Governa tu!

Discussione in 'Off Topic' iniziata da TFT, 11 Novembre 2010.

  1. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    A parte il fatto che "illimitatamente" (in teoria, essendo sempre operazioni garantite) le banche hanno accesso solo alle operazioni di rifinaziamento marginali, ad un tasso di norma molto più alto del tasso di mercato di riferimento e del corrispettivo tasso interbancario (oggi il trm è al 2% overnight) la funzione dei tassi fissati dalla BCE non è quelladi "finanziare le banche senza rischio". La BCE ha obiettivi molto rigidi e trasparenti che - finora - ha perseguito in maniera sistematica, sintetizzabili in:
    * controllo dell'aggregato monetario M3
    * stabilità dei prezzi
    Per cui le operazioni che mette in piedi al tasso di rifinanziamento principali non sono "a richiesta" delle controparti, ma finalizzate agli obiettivi di cui sopra. Di norma non viene immessa liquidità "ad minchiam" nel sistema per finanziare le banche ma secondo criteri ben precisi.
    La BCE è *anche* prestatore - prenditore di fondi di ultima istanza ma a tassi che, salvo situazioni eccezionali, sono superiori ai corrispettivi interbancari. Il tasso di rifinanziamento marginale è al 2% overnight, guarda quanto quota l'EONIA (il tasso a cui prendo i soldi da un'altra banca). Faccio presente che un bot a 12 mesi rende all'incirca l' 1,4%...
    Infine, *tutte* le operazioni con la BCE sono garantite, per cui devi avere attivi idonei da cedere come corrispettivo per "finanziarti" con la BCE.

    E' appunto un caso limite. In quel periodo le banche manco ricorrevano alle operazioni di rifinanziamento marginali per non far vedere al sistema che erano in crisi di liquidità. Per cui avevi tassi interbancari alle stelle e tassi ufficiali che rasentavano lo zero. In quel caso c'era una crisi di liquidità spaventosa, che ha rischiato di far collassare il sistema. Di norma non è così.

    Ma quindi sostieni cosa? Che l'interesse dovrebbe andare allo stato? E come la remuneri l'attività di prestito? La BCE si limita a controllare i tassi di interessi a breve per perseguire i propri obiettivi di politica economica stante lo scenario economico di riferimento, non lo fa per ottenere una remunerazione...

    Saluti.
     
  2. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Nel vecchio sistema retributivo (= pensione legata al reddito di lavoro) avevi un sistema a ripartizione (attualmente applicato in italia) con un monte salari (i contributi versati da chi lavora) che va ad alimentare le pensioni erogate dal sistema. Il sistema funziona bene finché la proporzione fra lavoratori e pensionati si mantiene stabile oppure i lavoratori crescono, che di norma succede quando la popolazione aumenta (anni 50-60). E' andato in crisi nel momento in cui i tassi di fertilità si sono ridotti e si è allungata la vita media.
    In un sistema contributivo si dovrebbe, a logica, applicare un sistema a capitalizzazione: i miei contributi dovrebbero essere investiti per creare un mio "risparmio pensionistico" individuale che poi verrà utilizzato, quando decido di andare in pensione, per il calcolo di una rendita vitalizia. In questo modo ciascuno prende effettivamente quello che versa e non ti esponi al rischio che se ci sono meno lavoratori il sistema collassi. In Italia, per intenderci, per le pensioni INPS si usa un sistema a ripartizione anche per il contributivo. Questo giusto per ricapitolare.

    Il problema mi sembra molto più complesso. In primo luogo la persona andata in pensione con il vecchio sistema non ha violato nessuna regola né ha rubato niente a nessuno: ha rispettato le regole allora vigenti. Posso essere d'accordo sul fatto che in alcuni casi le regole erano molto generose, specie per alcune categorie di persone, ma non credo che sarebbero tanti i casi di pensionati di lusso con pensioni tagliate ma comunque "alte" (da 4.000 a 2.000 euro). Molto più probabili i casi di pensioni "decenti" che vengono tagliate alla soglia minima. Peraltro, non è che con un sistema contributivo non saremmo nella necessità di riformare il sistema: il problema non è solo nel sistema retributivo ma anche nel sistema di finanziamento adottato per erogare le pensioni.
    Finché sei in un sistema a ripartizione, se la vita media aumenta e i lavoratori non crescono vai in crisi comunque, qualunque sia il metodo di calcolo della pensione, perché ti si stanno riducendo le fonti alimentanti di reddito mentre aumentano quelle di spesa. Sicuramente le regole generose del passato sistema retributivo sono un fattore che hanno contribuito a mandare in disequilibrio il sistema, ma ad incidere in maniera decisiva sono state l'allungamento della vita media e la la diminuzione del tasso di crescita della popolazione attiva (chi contribuisce all'attuale sistema).

