la Cina e l'URSS durante la crisi cambogiana 1979

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da archita, 15 Giugno 2011.

  1. archita

    archita

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    Quando il Vietnam siglò il trattato di amicizia con l'URSS nel novembre del '78 ebbe la "carta bianca" per invadere il Cambogia filo-cinese il mese successivo irritando Pechino già con rapporti molto tesi dal '60 da quando Mosca iniziò a sospendere l'invio di istruttori e tecnici e aiuti per gli armamenti alla Cina e sopratutto dopo gli incidenti di frontiera dal '69. La Cina a sua volta decise di "punire" Hanoi considerata dal PCC vassalla della Russia. La breve ma intensa serie di scontri ( circa una ventina di giorni ) provocò un certo nervosismo da parte dei russi che inviò navi nel porto vietnamita di Cam Ranh e mantenendo lungo le frontiere russo-cinesi decine di divisioni con reparti motorizzati e corazzati. La crisi cambogiana fu un gesto di coraggio inaudito per i cinesi all'epoca perchè il PRC per quanto potesse disporre di risorse umane virtualmente inesauribili si trattava in quel caso della Milizia, mentre l'EPL costituita allora di quasi 4 milioni di uomini, aveva soltanto 11 divisioni corazzate costituite principalmente da Type 59 e T-34/85 che non potevano competere con i T-62 e T-64 o anche T-72 sovietici e i cinesi avevano come artiglieria anti-carro l'obsoleto Type 55 e pochissima artiglieria semovente moderna ( i BM sono un caso a parte ) e la gran parte del resto dell'artiglieria era considerata vulnerabile da offesa aerea poichè in quel periodo i sistemi AA ( basati principalmente su KS18 da 85mm ma anche da diversi pezzi da 57 e 37mm ) erano inadeguati contro i SU-24 e Backfire contro i quali la Cina non aveva anche molto da contrapporre in aria con i vecchi F-6 e i MIG21 sarebbe arrivato un pò più tardi e il sistema SAM era basato sui CSA-1 ( SA-2 Guideline russi ) nel '79. Il governo cinese in quel periodo addirittura stava pensando di acquistare Harrier inglesi e persino A-10 statunitensi per ammodernare la forza aerea tale da poter fare qualcosa contro colonne corazzate sovietiche ( La Cina acquistò la licenza di un motore dalla Rolls Royce nel '75 ). La grave vulnerabilità nell'aria avrebbe frattanto compromesso le operazioni terrestri sopratutto in Manciuria dove per caratteristiche del territorio e per la massiccia consistenza delle forze sovietiche un invasione sarebbe stata molto difficilmente arrestata con conseguenze politiche disastrose per Pechino. Direi che la Cina ha avuto fortuna se i russi in quel momento avevano altro da pensare ( Afghanistan sopratutto ) oppure non se la sentivano davvero di sostenere un conflitto che sarebbe potuto degenerare in massacri senza fine di carne da cannone maoista e possibili devastazioni con armi chimiche e batteriologiche e addirittura nucleari se necessario se il fanatismo cinese avesse prevalso sul buon senso :cautious:
     
  2. GyJeX

    GyJeX

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    perchè i BM un caso a parte ??
     
  3. archita

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    perchè non è propriamente artiglieria semovente di tipo obice SP che difatti quello da 122 mm sarebbe il primo della categoria in cina, i BM-13 e BM-14 sono lanciarazzi.
     
  4. The best

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    bè in quel periodo URSS era con l'ideologia espansionistica anke dopo la morte di Stalin.
    Aiutò molto le nazioni rosse ma nel periodo dove c'era tensione tra Cina e URSS ci fu rischio guerra come dici te.però x me nn hanno attaccato xchè nn avevano solo in mente Afghanistan ma perchè se invadevano la cina c'era rischio ke gli USA intervenivano e facendo così c'era il rischio di terza guerra mondiale e visto ke ormai la nazione si stava sgretolando nn avrebbero riuscito a sostenere la guerra per tanto.penso ke sia stato questo motivo del perchè nn attaccatò al cina.
     
