AAR - DW 5.2 - D&T 6.5 - Storie di Boemia

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da EasyPlayer, 13 Luglio 2012.

  1. EasyPlayer

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    Salve ragazzi! Sono qui per raccontarvi una delle partite più divertenti che abbia mai fatto, con la Boemia.

    Vi narrerò della dinastia dei von Luxemburg, acerrima nemica degli Asburgo, che regnò la Boemia e l'Impero per anni scalzando i suoi avversari dai loro troni e mise in riga i principati imperiali.
    Vi narrerò di come nacque l'Impero delle genti tedesche, boeme, ungheresi, croate e polacche, di come la dinastia dei von Luxemburg finì e di come gli Jagielloni si impossessarono del loro trono, decisi a formare il loro impero slavo.
    Vi narrerò di Jindrich III Jagiellon, che ripudiò il titolo di Imperatore romano, solo per porre fine allo stesso; di come rinnegò la sua eredità, germanizzando la nazione diventando il primo Kaiser dei popoli tedeschi.
    Vi narrerò della fine di Bisanzio e della Gloria di Osman, della forza di Albione e della fine del Karaman, delle boeme spie che aprirono molte vie, e del leggendario Miroslav, che salpò da Flensburgo con venti navi, e fece ritorno con la flotta più grande dei sette mari :asd:
     
  2. zethani

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    Ti sei dimenticato di dire che ci mostrerai la paura in una manciata di polvere, ma è scusabile :asd:
     
  3. EasyPlayer

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    Già, ma non mi pareva il caso di citare anche il vecchio Thomas, di cavolate ne avevo già scritte parecchie :asd:
     
  4. EasyPlayer

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    PROLOGO

    Nel 1356, il Reichstag, presieduto dall’Imperatore Carlo IV del Lussemburgo, emanò la Bolla d’oro, editto che esautorava il Papato dell’autorità di incoronare gli Imperatori. Questa facoltà era riservata a sette principi elettori, tre ecclesiastici, quattro laici: Treviri, Magonza e Colonia i primi, Boemia, Brandeburgo, Palatinato e Sassonia i secondi. Carlo IV del Lussemburgo era il Re di Boemia, e Sacro Romano Imperatore. La sua prima ambizione era quella di ottenere la carica imperiale per diritto di nascita per i suoi discendenti, ma ciò era improponibile: i conti, duchi, principi e margravi dell’Impero avevano ottenuto una quantità tale di previlegi che era impossibile esigere da tutti loro una sottomissione totale in tempi brevi. Quindi era necessario imporre il proprio dominio sulle terre germaniche con la forza delle armi, lentamente ma in maniera costante.

    Carlo IV von Luxemburg (1356-1384)

    La corte boema sapeva che la posizione del Margravio del Brandeburgo, Ludwig II von Wittelsbach, era fragile. Privo di un erede e dotato di una legittimità discussa, il Margravio poteva essere spogliato del suo titolo abbastanza facilmente. Tuttavia Carlo IV decise di non rischiare e firmò alleanze con l’Austria degli odiati Asburgo e con l’Ungheria degli Anjou. Nel 1356 Carlo in persona si recò a Berlino, al palazzo del Margravio, accusandolo di non avere i diritti di governare le terre del Brandeburgo. Ovviamente Ludwig II si rifiutò di abdicare e di cedere il suo titolo all’Imperatore. Iniziò così la guerra di Unificazione Boema – Brandeburghese.

    Guerra di Unificazione Boema – Brandeburghese (Legittima)

