Se continuiamo a fare manovre finanziarie da operetta come quella pensata negli ultimi giorni finisce che falliamo davvero. Si può fare una manovra da 47 miliardi in cui 20 peseranno sul bilancio 2013 e 20 su quello 2014? Se servono 47 miliardi entro il 2014 non sarebbe più logico e meno problematico spartirli equamente su 4 anni? Si fa una manovra da 11 miliardi quest'anno ed una da 12 i prossimi 3 anni, considerato che poi finisce, come al solito, che nel 2013 occorre fare una manovra correttiva.
Ed eccoci al momento cruciale : domani vedremo cosa accadrà. Personalmente prevedo una promozione della manovra con grandi pacche sulle spalle , forse nessuno vuole [può?] dire quello che anche rob.brag. ha giustamente scritto : le misure sono quanto meno insufficienti , almeno quelle previste per 2011 e 2012. Ovvio che poi si dovrà correre ai ripari con manovre correttive come dice Metalupo , ma forse è una mossa politica .. nel 2013 ci sono le elezioni :contratto: Queste le proposte che verranno votate domani. Personalmente vedo i circa 500€ che le famiglie risparmieranno dall'abbassamento delle aliquote IRPEF come un mezzo per permettere alle stesse di pagare i servizi che hanno adesso gratuitamente [ticket sanitario..] o a costo inferiore[ferrovie e scommetto anche autostrade]. Insomma , il gioco delle tre carte. Come al solito si rimanda
Tasse, tasse, tasse, ... e addio sviluppo. Abbiamo già una pressione fiscale record (42+%) Bisogna tagliare i costi (in modo selettivo), gli sprechi (la politica, ma non solo), le agevolozioni fiscali inique, combattere l'evasione. Sai perchè vengono tassati i redditi (IRPEF-IRES-IRAP) e i consumi (IVA) ? Perchè possono essere intercettati (in teoria ... evasione !) nel momento della "formazione" o della "manifestazione" (il "momento impositivo") Come fai a tassare i Patrimoni ? Cosa sono i Patrimoni ? Qual'è il loro perimetro ? Immobili + Titoli e attività finanziarie ? Immobili : valutati al valore catastale rivalutato ... che ridere ... Titoli e attività finanziarie : pensi sia possibile una auto-dichiarazione ? e tutto il resto : Opere d'arte, gioielli, barche, aerei, ... e tutti i patrimoni all'estero ? E tutti quelli intestati a società ? (pensi che i "grandi ricchi" abbiano gli immobili intestati a sè stessi , dichiarandoli nell'Unico , o siano in capo a Immobiliari, Fiduciarie, ecc. ...) Anche qui una auto-dichiarazione ? Sarebbe, oltre che impraticabile tecnicamente, totalmente sperequata e possibile di azioni di anti-costituzionalità. E se riducessero la soglia rischierebbero solo di beccare i "medi patrimoni" (quelli di quella fascia di "gente quasi normale" che non costituisce società, immobiliari e fiduciarie, forse non evade o lo fa in modo limitato). Per gli stessi motivi (impossibilità di una corretta valutazione) penso che il valore di 10,5 miliardi sia totalmente campato per aria (perchè corrisponde a patrimoni per 2100 miliardi, cifra incredibilmente sottostimata (il problema è sempre quello dei numeri ...) NB : non ne contesto assolutamente l'aspetto etico ! Nella manovra c'è l'ipotesi di una tassazione al 20% (tranne per i titoli di Stato, per ovvi motivi ...), ed anche una imposta sulle transazioni finanziarie e sui profitti delle banche e delle finanziarie sui "portafogli di trading" (ipotesi che verranno sicuramente cassate ) PS : Di Pietro ha presentato il 31 maggio una interrogazione parlamentare sul Signoraggio, l'emissione di moneta e lo status di Banca d'Italia ... sono curioso di vedere se e come gli rispondono
Veritiero o applicabile non saprei, ma di sicuro sono contrario a tassare i patrimoni senza prima tagliare i costi (della politica anzitutto!).
