Ottimo, Stciaram. Ottima ricostruzione. Ma dubito tu possa trovare un produttore italiano disposto a mettere in onda una cosa simile ... adesso che i Savoia li abbiamo anche fatti tornare ... a furor di Parlamento e ci sono anche dinastie di alti ufficiali per le quali va difeso l'onore. Ho solo un dubbio (non sulla tua ricostruzione) : pensi che Hitler sapesse che il Re aveva superato tre posti di blocco germanici ? Forse l'accordo venne fatto più in basso (Kesserling ?). Hitler penso che non si sarebbe mai, per nessun motivo, lasciato scappare la famiglia "reale". Quanto ai Balcani ... si è molto plausibile quello che sostieni, conoscendo Churchill; ma il Re, i Comandi e Churchill non conoscevano a sufficienza gli americani ..., e i tedeschi ... PS Il Re che si sacrifica ... questo è un bel film davvero !!! E Badoglio, l'eroe di Caporetto, poi Maresciallo d'Italia : da Wiki : <<Nel marzo 1946 l'Alta Corte di Giustizia dichiarò il Maresciallo decaduto dalla carica di Senatore, con la quasi totalità dei componenti dell'assemblea vitalizia. Nel 1948 la Corte di Cassazione annullò tale sentenza, reintegrandolo nelle funzioni parlamentari. [e reintegrandone la ricchissima pensione ] Il Trattato di pace sottoscritto il 10 febbraio 1947, prevedeva, all'art. 45, l'impegno, da parte dell'Italia, per assicurare l'arresto e la consegna, ai fini di un successivo giudizio, di tutte le persone accusate di aver commesso o ordinato crimini di guerra. Nel maggio 1948 il Governo etiope inviò all'apposita commissione dell'ONU per i criminali di guerra, una lista di dieci presunti criminali, comprendente il Maresciallo Pietro Badoglio, per il deliberato uso di gas e bombardamento di ospedali, ordinato durante la campagna del 1935-36. L'Etiopia si era appellata ad un'altra clausola del Trattato di pace, che indicava un ininterrotto stato di guerra tra essa e l'Italia sin dal 3 ottobre 1935; successivamente (novembre 1948), pertanto, chiese la consegna degli accusati per sottoporli a processo. L'Italia peraltro, riuscì a ottenere dagli alleati la rinuncia all'applicazione di tali clausole, impegnandosi a provvedere direttamente al giudizio di tutti i presunti criminali, individuati dalla Commissione ONU. Quando la Commissione d'inchiesta italiana iniziò i lavori (che, peraltro si conclusero con l'archiviazione delle posizioni di tutti gli accusati) il nominativo di Badoglio non compariva più in nessun elenco. >> Alla faccia dei "valori della Resistenza", sui quali è fondata la Repubblica Italiana.
Avevo letto vai a ricordarti dove che il Re aveva barattato il passaggio del convoglio regale per Pescara con una informazione che era stata tenuta segreta : il luogo di prigionia di Mussolini. Difatti , come prova di tale "accordo" , ci sarebbe il fatto che i soldati tedeschi non spararono un colpo per liberare Mussolini dai suoi carcerieri , secondo l'autore del testo che dovrei ritrovare
...Ecco quello che manca è la prova...Certo potrebbe essere stato a livello di kesserling l'accordo...ma, ma non dimentichiamo che l'italia l' 8/9/43 aveva due comandi. Il Nord Rommel con due divisioni ss la 1LAH e la 2DR (mica spiccioli) pronte ad eseguire l'operazione Alarico (nomen omen). I comandi al nord non potevano non sapere, il vantaggio per i tedeschi fu enorme. A roma avrebbero dovuto impegnare almeno unità di livello di corpo d'armata mente da sud dovevano tornare diverse divisioni impegnate dagli alleati, tra cui la 16 pzgrd, la HG, la 1 div Fallshmijgr, unità esperte, motivate e di grande valore bellico. Inoltre da ottimi scacchisti seppero raggiungere il grado di rottura dell'esercito italiano, che, non dimentichiamo non aveva mal figurato in nordafrica, con la presa dei comandi a Roma. I tedeschi ottennero armi di ottima qualità che noi pensavamo di