  5. rob.bragg

    rob.bragg

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    L'EPL mi risulta essere l'Ejército Popular de Liberación, colombiano.

    Ti riferisci forse al PLA = People's Liberation Army, cinese o alla VPA = Vietnamese People's Army o a cosa ???

    Ma se il MiG21, nella versione cinese J-7 (a.k.a. Type 62) era in produzione dal 1966 ? A cosa ti riferisci ?


    Qual'era lo OOB sovietico lungo l'Amur ?
     
  6. Enok

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    Appunto Esercito Popolare di Liberazione nella nostra lingua. :asd:
     
  7. rob.bragg

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    è perchè la riga sopra c'era <<il PRC>> che penso fosse <<la People's republic of China>>, in inglese,
    anche se in effetti all'inizio c'era <<il PCC>> che penso sia <<il partito Comunista Cinese>>, questa volta in italiano :asd:

    Comunque adesso è chiaro ... grazie
     
  8. archita

    archita

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    mi riferivo al J-7 che era entrato in servizio nel 1980, dopo la crisi cambogiana :)

    i sovietici avevano circa una 40ina di divisioni fra motorizzate e corazzate nella frontiera con la Cina e quel che è peggio è che l'EPL ( o PLA come si vuole ) era priva di ZSU per proteggere i convogli e ancora di più il livello di motorizzazione era praticamente zero mentre i sovietici avevano BTR e BMP con tutti i vantaggi di manovrabilità che si poteva trarre considerando la netta superiorità dei MBT sovietici sulle controparti cinesi.
     
  9. GyJeX

    GyJeX

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    Archì, ma cosa stai a dì ?? guarda che in Cina avevano ZSU, i type 63 su scafo del T34 cinesizzato, pensa che i vietnamiti ne avevano persino catturato qualche esemplare nelle precedenti scaramucce di confine
     
  10. archita

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    ma non erano ZSU di modello sovietico che intendevo io ( difatti non portano dicitura ZSU ) e infatti sarebbe il T-34 AA con binato da 37 mm, nulla di paragonabile al ZSU russo ovviamente ( quadrinato e supporto radar ).

    a proposito la divisione di fanteria cinese standard aveva in media 373 camion ( non corazzati o blindati ) per circa 11000 uomini, tutti i pezzi di artiglieria trainati e i mortai portati a spalla o a rimorchio e un solo reggimento corazzato con solo 32 tanks contro la divisione sovietica di fanteria standard ( fine anni '70 ) quasi completamente motorizzata e 266 tanks in media ( T-62 o T-64 o T-72 a volte ). In pratica una divisione sovietica varrebbe come qualità media almeno tre volte la divisione media cinese basata su camion, animali da soma e a piedi...

    sulla frontiera dell'amur i russi tenevano in media dalle 15 alle 27 divisioni a seconda dei periodi contro in teoria il doppio di unità cinesi, però i cinesi dislocavano sulla frontiera unità regionali, il grosso delle forze regolari dovevano evitare il primo impatto in caso di invasione e cercare di sfruttare la profondità del territorio e applicando ( all'epoca ) la dottrina maoista della "guerra di popolo" ( che proprio nei '70 era ormai oggetto di revisione dopo la morte di Mao ).
     
  11. GyJeX

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    archì, in italiano zsu sta per "semovente antiaereo con i cannoni" e sono i russi ad avere quella nomenclatura, non i cinesi, se vuoi che si capisca, almeno adotta lo standard occidentale e chiamalo spaa o spaag (meglio questo), così non fraintendiamo i tuoi intenti ;)
     
  12. archita

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    si, ma intanto era chiaro quello che intendevo ( mancava un adeguata difesa contro i più moderni apparecchi sovietici ), comunque sia penso che quei T-34 AA avrebbero fatto una finaccia visto che i cinesi avrebbero presto perso il controllo del cielo...
     