Supponiamo che la c.d. "Patrimoniale" colpisca solo i "patrimoni" (ripeto : quale perimetro ?, come fare a includere tutte le forme di "patrimonio" e quelli all'estero?) delle persone fisiche e non delle imprese : es. : Famiglia Agnelli Giovanni Agnelli e C. S.a.p.a, (non quotata), controlla il 56% di Exor (quotata), che controlla Fiat SpA e Fiat Industrial : ergo per "colpire" il patrimonio finanziario (lasciando perdere per il momento tutto il resto) della Fam.Agnelli, non si può tassare il valore delle azioni Fiat, nè di quelle Exor, ma bisogna risalire alla GA&C S.a.p.a, il cui valore patrimoniale (da stimare - non è quotato) è immensamente inferiore al valore delle azioni nella "catena" di controllo (per effetto del "leverage"). Ergo pagherebbero un valore enormemente più basso del dovuto. Questo ragionamento vale per qualunque imprenditore, piccolo o grande : se il piccolo imprenditore ha una società di persone, con "quote" (non "azioni", soprattutto non quotate), quale sarebbe il valore imponibile ? Chi lo valuta ? Come pagherebbe l'imposta su Attività Finanziarie e Immobili in carico all'azienda ? Finirebbe che verrebbero tassati solo gli immobili posseduti direttamente da persone fisiche (quindi non certo quelli delle "grandi ricchezze") e il risparmio, sotto forma di c/c, titoli quotati, fondi di investimento ecc. (ma sempre in capo a persone fisiche - di nuovo : non quello delle "grandi ricchezze", le cui attività finanziarie sono detenute in Fiduciarie, italiane e estere) Se invece la Patrimoniale colpisse i patrimoni (attività finanziarie e immobili) delle Società (incluso Banche, Compagnie di Assicurazione, Immobiliari, Fiduciarie ... che ridere ... ) : allora probabilmente un 5 per mille raccoglierebbe qualche centinaio di miliardi (forse risolverebbe i problemi dello Stato ...), ma per carenza di liquidità, farebbe fallire migliaia di imprese o scatenerebbe una immane richiesta di credito (e insolvenze annesse), con rialzo dei tassi, ecc. ecc. ... Una imposta patrimoniale del 5permille, con un rapporto attività / profitti di 100:1 (abbastanza normale), equivale ad una imposta sul reddito aggiuntiva del 50% (eh .. i numeri ...). Se invece l'imposta colpisse solo i Patrimoni Netti aziendali rimarrebbe il problema della determinazione di tali Patrimoni per tutto ciò che non è quotato (forse il 90%) (salvo prendere quelli contabili ... ) Ergo : la Patrimoniale, così come è venduta, è pura demagogia ... andrebbe a colpire la classe media (quella che attualmente sopporta il grosso del fardello fiscale).
Grazie a tutti per questa discussione che leggo sempre con piacere. Purtroppo non ho capito questa tua frase, rob.bragg. Se hai tempo di va di spiegarla a chi, come me, ha un cervello mancante delle più elementari cognizioni matematiche?
credo che significhi che un imposta del 5 per mille sul reddito equivalga al 50% di tasse sul reddito se uno ha un rapporto attività (o patrimonio credo)/reddito 100:1, cioè se ho un patrimonio di 2.000.000€ ed un reddito di 20.000€... almeno ho capito così io
Premesso che ho specificato che non penso verrebbero mai tassate con una patrimoniale le attività (immobili e attività finanziarie) delle imprese, premesso che il rapporto che ho specificato è una semplificazione estrema, per facilitare la comprensione del meccanismo : Bilancio di una azienda con attività = 100, fatturato = 10, utile lordo = 1 se l'imposta patrimoniale fosse lo 0,50% delle attività (immobili e attività finanziarie - non del Patrimonio Netto), equivarrebbe ad una addizionale del 0,50%x100 = 50% sul reddito (utile lordo) di 1. Ma ripeto, è un puro giochetto per spiegare l'impatto di una cosa simile su un bilancio aziendale. Sicuramente avrebbe un impatto notevolmente superiore allo 0,5% (anche se applicato al Patrimonio Netto), se parametrato al reddito : una addizionale notevole. Quindi Patrimoniale di difficile applicazione per le imprese ... ; solo sulle Persone Fisiche ? Ma, come ho spiegato, i grandi patrimoni sono custoditi proporio nelle imprese (e diluiti con i meccanismi delle "scatole cinesi") e non nella diretta disponibilità delle persone fisiche. Ecco perchè la Patrimoniale sulle persone fisiche sarebbe iniqua e non colpirebbe le "vere ricchezze".