conservare nei magazzini magari contro di loro. Hitler era talmente pazzo da volere comunque il Re e la famiglia in cambia di questi giganteschi vantaggi strategici? Gli alleati capirono tutto il doppio gioco italiano e questo spiega anche l'abbandono degli italiani a se stessi nei balcani e altrove, capirono che gli italiani non avevano ne la volontà ne la forza per resistere ai tedeschi , e gli alleati stessi non avevano le risorse a fine 43 che avrebbero avuto non so a fine 44 o ai primi del 45. Che Hitler fosse pazzo è una consolazione che non regge... era un politico scaltro e d'azzardo e Kesserling non poteva non averlo informato...Però di tutto questo non ci sono prove. A sostegno della tua tesi è il fatto che i comandi tedeschi nel 45 non si fecero scrupoli di evitare di comunicare all'OKW le trattative di resa della whermacht in Italia. Ah dimenticavo nella trattativa c'era anche Mussolini, (i carabinieri ebbero preciso ordine di non sparare e non reagire)...che, ignaro, sperava di poter essere dimenticato.... Non poteva essere solo mussolini....Altra domanda perchè solo il baionetta e non un convoglio pesante scortato per portare via più gente possibile...? perchè la superiorità navale ed aerea nell'adriatico era tutta tedesca...ma allora perchè il re fugge in quella direzione, se non perchè ha delle garanzie.... Ovviamente la mia speranza per una difesa dell'onore non è per difendere i savoia, ma perchè così avrebbe dettato il senso dell'onore e dello stato che a questa monarchia mancò
Oddio, davvero? Che schifo, che schifo, che schifo, dovevano fucilarli tutti quei maledetti Savoia, aveva ragione Indro Montanelli quando diceva che i Savoia sono come le patate:" la parte migliore, sta sottoterra". L'unico che, a mio giudizio, si salva di quella famiglia è il duca Amedeo d'Aosta morto a Nairobi nel marzo del '42.
...si fucilarli ok...ma siamo anche obiettivi, nessuno stato europeo, nessuna classe dirigente uscì bene dall'esperienza della seconda guerra mondiale, tranne quelle dei vincitori (ma appunto per questo non conosciamo le meschinità, i tradimenti e i voltafaccia). I savoia furono quello che furono, e la classe dirigente italiana era (ed ahimè ancora è) quella che era, ma per fare un esempio la Francia non fece un cambio di alleanze ma ben due, fu artefice del conflitto mondiale al pari delle altre potenze europee, contribuì in maniera molto più entusiasta alla deportazione ebraica, e certo non brillò per magnanimità nel dopoguerra, vantando una verginità mai avuta. In realtà, imho, ritengo che dovremmo solo imparare dagli errori, avremmo dovuto fare i conti con il passato non come si è fatto in chiave ideologica, ma valutare attentamente chi seppe agire bene e chi male, selezionare chi da quella tragedia uscì fortificato ed aiutò lo sviluppo nazionale. A titolo d'esempio il "miracolo" Mattei; membro del CLNAI, presidente dell'AGIP e fondatore dell'ENI, che realizzò il piano Sinigaglia (ebreo fascista) per l'indipendenza energetica italiana, ebbe collaboratori comunisti ed ex repubblichini fascisti, nel nome di un interesse nazionale che poche volte si è visto realizzato nella storia recente della nostra piccola patria.
se non di ottima qualità era di una discreta quantità secondo alcune stime il bottino di autoveicoli e carri italiani fu di 37 protetto,circa 90 autoblindi,circa 400 carri ( 124 erano M15/42 ), circa 300 semoventi ( circa 170 erano i 75 ) e presero anche vagoni ferroviari blindati e autocarri ferroviari e un certo numero di autoblindo sempre del servizio ferroviario ( AB40 ). tuttavia diversi carri catturati non potevano essere utilizzabili subito per difetti di lavorazione e qualità dei materiali e i tedeschi si trovavano meglio con gli autoblindi e i semoventi da 75 per il resto del conflitto.
