<< ANSA - GERUSALEMME, 15 MAG - I militari israeliani hanno sparato a manifestanti palestinesi che nel giorno della Naqba hanno provato a sconfinare da Siria, Libano e dalla Striscia di Gaza, uccidendone piu' di 20 e ferendone centinaia. Si tratta della piu' sanguinosa celebrazione della Naqba ("Disastro", come i palestinesi chiamano la fondazione dello Stato ebraico) da molti anni >> Qualsiasi altro Stato al mondo che si comportasse in questo modo verrebbe immediatamente - duramente - sanzionato dall'ONU Perchè Isreale può ??? Forse perchè le Risoluzioni dell'ONU contro Israele non servono a nulla ? Se nei prossimi giorni i palestinesi, per ritorsione, lanceranno qualche razzo e uccideranno qualche colono, e Israele a sua volta bombarderà la Striscia di Gaza, saranno tutti - destra e sinistra - a giustificare ancora Israele ? Vorrei ricordarvi che Israele è inadempiente da ormai 64 anni rispetto alla Risoluzione 181, del 29 dicembre 1947, che ne sanciva la fondazione, ma a condizioni mai rispettate : << L'Assemblea Generale dell'ONU adottò, (Risoluzione 181) il Piano di partizione della Palestina in due Stati, uno arabo e l'altro ebraico — con Gerusalemme fruente di uno statuto particolare sotto l'egida dell'ONU. >> esattamente com'è oggi ! Inoltre il democratico Stato di Israele non ha una costituzione scritta, sebbene il punto B della Risoluzione 181 lo richiedesse. Forse perchè nella Costituzione avrebbe dovuto esprimersi in merito al problema palestinese ... Inoltre, le proclamazioni di Gerusalemme a capitale di Israele non sono state iconosciute come valide dalla comunità internazionale, e sono state anzi condannate da Risoluzioni ONU (Risoluzioni ONU 252 del 21 maggio 1968 e 267 del 3 luglio 1969) non vincolanti, poiché la città di Gerusalemme comprende territori non riconosciuti internazionalmente come israeliani. La Corte Internazionale di Giustizia ha confermato nel 2004 che i territori occupati dallo Stato di Israele oltre la "Linea Verde" del 1967 continuano ad essere "territori occupati", e dunque con essi anche la parte est di Gerusalemme, annessa da Israele nel 1980. A rimarcare questa situazione, tutti gli Stati che hanno rapporti diplomatici con Israele mantengono le proprie ambasciate fuori da Gerusalemme, in genere a Tel Aviv o nelle immediate vicinanze. Che ridere : le Risoluzioni dell'ONU vs Israele NON SONO VINCOLANTI, perchè riguardano un fatto che di per se non dovrebbe esistere e quindi ufficialmente non perseguibile : Kafkiano !!! Perchè Israele può ?
semplicemente perchè persegue la legge del più forte come molti paesi che sono stati fondati e cresciuti a spese degli altri e può fare quello che meglio ritiene dei territori acquisiti con le guerre vinte, è già tanto che abbia restituito all'Egitto la penisola del Sinai. Se fosse possibile sul serio l'applicazione dei diritti dei popoli ogni stato dovrebbe restituire territori acquisiti per colonizzazione e/o conquista militare anche a distanza di tempo. Inoltre fatto stà che Tel Aviv sa che le nazioni arabe non riconoscono lo Stato di Israele e Israele non può permettersi il lusso di tornare ai confini del 1967 senza la garanzia di smilitarizzazione totale dei paesi arabi confinanti lungo le frontiere altrimenti un altra guerra dei 6 giorni perennemente sul punto di scoppiare. Comunque è anche vero che i coloni israeliani sono la causa delle attuali tensioni e gli stessi israeliani di Tel Aviv ( sopratutto i più giovani ) sono contrari alle colonie ma il governo per un motivo o l'altro favorisce i coloni sempre nella vecchia convinzione di poter sempre trascinare gli USA a tutelare Israele grazie alle potenti lobby ebraiche. Le cose possono cambiare solo se gli Stati Uniti si sentiranno di poter fare a meno dell'elettorato ebraico oppure l'alternativa sarebbe una nuova disastrosa guerra arabo-israeliana dalle conseguenze,stavolta, davvero devastanti.
Beh, negli ultimi decenni è chiaro che la possibilità di fare i propri comodi deriva dall'appoggio statunitense. Quello che a me stupisce è invece l'evoluzione della vicenda: come si è potuti arrivare a questo punto? palestinesi (verdi) ed ebrei (bianchi) alla fine dell'impero coloniale britannico. piano di spartizione dell'ONU, decisamente sfavorevole ai palestinesi. i paesi arabi attaccarono in massa Israele, che a sua volta conquistò altre terre. la pulizia etnica.
Certo. La tua realpolitik non fa una piega ... Immagina cosa succederebbe se le Forze dell'Ordine (Esercito nemmeno pensabile) italiane sparassero e uccidessero 20 persone, ferendone altre centinaia, durante una manifestazione. E se queste persone fossero straniere, magari migranti al confine che protestano per un qualsiasi motivo ... o magari sud-tirolesi che manifestano per un ritorno all'Austria ...
No, attento, non citare "pulizia etnica". E' sbagliato e pericoloso. E' una politica che si addice solo a loschi figuri, da perseguire internazionalmente, dalla Corte dell'Aia. Rischi di passare per anti-semita. (che poi, in senso stretto vuol dire contro la razza semitica, quindi contro ebrei e arabi !!!)
