la tua visione è tipica di una forma di regime di carattere socialista che intende garantire il minimo "indispensabile" ( secondo criteri pianificati ) solo che, come ha giustamente detto Maie, quello che è davvero utile per tutti entra nella valutazione soggettiva ( tipo quanto è utile per un single e quanto per una famiglia ? ). Tutto sommato potremmo dire che anche questo forum è "inutile",ordunque...chiudamolo ! e apriamo un forumo di NWO :contratto:
Ok ho capito che utile è soggettivo, però la Apple che ogni 6 mesi produce un nuovo tipo di i-phone mi sembra un pochino esagerato. Non potete negare che oggi si producano un sacco di cose superflue. Comunque no, i regimi socialisti pianificati non mi piacciono, sarebbe più auspicabile una società che si governa da sola dal basso senza intermezzi democratici che alla fine non fanno che portare ad una dittatura mascherata.
e seconde te come si fa a governare dal basso ? senza rappresentanza ? chi decide ? le leggi che le applica ? e chi le fa rispettare ?
Un movimento alla Beppe Grillo? Qualcosa senza un futuro, a meno che non si trasformi esso stesso in un partito. Ci aveva già provato Guglielmo Giannini sessant'anni fa, finendo ben presto ostaggio della destra eversiva e reazionaria. Il governo dal basso va bene in una comune punk di cento individui, come si fa in uno stato composto da milioni di persone?
Si tratterebbe di un governo di piccole comunità, quindi la comunità stessa decide e fa applicare le leggi. Seriamente, credi che ci sia sul serio bisogno di eleggere una camera composta di scansafatiche strapagati quando esistono i comuni che da soli potrebbero fare tutto?
E questi comuni chi li coordina? Oppure sarebbero liberi di decidere autonomamente su tutto? Lo stato è necessario altrimenti torniamo ai villaggi di raccoglitori di bacche stile Age of Empires.
Abbandoniamoci alle memorie. Ricordi? Le fattorie si ricostruivano da sole, bastava accantonare 75 unità di legname. Comunque noto che siamo passati dall'impero universale alla possibilità di introdurre la pena di morte condominiale per reati contro il parcheggio privato dell'Hummer H1.
inoltre non va dimenticato che nelle città greche votavano solo quelli che avevano diritto alla cittadinanza ( non tutti lo erano nella comunità cittadina, la maggior parte che era impiegata nel lavoro era priva di cittadinanza ) e le decisioni politiche e militari comunque erano sempre prese da un gruppo più ristretto di persone che per censo o per tradizioni avevano maggiore potere effettivo. Dunque chi produceva per la città non aveva molta voce sulle scelte di governo. Dunque qui sorge questo circolo vizioso nelle moderne società attuali, chi alla fine deve avere l'ultima parola per tutta la comunità ? i produttori o i committenti del lavoro ? i consumatori del prodotto finale o i lavoratori? chi decide quante ore di lavoro, cosa produrre e cosa conviene ? insomma il sistema "dal basso" provocherebbe la paralisi permanente del processo decisionale.
cmq anche con la tecnologia.. se esce un nuovo iphone ad esempio non è vero che quello che c'era prima è da buttare.. mio fratello usa ancora il 3GS ed ad oggi gli girano tutte le app che fanno (tipo GTA III .. cose "pesanti" insomma.. non solo cazzatine).. in compenso io ho questo pc: Intel i7 1155 3,4Ghz Unlocked - Asus P8Z68 deluxe - 8Gb Kingston RAM - GPU Asus nVidia ENGTX560 DCII TOP/2DI/1GD - power supply Zalman ZM600-HPP - DVD Reader/Writer SONY NEC E SONO INCAZZATO NERO! perché non lo sfrutterò mai al massimo.. mi sono potenziato a tal punto che passeranno anni prima di verderlo con tutte le impostazioni pompate al max.. questo perché? sempre per il solito discorso dell'iphone: la tecnologia avanza certo, però cmq le software house che fanno giochi e programmi ovviamente guardano la fetta d'utenza più grossa quindi ne passerà di tempo prima che il tuo dispositivo diventi obsoleto. e cmq già che ci sono dico a tutti: PRENDETIVI UN MALEDETTO QUAD CORE!! Non è possibile che ancora TUTTI i giochi li facciano a 32bit, che non richiedono oltre i 2Gb di ram (max 4gb) e directx 9.0c.. io voglio cose nuove ormai fanno sempre le stesse VECCHIE minestre riscaldate di 10 anni @_@
si va be non con voi dicevo in generale.. se io vado a casa di un amico e vedo che usa ancora un vecchio dual core, gli disintegro il pc a martellate.. poi magari glielo ricompro io nuovo, ma intanto ho eliminato un maledetto dual core a 32bit. brrrr mi viene la pelle d'oca solo a pensare ad una CPU 32bit. ODDIO, forse sono omologato come dice Lord Attilio
ma se un'azienda ti spara un prodotto nuovo ogni 2 giorni, non è che bisogna chiuderla, anzi... è l'intelligenza media del consumatore che conta, certo non è che vado in giro col 3310 ma nn ho mai pensato di spendere 800€ per fruite ninja... con quei soldi mi compro 1 pc, 1 bicicletta, una bella tv... Lo stesso dicasi per il McDonald ecc, io ci vado in media 2 volte all'anno... non è colpa dell'america del consumismo ecc siamo noi che non ci sentiamo realizzati se non compriamo questo o quello...