    E' un problema *grosso* di cash flow: di fatto stai proponendo un taglio generalizzato delle pensioni per riequilibrare il sistema
    Stai sostanzialmente spostando il peso della transizione dalle generazioni giovani a quelle anziane con un taglio più o meno generalizzato delle pensioni. E rimani con un sistema a ripartizione, con gli squilibri di prima...
    Le varie riforme che si sono succedute hanno invece preso un direzione diversa: ridurre il peso della pensione pubblica (a ripartizione) ad un livello di sussistenza e integrazione della stessa con la creazione della previdenza complementare basata su un sistema a capitalizzazione da affiancare alla pensione INPS.
    A mio avviso è l'impostazione che coniuga il meglio dei due metodi e consente di minimizzare i rischi...

    Saluti.
     
  3. rob.bragg

    rob.bragg

    Registrato:
    1 Settembre 2009
    Messaggi:
    3.043
    Ratings:
    +937
    Casi limite. Appunto. Di solito i casi limite servono per cpmprendere i veri meccanismi di un qualsiasi sistema complesso. La Grecia, l'Irlanda e il Portogallo sono casi limite. Non hanno più la liquidità per ripagare le scadenze a breve e non hanno praticamente più accesso al mercato perchè dovrebbero pagare tassi incredibili. Ma allora perchè la BCE non ha fornito loro "liquidità" a tasso vicino a zero (come avrebbe fatto per salvare le Banche) ma ha rimbalzato il problema alla UE e al FMI che generosamente hanno fornito prestiti a tassi "quasi" di mercato ? Perchè la BCE - come tutte le Banche Centrali "private" - non ha come "mission" (lo dici tu stesso) quella di fornir supporto "monetario" allo Stato di appartenenza ma di servire il sistema finanziario suo azionista.

    Santa BCE. Come sono buoni e disinteressati. Ma chi glielo fa fare ?
    Se la Banca Centrale ha compiti così etici, perchè il sistema finanziario si oppone alla sua "nazionalizzazione" ? (ti ricordo che a tal proposito c'è una Legge dello Stato Italiano, approvata, alla quale non è mai stata data attuazione, ma neanche abrogata)
    La teoria economica "recita" : perchè altrimenti la Banca Centrale non avrebbe l'autonomia dal potere politico, necessaria e sufficiente per gestire il suo ardio ed etico compito. Allora per lo stesso principio di garanzia dell'autonomia dal potere politico privatizziamo la Magistratura e la Giustizia ...
     
  4. rob.bragg

    rob.bragg

    Registrato:
    1 Settembre 2009
    Messaggi:
    3.043
    Ratings:
    +937
    Se si scopre che un sistema è sbagliato e sta elargendo pensioni sproporzionate ai contributi effettivamente versati, perchè la correzione deve avvenire solo a carico delle future generazioni (che non hanno goduto di alcun regalo) e non di coloro che hanno avuto e continuano ad avere. Signori, il sistema vi regalava dei soldi, ci siamo sbagliati, da domani si cambia per tutti (con un minimo - anche superiore all'attuale, garantito). Questo per permettere di RISPARMIARE fin d'ora, o vogliamo lasciare crescere la voragine solo per non ledere diritti acquisiti - tanto pagheranno quelli che vengono dopo e io non ci sarò più ?.
    Se sei un medico e scopri un tumore, cerchi di eliminarlo o gli dici : beh tu continua, io combatterò solo le tue future metastasi ?

    Se assicuro un risparmio OGGI il sistema non rimane con gli squilibri di prima : come minimo gli squilibri saranno minori.
    E poi ne faccio una questione etica. Perchè i sacrifici non devono farli tutti ma solo chi oggi e domani sta lavorando ? E' anti-costituzionale. Tu stesso dici che le future pensioni con il sistema contributivo (quello finanziariamente corretto) saranno di "sussistenza". Inoltre, la rettifica "prograssiva" comporta - come a tutti noto - l'innalzamento dell'età pensionabile. Ma tu pensi davvero che a 65+ anni si possa ancora fare l'operaio o l'impiegato, con la tecnologia che ti ha sorpassato 10 volte e sistemi che ti circondano che non capisci più ?

    La Previdenza privattizzata ! Meraviglioso. L'Americanizzazione al suo compimento. Sai quanti rischi hanno corso i Fondi Pensione USA
    nella crisi finanziaria 2008 / 2009 ? E se i Fondi Privati falliscono chi interviene a salvarli ? La BCE o gli Stati, con nuovi debiti (e quindi tasse) a carico dei cittadini ?
     
  5. Pandrea

    Pandrea Guest

    Ratings:
    +0
    E come si può fare a nazionalizzare la Bankitalia?
     