Mi ripeterò, ma il dramma che il nostro dopoguerra fu più convulso e caotico della guerra stessa. Alla disperata ricerca di quale parte avrebbe preso l'Italia le nuove divisioni politiche (comunisti e "filoamericani" su tutti) ebbero il sopravvento su qualsiasi processo ai malfattori e gli unici "processi" sommari furono vendette tra partigiani, fascisti, repubblichini e gente che aveva conti in sospeso. Mentre nel frattempo i Savoia "rischiavano" pure di rimanere sul trono (!) grazie al referendum. E se il pugno di reali in qualche modo pagavano con l'esilio, gli altri che fine facevano? Come citato dall'altro utente Badoglio che come minimo andava messo in galera a vita invece veniva riconosciuto quasi come eroe della patria! dopo ben due clamorosi smacchi militari!!! (Nella prima a Caporetto e nella secondo con l'armistizio). Cmq se l'Italia, almeno oggi fosse una nazione seria, un po' di esami di coscienza se li farebbe. Questo è l'anno del 150° ma dei lati oscuri della nostra storia poco o niente se ne parla. Solo la Gloria rimane, ma vallo a dire alle famiglie dei deportati, dei prigionieri, dei partigiani, delle vittime degli eccidi, ecc...
Perchè abbiamo tradito? Ho letto cose interessanti,ma credo che la domanda si poteva porre in modo diverso. perchè esistono uomini pronti a morire per una causa ed altri pronti a vendersi per rimanere in vita e mantenere i propri privilegi? sono passati molti anni dalla WWII e gli uomini non sono cambiati esistono persone con sani valori e vili,quel periodo di storia come altri è stato caratterizzato come per altre nazioni,da uomini e da meschini,ma in molti casi proprio questi ultimi la storia presenta come migliori. Le figure di Badoglio e il Re mi ricordano molto quelle dei pentiti,che fatto strano si pentono e diventano collaboratori solo quando vengono incarcerati,si in poche parole ad infami che rinnegano le proprie scelte giuste o sbagliate che siano per pararsi lo sporco culo,mettendo a rischio la vita dei propri cari, si proprio come hanno fatto quelle figure meschine fottendosene dei disgraziati che crepavano abbandonati a se stessi, come è successo a mio zio e a molti altri il 9 settembre morto combattendo contro quelli che poco prima erano i suoi alleati,questo è il vero paradosso della guerra. Quindi per me è difficile rimanere sorpreso da atti eroici e da meschinità durante una guerra,forse ho più facilità a capire quelle,che gli atti vili che si vedono anella vita di tutti i giorni per molto meno,mi rendo conto che sono più tollerante al perdono verso un passato dove almeno la pesantezza degli eventi poteva in parte dare una minima giustificazione a determinate azioni,che verso quello che accade oggi per cose che non meritano nemmeno di essere paragonate al passato.
Per la precisione : Fonte : Chamberlain & Doyle M13/40 e M13/41 : solo un piccolo numero di questi carri fu utilizzato dalle truppe di occupazione tedesche. La maggior parte fu riconsegnata alla RSI M15/42 : circa 90 utilizzti da 3 Pz.Abt. assegnati alla 22.SS "Maria Theresa", nei Balcani. Semoventi M41/M42 (75L18 & 75L34) : circa 294 utilizzati da forze germaniche, in Italia e nei Balcani. Semoventi M43 (105L25) : 27 requisiti ed altri 60-80 prodotti dopo l'armistizio, e utilizzati da forze germaniche, in Italia e nei Balcani. Autoblindo AB-41/43 : un numero imprecisato requisito ed utilizzato, nei reparti anti-guerriglia; molte riconsegnate alla RSI. <<i tedeschi si trovavano meglio con gli autoblindi e i semoventi da 75 per il resto del conflitto>> Questioni di feeling ...
gli autoblindo AB 40-41 furono circa 87 di quelli catturati e ne furono successivamente prodotti dai tedeschi circa 23 e sia la preda bellica che i prodotti successivi presero denominazione PZ.SP.WG AB40-41 201, gli AB43 non furono parte della preda bellica ma furono prodotti 60 nel '44 e 42 nel '45. Gli M15/42nei balcani facevano parte dei battaglioni panzer abteilung 202, z.b.V12 e SS-105 e alcuni dei M15/42 erano parte di unità comando e ordinati in compagnie di 14 carri ciascuna. La SS-105 poi fu trasferita in Germania nel '45. Nel '44 queste unità si scontrarono con l'Armata Rossa. Oltre alla divisione Maria Teresa i tanks italiani fecero parte anche della VIII SS Kavalerie Florian Geyer che operò in Ungheria nel 1945 contro i sovietici. Gli autoblindo furono usati dai tedeschi come ricognizione/esplorazione e controllo del territorio in plotoni di 6 veicoli nelle unità Aufklarungs-abteilung ( battaglione esplorazione ) e i "Lince" furono usati in piccolo numero nei reparti corazzati tedeschi. Un certo numero di L6/40 furono usati come trattori per artiglieria. tuttavia gli L/40 avevano spesso sospensioni in cattivo stato e scarsa protezione e una parte fu modificata aggiungendo piastre supplementari e una mitragliatrice aggiuntiva mentre altri carri avevano problemi al treno di rotolamento e i tedeschi sui loro carri requsiti sostituivano apparecchiature radio. Fatto stà che dopo il '43 i tedeschi produssero solo autoblindi e semoventi specie quelli 75/46...
