Forse non è un nuovo argomento del forum, in caso ripropongo la questione, cosa pensate di questa ricorrenza che di questo passo è destinata a perdersi??non se ne parla praticamente più e sfido i giovani studenti (anche quelli un pò più vecchi magari) a conoscere il significato di questa data. Francamente mi dispiace molto di questo
e cosa c'è da festeggiare ? 600mila morti ? E' come quelli che applaudono davanti ad una bara... Vuoi rendere onore al defunto, cantane le gesta e bevi all'anima sua, non stare a portare fiori, fare discorsi, motivarne la morte con i più alti sacrifici per la patria, perchè tanto la patria non se la caga più nessuno.
...concordo, allora lasciamo cadere nell'oblio l'olocausto, le foibe, i morti nelle battaglie del risorgimento?????????? l'America festeggia il 4 luglio, la Francia il 14....non mi pare che queste date siano "esenti da morti"
stai mettendo sullo stesso piano il 4 novembre, il 4 e il 14 luglio ? Ha senso ? Io più del 25 aprile preferirei il 25 luglio, perchè è quello il giorno in cui finalmente, ufficialmente, qualcuno ha aperto gli occhi.
non le sto mettendo sullo stesso piano, però è ovvio che queste date hanno segnato, nella storia delle nazioni che le festeggiano, un ruolo importante....non mi pare che il 4 novembre sia una ricorrenza che meriti di essere dimenticata
Qualcuno... qualcuno tutto interno al regime, come se oggi il governo cadesse per mano di Ghedini, Alfano e Bondi...
Penso che abbiamo festeggiato il 150° dell'unità d'Italia con 58 anni di anticipo, che se fossi veneto o trentino mi sarei offeso (se fossi sudtirolese no, sono ancora incazzati per il monumento alla Vittoria a Bolzano) e che il 4 novembre sarebbe da festeggiare, considerando che festeggiamo cose molto più irrilevanti come le varie immacolate concezioni (fra il dogma dell'immacolata è stato istituito da Pio IX come sfida allo stato italiano per far vedere che aveva ancora potere, siamo gli unici che festeggiano un insulto alla propria nazione...). Comunque anche il 25 luglio dovrebbe essere ricordato, magari anche festeggiato (si può sempre togliere qualche stupida festa religiosa), ma non al posto del 25 aprile.
è una questione di simboli... Quello era un'impero, questo è un circo studiapertizzato, non c'è confronto, ma neanche a livello di troiame...
Intanto parliamo del 4 novembre: dire che ci sono o sarebbero altre date più o meno importanti è irrilevante. Non si discute se è più o meno importante di altre date ma se è importante. Purtroppo molte celebrazioni nazionali sono state a lungo monopolizzate dalle forze armate (compreso il 2 giugno) che, per motivi storici, non sono un'istituzione particolarmente popolare. IL 4 novembre è stata una celebrazione imposta dall'alto, nel senso che i rituali e i simboli connessi sono stati a lungo artificiali. Man mano che il clima politico muta, cambiando i gruppi che sono "in alto" è cambiato, e scemato, il valore di questa celebrazione. Le polemiche antimilitariste della sinistra italiana, inoltre, hanno coinvolto anche questa data. Peraltro man mano che la celebrazione perdeva il suo carattere ritualistico stereotipato, e man mano che la stessasinistra italiana mutava, la data ha ripreso un carattere popolare, sia pure solo tra chi ha una certa età. Vedere reduci del secondo conflitto, con divise tirate fuori appositamente nastrini, gradi, medagli, seguire il sindaco e cantare l'inno è comunque emozionante: gente che a 20 anni ha comunque fatto il proprio dovere non ha più timore o vergogna di dichiarare che ha fatto il militare in guerra e che, marinai, soldati, ma anche repubblichini e partigiani, si trova insieme a richiamare alla mente la propria gioventù e i propri sacrifici. Bello: ho scoperto questa festa solo in tarda età, anche io coinvolto dal clima generale antimilitaristico della mia giovinezza. E ho scoperto che mi sono perso molto. Quest'anno, per motivi di salute non sarò a portare un fiore ai tantissimi nomi scolpiti nella pietra. E mi dispiace.
Per quanto mi riguarda trovo molto più sensato festeggiare qualcosa che ricordi la nostra storia e i nostri morti che non la presunta verginità di una vergine e tutte le feste religiose in generale o altre boiate come la festa dei lavoratori, san valentino o la festa della donna che mi ricordano moltissimo i giochi della cuccagna nel medioevo. Personalmente parlando ritengo molto triste che si perda una data come il 4 novembre. Sarà che col tempo la gente è diventata più grandefratellizzata e ignorante ma quando c'è una festa tutti pensano "che bello è festa non vado a scuola/lavoro" al massimo ci si piazza un minuto di silenzio negli istituti pubblici in caso di fatti gravi così ci si lava la coscienza e dopo tutto come prima. Quando invece si dovrebbe parlare. Qui stiamo parlando di centinaia di migliaia di morti. Che la guerra sia sbagliata ecc, che fossero stati mandati li di forza ecc non lo discuto minimamente ma quando si tratta di sacrificare il valore più alto di una persona, la propria vita, per un'idea mi sembra che una data nel calendario possa essere sprecata.
Hai detto tutto tu...concordo in pieno! ricordare i sacrifici, i morti, le sofferenze senza per forza scadere in una una eccessiva retorica dovrebbe essere un momento di crescita di una nazione
esatto...su halloween sfondi una porta aperta, abbiamo importato feste che non hanno mai fatto parte della nostra cultura e lasciamo che una data importante come il 4 novembre (che forse definire festa è un pò improprio...celebrazione mi sembra più giusto) venga dimenticata da tutto e da tutti.
Halloween (oltre ad essere una festa celtica, che come ha detto Enok non c'entra nulla con noi) è una delle feste più assurde di tutte, dall'inutilità enorme.
in effeti halloween sotto altri nomi e nelle culture contadine italiane fino a 50 anni fa era sopravvissuto...la festa dell'ultimo raccolto, la "morte" della terra, il giorno in cui il mondo dei vivi e dei morti si fondevano è comune in tutte le culture europee da quella mediterranea italica a quella celtica a quella germanica sotto varie forme. (c'erano nell'abruzzese in cui al giorno di ogni santi i bambini andava di casa in casa e dicevano "l'anima delli murt' " e ricevevano cibaglie, roba ormai scomparsa da 50 anni)...ogni santi fu un imposizione della chiesa intorno alla metà del 9° secolo, per cancellare la festività pagana...che per altre vie (celtico-->irlandesi--->yankee) sia tornata in Europa non mi dispiace affatto...poi il fatto che ci si marcia sopra con i gadgets non mi va giù per niente... sulla commemorazione della WWI, migliaia di morti per una guerra imperialista e capitalista...dovremmo commemorarne i morti, non come eroi della difesa nazionale ma come vittime del potere. il treno del milite ignoto che rivà in giro dopo 90 anni mi pare a dir poco retorico...
sarà senza dubbio retorico, però ben vengano iniziative volte a riportare l'attenzione su momenti della nostra storia, ripeto, la nostra storia, che dovrebbero appartenere a tutti noi, tanto quanto il 25 aprile e il 2 giugno
anche il 20 settembre dovrebbe essere ricordato, non proprio festa ma quasi...la fine del potere temporale del Papa e la vera fine dell'unificazione!