  6. nohant

    nohant

    Registrato:
    3 Novembre 2007
    Messaggi:
    1.409
    Località:
    Milan, Italy, Italy
    Ratings:
    +6
    mi sono perso un secolo fa. non fatele cosi complicate vi prego, non ho una laurea in economia!
     
  7. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Perché la BCE e le banche centrali nazionali NON possono, per legge, finaziare i disavanzi degli Stati. Perché finanziare i disavanzi degli stati da parte di banche centrali sotto il controllo PUBBLICO (fino a prova contraria chi elegge il governatore di Bankit è il Governo), come si è fatto fino di recente, porta alla creazione di deficit (spendo tanto se non riesco ad equilibrare entrate ed uscite mi finanzia Bankit) ed impedisce alle banche centrali di perseguire i propri obiettivi di politica economica. Di fatto se una banca centrale è obbligata ad acqusitare i titoli di stato o a finanziare il tesoro sta immettendo moneta nel sistema. Se non ha il controllo su quello che fa il Tesoro (e non c'è l'ha perché il Tesoro risponde al Governo), non puoi controllare la moneta.
    Una Banca Centrale non può perseguire obiettivi di controllo della base monetaria e nel frattempo sostenere politche di deficit spending messi in atto dal suo Governo.
    Faccio presente che è dal '94 che (per fortuna), con l'entrata in vigore di regole europee, Bankit non può più finanziare il Tesoro attraverso scoperti di conto o acquisto di titoli di debito sul mercato primario.
    Faccio presente che se uno stato entra nella UE sa benissimo che perde il controllo sulla creazione di base monetaria e *deve* far fronte ai suoi debiti attraverso rigorose politiche di bilancio e non attraverso il ricorso ai finanziamenti della banca centrale. Non sei obbligato a stare nella UE, se non ti piace puoi startene fuori e farti finanziare il debito dalla tua banca centrale. Anche il default della Finlandia è colpa della perfida BCE?
    Notare poi che i deficit maggiori per stati come Grecia e Italia sono venuti fuori negli anni 80, quando cioé funzionava il meccanismo di finanziamento che tu tanto caldeggi e non negli ultimi decenni di appartenenza alla UE...
    Infine, sembra che la crisi di Grecia e Portogallo sia colpa della BCE e non delle politiche scriteriate di deficit e di accumulo di debito pubblico che si sono succedute negli anni creando gravi squilibri; squilibri che si sono aggravati a seguito di una crisi economica mondiale forse seconda solo al '29...
    Cattivona la BCE che non finanzia la Grecia!

    Infatti lo dico e lo ribadisco. E aggiungo PER FORTUNA!
    "Fornire supporto monetario" non vuol dire nulla. La BCE non deve finanziare i deficit statali (come già detto non può per legge), deve verificare che la quantità di moneta nel sistema economico sia sui livelli obiettivo che si è prefissata per perseguire i suoi obiettivi di politica economica. Nel caso della BCE, l'obiettivo è uno ed è la stabilità dei prezzi nel medio lungo periodo (inflazione area UE inferiore al 2% annuo). Ed è quello che ha sempre fatto la BCE da quando gestisce la politica monetaria dell'Unione, anche rinunciando a stimolare l'economia nelle fasi recessive del ciclo economico. Sul fatto che "serva il sistema finaziario suo azionista", ti ho già detto che non è così. OGGI se hai liquidità eccedente e la vuoi depositare un giorno presso la BCE ti becchi lo 0,50% di tasso annuo o/n. Se hai necessità di un prestito per un giorno paghi il 2%. Ah, ovviamente gli devi dare dei titoli a garanzia, non ti presta un tubo se non hai attivi tipo titoli di stato da dargli in cambio.
    Conviene molto di più il mercato secondario dei titoli di stato oppure rivolgersi ad un'altra banca...
    Infine, la BCE *NON* ha salvato le banche. Ha immesso liquidità nel sistema nei periodi più bui della crisi (che inizialmente ERA una crisi di liquidità) perché il sistema monetario (di cui la BCE è responsabile) si era ingolfato.
    La BCE non è intervenuta a nazionalizzare le banche in crisi, sono stati i governi che, sulla base di considerazioni di convenienza proprie (e non sempre sono intervenute, negli usa sono fallite una ventina di banche) hanno agito con nazionalizzazioni (Northern Rock) oppure salvataggi di altro genere (ING ecc).

    Etici? Ma secondo te a cosa serve una banca centrale se non a perseguire obiettivi di politica economica? Quali sarebbero i risvolti etici di questa affermazione? E' come dire che un governo persegue politiche di piena occupazione o di riduzione del debito... Che diamine deve fare un Governo?