  13. GyJeX

    GyJeX

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    mah... non ne sarei così convinto... Comunque, dove hai trovato l'oob sovietico del '79 ?
     
  14. archita

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    ho tratto alcuni dati da " armi e armamenti" della Cina e dell'Unione Sovietica alberto peruzzo editore ( i dati venivano tratti spesso da IISS SIPRI pubblicati negli anni '80 ). Libri ora fuori commercio da tempo :(
     
  15. archita

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    la Milizia era suddivisa in tre categorie, la milizia da prima linea ( 7-12 milioni ),la milizia di base (20-30 milioni ) e la milizia comune ( circa 100 milioni ). Ogni battaglione della milizia di linea doveva avere una compagnia di milizia di base e a seconda del loro grado di addestramento e anzianità venivano integrati come riserva per le forze regolari. La milizia di base aveva ruolo di supporto logistico mentre la milizia comune veniva inquadrata per strategie di guerriglia e alla fine degli anni '70 nelle regioni settentrionali si dava ad essa oltre agli AK-47 e SKS anche i Type 56 anticarro portatili derivati dal RPG sovietico. Ogni provincia doveva schierare una divizione di milizia. Ogni comune il "reggimento" e le brigate di produzione comunali divenivano "battaglioni" e in ogni villaggio in teoria un "plotone". La Sezione di mobilitazione del Dipartimento generale del personale teneva registrazioni e distribuiva armi ( per la milizia comune spesso vecchio bottino di guerra risalente alla IIWW ) e coordinava l'addestramento e stilava piani di mobilitazione territoriale. La Sezione per il lavoro di massa del Dipartimento politico generale invece si occupava delle relazioni fra milizia e popolazione civile e supportava l'EPL nelle operazioni di intervento in aree terremotate. Sotto di essi vi erano i Dipartimenti Armati Popolari che custodivano le armi in concorrenza con i distretti provinciali militari sull'organizzazione locale della milizia e spesso erano in conflitto fra loro per continui casi di corruzione e abusi o casi di inefficienza.
     
  16. archita

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    negli anni '70 le forze regolari cinesi ammontavano a circa 38 Corpi d'Armata ed erano classificati secondo le categorie "A" e "B" basandosi sulla dotazione di automezzi,artiglieria e carri armati e livello di morale. Entrambe le categorie avevano il medesimo numero di uomini ( circa 39000 uomini e 4500 ufficiali di vario grado ). Ogni Corpo aveva un suo Quartier generale ( 270 ufficiali,1100 soldati ) che corridpondeva al comando su un determinato settore locale all'interno di una grande regione militare ( circa 10 regioni strategiche ) ed erano sottposte alla sua responsabilità la Compagnia Quartier generale ( 9 ufficiali, 70 soldati ),Compagnia di Guardia ( 10/120 ),Battaglione Genio ( 30/410 ),Battaglione corpo comunicazioni ( 42/280 ),3 divisioni di fanteria (11k uomini ciascuna e 1200 ufficiali ),reggimento di artiglieria ( 170/1200),reggimento AA ( 70/680 ),battaglione ricognizione ( 25/380 ),battaglione difesa chimica ( 25/280 ).

    i corpi erano dislocati sopratutto fra Pechino,Tangshan e Shenyang ( 9 corpi concentrati con il grosso delle divisioni corazzate ) contando sulle barriere naturali che dividevano la Manciuria dal resto della Cina settentrionale ma vi era un altra concentrazione considerevole di corpi nelle regioni di Kunming e Canton ( tre dei corpi parteciparono all'invasione del vietnam ) e presso Urumchi e Lop Nor in Sinkiang vi era un altro corpo con due divisioni corazzate e tre altri corpi presso Sian e Lanchou per prevenire incursioni nella Mongolia interna.