l' articolo di cui sopra è costruito sul nulla. supponiamo che sia vero (e non lo è, è solo un mantra dell' industria petrolifera) quello che non dice è che un aumento del genere nella produzione farà crollare il prezzo. ma acque profonde, petrolio delle sabbie, terreni con permafrost, petrolio pesante non convenzionale, e biocarburanti prodotti dall’agricoltura sono redditizie solo con un prezzo superiore ai 60 dollari, altrimenti vanno in perdita. vedi ad esempio il fracking per il gas: il prezzo è crollato e le imprese che ci si sono buttate stanno fallendo. ops. inoltre Russia e Arabia Saudita se non vendono sopra gli 80 dollari non incassano a sufficenza per tenere buona la propria popolazione. la realtà è che il 2011 è stato il primo anno nella storia con il prezzo medio superiore ai 100 dollari e, nonostante ciò, le forniture sono diminuite di 2-5 milioni di barili al giorno.
il picco dei fosfati deve ancora arrivare, ed è almeno tanto pesante del picco del petrolio, visto che dai fosfati deriva il 50% della produzione agricola. e sono solo due dei tanti picchi: acqua, suolo coltivabile, rame, carbone, cobalto, zinco, litio, metalli rari, ferro, bauxite..sono una 40ina le materie prime vicino o oltre il picco. questa è una crisi di sistema: in una crisi di sistema tante crisi apparentemente scollegate cominciano a manifestarsi più o meno contemporaneamente: crisi economica, crisi energetica, crisi agricola, crisi climatica e tante altre. ma i decisori del sistema, quelli che potrebbero intervenire si concentrano su quella apparentemente più grave, senza risolverla, perchè le altre continuano a lavorare sotto praticamente inaffrontare: se vi andate, come esempio, a vedere il discorso di investitura di Monti, troverete 26 volte la parola crescita, nessuna la parola energia. per tornare più in topic: qli USA non hanno 19 anni di vita, e come tutti gli imperi il collasso comincia dalla periferia...e noi dove stiamo se non alla periferia dell' impero? ma quando un impero collassa, se non perchè un impero più grande se l'è mangiato, passa un po prima che ne spunti uno nuovo....http://people.uncw.edu/kozloffm/glubb.pdf in breve. http://www.youtube.com/watch?v=pMgOTQ7D_lk&feature=player_embedded#! più attuale
no? noi veniamo continuamente manipolati perchè ci devono tenere in una condizione mentale che ci spinge a consumare. il giochino funziona nel renderci sempre insoddisfatti creando un vuoto interiore e umano, raccontandoci che possiamo riempirlo acquistando oggetti. ma sono bisogni su due piani diversi percio il problema non verrà mai risolto e continueremo a spendere.