    Sul fatto che sia giusto che Bankit sia privata ne possiamo tranquillamente discutere. Ad ogni modo Bankit è si partecipata da banche private ma è un istituto di diritto pubblico con membri che vi accedono per concorso e con un governatore eletto dal governo. Ciò detto, l'essere istituti di diritto pubblico non garantisce in automatico che il compito di di una banca centrale sia correttamente svolto.
    Infine, a me non interessa tanto che la BCE sia pubblica o privata, ma che svolga correttamente il suo lavoro. Basta osservare quanto fatto fino ad oggi dall'introduzione dell'euro e capire un minimo di economia per notare la coerenza fra gli obiettivi (peraltro molto trasparenti) e quanto messo in pratica dalla BCE, anche in una situazione molto critica dell'economia mondiale.

    Saluti
     
  8. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Toccare le pensioni è un problema politico, la categoria dei pensionati è tradizionalmente reputata "debole". Se tagli le pensioni perdi una caterva di voti, se dici ad un giovane che dovrà lavorare qualche anno di più e avrà una pensione minore l'impatto è molto più tenue, perché sarà fra una quarantina d'anni. Ciò nonostante, tutti i governi che hanno toccato il sistema pensionistico non credo siano stati rieletti in questo paese, nonostante a detta di tutti le riforme erano assolutamente da fare.
    Non ho nessuna obiezione ad una riforma che vada a toccare i pensionati (e qualche proposta in questo senso se non ricordo male c'é pure adesso mi sembra sulle pensioni di reversibilità, vediamo quanta gente scenderà in piazza contro il governo ladro che ci toglie il pane di bocca).
    Poi non è che criteri di equità attuariale non siano stati introdotti già con le riforme amato e dini del 92 e 95, non si sono solo penalizzati i giovani non ancora fuori dal sistema ma anche chi nel sistema c'era già. Non sono stati toccati i pensionati, è verò, ma qualcosa si è fatto...
    Non concordo sul minimo garantito superiore all'attuale, esistono persone che prendono pensioni minime di 500 euro ed hanno versato una miseria di contributi: lavorare fino a 60-65 anni come la maggior parte delle persone invece di andare in pensione a 40 e lamentarsi dei 500 euro no eh?

    Ma certo che risparmi tagliando le pensioni. E' evidente che se taglio la spesa faccio gravare la riforma del sistema anche su chi è in pensione (cosa che - te ne do atto - non si è fatta in Italia e non ci sarebbe stato nulla di così scandaloso nel farla).
    Facevo solo presente che i mali del sistema non sono solo nel retributivo e nella generosità del vecchio sistema. E' anche e soprattutto nel sistema a ripartizione e nei cambi demografici che, in epoca recente, si sono verificati nel nostro paese e che avrebbero impattato comunque anche in caso di pensione calcolata con metodi più equi. Applicare seduta stante un sistema contributivo ad un sistema non basato sui contributi ma su altre logiche come il vecchio sistema italiano rischia di essere un po' una martellata, pur con i correttivi da te proposti...
    Resto infine dell'idea che l'esempio dei 4.000 euro che diventano 2.000 sia un po' fuorviante, secondo me è molto più verosimile i 1500 che diventano 600 e vanno riallineati al minimo, ma non ho i dati sottomano...

    Noi italiani non dovevamo assolutamente in grado di star dietro alle novità tecnologiche dato che, 10 anni fa, eravamo assieme al Belgio trionfatori nel fenomeno dell'early retirement. Si andava, in media, in pensione a poco più di 50 anni. Negli altri paesi devono essere fatti di ben altra tempra a giudicare dall'età media di pensionamento... Negli USA erano dei marziani, con la media più alta.

    Invece i buchi e le inefficienze dell'INPS li pagano i contibuenti di Marte.
    L'inps non può fallire e il suo deficit lo ripiana lo stato, mentre un fondo pensione deve gestirsi da solo e se non ci riesce fallisce. Per i privati i costi sono ben visibili, nel pubblico i costi ci sono lo stesso, ma sono ben nascosti... Quando l'INPS grava sul pil italiano perché eroga pensioni assistenziali a destra e a manca va tutto bene, quando lo stato deve salvare un fondo pensione di una categoria nazionalizzandolo tutti ad incolpare le inefficienze del sistema privato.
    Ma vabbé, è un discorso troppo lungo, ad ogni modo circa un decennio fa il tanto vituperato sistema USA era il sistema pensionistico più equo da un punto di vista attuariale e quello che dava risultati che più si avvicinavano a quelli che vorresti ottenere tu con la tua riforma. Non ti penalizza se vuoi restare a lavoro (come invece quello italiano, che *favoriva* l'uscita anticipata andando ad alimentare squilibri su squilibri).
    Io cmq non sto affatto parlando di avere un sistema pensionistico completamente privato e ci sono sistemi pubblici basati sulla capitalizzazione in altri Stati. Sto dicendo che è meglio, al fine di tutelarsi dai rischi, avere sistemi a ripartizione e a capitalizzazione che coesistano assieme perché entrambi i sistemi hanno vantaggi e svantaggi non indifferenti.
    Ad ogni modo i fondi chiusi di categoria, a differenza di quelli aperti, sono gestiti dai rappresentati dei lavoratori e non mi sembrano dominati da logiche commerciali.
     