    Iniziata ufficialmente il 26 marzo 1356, la guerra di Unificazione non fu molto lunga. Sebbene il Brandeburgo avesse come alleati diversi principati dalla discreta potenza bellica, come l’Ordine Teutonico, la guerra fu talmente rapida che gran parte dei nemici della Boemia fecero gran fatica ad organizzarsi. Infatti lo stesso Carlo varcò i confini del Brandeburgo con una forza di circa 30'000 uomini, aiutato da 10'000 austriaci e altrettanti ungheresi. Le città tedesche vennero assalite facilmente (anche se Carlo non era un vero e proprio genio del combattimento). Verso l’inizio del 1357 solo Berlino rimaneva ancora inespugnata, mentre le forze boeme la cingevano d’assedio. Rifornito facilmente dai paesi boemi a poche leghe di distanza l’esercito di Carlo resistette bene al passare dell’inverno, cosa che non si potè dire di Berlino. Nel frattempo gli alleati austriaci bloccavano le truppe teutoniche oltre i confini polacchi. L’assedio di Berlino continuò fino ad agosto, quando finalmente Carlo IV entrò trionfante nella città tedesca. La pace fu firmata il 1 settembre 1356, con Ludwig II von Wittelsbach che cedeva il suo titolo all’Imperatore Carlo IV, mentre veniva firmato un editto imperiale che sanciva l’Unione personale tra il Regno di Boemia e il Margraviato del Brandeburgo. Poche settimane più tardi venne firmata l’alleanza militare tra le due potenze, stringendo ancor più i rapporti tra i nobili tedeschi e il sovrano boemo.

    Guerra di conquista austriaca del Tirolo

    Guerra iniziata appena dopo di quella appena scritta, vide l’Austria assalire il regno alpino. Essa chiese l’aiuto dell’Imperatore, che acconsentì all’avvio di truppe. In ogni caso la conclusione era scontata. Il Tirolo venne annesso al regno asburgico, che affermarono la loro egemonia sui conti e i marchesi austriaci.


    Annessione della Slesia

    Carlo IV, che voleva ottenere il controllo completo sui popoli della Slesia, premette fortemente affinché il Duca si Svevia Piast gli cedesse i suoi previlegi di vassallo boemo. Solo nel 1360 Carlo riuscì ad annettere il Ducato alla Boemia, accorpandolo ai domini della corona.

    Guerra di vassallizzazione del Meissen

    Carlo IV era deciso nell’abolire i previlegi feudali che molti stati nell’Impero si erano presi, a scapito dell’autorità centrale dell’imperatore. Iniziò così col vassallizzare il Margraviato del Meissen, dichiarando guerra nel gennaio del 1361. A fianco della Boemia entrarono Ungheria e Austria, mentre dalla parte del Meissen si schierarono la Danimarca e diversi principi della parte centrale dell’Impero, tra cui il Brunswick. La guerra finì nel luglio dello stesso anno, quando Whillelm von Wettin si inginocchiò e divenne vassallo della corona boema. La guerra tuttavia continuò, difatti il Re danese, a capo della coalizione anti-boema, ne aveva fatto una questione personale. Fu la Sassonia però a farne le spese, che fu costretta al vassallaggio dall’Imperatore. Dopo i von Wettin, anche gli Askanier vennero sottoposti all’autorità imperiale. Un altro Askanier però regnava più a nord, Rudolph II, margravio dell’Anhalt, Le sue truppe vennero prima messe in fuga a Niederlausitz, e poi decimate e catturate nei pressi di Meissen. Anche l’Anhalt fu costretto al vassallaggio.Gli altri paesi che avevano aderito alla guerra contro l’imperatore si riappacificarono con lui tramite il pagamento di esigue somme di danaro (dipende dal punto di vista), mentre a Valdemar IV, Re di Danimarca venne offerta una pace bianca, che, nonostante l’orgoglio, accettò nel luglio del 1362.

    Gregorio XII

    Il 4 novembre 1364 viene eletto Papa Gregorio XII. Avrebbe messo fine agli scismi all’interno della cristianità? Ad ogni modo rimase grande amico dell’Imperatore Carlo IV, che lo aiutò nella questione urbinese (annessione di Urbino da parte dello Stato Pontificio).

    Annessione della Sassonia

    Passarono ben dieci anni dalla sanguinosa guerra con il Meissen e i danesi, l’economia era prospera, gli alleati ancora fedeli. Così Carlo IV , che voleva rafforzare ancor più la corona boema, costrinse il Margraviato sassone alla totale sottomissione e, quindi, all’annessione completa. Tuttavia, mentre la provincia di Leipzig venne considerata come parte dei domini di diritto della corona, lo stesso non si poté dire di Dresden, nella quale si incendiarono diverse ribellioni, tutte represse nel sangue.

