Ciao ragazzi, in questo periodo natalizio non posso non fare una riflessione sul nuovo filone dell'indagine sulle scommesse che vede coinvolte squadre e giocatori di serie a e serie minori. Dopo questa ennesima prova di marciume e malaffare che regna in un mondo sporco fino al midollo mi chiedo come la gente possa ancora seguire il calcio in Italia....e chi vi scrive è un grandissimo appassionato, tifoso, amante dello sport ancora capace di esultare per un gol della squadra del cuore, nostalgico del calcio vecchia maniera come molti di voi credo (non che fosse meno sporco, ma per lo meno era a misura di tifoso e non di consumatore). Quello che mi chiedo e vi chiedo è quanto ci vorrà prima che questo carrozzone perda totalmente credibilità e credito verso gli sportivi dal momento che la gente continua a frequentare gli stadi e ad alimentare economicamente un mondo che con la scusa della passione fà girare un sacco di soldi. Francamente mi sono stufato di tutto questo, per me ormai il calcio è la partita con gli amici il martedì sera il resto è solo un enorme bluff cui purtroppo troppa gente crede ancora....voi cosa pensate?
Il calcio è morto da anni,non che prima fosse tutto limpido,ma il colpo di grazia definitivo lo ha dato sky. Una volta si aspettava la domenica o il mercoledì di coppe,una volta aspettavi i mondiali,oggi tutto questo non esiste più,ci sono solo un branco di mercenari che più hanno e più vogliono,nazionali dove non esistono i nazionali ma giocatori naturalizzati delle più diverse etnie,se vuoi vedere una partita devi farti la carta di credito del tifoso,sinceramente in tutto questo schifo le scommesse sono la naturale conseguenza di un mondo sempre più marcio,e non mi sorprendono più di tanto.
Bah non sono d'accordo riguardo al commento su sky, cosa centra con il calcioscommesse? Sky ti offre un servizio, un ottimo servizio con 3D, alta definizione etc., se vuoi vederti una partita a casa con gli amici, senza andare a prenderti una coltellata allo stadio dai "veri tifosi", quelli a cui certe società devono pasare il permesso per fare alcune cose o quelli che ti aspettano alla stazione ferroviaria per prenderti a manganellate se sei della sponda opposta e perchè no quelli che potrebbero avere interesse a modificare il corso di alcune partite..; certo, non c'è più la poesia di uan volta, con le partite tutte in una volta la domenica alla radio, ora le partite sono un giorno si e l'altro pure, ma qual è il nesso con le scommesse? E anche se ci fosse, perchè i colpevoli sono sempre quelli che, pur realizzandoci un business sopra che non è nè un reato nè una cosa da deplorare, anzi, sono comunque onesti e fanno girare il denaro? Per il resto mi trovi in linea..
Anch'io da tifoso ed appassionato sono rimasto molto deluso dall'ennesimo scandalo del mondo del calcio. Dalle indagini è emerso che la rete che ha coinvolto il capitano dell'Atalanta Doni si estendeva anche in altri Paesi europei e aveva la sua base nientemeno che a Singapore, quindi lo scandalo è di proporzioni macroscopiche. Penso che già l'episodio di Calciopoli (datato 2006) e la famosa "cupola" di Moggi abbiano dato uno scossone ad una parte del tifo italiano, lasciando stare i battibecchi sulle assegnazioni degli scudetti. Ora si ripresenta un nuovo, spiacevole, episodio. Se nel mondo del calcio girano così tanti soldi è perchè ci sono moltissimi tifosi che seguono le partite, quindi lo sport diventa popolare, i protagonisti idoli e gli eventi delle buone occasioni per batter cassa. Per quanto riguarda la PayTV è una cosa che personalmente detesto, perchè si tratta di una chiara manovra commerciale che ha appunto svilito quell'atmosfera di cui parlavate prima: che sia Sky o Mediaset Premium poco importa, prima le partite erano per tutti e chiunque le poteva seguire, magari riunendosi in gruppo in compagnia di una birra. Ora solo chi ha la possibilità di sostenere la spesa extra dell'abbonamento può seguire la propria squadra del cuore, gli altri si arrangiano con i canali in streaming (che sono illegali). Si tende meno a riunirsi e si finisce per stare in due o tre davanti al televisore in alta definizione oppure da soli davanti al computer, sperando che la linea non sia intasata. Speriamo che le nuove regole del fairplay finanziario mettano un po' di ordine nel calcio italiano ed internazionale e che possa ritornare un po' di sano sport come una volta.
