Ho deciso di iniziare una partita partendo da una data molto avanzata e non dal 1399 come fanno tutti. La nazione che ho scelto sono gli Stati Uniti e il giorno in cui comincia la nostra storia è il 4 Luglio 1776. Il Congresso Continentale (1776) Le 13 colonie britanniche, stanche della eccessiva pressione fiscale della madrepatria, decidono di imbracciare le armi per affermare la loro volontà di autogovernarsi. A Londra il re Giorgio III non è molto contento della situazione e invia subito dei piccoli contigenti per riconquistare i territori d'oltremare: inizia così la Guerra d'Indipendenza Americana. Charles Kennedy: 1° mandato (1776-1780) Quasi un mese dopo la Dichiarazione d'Indipendenza si tengono il 2 Agosto 1776 le prime libere elezioni, che vedono designato come primo Presidente il repubblicano Charles Kennedy, dotato di spiccate capacità militari. Viene avviata subito una grande campagna di reclutamento per incrementare il numero esiguo di truppe, mentre si cercavano intese con gli Stati europei per coinvolgerli nella guerra. Spagna e Russia sostennero la giovane nazione con aiuti economici, mentre la Francia, che era il vero obiettivo della diplomazia americana, non ne volle sapere nulla. Fu la Svezia che, inaspettatamente, decise di prendere i fucili al fianco dei coloni ribelli; questo diede un po' di respiro alle operazioni belliche, dal momento che ora la Gran Bretagna doveva occuparsi di due fronti distinti. Le operazioni si articolarono in due direzioni: il Quebec (dove delle spie avevano sollecitato delle rivolte indipendentiste) e le zone più interne, verso i grandi fiumi Mississipi e Missouri. Poco tempo dopo, anche l'Hannover, legato a doppio filo con la corona inglese, entrò nella guerra, ma c'è da dire che fu una pura adesione formale.
Fase detta "degli Appalachi" (1776-1778) Questa fase della guerra prende il nome dalla catena degli Appalachi perchè è lì che si sono concetrate le prime operazioni. Nel primo bienno di guerra i coloni dovettero subire l'iniziativa inglese, sia perchè molte città non erano fortificate e sia perchè bisognava organizzare al meglio le truppe, ancora troppo esigue. Le Giubbe Rosse occuparono tutta la parte meridionale degli Stati Uniti ed arrivarono a minacciare la capitale, ma furono fermate nella provincia di Convoy. Da lì inizio una lenta e faticosa riconquista delle aree perdute e le prime incursioni nei territori inglesi; alcune tribù di nativi si ribellarono al passaggio delle truppe, ma si trattò di scaramucce di scarso peso. Il progresso più significativo fu la presa della regione del Niagara, che fu usata come centro nevralgico per l'occupazione dele fortezze inglesi nei pressi dei Grandi Laghi. Nel 1778 si era passati da una fase più difensiva alla prima vera offensiva su larga scala. Fase detta "del Quebec" (1778-1780) Mentre George Washington marciava verso la regione dei Grandi Laghi, anche per unirsi ai ribelli della Lousiana (che avevano, però un atteggiamento ambiguo), gli altri generali, tra cui Wayne, si occupavano di scardinare le posizioni inglesi in Canada. La presa di una fortezza vicino al Golfo di San Lorenzo fu il punto di svolta del conflitto. Le ultime sacche di resistenza inglesi si concentravano poco sopra la regione del Niagara e nel Taxas. Una riunione dei generali fissò i due nuovi obiettivi della guerra: la presa di Ottawa in Canada e di New Orleans sul Golfo del Messico. Nel frattempo gli Inglesi si erano organizzati e avevano fatto sbarcare un grosso esercito forte di 38.000 uomini sulle coste canadesi, che puntava dritto a recuperare i territori canadesi. Gli Americani si radunarono nell'Ontario con un esercito di 32.000 uomini. Qui si combattè una delle più sanguinose e difficili battaglie di tutta la guerra. Fu solo grazie all'abilità di manovra dei generali americani che i coloni riuscirono a sconfiggere il superiore esercito inglese. La battaglia, conclusasi il 29 Luglio 1780, segnò un punto di svolta fondamentale nella guerra: gli Inglesi potevano essere confitti in campo aperto ed anche in condizioni di inferiorità numerica. La situazione nel 1779: La situazione un anno dopo, nel 1780:
Bellissimi gli Stati Uniti, anche io avevo fatto una partita con le prime versioni del Markenos Mod, anche se poi non sapevo cosa fare perchè gli inglesi erano intransigenti. Ottima partita.
Bell'AAR e bello anche lo scenario. Tra le nazioni rivoluzionarie ci sei ancora solo tu in America? P.S. Le immagini di gioco sono davvero troppo piccole.
