i miei più vivi complimenti hai un ottimo stile di scrittura sto seguendo con interesse il tuo aar continua così:contratto:
Complimenti per l'AAR!!! Mi hai quasi fatto venire voglia di correre a comprare vic2! Attendo con ansia le prossime puntate.... :sbav:
PARTE 4: CHINESE DEMOCRACY I mesi successivi alla proclamazione del Regno d'Italia furono cruciali: molti temevano che la nuova nazione potesse divenire una semplice estensione del Piemonte, e non un'unione di stati guidati da un "primo tra pari". Per evitare il dominio piemontese, gli altri stati insistettero affinchè la corona italiana fosse elettiva e non ereditaria, e che i poteri del governo centrale fossero limitati alla gestione dell'esercito ed alla politica estera: così, si venne a creare uno stato federale fortemente decentralizzato, senza nemmeno una moneta comune - anche se i valori delle monete degli stati preunitari vennero parificati a quello della Lira piemontese, di gran lunga la moneta più potente nella penisola. La prima parte dei lavori si svolse a Torino, mentre la seconda parte si svolse in territorio "neutrale", in una città tra quelle strappate al Papato: Assisi, che venne nominata provvisoriamente capitale. La scelta non fu casuale. Pur essendo una piccola città, il capoluogo umbro era il luogo d'origine del primo capolavoro letterario in italiano, il Cantico delle Creature di San Francesco. In questa sede, vennero esplicitate le rivendicazioni territoriali del nuovo Stato, ovvero Roma, "vera" capitale del Regno, e le terre ancora in mano agli Asburgo, dal Veneto alla Dalmazia. La conquista di Roma avvenne l'anno successivo, nel 1855: la Russia dichiarò guerra alla Prussia, rivendicando i territori polacchi persi, ed in base ad un accordo segreto la Francia intervenne a sostegno dello Zar. L'Italia era alleata di Berlino, e la Francia non voleva rischiare contro quella che era ormai una grande potenza - venne proposta a Ferdinando I la neutralità in cambio dell'annessione del Papato, teoricamente protetto da Parigi. Grazie soprattutto all'insistenza di Garibaldi, fervente anticlericale, venne dato il via libera all'annessione: le Camicie Rosse occuparono il Lazio e si spinsero sino al Vaticano, dove il generale potè togliersi la soddisfazione di schiaffeggiare il Papa, come successo secoli prima in ben altre circostanze, con ben altri protagonisti. Roma divenne quindi la capitale di fatto del Regno, e le terre un tempo dominio temporale dei pontefici vennero spartite a tavolino tra le teste coronate italiane: vennero istituiti un Principato di Benevento e Pontecorvo sotto la corona di un ramo collaterale dei Borboni, un Ducato di Romagna in mano al fratello del Granduca di Toscana, un Ducato d'Umbria sotto il regno di un parente del duca di Modena e, per fare contento Mazzini, una Repubblica del Lazio comprendente la regione citata, eccetto Roma. Nel frattempo, la Prussia riuscì a vincere la guerra contro i russi, ma a caro prezzo: in cambio della neutralità francese, dovette cedere al Secondo Impero una striscia di territorio che portava, seppur solo per qualche chilometro, il confine francese al Reno, soddisfando i nazionalisti transalpini. In America, intanto, soffiavano venti di guerra: gli Stati Uniti, con una serie di guerre lampo, portavano il loro confine sempre più a sud, alle spese del Messico, e la sete di potere dei boliviani aumentò. Dopo aver eliminato ogni residua autonomia del Perù settentrionale, fecero lo stesso con la parte meridionale del paese andino, e conquistarono il Cile in una guerra che vide anche l'intervento dell'Argentina, la quale annesse mezzo Paraguay. Le elezioni italiane, prime dall'unità, vennero vinte dalla coalizione conservatrice che dominava già in Piemonte, dato che i progressi fatti a livello elettorale dai liberali sabaudi vennero annullati dalla presenza di territori, come quelli borbonici, ancora molto conservatori. Ma il partito tradizionalista subì di li a poco uno scisma: nella coalizione si erano fatti strada anche borghesi, i quali pensavano che i tempi erano ormai maturi per un vero partito di massa sul modello americano o inglese, e fondarono il Partito Popolare Italiano, mirato alle classi borghesi e popolari, mentre gli aristocratici restarono fedeli alla coalizione conservatrice. Negli ambienti conservatori italiani, il desiderio per una nuova avventura coloniale era tanto, acceso dal successo delle dominazioni su Benin e Nuova Arcadia. Il parlamento unitario quindi approvò una spedizione militare in Cina, paese che stava iniziando ad essere spartito tra Russia e Gran Bretagna, potenze impegnate in un "Grande Gioco" di influenza sul continente asiatico. Venne considerato, come capo della spedizione, Garibaldi, ma egli rifiutò disgustato questa manovra imperialista, salpando dal porto di Genova insieme ai figli. Così, mentre l'Italia conquistava l'isola di Formosa, Garibaldi riemerse mesi dopo dall'oscurità, in Egitto: l'assolutismo dei regnanti locali aveva raggiunto il limite, e le ribellioni erano all'ordine del giorno. Alessandria ed il Cairo vennero saccheggiate più volte da folle inferocite in cerca di cibo, le tribù sudanesi non smettevano di ribellarsi e, soprattutto, nel Levante si creò un movimento nazionalista che univa la maggioranza musulmana e la cospicua minoranza cristiana del luogo nella lotta per l'indipendenza della Siria.