    Guerra di Unificazione di Boemia – Meclemburgo (Falsa)

    Il 1° gennaio 1372, dopo la fine dei festeggiamenti per il nuovo anno del Signore, le Forze Speciali boeme, composte da spie, monaci e guerrieri d’elite estremamente abili e fedeli, riuscirono a penetrare nel palazzo del Duca del Meclemburgo, e, rubando alcuni documenti, falsificandone altri, corrompendo e uccidendo alcuni funzionari, permisero all’Imperatore Carlo di poter reclamarne il trono. Circa un mese dopo, Carlo dichiarò guerra al Meclemburgo, in aiuto del quale si schierarono diversi stati imperiali, tra cui la Thuringia, che il Concilio dei Nobili boemo chiedeva a gran voce di vassallizzare. Così, aiutato da ungheresi e austriaci, Carlo si diresse verso la Thuringia e ne distrusse l’esercito facilmente, vassallizzando il principato. Poi si diresse verso nord, con soli 13'000 uomini, attraverso il Brandeburgo, per sferrare l’attacco decisivo alla città di Stettino, dato che la Pomerania si era schierata con il Meclemburgo. Austriaci e ungheresi stavano già assediando le città più importanti , ma nel Neumark l’esercito della Pomerania, forte di 11'000 uomini tese un imboscata ai boemi, attaccando ferocemente. La battaglia fu estremamente sanguinosa, soprattutto perché i soldati nemici erano guidati da Barnim III Gryef, Duca di Pomerania. L’arrivo del resto dell’esercito boemo pose fine alla battaglia, mentre Barnim III venne ferito durante la ritirata, ma non morì. Eliminata la Pomerania, non rimaneva che marciare sul Meclemburgo, che si arrese solo nel settembre 1372, riconoscendo Carlo IV come legittimo sovrano. Carlo regnava ora sulla Boemia, sul Brandeburgo e sul Meclemburgo.

    Obiettivo Pomerania

    Dopo il settembre del 1372 la Pomerania non aveva né un esercito, né una guida stabile, in quanto l’autorità di Barnim III Gryef era costantemente messa in discussione a causa della totale disfatta nella guerra appena conclusasi. Carlo IV, che voleva vendicarsi del rivale che gli aveva teso un’imboscata, strinse amicizia con un certo nobile della casata degli Stellmacher di Stettino, Walter era il suo nome. L’Imperatore lo finanziò pesantemente in segreto fino a che le forze di Stellmacher raggiunsero le diverse migliaia, quest’ultimo reclamò il titolo di Duca, gettando il paese nel caos. La guerra tra le due casate si estese per tutto il 1373 e finì solo nel 1374, in Aprile, quando Barnim III fu costretto ad abdicare, mentre il nobile Stellmacher venne incoronato col nome di Walter I, e uccise tutti i Gryef. La delegazione imperiale giunse a Kolberg nel 1377, dichiarando che Walter I non era altro che un usurpatore e che non aveva alcun diritto di sedere sul trono del Ducato. Con i Gryef uccisi, Carlo IV reclamò il Ducato come suo, in quanto Imperatore Romano. Walter I, pugnalato alle spalle da Carlo IV, maledicendo la sua discendenza, non potè far altro che cercare alleati: Brunswick e Wurzburg.

    Guerra di Unificazione Boemia – Pomerania

    In effetti tale guerra non merita nemmeno di essere approfondita più di tanto. L’esercito boemo sconfisse prima il Brunswick, che ne divenne vassallo, poi si diresse verso il Wurzburg, che subì lo stesso trattamento. Infine Carlo IV, ormai troppo stanco per guidare l’esercito, nominò comandante supremo delle armate boeme Fridrich Praha, uno dei più grandi geni militari boemi, che si diresse verso nord per aiutare i brandeburghesi contro il Ducato di Pomerania. Le forze nemiche si arresero a metà del 1379. Carlo IV impiccò Walter I, poi costrinse il Concilio dei Nobili della Pomerania a firmare l’unione personale con il Regno di Boemia.

    Annessione del Meissen

    Carlo IV vide la morte del suo unico figlio, Vladislav, nel 1382. In preda al tormento e alla disperazione cercò conforto con una cortigiana e… pochi mesi dopo nacque suo figlio Fridrich, detto il Bastardo, a buona ragione. Poi annesse il Margraviato del Meissen, unendo la provincia alla corona di Boemia.