Avevo difficoltà nella comprensione dei numeri. Ora è tutto più chiaro e ti ringazio molto per disponibilità
Una vignetta simpatica ed esplicativa Intanto la manovra prende e perde pezzi. Adesso siamo a 68 mld di euro , ma per il 2011 siamo fermi a 2,2. Non so se ci avete fatto caso, ma ogni nostra proposta avrebbe tagliato ben di più. Il "problema" è che noi avremmo tagliato nella tasca della Casta :sbav:
Tanto per cambiare, è appena stata rifiutata l'abolizione delle province, contrari P2L e sega nerd, astenuto PerDenti.
ARTICOLO abolizione province. Di Pietro ha proposto cose che sarebbero molto intelligenti [lo so che suona male l'accostamento, ma quando ci vuole, ci vuole!] o molto demagogiche? L'Idv, assicura il suo leader, continuerà a chiedere: l'eliminazione dei vitalizi per i parlamentari e i tagli dei rimborsi elettorali in sostituzione dell'eliminazione dell'aumento dell'età pensionabile delle donne; la riduzione delle auto e dei voli blu in cambio della soppressione dell'aumento dei bolli per conti e depositi bancari; l'accorpamento dei Comuni in cambio della cancellazione dei ticket sanitari e del ripristino dell'indicizzazione delle pensioni. E poi «il blocco delle consulenze inutili, la soppressione degli enti inutili e dei consigli d'amministrazione in sostituzione dell'eliminazione del blocco degli stipendi del pubblico impiego e della riduzione del numero dei docenti e degli insegnanti di sostegno Speriamo che le facciano davvero queste riforme! Incredibile perdita di credibilità , ammesso che ancora ne avessero , per PDL , Lega e PD. Tutte si sono presentate in campagna elettorale con il proclama di tagliare le province e poi, alla prova del 9 , chi è contrario e chi si astiene!!! Pasesco!
Sono demagogiche, cioè dette tanto per farsi bello davanti gli elettori, se quando salirà al governo insieme al PD non verranno riproposte. Ormai in questa legislatura è inutile sperarci: l'abolizione delle province è stata già bocciata in parlamento (favorevoli solo 83 deputati di IDV, Terzo Polo e Radicali), mentre i privilegi dei parlamentari e i rimborsi dei partiti non verranno nemmeno messi in agenda. Ci vorrebbe un referendum...
L'abolizione delle province sarebbe stata l'ennesima norma ad persona: ad occupare il livello intermedio rimaneva soltanto la prefettura e in pratica invece di avere un eletto avevamo uno scagnozzo di Maroni che non possiamo votare. L'accorpamento dei comuni trascina nel baratro i comuni piccoli e virtuosi che vengono inglobati in grossi comuni con i bilanci disastrati. Da noi più che accorpare dovrebbero fare le riunioni: ci sono comuni divisi in due (anche in stile Berlino) a causa dell'ultima guerra mondiale che non possono essere riuniti per ragioni politiche e ora rischierebbero di essere messi insieme a comuni con economia ed interessi diversi.
Provincia e prefettura si occupano di attività diverse, tenere od eliminare le province non cambia nulla nei poteri delle prefetture. Quello che bisogna fare è eliminando le province stabilire chi svolgerà le attività di sua competenza ed assorbirà il personale, ad occhio dovrebbero occuparsene Regione e Comuni.
http://www.ilsole24ore.com/art/fina...isi-politica-lancia-speculazione-231247.shtml Ecco i primi risultati della "manovrina".