io non sono d'accordo sulla tesi di Glubb sul fatto che un impero collassa per l'aumento del benessere,per consumismo e per individualismo . Questo concetto ricorda molto la protesta di Cicerone o anche di Catone ancora prima sulla "mollezza" dei costumi sociali come segno di decadenza della stessa repubblica fondata sull'austerità dei padri fondatori. Gli imperi decadono non per il comportamento generale delle masse ma per altri elementi quali l'eccesso di espansione,eccesso di burocrazia non funzionale,costi militari e fatali conseguenze di accumulo di poteri ( più un imperatore è forte più il sistema si irrigidisce per centralizzazione, più un imperatore è debole e più il potere richiama altri per intestine lotte ). Inoltre spesso,quando si parla di decadenza degli imperi, si rifà al classico modello dell'impero romano ma molti altri imperi erano crollati non dall'interno ma da fattori esterni ( l'impero cinese dai mongoli,l'impero britannico dalle guerre mondiali ) infine l'impero sovietico ( se di impero si vuole parlare ) non rientra nello schema di Glubb perchè difatti il sistema sovietico si è disfatto per l'eccesso di controllo dall'alto sul sistema che dal comportamento autonomo del sistema che difatti,una volta venuto meno il controllo centralizzato,smise di funzionare.
Questa discussione non può non farmi venire in mente la teoria dello "spirito del mondo" di Hegel, secondo la quale le varie nazioni che hanno dominato la scena mondiale nel corso della storia sono state quelle dove si è incarnato questo spirito, che passa da un impero all'altro tramite la guerra. Come disse Hegel: "Ho visto lo spirito del mondo entrare a cavallo a Jena, e da lì abbandonare la Francia per trasferirsi in Prussia." (nella citazione il tipo che va a cavallo è Napoleone) Vediamo un po' se questa teoria è vera: Impero Persiano (550 a.C. - 476 a.C.) dalle conquiste di Ciro il Grande fino alle Guerre Persiane La Persia, dopo le sconfitte e dopo l'assassinio di Serse cade in una profonda crisi interna Grecia (476 a.C. - 338 a.C.) dall'Atene di Pericle fino alla Guerra del Peloponneso e la Battaglia di Cheronea Le poleis greche acquistano supremazia, ma si combattono tra loro e cadono preda delle ambizioni macedoni Macedonia (338 a.C. - 146 a.C.) dalla morte di Filippo II alla distruzione di Corinto Alessandro Magno, succeduto al padre, conquista l'immenso Impero Persiano, ma alla sua morte il regno si disgrega fra i Diadochi. I Romani si inseriscono nelle lotte di potere dei regni ellenistici e finiscono per sottometterli tutti, compresa la Macedonia Impero Romano (146 a.C. - 476 d.C.) dalla distruzione di Corinto e Cartagine fino alla sua caduta Roma si indebolisce a causa delle lotte fra imperatori, generali, crisi agricola, peste ed invasioni barbariche Impero Bizantino (476 - 600) dalla Guerra Greco-gotica all'invasione araba I Bizantini sono la nazioe più avanzata in Europa, ma crollano sotto la pressione dei guerrieri arabi Saraceni (600 - 800) L'Impero Arabo è vastissimo, ma l'espansione dell'Islam si arresta con la Battaglia di Poitiers Sacro Romano Impero (800 - 1100) Grazie a Carlo Magno si crea un nuovo equilibrio geopolitico in Europa, ma l'SRI è debole e il sistema feudale finisce per frammentarlo Spagna (1492 - 1648) La Spagna si arricchisce grazie all'oro e all'argento delle colonie americane, tiene sotto pressione sia il Papa che la Francia Inizia a decadere, i metalli preziosi delle Americhe cominciano a venir meno e si perdono pezzi di Impero (Olanda, ecc...) Gravi sconfitte militari (Invicibile Armada) ed epilogo nella Guerra dei Trent'anni, che segna la fine della supremazia spagnola Francia (1648 - 1870) La Francia si impone come maggiore potenza continentale, si assiste allo sfarzo della corte di Luigi XIV Con Napoleone vive un grande periodo di conquiste, sia militari che culturali e politiche, diffusione degli ideali della Rivoluzione Dopo Waterloo si apre un periodo di relativa calma, ma la Guerra Franco-prussiana mette in luce che i rapporti di forza sono cambiati Germania (1870 - 1945) La Germania si è sostituita alla Francia come potenza europea Combatte la Prima Guerra Mondiale, perde, ma si rialza e riesce a sottomettere quasi tutta l'Europa Infine crolla quando intervengono gli Stati Uniti, dotati di un migliore tessuto industriale, di un'economia forte e un esercito numeroso Stati Uniti (1945 - in corso) Cina (???)
Ehm Carlos, la Gran Bretagna che controllava un quarto delle terre emerse non merita almeno una citazione?
