Multiplayer AAR: La storia è scritta col sangue

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Enok, 13 Ottobre 2011.

  1. bjb

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    Dal primo posto puoi solo scendere xD
     
  2. rajAs

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    Semmai quel che NON facciamo. Fino ad ora lo stare a guardare ha portato frutti eccellenti, ovvero un'Europa che si scanna al suo interno. Pensa un po' se avessi avuto mire espansionistiche. In quattro e quatr'otto mi sarei ritrovato una crociata su per il... Bosforo :asd:

    Solo ultimamente ho deciso di intervenire più radicalmente. Cosa sarà da qui in poi sarà da vedere
     
  3. Vestinus

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    Fare accordi con i turchi non mi pare sia come accoltellare alle spalle una nazione con cui si è giunti a patti precisi e duraturi decenni orsono. Inoltre anche voi palesando per tempo il vostro accordo criminale con gli austriaci avreste risparmiato vite e devastazioni...

    Il vostro messaggio più che una missiva diplomatica somiglia piuttosto alle farneticazioni di un ubriaco di champagne...chiediamo scusa, che indelicati che siamo...la champagne è tutta in mano borgognona
     
  4. Coach

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    Dunque la prossima volta chiederò province pacificamente e mi aspetterò una risposta positiva!

    :balla:
     
  5. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    è di nuovo lui, con la splendida divisa in parte macchiata di fango, a parlare. I segni della campagna militare appena conclusa sono evidenti: le truppe al suo seguito appaiono provate.

    Prussiani! Quello che è accaduto è qualcosa che va oltre una semplice guerra: la nostra discesa in campo ha decretato la fine di un'epoca e l'inizio di una nuova fase storica. Giunge alla fine l'era delle facili espansioni a est, della pace del compromesso, del disonore barattato con la pace. Inizia il tempo delle grandi guerre dei popoli.
    Quando l'Austria decise di invadere l'Italia non sapevamo ancora cosa convenisse fare alla Prussia: davanti a noi c'era il dubbio, dovevamo scegliere tra una via che avrebbe concesso territori ricchi ad un prezzo minimo, ma con un notevole disonore dovuto al colpire alle spalle chi già stava lottando, e un'altra che, pur presentandosi irta di ostacoli quasi insormontabili e di rischi notevoli, potenzialmente avrebbe premiato molto di più.
    Abbiamo scelto la seconda opzione, e siamo scesi in campo a fianco dell'Austria nel momento di massima crisi dell'esercito asburgico: dopo aver occupato diversi territori, le temibili e numerose armate turche lambivano Vienna, senza che gli austriaci potessero fermarle. Siamo intervenuti, pur sapendo che questo avrebbe significato esporre la nostra nazione a devastazioni immani: sarebbe bastata una decisa avanzata in forze dei russi da est per provocare la perdita di gran parte del nostro territorio. Ma la sorte ha, almeno questa volta, deciso di sorridere ai coraggiosi: i russi non hanno attaccato, e la nostra controffensiva principale ha potuto aver luogo senza intoppi.
    Io c'ero, a Pressburg. Ho visto centinaia di migliaia di uomini lottare con la forza della disperazione per un'idea. Ho assistito a scene di sacrificio e a dimostrazioni di forza di volontà come mai avrei creduto, da una parte e dall'altra. Mi sono reso conto che la forza di una nazione risiede nella virtù morale dei suoi cittadini. E credo sia stato questo a farci prevalere: il nemico si è infine dato alla fuga, e le nostre armate lo hanno inseguito, fino nel cuore del suo impero. E qui abbiamo assistito al rovescio della medaglia: codardia e spietatezza, di un comandante che non ha esitato a distruggere case e campi della sua stessa gente pur di indebolire un avversario incalzante. Ma mi rendo conto che in guerra non solo i combattenti sono chiamati al sacrificio.
    Questa guerra non è solo stata la prima grande prova sul campo del nostro esercito. Abbiamo anche avuto modo di definire con chiarezza chi sono i nostri amici. Abbiamo scelto di aiutare l'Austria, e l'Austria d'ora in avanti sarà una cosa sola con noi: stringiamo con il popolo austriaco il più saldo dei patti. Abbiamo affrontato gli italiani, ma siamo scesi per combattere contro i turchi: essi avevano rifiutato la nostra amicizia, e ora sono divenuti nostri avversari, sebbene sia doveroso farne notare la correttezza dimostrata in guerra e in pace: ci sono popoli cristiani che non hanno saputo dimostrare simili virtù. Similmente abbiamo combattuto con i russi, che non sono più deboli come un tempo, ma hanno dimostrato di valere quanto chiunque altro.
    Con i francesi non abbiamo tuttavia stretto alleanza: desideriamo che questo sia chiaro ed evidente. Noi non siamo intervenuti, e lo ripeto ancora una volta, per aiutare Parigi, ma per soccorrere Vienna. Che ci pensino gli spagnoli ad aiutare i francesi!
    Cosa succederà adesso? Le parti invocano la pace, temendo la minaccia di chi, pur non combattendo, si è armato fino ai denti per non ben definiti scopi. Ma credo che tutti gli intrighi si paleseranno ben presto.
    Prussiani! Il vostro sangue non è caduto invano! Esso è servito a salvare altre vite, e dovreste esserne fieri! Cadere per un amico è meglio che vivere in solitudine! Ora e sempre, questo sarà il nostro credo! A noi!!
     
