ho notato che in molti wargames le perdite tenute in conto sono indicate come "morti" nel conteggio finale delle battaglie ( e fra molti wargames ritengo davvero realistico il bilancio dato da FOG che stabilisce di solito meno della metà della forza fra i morti ) . Tuttavia le vittorie potevano essere compromesse dalla quantità di feriti che comunque non potevano essere tenuti per nuovi combattimenti e nel caso delle guerre pre-900 una parte dei feriti moriva pure poco tempo dopo o del tutto inabili anche per la vita civile per assenza di adeguate cure mediche. Dunque le "casualties" vanno considerate nell'insieme fra morti,feriti e dispersi piuttosto che morti direttamente. Dunque sarebbe interessante simulare assistenza medica dopo le battaglie per verificare l'opportuno recupero di una parte delle perdite subite, in questo caso quali possono essere i titoli che considerano questa possibilità?
Perdona la mia niubbaggine ma FOG sta per? Comunque è una cosa che condivido anchio la non presenza di feriti nella maggior parte dei wargames se non tutti e il calcolo fra i feriti di quanti possano riprendere il combattimento(ferite leggere)e di quanti non possano più combattere(ferite gravi,mutilazioni varie ecc.)più il mantenimento degli stessi(ovvero il sostentamento di cibo,strutture,spese nei trasporti)da sommare a quello standard della propria nazione.
In WitE le perdite umane sono divise tra morti, feriti e prigionieri. Una percentuale, che dipende da diversi fattori (ci dovrebbe essere una formula o qualcosa del genere nel manuale che spiega come viene calcolata esattamente), dei feriti viene rispedita nel pool nazionale del manpower durante la fase di intermezzo tra un turno e l'altro, andando di fatto a simulare quei feriti non gravi che possono tornare in servizio dopo le cure. Ad esempio, nell'allegato qui sotto ho evidenziato con i rettangoli colorati le perdite (suddivise come detto sopra) cumulate in una mia partita fino al 19 febbraio 1942: È quello che intendevi? Ciao!
interessante si @Padre_Mariano: FOG è Field of Glory in FOG alla fin fine ci può anche stare il datyo generico dei "morti" perchè tutto sommato la medicina era abbastanza rudimentale anche se la sanità militare romana era all'epoca quasi all'avanguardia, penso che i feriti erano davvero un problema serio senza contare le malattie...alla fin fine la Penicillina è un autentica rivoluzione di questo secolo riducendo moltissimo le infezioni batteriche fra i feriti
Interessante, sarà il prossimo wargame che acquisterò,visto la presenza dettagliata delle perdite con truppe nemiche catturate. Ciò rende il gioco più realistico. saluti
Nel suo piccolo (visto che si tratta di scontri tattici) anche i titoli di CMx2 tengono conto dei feriti (gravi e leggeri) e della necessità di accudirli, almeno fino alla medevac/casevac (anche se quest'ultima non viene simulata direttamente ma in modo astratto).
se vogliamo parlare di wargame tattici anche i titoli della Cry Havoc trattano di feriti sul campo e non solo feriti ma anche elementi privi di sensi ( "stunned" ) e volendo si possono organizzare campagne che tengano conto dei feriti ma questo vale per la versione "cartacea" o per Vassal ( se si vuole ).