  9. rob.bragg

    rob.bragg

    Registrato:
    1 Settembre 2009
    Messaggi:
    3.043
    Ratings:
    +937
    E allora

    W i liberi mercati globalizzati, generatori di ricchezza giustizia ed equità
    W i mercati finanziari, i derivati strutturati e la speculazione, castigatori degli stati irresponsabili e dei loro popoli inetti
    W le banche, le BCE e le FED, distributrici di saggezza e di sogni a pagamento
    W le auree regole dell'economia finanziaria, che ha e avrà il primato sull'economia reale, sulla politica, sull'etica, sui popoli,

    W coloro che a tutto questo credono e che per tutto questo obbediscono e combattono

    Amen

    PS :
    @INVERNOMUTO : squilibri che si sono aggravati a seguito di una crisi economica mondiale forse seconda solo al '29...

    Già, ma chi ha causato questa crisi drammatica : la Grecia e il Portogallo o le migliaia di mld di $ / € di subprime e derivati sui subprime e derivati sui derivati sui subprime emessi dal sistema bancario internazionale ?
    E chi doveva controllare questo sistema : la FED, la BCE e le altre banche centrali ("private" che svolgono non tanto amore e disinteresse i loro improbo ruolo di controllo della politica monetaria) o Topo Gigio ?
    E le migliaia di miliardi di $ / € "creati dal nulla (stampando moneta) per ridarre liquidità al sistema (parole tue) sono andate alle banche o agli Stati, ai cittadini, ai milioni di disoccupati generati dalla crisi dei sistema finanziario ?
    E le centinaia di mld di $ / € di profitto su quelle migliaia di miliardi di $ / € stampati nottetempo per ricoprire le perdite a chi sono andati : alle banche (che sono tornate a fare superutili e distribuire superbonus a quei geniacci di super-managers) o agli Stati, ai cittadini, ai disoccupati ?
    E i sacrifici per uscire da questa tragica crisi chi li faranno : le Banche o gli Stati e i cittadini - No !
    avete sbagliato : per questa volta tocca invece gli Stati e i cittadini.

    Ma poi - magno cum gaudio - scopriamo che il Governatore della Banca Centrale, seppur privata, è "nominato dal Governo". Ma Draghi, prima di assurgere a tal ingrato compito, era un emerito professore di economia all'Università di xxx, Nobel per l'economia, noto per la sua integerrima neutralità o era invece ai vertici della GOLDMAN SACHS, la più grande banca di mal-affari del pianeta ? Quella stessa Goldmann Sachs che anni prima aveva "convinto" il governo italiano (e Draghi era là ..., nella GS) a fare un equo swap (IRS) per centinaia di mld di €, cedendo il tasso variabile sul debito pubblico (da due anni a meno del 1%) in cambio di un tasso fisso del 4-5% ? (così i cittadini italiani con le proprie tasse non pagano su centinaia di mld di debito 1%, ma 4-5%, che, dedotto - accidenti - quel 1%, va alla GS)

    @Invernomuto : Infine, a me non interessa tanto che la BCE sia pubblica o privata, ma che svolga correttamente il suo lavoro. Basta osservare quanto fatto fino ad oggi dall'introduzione dell'euro e capire un minimo di economia per notare la coerenza fra gli obiettivi (peraltro molto trasparenti) e quanto messo in pratica dalla BCE, anche in una situazione molto critica dell'economia mondiale

    E' già : è tutto così trasparente e logico, per chi ne sa di economia ...
    La tua "chiusura" è commovente. Grazie BCE. Scusa se ho dubitato di te anche solo per un attimo
    (devo confessare i miei peccati per avere l'assoluzione ?)
     
  10. Pandrea

    Pandrea Guest

    Ratings:
    +0
    Niente paura nohant, ci perderemo insieme XD
     
  11. rob.bragg

    rob.bragg

    Registrato:
    1 Settembre 2009
    Messaggi:
    3.043
    Ratings:
    +937
    Scusa Invernomuto, ma mi ero perso questa chicca !

    Certo, l'INPS ha creato perdite e voragini, ma perchè doveva applicare quelle assurde regole (l'hai detto anche tu) del sistema retributivo, stabilite 60 anni fa da Governi che cercavano e volevano clientele e voti. Non ha perso mld di € speculando in borsa, perchè non poteva farlo per statuto (pubblico).

