considera che agnostico equivale a non so, ma dall'Italia potevi difficilmente aspettarti un risultato diverso.
ateo. Credo che le religioni ( tutte le religioni ) siano alcune delle cause dell'attuale "stallo" evolutivo ( morale e sociale ) della nostra società (e non parlo solo dell'italia, mi riferisco ad un contesto più generale ), mentre sono convinto che un'inclinazione verso la scienza potrebbe portare a qualcosa di meglio del mondo che abbiamo oggi. Ovviamente è un'opinione totalmente personale.
Ateo da quando ho scoperto come è nata la religione, chi l'ha inventata e quali sono i suoi scopi primari.
posso approfondire questa cosa? ho capito ciò che dici e sicuramente nel passato quando le religioni (e tutto ciò che ci gira intorno) avevano più potere temporale di oggi si poteva essere uccisi se si andava contro di esse...ma penso che ora le religioni (più in occidente che in oriente) non hanno che la parola per contrabbattere a tutto ciò che va oltre la loro morale e da un bel po' di secoli. quindi oltre alla parola seguita in parte da chi crede in esse che stallo può provocare? così grosso? o il problema risiede da un'altra parte? sicuramente un inclinazione verso la scienza (non in modo eccessivo secondo me ossia tenere una morale/senno che non porti la scienza a fare cose orrende o che venga usata in malo modo) porterà grandi miglioramenti al mondo.
Quoto Skyspace. Secondo me chi vuole eliminare le tradizioni di un paese (in questo caso la religione) tenderà poi ad auto-annularsi da solo. Ovviamente IMHO.
oramai le religioni vengono usate per quello che realmente sono e cioè utilizzare le masse che seguono determinati credi, oltre alla mole di denaro che gira tramite le loro casse ( religione cristiana su tutte ) . Comunque è giusto che ogniuno abbia le sue opinioni altrimenti il mondo sarebbe ancora peggio di quello che già è. Anche se una cosa buona in questi secoli c'è stata, ossia "l'aumento" del "valore" (non in soldi eh ) della vita
«Le religioni sono figlie dell'ignoranza, che non sopravvivono a lungo alla loro madre. L’ha capito Omar, quando fece incendiare la biblioteca di Alessandria: il suo ragionamento, secondo cui il contenuto dei libri o era identico al contenuto del Corano oppure era superfluo, viene considerato sciocco, invece è assai intelligente, se inteso cum grano salis, dal momento che dice che le scienze, se vanno al di là del Corano, sono nemiche della religione e perciò non debbono essere tollerate. Il cristianesimo avrebbe avuto un destino migliore, se i regnanti cristiani fossero stati intelligenti come Omar. Ma ora è un po’ troppo tardi per bruciare tutti i libri, abolire le accademie e alle università far penetrare fino al midollo il pro ratione voluntas, per far ritornare l’umanità al livello al quale si trovava nel Medioevo. Perciò è evidente che i popoli già cominciano a scuotersi di dosso il giogo della fede. La causa è il troppo sapere che si è diffuso tra i popoli. Le cognizioni di ogni genere allargano gli orizzonti di ognuno, secondo la sua sfera, e ciò avviene in misura tale che quell’orizzonte deve raggiungere alla fine un’ampiezza rispetto alla quale i miti, che costituiscono lo scheletro del cristianesimo, s’avvizziscono al punto che la fede non vi si può più aggrappare. L’umanità cresce oltre la religione, tal quale un bambino, crescendo, diventa troppo grande per il suo vestito; e non c’è niente da fare: il vestito si strappa!» Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena, 1851.
certo controllare le masse...ma serebbe più giusto dire farle ragionare secondo il loro punto di vista ossia quello del bravo credente. perchè alla fin fine tutte le religioni hanno da dire su scienza&company ma sempre in coerenza su ciò che professano. se no che religioni sarebbero?