  6. bjb

    bjb

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    A Digione ci tengono solamente a far notare che pochi minuti prima della fine della sessione, il Sovrano Borgognone si offrì come mediatore all'asse parigi vienna konigsberg, dicendosi sicuro di potergli garantire una pace bianca, a guerra ancora in corso ma già seriamente compromessa a loro sfavore.

    I Franco Austro Prussiani rifiutarono sdegnosamente...cosa sarà cambiato in così poco tempo?


    I Prussiani poi affermano che loro e l'austria devono essere una cosa sola...uhmmmm, a Digione (e non solo) si hanno fondati sospetti che per la povera Vienna arriverà ben presto l'ora dell' "Anschluss" alla Germania che la Prussia intende fondare.

    Ricordiamo inoltre come qualora la Prussia diventi Germania otterrà rivendicazioni territoriali (leggasi core) su vaste zone della mitteleuropa, Vienna inclusa.
     
  7. Vladislav

    Vladislav

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    Tanti sacrifici ci è costato lo sviluppar armamenti che potessero tener testa a quelli delle nazioni d'Occidente.
    Raggiunto il risultato, nelle decadi a venire dimostreremo inoltre cosa significa esser Russi.
     
  8. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Non esiste alcun asse Parigi-Vienna-Konigsberg, lo ripetiamo: la Prussia è alleata dell'Austria, che si è trovata a collaborare con la Francia avendo con lei un obiettivo in comune. Con la Francia condividiamo i nemici in questo specifico caso, non è affatto detto che sia così anche in futuro.
    E la guerra non è affatto così compromessa: gli austriaci sono sì in difficoltà, ma dopo le ultimissime vittorie sul fronte russo il rapporto meramente numerico tra i due schieramenti non è squilibrato a favore degli italo-turco-russi, altrimenti detti "Patto del Levante".
     
  9. Giank56

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    come al solito vi basta vedere le apparenze per farvi mille complotti.
    1)Inutile girarci intorno, non sono più in grado di fare grandi avanzate nella guerra, al massimo potrei supportare eventuali avanzate prussiane, ma non per questo intendo arrendermi lasciando i miei alleati, faccio notare che le ultimi fasi della guerra ci hanno riportato ad una situazione di parità militare.
    2)Il fantomatico asse Vienna-Parigi non è mai nato e non esiste tuttora, è stato un patto per un'azione comune.

    Se dovesse succedere questo fantomatico "Anschluss" avrò almeno il piacere di lasciare la mia terra ai nobili tedeschi, non mi si può chiedere di rinnegare coloro che nel momento del bisogno sono intervenuti al mio fianco sacrificando le loro risorse, quando altri hanno preferito chiudere gli occhi...
     