doveva essere uno sport di squadra... e lo è in quei rari casi in cui a praticarlo sono amici di lunga data che si divertono a corricchiare sul campo per un'oretta. per il resto, tra prime donne e mentecatti pieni di soldi, non c'è manco più lo spettacolo. i giocatori si rompono subito. si stancano subito. o sì poverini giocano ogni due giorni. già. come gli operai e i contadini. le scommesse sono slegate dal calcio. fanno parte dell'avidità umana
non imputerei tutte le colpe all'avvento delle pay tv, anche se indubbiamente hanno contribuito in maniera pesante a fare del calcio "un prodotto". Penso che il fattore umano inteso come avidità e disonestà sia ancora di gran lunga preponderante e mi stupisco come ancora la gente non riesca a staccarsi da questa industria. Forse perchè è un pò come staccarsi dai sogni e dai ricordi dell'infanzia perchè bene o male quasi tutti noi cresciamo con la passione per il calcio che visto con gli occhi ingenui di un ragazzino è ancora una bellissima cosa
Non mi sembra che negli anni 80-90 il calcio fosse "free to air". La domenica ti sentivi le partite in radio oppure andavi allo stadio, in TV non le passavano. Personalmente sono d'accordo con kaiser85: Sky offre un servizio, se la gente preferisce vedere le partite in TV piuttosto che rischiare la pelle allo stadio, cosa c'entra SKY? Se proprio vogliamo, a quanto mi raccontano i miei amici più vecchi di me, il "clima" del calcio negli stadi (insulti, fronde armate, politica, violenza, ecc ecc) è peggiorato negli anni 70, quando lo strapotere commerciale delle TV non c'era. Io a vedere una partita della mia squadra non ci porterei mai mia figlia, perché il vedere gestacci / insulti continui contro la squadra avversaria secondo me non ha nulla a che fare con la cultura sportiva. E non parlo per sentito dire, anni fa andavo in curva a vedere la Juve: c'é gente che va allo stadio solo per sfogare le sue frustrazioni contro i tifosi avversari e oggi non mi sembra tanto diverso. Personalmente non "finanzio" il sistema calcio da un po': se mi interessano i risultati mi seguo qualche trasmissione TV che mi informa sui risultati (ormai sono tutti varietà ma vabbé!). Lamentarsi che questo o quel calciatore guadagnano in un mese quello che un uomo "normale" non guadagna in una vita e poi avere l'abbonamento allo stadio o alla PAY TV e le magliette ufficiali della squadra è un controsenso assurdo... Se ci aggiungiamo che alcuni di questi fortunati giocatori si vendono pure le partite, ogni commento è superfluo...
E' ovvio che il fattore calcioscommesse è slegato dal fenomeno del Pay tv,se vendi un prodotto non credo che si possa essere contenti se qualcuno gli fa perdere credibilità sul mercato.Per questo ritengo che sia importante che le società e tv vengano ritenute parti lese e possano richiedere i danni a personaggi loschi e meschini che trafficano alterando un calcio marcio ormai da tempo. Ricordo che il calcioscommesse non è un prodotto illegale nuovo del nostro calcio,e nemmeno i più recenti fatti di moggi etc lo sono.Forse qualcuno non era nato o ha dimenticato gli anni 80 gli arresti di giocatori come Rossi,Giordano,Manfredonia che oggi fa l'opinonista, ricordo a 90 minuto i filmati della volante che arrestava i giocatori sui campi di gioco. Il mio riferimento alle Pay tv è semplice,hanno dato il loro contributo a rovinare il calcio e i motivi sono ovvi e lampanti a tutti,anche se vedere una partita al calduccio di casa propria può far piacere a tutti senza magari sfidare intemperie code allo stadio o la temibile violenza,che poi si incontra spesso ugualmente aprendo il portone di casa. ma veniamo al perchè il calcio è morto grazie anche al contributo delle pay tv: Le competizioni-una volta esisteva una meravigliosa coppa che si chiamave Coppa dei Campioni,che fortunatamente ho visto alzare dal vivo cosa ben diversa dal vederlo alla tv,chiusa parentesi. a questa coppa partecipavano solo le detentrici dello scudetto oggi le cose sono cambiate per motivi di contratti tv assistiamo a gironi e contro