    I fondi pensione privati americani invece si ! Ne hanno persi una valanga, speculando anche sui derivati più schifosi, e se non sono falliti è per un miracolo (o per una manina che ci ha messo qualcuno). Vogliamo dei fondi pensione che speculino in borsa ? Io sinceramente ne farei a meno, ma tu dici che il sistema americano era invidiato da tutti !

    Ma vabbé, è un discorso troppo lungo, ...

    Amen (per davvero)
     
  12. GyJeX

    GyJeX

    Registrato:
    6 Dicembre 2005
    Messaggi:
    32.805
    Località:
    santu sezzidu in dommo
    Ratings:
    +10.240
    ma ci sono anche fondi pensione privati che non investono in borsa, e che hanno rendimenti garantiti, non è che tutti finiscono per investire in azioni od obbligazioni o altro...
     
  13. vota dc

    vota dc

    Registrato:
    7 Agosto 2009
    Messaggi:
    354
    Ratings:
    +11
    Un tempo il Terzo Reich.
    Ora stati piccoli come Lietchenstein, ma non tutti gli stati piccoli.

    Da notare la differenza tra Libia e i paesi che avevano fretta di attaccarla
    http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_external_debt
     
  14. Pandrea

    Pandrea Guest

    Ratings:
    +0
    Vedo come tutti i paesi del G8, Cina e Russia esclusi, abbiano livelli estremamente alti. Perchè è così fisiologico?
     
  15. rob.bragg

    rob.bragg

    Registrato:
    1 Settembre 2009
    Messaggi:
    3.043
    Ratings:
    +937
    Quella è la lista del "debito complessivo vs. non residenti", sia pubblico che privato.
    E difatti in quel ranking l'Italia non è messa male (ammesso che i dati siano giusti) e molto meglio (vedi soprattutto pro-capite) di US, UK, FRA, GER ecc., perchè a fronte di un elevato debito pubblico, il settore privato ha debito netto non elevato (le ns. famiglie non sono indebitate alla canna del gas come nei paesi anglosassoni, le imprese sono messe un pò peggio)

    Questo invece è il ranking del debito pubblico
    http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_public_debt
    (fonte CIA Factbook - dovrebbero essere dati corretti)
    dove invece facciamo la ns. sporca figura con un 118% del GDP, appena sotto i paesi critici come la Grecia.

    PS La lista non tiene conto dei Fondi Sovrani. Per esempio, la Norvegia (d me citata in post precedenti) ha un debito pubblico del 47% (su GDP di circa 450 mdl $), pari a circa 200 mld $, ma ha Fondi Sovrani per circa 500 mld di $ e quindi ha una posizione pubblica netta positiva (un credito, insomma)
     
  16. andy

    andy

    Registrato:
    20 Maggio 2008
    Messaggi:
    2.352
    Ratings:
    +120
    Rob.Bragg e Invernomuto ,visto che siete esperti d'economia, cosa si dovrebbe fare secondo voi per estirpare la piaga dell'evasione fiscale(38 % in Italia con punte del 66 % al meridione)?
     
  17. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    W invece i buoni vecchi tempi dove le crisi non c'erano... Nazionalizziamo tutto e facciamo l'URSS, dove le crisi non c'erano e tutti erano ricchi e contenti!
    Le speculazioni sono sempre esistite da che esiste l'iniziativa privata, pensare di abolirle è utopico.
    Cmq se vuoi ridurre il livello della discussione alla boutade chiudiamo pure qui. Io non sono un sostenitore assoluto del libero mercato, ma neppure del ritorno all'intervento pesante dello stato nell'economia.

    Mi sembra un argomento un po' pretestuoso. Nessuno nega che ci sia stata un abuso di determinati strumenti complessi (cartolarizzazioni e proliferazione di titoli ABS) causato dall'incapacità di valutare i rischi su questi strumenti. E' verissimo che non c'é stata adeguata sorveglianza. E' pur vero che si è corso ai ripari con nuove regolamentazioni più efficaci e stringenti. Pensare di creare un sistema di sorveglianza a prova di tutto non è possibile e va detto che esiste un trade off fra concorrenza (ed efficienza) del sistema bancario e stabilità del sistema del suo complesso.
    Le regolamentazioni cmq non le emana Bankit da sola, ma i governi dei singoli stati...
    Non si può poi generalizzare, le banche italiane non hanno subito "tracolli" per colpa della crisi. Brava Bankit?
    La crisi, inoltre, non è convenuta a nessuno. Né agli stati né alle banche, che sono state colpite anche loro. Tu vuoi far passare l'idea che ci abbiano guadagnato, ma non è vero.
    Per quanto riguarda le banche italiane i ROE si sono di molto ridotti e i principali azionisti, le fondazioni bancarie, non fanno i salti di gioia all'idea che:

    * non vedono i dividendi oppure li vedono molto ridotti

    * devono mettere mano al portafogli dato che i tanto collusi regulators con Basilea 3 hanno rafforzato i requisiti patrimoniali richiesti alle banche in maniera molto decisa. Ergo aumenti di capitale.