Ho usato ImageShack. Premetto che è la prima volta che lo utilizzo. L'elezione del primo Presidente: http://imageshack.us/photo/my-images/706/eu31p.png/]http://img706.imageshack.us/img706/4407/eu31p.th.png La situazione nel 1779: [URL]http://imageshack.us/photo/my-images/9/eu32y.png/][/URL][IMG]http://img9.imageshack.us/img9/2922/eu32y.th.png La situazione nel 1780: [URL]http://imageshack.us/photo/my-images/406/eu33r.png/][/URL][IMG]http://img406.imageshack.us/img406/6352/eu33r.th.png Enok, la situazione è più dinamica di quanto pensassi. Non sono il solo a ribellarmi agli Inglesi. E per fortuna, aggiungo.
Per utilizzare i "Collegamenti diretti" alle immagini, per postarle a grandezza naturale, devi registrarti. Ma va bene anche il codice per "Forum miniatura": Sarebbe anche interessante se il Messico e il Texas si ribellassero agli spagnoli!
Charles Kennedy: 2° mandato (1780-1784) Le elezioni presidenziali del 1780 si svolsero in un clima di entusiamo per la vittoria conseguita contro gli Inglesi, ma anche di agitazione perchè bisognava scegliere il candidato ideale per guidare la nazione in un momento così delicato. Alla fine fu confermato Charles Kennedy per altri quattro anni, sia per le sue comprovate capacità militari che per dare una certa continuità all'azione bellica. Nel 1781 l'esercito americano raggiunse tutti gli obiettivi che si era prefissato: Ottawa (che aprì la strada alle immense foreste del Canada), New Orleans e la Florida. Nessun sostegno veniva dalla Francia e ancora meno dalla Spagna; solo la Svezia combatteva tenacemente al fianco degli insorti. Il grande esercito inglese venne sconfitto nella Seconda Battaglia dell'Ontario, questa volta con una proporzione di forze a vantaggio degli Americani. Ora bisognava solo radunare le truppe, in particolare quelle che erano impegnate in Texas e quindi lontane, per scacciare definitivamente gli Inglesi dal Canada, dove avevano ancora delle roccaforti. La crisi del 1782 La diplomazia americana fallì diverse volte nel biennio 1781-1782: la Francia non mostrava segni di collaborazione, la Spagna si era chiusa in sé stessa e Giorgio IV von Hannover, succeduto al padre, non aveva alcuna intenzione di cedere. Quando le truppe americane andarono a fermare un'incursione inglese al confine della regione del Micmac, furono clamorosamente sconfitte per via di una serie di errori logistici. La speranza di una guerra breve si era infranta. A sud le cose non andavano meglio: un altro esercito composto da 30.000 uomini sbarcò in Florida e la liberò tutta nel giro di pochi mesi. Ora quell'altra grossa armata poteva marciare indisturbata verso le precarie posizioni americane sul Golfo del Messico.
Aggiornamento sull'AAR: Situazione politica: Oltre a me, altre colonie inglesi si sono ribellate alla madrepatria. Il Quebec, che però ha subito un destino ben diverso, e la Lousiana che sta lentamente guadagnando terreno. Nei territori inglesi compaiono anche dei ribelli che stanno creando problemi a tutti e che occupano in modo indiscriminato le province. Questi idioti non fanno altro che complicare una situazione già difficile. Situazione economica: Ottima. Attualmente (1783) possiedo qualcosa come 1600 ducati d'oro e ricevo pure finanziamenti da Spagna e Russia. Ho superato il limite di mantenimento truppe, ma non ne sento affatto il peso. In questi difficili anni di guerra ho sacrificato il commercio e l'espansione coloniale, che pure ci sarebbe potuta stare (alcune province sono sotto i 1000 abitanti). Situazione tecnologica: Sono un passo avanti agli Inglesi. Devo investire molto, in questo momento, sull'esercito e la marina sacrificando gli altri campi. In tempo di pace potrò dedicarmi al consolidamento del Paese. Situazione Militare: L'esercito conta circa 45.000 uomini e la maggior parte sono fanti. Nel 1782 ho cambiato modello di truppe: sono passato dalle "Giubbe Rosse" alla "Fanteria sul modello prussiano" perchè volevo dei soldati maggiormente portati all'attacco. La marina conta 18 navi, nulla in confronto alla Royal Navy. Lì devo decisamente potenziarmi, altrimenti gli Inglesi continueranno a far sbarcare le truppe e così sono già abbastanza sotto pressione (più di 60.000 soldati inglesi sul territorio americano).
Vai di terra bruciata e le armate di 30.000 uomini le distruggi che e' un piacere. Putroppo e' vero, i ribelli sono una piaga anche per te.. cerca di fortificarti piu' che puoi!