  10. bjb

    bjb

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    La mia ultima guerra merita un'introduzione degna XD

    Ahah, le nazioni di questo multy assomigliano più a delle onlus che a delle Potenze con la P maiuscola.


    Discorso politico del Sovrano:

    Poveri i popoli sudditi di sovrani così umili da piegarsi al ferro straniero senza neppure provare a combattere.

    L'asse Parigi-Vienna-Konigsberg prima della guerra era un sospetto, durante la guerra il sospetto è cresciuto, adesso si è tramutato in una sgradevole certezza. Con ancora maggiore certezza sappiamo che Vienna ne farà parte fino al raggiungimento di land tech 30 da parte della Prussia, quindi il patto diventerà a due, Parigi-Berlino, una volta fagocitate Austria e Borgogna.

    Patrioti ed indipendentisti di tutto il mondo unitevi!
    La Borgogna scende in campo per affrancarvi da tutte queste alleanze che vogliono soffocare le autonomie delle singole nazioni. Non è ancora giunta l'epoca degli stati sovranazionali. L'unico potere universale è quello del Sacro Romano Imperatore. Il sovrano Borgognone si propone come novello Carlo Magno, Imperatore e pacificatore d'Europa!

    Sollevatevi contro i vostri sovrani. La Borgogna vi aiuterà, la Borgogna vi salverà, la Borgogna vi libererà.
    Sovrani dotati di sale in zucca, regnanti che non vogliono piegarsi, Re e Regine che lottano per la libertà e la stabilità!
    Allineatevi a Digione. La Borgogna vi tratterà come pari, e non come stracci da usare come campi di battaglia e gettare una volta perseguiti i propri obiettivi. L'Europa ed il mondo stanno per essere sconvolti da una terribile tempesta, riparatevi sotto l'ombrello protettivo Borgognone, altrimenti perirete annegati dal veleno dei vostri nemici.

    Al momento siamo soli, ma non ci scoraggiamo, non rinunciamo a combattere, sperando che l'illuminazione colga qualche sovrano. La Borgogna combatterà anche da sola contro il male che ora tiene in scacco l'Europa!



    Discorso ai soldati delle nazioni vassalle:

    Figli di Svizzera, Brunswick, Magdeburg, Mainz, Trier, Hesse, Palatinato, Colonia, Oldenburg, Munster, Kongo, Alsazia! Fratelli miei!

    Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore! Forse arriverà un giorno in cui il coraggio degli uomini verrà meno, e abbandoneremo i nostri alleati, e spezzeremo ogni legame di fratellanza, ma non è questo il giorno! Un'ora di scudi spezzati quando l'era della Borgogna finirà, ma non è questo il giorno! Oggi, noi combattiamo! Per tutto quello che vi è caro su questa terra, vi invito a resistere, vassalli di Digione!


    Discorso all'esercito Borgognone schierato lungo i confini di tutto l'Impero:



    DESTI!! DESTI CAVALIERI DI BORGOGNA!!

    Per l'Europa! Odio i Francesi! Anche mio nonno li odiava. Prima ancora che gli cavassero gli occhi! Credi che mi troverei in questa sperduta frontiera senza un buon motivo? Sì, Digione necessita di una frontiera sicura. No, Digione non ha bisogno di luridi barbari alle sue porte. Così, eccomi qui, il capo della famiglia Bourgogne, a portare l'ordine a questi Francesi mangiarane. Vendetta. Anche quella servirà. Questa guerra contro i mangiarane non durerà a lungo. Ho dei progetti per quando sarà finita. È una questione di potere. Del potere dell'Europa. Percorrere quella strada significa affrontare i miei avversari. I Prussiani, e tutti i loro servi.
    Io sono l'Imperatore!

    Il sole è spuntato. Quanti tra noi che vediamo quest'alba vivranno per vedere la sera?