gironi che ovviamente influiscono anche su quello che sono i campionati nazionali determinando slittamenti di partite e poca regolarità anche su quello che è lo svolgimento corretto del campionato. i giocatori sono sottoposti a stress fisico che determina infortuni e turn over che non garantisce certo un migliore spettacolo,sta di fatto che per affrontare campionato e coppa a certi livelli serve almeno una rosa di 30 giocatori di livello medio alto(senza poi parlare di sostanze doppanti) La distribuzione di quelli che sono i diritti tv tende sempre a sfavorire le società meno quotate e allo stesso tempo porta via anche pubblico dallo stadio e quindi entrate alle più svantaggiate. Il calcio non è solo Juve Milan Inter O Barcellona e Real Madrid,il calcio è anche società che si fanno il culo per fare una lega pro e tifosi che seguono le loro squadre,ma anche di questo non sembra interessare a molti,anche se ad ogni stagione scompare qualche club per fallimento. Lo spezzatino-come si può credere che lo spezzatino possa far svolgere una competizione nei canoni della regolarità.Nel calcio il fattore psicologico è fondamentale,è per questo che tutte le partite dovrebbero essere svolte nello stesso giorno e allo stesso orario,ma naturalmente questo ridurrebbe i contratti delle pay tv e allora se si parla di onesti soldi si può venir meno e mettere in atto una farsa. per quanto mi riguarda è parecchio che non seguo più il calcio come anni indietro,al giorno d'oggi lo ritengo un prodotto del quale si può far a meno tranquillamente,ero rimasto fedele a competizioni come mondiali ed europei,ma anche queste sono state rovinate sinceramente vedere la germania in campo con giocatori ghanesi polacchi e turchi,la nostra con argentini e non so che cosa,con in più giocatori di qualità che arrivano a questi appuntamenti disintegrati da stagioni massacranti ha dato il colpo di grazia su quella che era la mia ultima credibilità sul pianeta calcio.
Feste ha ragione, personalmente credo sia difficile individuare una causa unica che ha ucciso il calcio inteso come sport, al contrario invece si possono citare molti fattori che hanno contribuito ad azzerarne la credibilità. Tv, sponsor, esasperazioni mediatiche, non sono certo veicolo di sportività ed imparzialità. Le scommesse legate al calcio purtroppo non sono una novità in Italia e lo scandalo degli anni '80 lo testimonia, questo prova la tesi che il marcio e la disonestà di questo mondo precede di un bel pò gli anni del boom televisivo del prodotto calcio. Quindi penso di poter affermare con sicurezza che alla base di tutto ci siano sempre dei comportamenti umani a dir poco censurabili, esecrabili ed odiosi, fomentati dall'avidità e dal dio denaro. Se il sistema calcio fosse composto dalla a alla lega pro da persone oneste (dove la normalità è chi denuncia e l'anormalità è chi delinque e non il contrario) la credibilità non verrebbe meno nemmeno con gli spezzatini e le pay tv
Feste sbaglia quando indica la PayTv come colpevole per lo "sfarinamento": è come incolpare il plotone d'esecuzione. Ma la sentenza per il calcio l'hanno emessa le rispettive federazioni nazionali. Quanto alla vicenda scommesse... ma che vi aspettate da un paese nel quale le slot, le lotterie, il gioco d'azzardo sono pubblicizzate e incentivate... "responsabilmente" s'intende!
Ma non si può guardare una partita senza doverci scommettere denaro? Dove stà lo sport e dove il gioco d'azzardo?
concordo su questo,anche se parlerei di collusione tra la federazione e la dirigenza delle pay tv, quale interesse avrebbe altrimenti la federazione a spalmare le partite su tutto l'arco della settimana? Se Si fa qualcosa lo si fa per un interesse non certo perchè si vuol compiere una buona azione. E' sempre il profitto che è alla base di tutto,se si entra in un agenzia di scommesse ad ogni ora ci sono partite ed eventi continui sui quali scommettere denaro tutto in modalità cosidetta legale,e la gente si rovina tranquillamente intanto basta la frase "gioca ma fallo con moderazione " a tutelarli