http://www.famigliacristiana.it/inf...e-chiesa-se-la-rete-abbocca_220811114722.aspx Un articolo nel quale si difende la Santa Sede dalle accuse di evasione fiscale , ovviamente a norma di legge , recentemente montate su internet. Eppure la Commissione Europea valuta se aprire una procedura d'infrazione contro l'Italia - su proposta dei radicali italiani - per privilegi fiscali concessi proprio al Vaticano. Che ne pensate?
Io penso che non hanno ritegno. Nessuno ha mai detto che evadono le tasse (e ci mancherebbe!), bensì che i privilegi fiscali sono assolutamente ingiustificati. Ingiustificati anche se interessano davvero luoghi di culto, dato che l'Italia è uno stato secolare e ci sono molti cittadini atei che non ne usufruiscono in nessuna maniera. Ma la ciliegina sulla torta, se proprio vogliamo dirla tutta, sono quella marea di alberghi e ostelli registrati proprio come luoghi di culto e che anch'essi sono esenti da quelle tasse come le chiese e conventi. Conosco personalmente un proprietario di un bed and breakfast che ha dovuto chiudere in seguito alla concorrenza sleale proprio di uno di questi esercizi del Vaticano (e ci credo: lui doveva pagare Ires, Ici, Iva, Irpef e Irap al 100%). Ripeto: non hanno ritegno; per non dire che hanno la faccia come una parte posteriore del corpo umano.
:ador: E poi sempre con quel tono "L’hanno messa in piedi i soliti radicali, seguiti a ruota da qualche politico socialista " nei confronti di questi movimenti, sempre come a considerarli una mandria di briganti... Cavolo, a leggere "Famiglia Cristiana" a volte mi sembra di leggere uno di quei giornali politici "estremi" tipo "lotta comunista"... C'è più politica in famiglia cristiana che in altri giornali di parte...
L'articolo difende a spada tratta la Chiesa inventando di sana pianta alcune affermazioni. Tipo quando dice che l'esenzione dell'Ici è riservata a enti destinati ad attività assistenziali ecc. Sì, peccato che si stima che la Chiesa possegga 1/5 degli immobili italiani i quali pure non pagano l'ICI. E non mi venite a dire che 1/5 degli immobili italiani sono destinati a fini caritatevoli.