    Ho già affrontato molte volte quel popolo, che è troppo stupido per imparare la lezione. Oggi, prima di capire che deve starci alla larga, perderà molti altri uomini!

    La paura non mi è amica! Molti mi conoscono. Ma so che la paura può strappare a un uomo la dignità e l'onore. In questo momento la paura sta facendo il suo lavoro tra le schiere nemiche. Presto noi faremo il nostro!

    Non temo uomo vivo o morto. Non mi aspetto lo stesso da voi, ma in battaglia ricordate questo: il codardo muore migliaia di volte, il valoroso una sola. Battetevi bene, e non vi accorgerete del sopraggiungere della morte.

    Questa è la fine del cammino, l'ultima battaglia. I nemici non hanno più modo di nascondersi. Devono respingerci in questo luogo o svanire, come tanti spettri. Perciò impugniamo le armi un'ultima volta, affilate le lame e siate pronti! Questo sarà il giorno della loro sconfitta definitiva!

    Le mura tremeranno al fragore dei cavalieri, delle ruote e dei carri !

    Voglio sangue! Voglio farci il bagno! Voglio lavarmi col sangue nemico per una settimana! E ora... uccideteli tutti!


    Moorte!!
    Moooorte!!
    MOOOOOOOOOOORTE!!!!!
     
  11. justinian

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    Veramenti bei discorsi...anche se forse ho come l'impressione di averli già sentiti. ;)
     
  12. rajAs

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    Decisamente la sessione meno indicata da affrontare con la febbre :asd: stasera mi bombo di tachipirina.

    Largo ai warmonkey allora (lo so, sarebbe warmonger, ma ho sempre adorato storpiarla così :asd: )
     
  13. zethani

    zethani

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    Scatenate i macachi della guerra!:army2:
     
  14. Coach

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    Non ci fate paura: le nostre mura resisteranno ai vostri attacchi e dovrete subire la furia dell'esercito francese che vi respingerà come una scogliera respinge una nave che le si scaglia contro, facendola colare a picco. E il Giglio non appassirà mai.
     
  15. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Fossi nel comandante della flotta borgognona inizierei a preoccuparmi... sono minacce molto fondate quelle francesi... pare che il Giglio in effetti non perdoni...

    L'ambasciatore prussiano prende ufficialmente le distanze da chi si esprime in maniera così incivile:

    Un simile atteggiamento è proprio di un barbaro, non di un uomo di cultura come dovrebbe essere il sovrano di uno dei più importanti regni europei. Questo è quanto.
     
  16. Giank56

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    è evidente che del tutto in via unilaterale la Borgogna abbia annullato ogni trattato, il tutto per inutili congetture...
     
  17. bjb

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    // Comunque anche il discorso sanguinario a Rome Total War era fatto da generali Romani asd, quelli con appunto il tratto bloody!


    Il discorso pubblico e diplomatico è quello politico! Gli altri due discorsi sono pronunciati dinanzi alle truppe per spronarle alla vittoria, per caricare i soldati Borgognoni che si apprestano a fronteggiare una prova durissima.
     
  18. Giank56

    Giank56

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    si ma il discorso l'hai pronunciato all'armata presente in Austria per cui il re in esilio l'ha sentita. :)
     
  19. bjb

    bjb

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    ahah non si origliano i discorsi altrui! :p
     
  20. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    L'alto comando prussiano decide di pubblicare un proclama rivolto ai comandanti delle 4 armate di campo, dell'armata reale, e dei corpi armati della riserva:

    Si comunica che i combattimenti su tutti i fronti dovranno essere sospesi fino a nuovo ordine. Sono in corso trattative di alto livello. Le truppe prussiane rimarranno attestate sulle loro posizioni, ma reagiranno ad ogni eventuale minaccia, da qualsiasi direzione essa provenga. Faranno eccezione le truppe dislocate sul fronte moscovita, che saranno immediatamente ridislocate, assieme alla riserva lituana, nel distretto militare del Brandeburgo.
    Questo in quanto non è più possibile ignorare quanto sta avvenendo a ovest.
     

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