I tedeschi "fecero produrre" (in Italia, anzi nella RSI) solo autoblindo AB43 e Semoventi M43 (nelle due version 105L26 o 75L43), forse perchè erano gli unici mezzi non obsoleti ...
i tedeschi fecero produrre fra i carri solo 17 L3,15 L40,28 M15/42,circa 60 p40 e fecero produrre semoventi M42 ( circa 150 ) e 23 autoblindo AB40-41 e 130 "Lince"....
Ahhh, anche 60 P-40 ... ma allora non erano solo semoventi e autoblindo ... PS : produzione di semoventi 1943-44, post Armistizio, a favore di tedeschi e RSI : M42 : 80 secondo Falessi M43 : 60-80 secondo Chamberlain & Doyle, 91 secondo Falessi = circa 140-170 tra M42 e M43 (o M42L "allungato")
Perdonate ma molto più importante furono le quantità di mezzi da trasporto, armi leggere, addirittura materiale di consumo come divisi e mimetiche. Per ovvie ragioni non si disse mai in pieno dopo la guerra il coinvolgimento dell'industria pesante italiana nello sforzo bellico tedesco post 43... e i salvarono così impianti industriali strategici
secondo "Storia Militare" -Luglio 2010 le cifre sui M42 prodotti sono: M42 da 75/18 - 55 M42 da 75/34 - 80 M43 da 105/25 - 91 M43 da 75/34 - 29 M43 da 75/46 - 11 i tedeschi catturarono anche un semovente 149/40 nel'43 ma mai prodotto.
M42 : 80 secondo Falessi M43 : 60-80 secondo Chamberlain & Doyle, 91 secondo Falessi M42 da 75/18 - 55 ==> questi sono i vecchi M41, prodotti dopo l'8 settembre 1943 (???) M42 da 75/34 - 80 ==> quindi questi quadrano M43 da 105/25 - 91 ==> anche questi quadrano M43 da 75/34 - 29 \ __ questi secondo Falessi erano modifiche sullo scafo di pre-esistenti 91 M43 M43 da 75/46 - 11 / ma può essere che Falessi sbagli
gli M43 da 75 sono stati prodotti nell'insieme 18 nel '44 e 22 nel '45. alcuni M42 75/18 furono prodotti nel '43 sotto denominazione Stug M42 850 di cui alcuni furono poi catturati dagli alleati fra vari casi a Castelforte. Gli M41 erano denominari gep.Sfl.M41 801 e ne furono catturati solo 6 nel '43 e mai riprodotti.
Vedo che Archita e RobBragg oramai si sono lanciati in un pura "guerra" di numeri. Al di là di ciò che è stato prodotto o catturato, rimane il fatto che forse un tentativo il Regio Esercito avrebbe potuto anche farlo se solo fosse stato organizzato, diretto ed informato per tempo. Leggendo, di un altro noto voltafaccia, della WWII, cioè quello Rumeno, le cose andarono decisamente meglio e diversamente. Il Re Michele con un colpo di Stato riprese in mano le redini del governo firmando un armistizio con l'Urss e passando immediatamente all'offensiva contro gli ex-alleati. Forse erano altri tempi, forse altre condizioni e forse anche altre persone. Fatto sta' che in Romania il Re non fuggì abbandonando l'Esercito, così come fecero i nostri.
Quindi un motivo decisamente sostenibile del tradimento sarebbe la paura del re e della classe dirigente di perdere potere e simili in caso di continuazione della guerra. Però alla fine il re è stato esiliato lo stesso, certo non dai "liberatori" ma direttamente dai sudditi. I vari Badoglio, Gambara, ecc hanno scampato la loro Norimberga ma non hanno avuto un decimo del peso che avevo nel Regno nella futura Repubblica....errore di calcolo o tentativo di mettere le pezze al cu?