    le unità dell'EPL creavano da soli propri insediamenti industriali e detenevano la proprietà di diverse fonderie ed alcune imprese economiche talvolta illecite e a scopo di lucro e sopratutto coltivavano essi stessi per ricevere forniture alimentari ( Pak Choy era l'ortaggio meglio prodotto e coltivato dalle fattorie dell'esercito ). Gli ufficiali spesso venivano da soldati semplici e la carriera sempre all'interno della stessa unità e all'epoca non esistevano nell'esercito i gradi per le uniformi anche se era in corso la riforma e nelle uniformi gli ufficiali si distinguevano di solito per numero e dimensione dei taschini della giacca. La recluta era pagata con un corrispettivo di quasi 3 euro attuali al mese mentre gli sottoufficiali e i generali erano pagati infinitamente meglio ( circa 150-200 euro attuali mensili per generali, quasi 30-40 per sottoufficiali ). Tuttavia la paga era compensata dall'indennità per famiglie e per il fatto che il Partito si teneva tutte le spese per viaggi e beni necessari e persino per svaghi ( all'interno della disciplina politica ) ed esisteva anche una sorta di liquidazione per militari in carriera. Il Dipartimento Generale Politico era incaricato appunto di tutti i servizi di amministrazione del personale militare.
     
  17. archita

    archita

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    molte piste utilizzate dall'aviazione cinese nei '70 sono state realizzate dagli americani durante la IIWW per accogliere i B-29 pensati per la campagna di invasione del Giappone. Tuttavia già a partire dal '55 era stato varato un vasto programma di costruzione di nuove piste in contemporanea all'acquisizione di Tupolev-4L da parte dell'URSS che però impose di trattenere i piloti da addestrare in territorio russo, secondo alcune stime a Tashkent e Vladivostok ( addestrati solitamente al volo preliminare con Yak ) e i tecnici erano tutti sovietici. Alla fine dei '50 i russi fornirono anche il Mig-17 e alcuni MIG-19 e il bombardiere Il-28 e anche elicotteri Mil Mi-4. I cinesi però cercavano di affrancarsi dalla dipendenza dai russi cercando di sfruttare i tecnici giapponesi catturati insieme alle strutture in Manciuria. I cinesi quindi poterono metter su progetti aeronautici e spinsero i russi a cedere la licenza per la produzione del MIG-17 che iniziò ad essere prodotto nelle officine di Shenyang presso Mukden. Quando i russi smisero di aiutare i cinesi, Pechino si rivolse alla Svizzera a riguardo del P-16 elvetico e alla Svezia per Saab. Lo scopo era quello di poter avere apparecchi capaci di operare da piste più corte e con il minimo di strutture e in aree difficili. Tuttavia i negoziati sino-sovietici continuarono e i cinesi poterono ottenere una fornitura di MIG-19 e missili per la difesa aerea SA-2 e un certo numero di MIG-21. Tuttavia a partire dai primi anni '60 i sovietici non fornirono più pezzi di ricambio e assistenza tecnica determinando gravi problemi logistici. Dunque i cinesi cercarono di reagire e dalla metà anni '60 riuscirono a produrre da soli i motori Klimov dei MIG-17 e Tumansky RD-9 per i MIG-19 e utilizzarono i motori del MIG-17 per il bombardiere IL-28. I cinesi poi nei primi anni '60 poterono produrre in autonomia il TU-16 Badger acquistando la licenza dai russi. l'J-6 ( ex-MIG-19 ) fu poi esportato all'estero in particolare per il Pakistan, Tanzania,Bangladesh e Sudan negli anni '70. I cinesi realizzarono anche un proprio missile aria-aria che era il K-13A Atoll però applicato per l'J-7 che sarebbe dovuto già essere pronto negli anni '70 ma a causa della Rivoluzione Culturale ci furono pesanti ritardi. Gli F-6 che rappresentano il grosso dell'aviazione non potevano essere intercettori ognitempo per le limitate prestazioni e per elementi progettuali risalenti agli anni '50. Il J-6bis era una versione speciale per ottenere intercettori ognitempo e si diffusero voci su un nuovo impianto radar sul muso. L'aviazione cinese ha addestrato i piloti con il biplano Antonov An-Colt costrouito in migliaia di esemplari negli stabilimenti di Fong Chou. Dopo li addestravano sui YAK-18 e poi sui YAK-21. I cinesi avevano anche un certo numero di idrovolanti Beriev Be-6 utilizzati come caccia-sommergibili utilizzando un rilevatore magnetico. Tuttavia fino agli anni '80 il processo di modernizzazione era ancora lungi dall'essere soddisfacente per garantire o perlomeno impedire il dominio dell'aria al possibile nemico sovietico e nonostante le proposte di apparecchi più avanzati erano forti le resistenze a vendite di licenze o apparecchi richiesti come l'Orion e l'Hercules statunitensi che erano parte della lista nera di esportazione. Quindi i cinesi nei primi anni '80 riuscirono a rendere operativo un nuovo apparecchio ( il J-8 ) con un proprio radar ( lo Szichuan SR-4 ) che soddisfece la necessità di un intercettore ognitempo moderno richiesto da molti anni.
     