Come sempre ottima narrazione! Sarei curioso di vedere uno screen della penisola, perchè dallo stile di racconto fortemente "personalizzato" non si capisce benissimo la reale situazione. Magari anche le statistiche delle nazioni, così da conoscere i rapporti di forza internazionali.
Che statistiche vuoi di preciso? Posso postarle appena aggiorno i driver (per questo non ho immagini)
Queste due per esempio, ordinate per punteggio totale e popolazione (prese da un altro AAR multiplayer). Ma anche solo la prima se non vuoi perderci tanto tempo. Vedi tu insomma!
Sì, come ha detto Enok, l'AAR è molto bello, ma in-game non ho capito molto di quello che è successo.
E' successo questo, in ordine: 1839 (Africa): Conquista piemontese del Benin, senza Casus Belli. Espansione e modernizzazione dell'esercito. 1839 (America): I boliviani sconfiggono le forze peruviane ribelli all'interno della Confederazione. 1842 (Europa): Grazie alla vittoria, il Piemonte diviene Grande Potenza. La Prussia sconfigge la Russia ed ottiene la Polonia. 1844 (Europa): Statuto Albertino in Piemonte. Modificatore "Sfruttamento Coloniale" in Benin. 1845 (Europa): I conservatori vincono le elezioni in Piemonte, insieme ai reazionari. 1849 (Oceania): Le Hawaii sono annesse dal Piemonte senza Casus Belli. 1852 (Europa): Pan-Nazionalisti italiani occupano Parma e chiedono l'annessione al Piemonte. 1853 (Europa): Gli stati italiani sono ormai tutti satelliti del Piemonte. L'Ungheria si ribella agli Asburgo ma viene sconfitta. 1854 (Europa): Il Piemonte attacca l'Austria, con Casus Belli "Libera Lombardia" e "Libera Veneto". Parziale vittoria, Camicie Rosse ed unificazione. 1855 (Europa): Sfruttando il relativo Casus Belli, conquista del Lazio. La Francia sconfigge la Prussia, che a sua volta vince i russi. Fine dell'alleanza Prussia-Italia. 1855 (America): Guerre degli USA. La Confederazione di Perù-Bolivia si unifica e conquista il Cile. 1856 (Asia): "Grande Gioco" tra UK e Russia. 1857 (Asia): La Russia conquista la Mongolia, tolta alla Cina. 1860 (Africa): Inizio rivolte in Egitto (Sudan, Cairo). 1864 (Asia): La Gran Bretagna conquista la regione cantonese della Cina. Taiwan diviene italiana (no Casus Belli). 1864 (America): Il Canada ottiene dal Regno Unito lo status di Dominion. 1865 (Asia): I siriani si ribellano, occupano gran parte del Levante egiziano, dalla Siria alla Palestina.
Ho una brutta notizia da dare: il mio pc di riserva non ha nemmeno l'hardware grafico, quindi non posso giocare. Come se non bastasse, non ho più accesso al mio savegame... quindi, questa AAR è morta. Farò un reboot quando sistemerò i miei problemi di PC, con la nuova versione del PDM Mod (dall'inizio dell'AAR, si è aggiornato almeno 5 volte)