IMG]


    PS : per chi non l'avesse mai letto, consiglio vivamente l'omonimo libro di Keegan "The Face of the Battle" (anche in italiano)
     
  2. archita

    archita

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    i romani conoscevano già questo fattore inventando la "mutatio" che permetteva di portare via gli uomini sulla via della rottura dalla prima linea :)
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

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    a) "Green Soldiers"

    b) "Experienced Veterans"

    c) "Overstressed Veteran"

    Quando gli storici (molti, se non quasi tutti) analizzano le performance delle forze alleate (US+UK) vs le forze tedesche nella II metà della IIGM, difficilmente tengono conto (oltre ai fattori noti : superiorità aerea, logistica, ecc.ecc.) che i primi erano a+b mentre i secondi erano soprattutto a+c
     
  4. archita

    archita

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    si è iniziato a studiare lo stress della battaglia in tutti i suoi aspetti medici durante la IWW, praticamente il primo conflitto in cui i soldati venivano mandati alle retrovie in appositi centri sanitari e si sono riscontrate turbe psichiche e comportamenti vari di personalità devastate. In parte erano casi veri di infermità mentale mentre in altri casi erano persone che per sfuggire al rientro al fronte effettuavano gesti di autolesionismo e simulazione di pazzia...
     
  5. maie

    maie

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    Ricordo un articolo del Corriere di un paio d'anni fa in cui si faceva notare come il numero dei suicidi a causa dello stress fosse in rapido aumento tra le fila dell'esercito USA, impegnato in Irak e Afghanistan. Diceva che i suicidi stavano per superare le morti in battaglia (o l'aveva superato, non ricordo bene). Se poi si consideravano i soldati in congedo (soldati che erano stati in almeno uno dei 2 teatri di guerra) allora il numero aumentava ancora di più.

    Ciao
     
  6. archita

    archita

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    penso che uno dei fattori dello "stress" sia anche quello dell'atto di uccidere stesso, è risaputo che in passato la mira dei soldati era imprecisa e a parte una particolare educazione ideologica aumentava lo stress con il contatto ravvicinato visivo del nemico mentre l'esatto contrario avveniva per chi tirava da lontano sopratutto i piloti di bombardieri e addetti all'artiglieria. Recentemente si discute sul fatto che le generazioni più giovani "richiano" di superare lo shock dell'assassinio nella abitudine videoludica ( da qualche anno in USA si vuole integrare videogames nell'addestramento ).
     
  7. TFT

    TFT

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    Uno psicologo americano diceva il contrario. Secondo lui era molto più difficile uccidere "prima", quando eri in corpo a corpo con il nemico. Ora che basta premere un bottone avanza molto la depersonalizzazione del nemico
     
  8. archita

    archita

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    era quello che intendevo :)

    l'atto di uccidere in sè non è naturale e quello che ti spinge a farlo, a parte la propaganda, è l'istinto di "uccidi o sarai ucciso" anche se più delle volte era il panico e l'istinto di fuga tantè che bastava mandare in formazioni minacciose per scompaginare le file nemiche senza sparare nemmeno un colpo...
     
  9. rob.bragg

    rob.bragg

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    Per chi è interesato ad un documento "corposo" (94 pg) in materia consiglio in pdf USMC Combat Stress FM 90-44

    www.au.af.mil/au/awc/awcgate/usmc

    edit : il link non funziona - boh ?! - comunque via google si trova facilmente
     
  10. Panzer

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    Ottime segnalazioni, grazie Rob...:approved:
     
  11. cecco

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    Molto interessante, mi chiedo, non essendo uno psichiatra, se secondo voi la condizione c è reversibile in b, sarebbe possibile per veterani affetti da DPTS,dopo appropriate cure farmacologiche e non rientrare nella categoria b?
     

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