    Con questo non sto dicendo che non ci sia chi non se ne è approfittato, ma non è neppur vero che la causa della crisi sia la BCE o Bankit oppure che l'abbiano favorita omettendo di controllare. Infine, non mi sembra che in altri stati extra UE dove la presenza dello stato è molto forte non siano stati toccati (vedi Finlandia).

    Vedi la risposta di sopra. Vatti a vedere i ROE delle banche nel 2000-2006 e dal 2007 ad oggi e poi vedrai che i miliardi di $ di profitti con la crisi non sono veri. E' vero che c'é una banca d'affari americana che ha ripreso a macinare utili. E' anche vero che l'unico suo concorrente è fallito con la crisi...

    Resta il fatto che Draghi è stato nominato dal Governo, non da Unicredit.
    Evidentemente qualcuno (Tremonti, quello che peraltro ha previsto la gravità della crisi ed è sempre stato molto critico nei confronti delle banche) ha reputato che sapesse far bene quel mestiere... Per te non sarà in grado di fare quel mestiere ed è un farabutto, dovevano metterci un professore di economia, ma ciò non toglie che il vertice di Bankit (e quindi l'impostazione di fondo del regulator) lo decide il pubblico potere...

    Per me sei libero di pensarla come ti pare, resta il fatto che la BCE nel tempo non ha stampato moneta per darla alle banche come stai sostenendo dall'inizio di questa discussione ma ha perseguito gli obiettivi di politica economica che si era prefissata. Guardati i dati e trai le dovute conclusioni. Poi sembri sostenere che se la BCE abbassa il costo del denaro la cosa vale solo per le banche: non è vero, l'abbassamento dei tassi ufficiali vale per tutti, anche per gli stati, che si possono indebitare a tassi decisamente più bassi. Guardati i tassi dei bot dopo i "tagli" che sono stati fatti per superare la crisi, si è dovuto intervenire sulle commissioni di collocamento per evitare rendimenti negativi alla clientela, quel debito costa praticamente zero allo Stato...
    Dall'inizio della discussione, infine, sostieni che la BCE avrebbe dovuto lasciar saltare il sistema bancario per finanziare gli stati. Non mi sembra che sia il compito specifico di una banca centrale, si è vietata la cosa in tempi non sospetti (1994) proprio per gli squilibri che creava. Non ho la pretesa di convincere nessuno, tanto continuerai a credere fermamente che le banche sono il male assoluto capeggiate dalla lobby delle banche centrali, per cui è meglio chiuderla qui prima che si scenda sul personale...

    Saluti
     
  18. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Ma è sempre quello il problema, gli enti pubblici sono inefficienti perché diventano spesso e volentieri strumenti con cui lo Stato mette in atto pratiche di assistenzialismo per acquisire consensi. L'INPS lo faceva distribuendo pensioni alla statale di 40 anni che con riscatto della laurea e qualche maternità ha lavorato 4-5 anni per andare in pensione tutta la vita. Regole decise dal governo, certo, ma con prestazioni erogate dall'ente (pubblico) di turno.
    Vogliamo parlare delle vecchie FS? Un bacino di assunzioni che garantivano voti. Certo, i biglietti del treno costavano poco. Peccato che poi lo stato doveva periodicamente intervenire per ripianare il deficit spaventoso causato dalle inefficienze dell'ente (sindacalizzazione esagerata, esuberi ecc ecc), interventi che tutti pagano con le tasse (anche chi il treno non lo prende).
    Io sono fermamente convinto che in alcuni settori il pubblico ci debba essere e che non vadano applicate logiche di puro profitto. Ma non sono manco un cieco sostenitore del pubblico in maniera acritica, che non è esente da problemi di efficienza anche molto gravi e spesso causati da quella assenza di dover produrre un risultato economico.
    Ed è un dato di fatto che le privatizzazioni spesso mettono in evidenza (= fanno pagare al cittadino) costi che nel pubblico erano occulti.

    Personalmente verso il mio TFR su un fondo pensione di categoria e non ho riscontrato le catastrofi che dici tu. Come dice Gygex, non è che sei obbligato ad investire i tuoi risparmi in azioni o titoli speculativi.
    I fondi pensione hanno regole molto stringenti nel perseguire gli investimenti e patrimoni separati. Ad oggi non mi risultano casi di fallimenti clamorosi, ma potrei sbagliarmi.
    E' una possibilità il fallimento di un fondo pensione, così come è una possibilità che un ente pubblico diventi tanto inefficiente da richiedere un intervento dello Stato. Fallisce pure Alitalia, controllata dallo Stato, è una possibilità che un fondo pensione fallisca e vada salvato. Non vedo perché il secondo caso debba far gridare allo scandalo e il primo no...

