Parafresando un film recentemente uscito. Se aveste la possibilità di trotterellare per le strade cittadine e trovarvi a mezzanotte in quella che definite l'Epoca d'Oro, dove andreste e perchè? PS: eliminiamo i vari problemi dovuti al gap temporale. Per esempio fingiamo che se uno ama la preistoria riesca a capire i grugniti degli uomini primitivi come la propria lingua
Beh direi che l'Atene del V sec e la Firenze 400esca se la giocano ai punti. Altrimenti la Cina di epoca Tang
Mi piacerebbe molto Roma ai tempi di Traiano: l'Impero ha raggiunto la sua massima estensione e Traiano stesso fu uno degli imperatori più stabili del suo periodo, quando gli altri venivano assassinati o deposti. Siamo in età imperiale, è vero, ma ancora non c'è quella crisi che porterà al lento declino delle istituzioni romane. Nella capitale giungevano merci da ogni parte del mondo conosciuto e semi-conosciuto, persino dal lontano Oriente o dalle regioni allora inseplorate dell'Africa; la città stava vivendo un periodo di intenso sviluppo urbanistico e i cives romani disponevano di servizi che poi nel Medioevo sarebbero scomparsi come l'acqua corrente e il riscaldamento delle abitazioni. Unico aspetto criticabile, se visto in un'ottica "moderna", sono i cruenti spettacoli dei gladiatori e le prime persecuzioni dei Cristiani. Nell'esercito non era ancora avviato quel processo di "imbarbarimento" delle legioni e forse Traiano fu uno degli ultimi imperatori a tenere unite tutte le componenti delle forze armate, allora dilaniate da scontri interni e da generali arrivisti. In alternativa, direi l'Impero Asburgico (Austria/Boemia, Spagna, Napoli, Fiandre/Olanda e colonie americane) sotto il regno di Carlo V: l'oro e l'argento americani (purtroppo con il lavoro degli schiavi) affluivano verso le casse spagnole e resero l'Impero di gran lunga lo Stato più ricco d'Europa. Dal punto di vista militare l'esercito asburgico aveva fama di imbattibilità, soprattutto dopo la Battaglia di Pavia, quando le cavallerie francesi furono spazzate via dalla formazione a quadrato di archibugieri e picchieri. Anche se Carlo V non riuscì mai ad unificare l'Impero come avrebbe voluto, fu sicuramente l'ultimo che ci provò seriamente; tuttavia conseguì un risultato importante con l'accerchiamento della Francia che fu confinata in un ruolo di secondo piano. Persino l'Inghilterra (alleata dell'Impero) temeva di diventare una sorta di Stato satellite. Anche qui una critica: le immense ricchezze provenienti dall'America non furono investite nella maniera corretta. Carlo V spese molto denaro, anche con l'aiuto dei banchieri tedeschi, per la sua elezione al trono imperiale e la sfarzosa corte spagnola era onerosa da mantenere. Si avviò un circolo vizioso che mostrò tutti i suoi limiti quando, intorno alla metà del '600, dalle Americhe non giungevano più risorse come un tempo ed infatti si ebbero dopo processi di inflazione e di stagnazione dell'economia.
Perchè non facciamo una cosa di gruppo? Raduniamo un po' di esperti di Wargames vari, andiamo alla corte del caro Federico Guglielmo e gli facciamo vincere la Grande Guerra :contratto:
Io personalmente come Carlos V andrei sopratutto nella Spagna del '500, il top dal punto di vista politco e militare, e poi bhè conoscere il fautore della potenza Spagnola sarebbe un sogno, anche sotto Filippo II non mi dispiacerebbe visitare la corte spagnola presso l'escorial, vedere la grande vittoria di Lepanto dall'ammiraglia della flotta cristiana, essere consci che sull'Impero non tramonta mai il sole ! In alternativa mi piacerebbe lo scenario della guerra dei sette anni, in particolare il teatro indiano dalla parte Inglese Non sarebbe male nemmeno la guerra boera vista da vicino e sopratutto l'apice dell'era vittoriana a inizio '900
Bella discussione. Dico anch'io Atene nel suo momento di massimo splendore o Roma in età imperiale...
La Magna Grecia! Agrigento, Siracusa, Imera ecc... luighi bellissimi in un ambiente generosissimo niente traffico p), niente abusivismo... mare, sole, commercio, arte, teatro, niente pregiudizi nei confronti delle donne o del sesso, rispetto per le virtu civili e militari. Un mondo meraviglioso e magico da esplorare e godere.
Germania nel 1871 al momento della proclamazione dell'impero o in alternativa il New England del 1700.
Temo sia una visione idilliaca delle città dell'epoca: sporche, senza piano edilizio (altro che assenza di abusivismo), piene di pregiudizi verso donne e sesso (il vero amore di un uomo è destinato...a un altro uomo!). A parte questo, considerando che non teniamo conto dell'igiene (e della puzza!) e nemmeno della classe socaile (insomma: se devo fantasticare voglio almeno essere un riccone e magari un nobile!), allora direi la corte di Francia tra la morte di Luigi XIV e l'arrivo di Luigi XVI. Lusso, donne, denaro, assenza di preoccupazioni per definizione, fermenti culturali e letterati di primo ordine, regole da osservare solo esteriormente e anarchismo mentale... insoma...wowowowow
Niente è perfetto ma le città Greche incantarono i romani: Urbem Syracusas maximam esse Graecarum, pulcherrimam omnium saepe audistis. Est, iudices, ita ut dicitur. Non so dove hai letto della sporcizia, sui piani regolatori poi c'è da dire che l'urbanstica Greca si studia anche oggi in Architettura come modello di equilibrio e bellezza! Sui pregiudizi su donne e sesso non sono proprio d'accordo, anzi mi sembra che qualche pregiudizio (probabilmente di origine cattolica) ancora perdura. ps: La Parigi del 1700 si che era una cloaca, un immenso tugurio sovraffollato e insalubre. Per questo i regnanti di allora si costruirono le proprie dimore nelle campagne circostanti. pps: Dimenticavo: prima di correre troppo con la fantasia sulle parigine del XVIII secolo ti invito ad una veloce lettura sull'origine del termine toilette e sull'uso che in quel periodo facevano di ciprie e profumi..... hi hi hi..
silvan ti correggo, noi non studiamo l'urbanistica greca. noi studiamo la simmetria e i canoni, che danno vita all'urbanistica, è diverso
Per l'urbanistica/caos non commento. Per il ruolo della donna, sicuramente nella civiltà greca non era emancipata. Sicuramente era meno emancipata rispetto alla società egizia. In epoca romana era del tutto esclusa dalla vita sociale salvo qualche rarissimo caso...
A me basterebbe tornare anche solo una ventina di anni fa, quando c'erano i bot al 14% e mandavano in pensione a 40 anni (di età, non di lavoro..)... D'altronde gli anni '90 sono stato un decennio d'oro per gli USA: niente URSS in mezzo alle scatole, una Russia piegata in due dal ritorno al libero mercato, un Italia "spendacciona" dove i governi si indebitavano pur di guadagnare consenso (non che sia stato tanto diverso negli ultimi anni).. Comunque, al di là degli scherzi non saprei proprio dove andrei. Ogni periodo c'ha i suoi pro e contro. Certo non mi dispiacerebbe andare a fare un viaggetto nell'antica Roma ma anche nel rinascimento, magari giusto per fare due chiacchiere con Leonardo Da Vinci o altre personalità simili.. Basta però che si tratti di un viaggetto, perché d'altro canto non riuscirei di certo a cavarmela senza tutte le comodità del mondo odierno che spesso si danno per scontato..