  18. Pandrea

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    In caso di guerra fra colossi come questi, va tenuta in considerazione l'impossibilità di un'invasione totale del territorio. Pertanto abbiamo:

    -la potenza sconfitta subisce una rivoluzione/golpe e/o secessioni di territorio
    -la potenza sconfitta pur battuta rimane sostanzialmente integra

    Quanto era a rischio il regime cinese in caso di sconfitta? Quando poteva rischiare la scissione di parti della Cina? A mio parere entrambe le probabilità sono molto basse, pertanto uno scontro con l'URSS l'avrebbe sì perso, ma ciò avrebbe portato al massimo alla perdita di qualche satellite (Cambogia, Nord Corea), mentre l'URSS avrebbe ottenuto di far schierare la Cina dalla parte USA in attesa di un secondo round.

    Ecco perché l'URSS, pur con la vittoria facile, non poteva attaccare la Cina.
     
  19. archita

    archita

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    io penso che i russi si sarebbero limitati solo all'occupazione di aree strategiche della Manciuria tra l'altro tradizionale polo industriale dell'ex-celeste impero ( lo è stato fino agli anni '70 quando il cuore industriale dopo il disastro del "grande balzo in avanti" si è gradualmente decentralizzato e reso sempre più di gestione di governi locali più all'interno del territorio cinese ) e si sarebbero limitati ad un cambio di esponenti del governo più filo-sovietici senza intaccare in alcuna maniera il resto del PCC. Il timore di Mosca era che i cinesi avrebbero adottato una forma di guerriglia permanente nelle vastissime campagne finendo per isolare i russi nelle sole città per chissà quanti anni, cosa che è avvenuta infatti in Afghanistan con un certo successo.
     
  20. generalkleber

    generalkleber

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    Non c'era nessun motivo per una "invasione" sovietica della Cina. Nulla da guadagnare e moltissimo da perdere. Un conto sono gli scontri di confine nella zona dell'Hussuri, che hanno motivi politici e di prestigio, un conto una invasione. Non mi risulta che i sovietici la abbiano mai considerata (invadere la Cina??? e per farne che? Per trovarsi in un Vietnam rovesciato?). Inoltre nessun interesse l'Urss poteva avere in un cambio di regime a Pechino. Diverso è il caso di una guerra: qui effettivamente i Russi devono averci pensato ma proprio l'impossibilità di una soluzione (oltre alle velate minacce Usa) li ha dissuasi: una guerra senza invasione o comporta armi atomiche (pericolosissime sotto tutti i punti di vista) o un logoramento potenzialmente senza fine. Devastare la produttività cinese, considerata a Cina dell'epoca, equivaleva a ritardarne la modernizzazione ma non piegarla alla pace. Meglio sostenere il Vietnam come infatti è accaduto. E' da rilevare che non tutti a Pechino erano daccordo nella guerra e che il risultato del fallimento militare fu un forte ridimensionamento del peso politico dei militari.
     

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