Il biennio difficile (1782-1783) La sconfitta subita nelle foreste dell'Ontario gettò nel panico le forze politiche americane ed in particolare il Partito Repubblicano, che fu accusato dagli avversari Democratici di cattiva conduzione della guerra. In realtà le truppe si riorganizzarono e riuscirono a ristabilire il controllo sulla regione, sconfiggendo gli Inglesi in un'ennesima battaglia campale. Ma la situazione stava peggiorando su tutti i fronti. Il Quebec, che pure nel 1781 si era rivoltato contro il dominio britannico, firmò una pace disonorevole con Giorgio IV: avrebbe conservato la sua autonomia politica, ma non la sua indipendenza e di fatto divenne uno Stato fantoccio inglese. Cosa peggiore, pochi mesi dopo dichiarò pure guerra agli Americani, creando problemi con le sue scorribande nel Conneticut. Ben diverso fu il comportamento della Lousiana, resasi indipendente nel 1782, che si sarebbe alleata con gli Stati Uniti il 2 Gennaio 1783. Quest'alleanza risultò un ottimo colpo sia in campo diplomatico (solidarietà fra insorti) sia in campo bellico, perchè le loro truppe potevano causare seri problemi nelle retrovie inglesi. La "lunga marcia" verso Philadelphia La pressione inglese su ambo i fronti (canadese e texano) si faceva sempre più forte: il grosso dell'esercito americano, rinvigorito con nuove reclute, si spostò nella regione dell'Arcadia e batè nuovamente gli inglesi, che videro i loro possedimenti ridursi ad una piccola enclave nella Baia di Terranova. Il problema era che tutta questa concentrazione di forze a nord faceva buon gioco dell'altra grossa armata inglese a sud, che aveva nel frattempo liberato le fortezze in Florida e in Texas. Ne derivò che questo esercito di 30.000 uomini potè marciare liberamente in territorio americano, lungo la costa, puntando dritto verso la capitale Philadelphia. Alle truppe americane di stanza in Arcadia non restò che tornare disperatamente verso il cuore dei loro possedimenti, lasciando però il tempo agli Inglesi a Terranova di recuperare le loro posizioni. La campagna canadese era stata un fallimento: per proteggere la capitale, le postazioni a nord erano andate perdute.
Svolta nella guerra 1. La Battaglia di Philadelphia (19 Giugno 1783) George Washington e Horatio Gates riuscirono a riportare nella capitale il malconcio esercito americano, reduce dall'inutile campagna canadese. Ciò che bisognava fare era fermare l'inarrestabile marcia inglese e proteggere la città di Philadelphia. I primi scontri si ebbero già il 24 Maggio 1783, ma fu nei giorni successivi che la battaglia infuriò in tutta la sua violenza: determinanti per la vittoria americana furono la superiorità della cavalleria e l'adozione delle tattiche prussiane di Federico II, che diedero i loro effetti soprattutto nella fase finale dello scontro. Il 19 Giugno la capitale era libera dalla minaccia di un assedio. 2. Sconfitta dei ribelli Presso la regione del Niagara persisteva l'annoso problema dei ribelli, che pure erano stati contenuti nelle loro azioni di disturbo. Il generale Wayne, che comandava le truppe sul posto (circa 20.000 uomini), mosse verso le basi dei rivoltosi per debellarli una volta per tutte. Furono sconfitti nelle due battaglie di Onondaga e Oneida, presso i Grandi Laghi, anche qui risultò decisivo l'apporto delle tattiche prussiane. Il capo dei ribelli fu catturato, ma gli fu concessa clemenza perchè aveva contribuito a creare problemi anche agli Inglesi. Ora le truppe, recuperato il pieno controllo delle regione che si affacciava sul Lago Eire, potevano dedicarsi a riconquistare le regioni perse durante la "lunga marcia". La situazione nel 1783: Uploaded with ImageShack.us
Già... ci vorrebbero degli eventi di defezione appositi per gli USA nei loro territori storici. Comunque mi hai fatto venire voglia di fare una campagna con gli USA, bellissimo AAR!!
Grazie a tutti per i complimenti! Situazione diplomatica: Gli ambasciatori possono ottenere risultati significativi tanto quanto i miei generali. L'Hannover, che era entrato in questa guerra senza una reale motivazione, se non il suo legame con il re d'Inghilterra, è uscito da conflitto pagandomi la somma, più che altro simbolica, di 16 ducati d'oro. Non potevo che accettare anche se i nostri eserciti non si sono mai incontrati. La Francia non ha alcuna intenzione di aiutarmi. L'ho lasciata perdere da tempo. Peccato, visto che volevo seguire in parte la strada "storica" e contare sull'appoggio di Parigi e Madrid. E ne avrei davvero il bisogno per allegerire la pressione nei miei territori. Il mio punteggio di guerra oscilla tra il 38% e il 44%, dico questo perchè sia io che gli Inglesi ce ne andiamo a spasso ad occupare province non fortificate e che poi vengono successivamente liberate. Meno male che la regione dei Grandi Laghi è sotto il mio controllo (più altri ribelli nelle foreste canadesi che no ho capito cosa vogliono). Nonostante ciò, la Gran Bretagna non accetta nemmeno una pace bianca. Non resta che seguire l'esempio di Scipione l'Africano: portare la guerra in casa del nemico.