    Il Trattato di Koslin e la morte

    Nel 1384 Carlo IV del Lussemburgo organizzò un incontro tra la nobiltà boema, quella brandeburghese, quella pomeraniana e quella del Meclemburgo. Il Trattato ridistribuiva feudi, territori, previlegi e sfere d’influenza minori tra i nobili, mettendo a tacere le famiglie che ci perdevano (perché qualcuno deve pur perderci). In cambio i nobili firmatari non avrebbero opposto alcuna resistenza alla definitiva unione delle quattro corone alla sua morte. Il trattato venne firmato , ma alla fine dell’incontro il Re venne avvelenato da un assassino mai scoperto. Carlo IV del Lussemburgo moriva così alla veneranda età di 68 anni. Alla sua morte il figlio Fridrich aveva solo un anno, al massimo due, dunque venne istituito un Consiglio Reggente guidato dal Gran Maresciallo il Conte Libereck, il cui ruolo era mantenere le corone unite fino alla maturità del giovane Fridrich. A lui si unì l’abile diplomatico Jozef Zatec e il Quartiermastro Zdislav Praha. Ad ogni modo i sette elettori avevano già approvato l’ascesa di Fridrich al trono imperiale.

    Politiche

    Carlo IV rafforzò la politica mercantilistica in Boemia, concedendo enormi privilegi ai mercanti del posto e alzando i dazi per le merci estere. Inoltre pose le basi per la costituzione di un vero e proprio reparto di forze speciali, composto da spie e guerrieri d’elite, che avrebbero servito la corona egregiamente in futuro. Carlo era anche un convinto centralizzatore. Se avesse potuto avrebbe negato ogni previlegio ai nobili, e avrebbe governato la nazione con un pugno di burocrati ben fidati. Purtroppo non poté opporsi allo status quo, ma fece qualunque cosa in suo potere per centralizzare il potere nelle mani della corona. Per quanto riguarda il clero invece, era deciso più che mai a portare la nazione sulla via della ragione, revocando previlegi alle istituzioni religiose e riconsiderando l’intolleranza totale nei confronti di eretici e studiosi.

    RIASSUNTO

    Diplomazia

    - Alleanza con Austria
    - Alleanza con Ungheria

    Espansione

    - Unione con Brandeburgo (Reclamato)
    - Annessione Slesia
    - Vassallizzazione Meissen (Missione)
    - Vassallizzazione Anhalt
    - Vassallizzazione Sassonia
    - Unione con Meclemburgo (Documenti Oscuri)
    - Vassalizzazione Thuringia (Missione)
    - Unione con Pomerania (Documenti Oscuri)
    - Vassallizzazione Brunswick
    - Vassallizzazione Wurzburg
    - Annessi Meissen, Sassonia (Missione annessione, entrambi)
    - Ereditate con successo Brandeburgo, Meclemburgo, Pomerania

    Politica

    - Morte del Re, Reggenza per Fridrich I von Luxemburg
    - Fridrich I von Luxemburg prossimo S.R. Imperatore

    Affari Interni ed Economia

    - Spostamento cursori verso Centralizzazione, Mercantilismo, Innovazione e Servitù
    - Idea nazionale Spionaggio
    Militare
    - Esercito di 30'000 uomini circa
     
  5. EasyPlayer

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    Lasciate perdere l'icona dell'ancora che dice che si ha un'alta tradizione navale, deve essere un bug della 5.2... In effetti la Marina Boema è composta da 6 galee che marciscono nei porti del Mare del Nord, prive di alcun finanziamento :asd:

    Scusate ho fatto un po' di casino, la prima è la Boemia dopo Carlo IV (Allegato 24551), la seconda allegata è dopo il Consiglio di reggenza, che ha annesso la Thuringia
     
  7. zethani

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    Le famose galee corazzate di terra boeme. :love:

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  8. EasyPlayer

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  9. Celt

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    In 40 anni ti sei pappato metà Germania!? Apperò!
    :ador:
     
  10. EasyPlayer

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    Dio salvi l'ereditarietà dei core nell'SRI e i documenti oscuri!
     
  11. TheDOC

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