La legge del più forte l'ha sempre fatta da padrone nella formazione degli stati nazionali. Sinceramente non ci si può lamentare delle conquiste sul campo di Israele, dopo che venne attaccato da ogni direzione. Il problema di fondo, secondo me, fu il primo piano di spartizione dell'ONU. Chi l'ha appoggiato?
Le prime due risoluzioni non passarono per mancanza di quorum (troppe astensioni, compreso la Francia). Poi ci furono "forti pressioni USA" ... Israele è nata nel modo e per i motivi che tutti sappiamo ... e ha continuato a non rispettare Risoluzioni dell'ONU. Vive in un "proprio mondo" Ma rimaniamo alla notizia : perchè può permettersi di fare uccidere decine di persone e/o scatenare operazioni belliche a casaccio e quando gli pare, con il supporto di tutto l'Occidente ? Il nostro (occidente) "debito" (da intendersi liberamente) è talmente grande da offuscare - solo e soltanto per Israele - le coscienze di tutti i DEMOCRATICI ?
Perchè dall'altra parte non c'è un Gandhi che per ottenere l'indipendenza opta per la disobbedienza civile; dall'altra parte c'è il mondo arabo e la jihad (guerra santa regolarissima secondo l'Islam e supportata anche dai moderati, in quanto territori sottratti illegalmente ai musulmani). E poi l'ipocrisia occidentale la conosciamo tutti. Sai cosa gliene frega al macellaio sotto casa mia cosa succede a Gerusalemme? Il mondo, purtroppo, è così.
beh le responsabilità sono molteplici, non tutte a carico di Israele. Sono stati i palestinesi. anche per le promesse degli altri stati arabi, a respingere la risoluzione 181. quanto ai rapporti con gli stati confinanti, l' Egitto del dopo Mubarak: http://www.counterpunch.org/cook05052011.html quanto all' occidente: noi siamo una colonia dell' impero americano e in quanto tale ci dobbiamo adeguare
Ma come si poteva accettare una risoluzione del genere? Basti pensare che nelle zone assegnate ad Israele, il popolo ebraico contava il 45% degli abitanti nel 1947. Per non parlare delle fonti d'acqua, fondamentali in quella zona del mondo. Gran parte delle coste mediterranee finivano agli ebrei; lo sbocco sul mar Rosso finiva agli ebrei; il mar di Galilea (o lago di Tiberiade) finiva agli ebrei, così come metà del mar Morto. Tutto a vantaggio di una popolazione in minoranza.
ok, rimaniamo alla notizia manifestanti che valicano illegalmente le frontiere tra Israele e diversi altri stati perchè esiste una cosa chiamata monopolio legittimo dell'uso della forza
no guarda, non si tratta di 2 pesi e 2 misure. Più volte su questo forum ho personalmente condannato Israele per le varie porcate commesse. Però qui la situazione mi sembra chiara e c'è poco da discutere, visto che dei soggetti evidentemente ostili hanno tentato e in alcuni punti sono riusciti ad attraversare il confine tra due stati sovrani. L'esercito libanese non è stato in grado di controllare la situazione al confine e Israele ha reagito di conseguenza.
anche il piano di spartizione India Pakistan era fatto senza logica. Ma è stato accettato. e anche gli ebrei non è che ne fossero molto contenti. hanno preso la palla al balzo per fregarsene
@maie Ma non penso che rob.bragg intendesse la guerra con il Libano, bensì i soprusi che subiscono i palestinesi di Cisgiordania e soprattutto di Gaza (conflitto Israele-Gaza). Anche a me, finchè si tratta di guerre tra stati, non riesco a condannare Israele, che nella maggior parte delle volte si è semplicemente difeso. @Tasso Non capisco il senso del tuo commento. Se io fossi palestinese, non avrei certamente accettato quel piano e starei combattendo per la liberazione del mio paese. Tu no?
Mai supportato l'intervento straniero in nessuno di questi paesi http://www.netwargamingitalia.net/f...min-revolution&p=260300&highlight=#post260300
Neanche io intendevo la guerra con il Libano. rob.bragg ha citato quella notizia, in seguito ha invitato tutti a rimanere sulla notizia e così io mi sono comportato di conseguenza. Se poi vogliamo appunto discutere di Israele che nega i diritti civili ai palestinesi da un lato e il terrorismo di Hamas dall'altro, allora non mi pare il caso di usare quella notizia come spunto di riflessione visto che, ribadisco, esiste una cosa chiamata monopolio legittimo dell'uso delle forza Ciao
A parte che la notizia parla anche di Gaza, tu quindi saresti favorevole a sparare ai clandestini che sconfinano in Italia? Personalmente vorrei ampliare la discussione alla questione palestinese, che non significa concedere diritti civili ai palestinesi o condannare il terrorismo/resistenza di Hamas, ma discutere della formazione di uno stato di Palestina e di come si è formato quello di Israele. Se rob.bragg lo ritiene fuori tema, posso tranquillamente aprire un'altra discussione.
Se ti riferisci ai raid aerei in seguito al (presunto) attentato a Tel Aviv, allora sono d'accordo che la reazione è sbagliata. Se ti riferisci allo sconfinamento la questione non cambia. I clandestini non sono ostili, non si avvicinano a Lampedusa lanciando sassi e quant'altro sulla polizia, una volta arrivati sulle spiagge non si fanno esplodere gridando Allahu Akbar, quando arrivano (se riescono ad arrivare e non muoiono prima, ovviamente) sono in condizioni pietose e in evidente ricerca di aiuto e assistenza umanitaria.