    Saluti.
     
  19. Invernomuto

    Invernomuto -

    Registrato:
    30 Gennaio 2006
    Messaggi:
    6.036
    Località:
    Torino
    Ratings:
    +429
    Le cause sono molteplici:
    crisi economica che spinge i governi ad abbandonare comportamenti di contenimento della spesa per adottare politiche di deficit spending al fine di stimolare l'economia (peraltro i limiti imposti dalla UE sono stati "allentati" in questa fase di crisi), crisi del welfare state che ha colpito un po' tutti ecc ecc.
    Tagliare è difficile per tutti (in Italia è impossibile), fare debito rimanda il problema alle generazioni future.
    Se io vengo eletto e taglio le pensioni stai pur tranquillo che la rielezione me la scordo, se firmo un "pagherò" passo la patata bollente a chi verrà dopo di me...

    Saluti
     
  20. rob.bragg

    rob.bragg

    Registrato:
    1 Settembre 2009
    Messaggi:
    3.043
    Ratings:
    +937
    Una singola morte è una tragedia, un milione di morti una statistica (Stalin),
    che per gli "economisti" come te si può parafrasare
    Un singolo disoccupato è una tragedia, un milione di disoccupati una statistica

    (Cit) "Le speculazioni sono sempre esistite da che esiste l'iniziativa privata, pensare di abolirle è utopico"

    Lasciamo pure perdere il 1929 e le sue conseguenze (la II GM ?)

    Parliamo della crisi bancaria e finanziaria 2008-2010 (che sottolineo ha determinato perdite per migliaia di miliardi di $, non un centinaio di miliardi di $ come il default dell'Argentina - o la Grecia, Portogallo ... in futuro ? - con reprimenda delle Banche Centrali, del FMI ecc. sul malgoverno ecc.)

    Levin-Coburn Report al Senato USA :
    "the crisis was not a natural disaster, but the result of high risk, complex financial products; undisclosed conflicts of interest; and the failure of regulators, the credit rating agencies, and the market itself to rein in the excesses of Wall Street"

    La "US Financial Crisis Inquiry Commission" nel gennaio 2011 ha così concluso il suo report :
    "the crisis was avoidable and was caused by: Widespread failures in financial regulation, including the Federal Reserve’s failure to stem the tide of toxic mortgages; Dramatic breakdowns in corporate governance including too many financial firms acting recklessly and taking on too much risk; An explosive mix of excessive borrowing and risk by households and Wall Street that put the financial system on a collision course with crisis; Key policy makers ill prepared for the crisis, lacking a full understanding of the financial system they oversaw; and systemic breaches in accountability and ethics at all levels."

    (cit) "le banche sono il male assoluto capeggiate dalla lobby delle banche centrali" : che stupido cospirazionismo

    Glielo spieghi tu ai milioni di disoccupati nel mondo ed in Italia che le banche e le banche centrali sono come Biancaneve, e non è colpa di nessuno se ogni tanto, inseguendo profitti irragionevoli, speculando su prodotti inesistenti, qualche crisetta va fuori controllo e che quindi loro sono solo una "statistica" nell'immenso disegno del progresso e del benessere che il capitalismo finanziario donerà a tutti ?

    Che l'intervento degli Stati, quello si è un male assoluto, e che la BCE non è coinvolta in nulla (infatti, non esiste nessun Senato Europeo in grado di mettere sotto inchiesta la BCE, che quindi è veramente indipendente, così da poter perseguire le proprie politiche monetarie in modo corretto e trasparente).

    E lasciamo perdere per sempre la questione dello status giuridico delle Banche Centrali e dei meccanismi di creaione della moneta : siamo tutti stufi di questi cospirazionisti

    (cit) : è meglio chiuderla qui prima che si scenda sul personale

    Ma si chiudiamola qui
    Alla prossima crisi bancaria e finanziaria ...


    PS :
    Vatti a vedere il ROE delle Banche (cit) :
    Il ROEdelle Banche (italiane) nel 2009 si è dimezzato, intorno al 4%, a causa delle “sofferenze”, magnifica figura retorica con la quale nei loro bilanci definiscono le perdite generate da clienti insolventi. Ma i veri “sofferenti” sono le aziende e gli individui che – a causa della crisi – non hanno più potuto pagare i debiti contratti e sono falliti. Per tutti quei “sofferenti” e per i milioni di disoccupati generati dalla crisi, il ROE è molto molto negativo (<0), anzi a volte il loro ROE si chiama “fame”.

    Morale : le povere Banche hanno un ROE dimezzato, sigh ! (ma ben presto si riprenderanno), gli altri invece sono morti.
     

Condividi questa Pagina