Eccomi qui con il terzo thread.. la politica... parto direttamente da quello che ho capito sperando di non essere smentito... partito conservativo.... nessuna riforma...mai e poi mai...industria pianificata...decido io cosa costruire far chiudere distruggere e sussidiare...discriminazione per le minoranze etniche e religiose... riformista....riforme a gogo... economia del "lascia fare"...non costruisco non distruggo non decido praticamente nulla ...fanno tutto i capitalisti... questo, direte, lo si capisce anche passando il mouse sopra i singoli partiti..ed è vero... la mia domanda è...perche scegliere uno invece che l'altro?? dove sono i vantaggi se in nessuno dei due casi ho la liberta di fare come voglio?...per poter costruire io quello che voglio facendo pure delle riforme...come devo fare se è possibile? altra cosa...dove trovo info..sulle varie forme di cittadinanza? quando mi chiede di favorire la cittadinanza piena, limitata..o altre forme che non mi ricordo...non so proprio che sto facendo...il che non è buono visto che sto guidando una futura nazione.. Ho avuto anche per qualche tempo un governo liberale...ma come le faccio le riforme sociali? deve essere liberale in maggioranza anche la camera alta dei senatori? senatori---> riforme sociali? governo---> rifome politiche? da quali fattori dovrei capire perche favorire in un determinato periodo storico un sistema politico rispetto ad un altro? ho letto un post in cui credo Mcbride diceva che il "lascia fare" è un suicidio fino al 70-80...be io in una partita l'ho usato subito...messo tutte le scelte random (giornale, influenza liberale ect ect) in modo che nelle provincie e nel paese in generale venisse favorito il liberalismo...dopo un po sono diventato liberale sia di camera che di senato sono fioccate industrie come se piovessero..e sembrava la partita della vita, solo che poi l'austria e la francia hanno fatto un sol boccone del mio piemonte... ...il commerico era settato tutto manuale con stockpile aperto e quantita di beni da acquistare come somma dei bisogni meno la produzione nazionale quando ce n'era... l'uncia cosa è che non sapevo come fare esercito e aumentare la popolazione...ma questi sono futuri thread..lascio stare.. grazie per i chiarimenti!
Non è esatto. Se non erro solo i reazionari sono sempre contrari alle riforme. I conservatori sono normalmente contrari, ma diventano favorevoli in caso di alta militanza. Più o meno. Dipende da cosa ti serve in quel momento. Ovviamente non si può avere tutto insieme. In ogni caso le riforme sono decide dalla conformazione della Upper House, non dal partito al governo. Quindi è possibile avere un partito conservatore al governo e la upper house piena di liberali (o conservatori incavolati) che vogliono riforme. http://www.paradoxian.org/vicky2wiki/Party_issues#Citizenship_Policy In pratica, cambia chi ha diritto di voto. Le riforme sociali sono sempre volute dai socialisti. Sono avversate da conservatori e liberali, a meno che non abbiano un alta militanza (e allora vogliono riforme anche loro). No. Le riforme sono sempre decise dalla Upper House, quella che credo tu chiami Senato e che viene sempre cambiata a inizio anno (in base alle leggi politiche). Suggerisco di leggere: http://www.paradoxian.org/vicky2wiki/Political_reforms http://www.paradoxian.org/vicky2wiki/Social_Reforms http://www.paradoxian.org/vicky2wiki/Ideology
Elenco dei partiti presenti in Victoria II; l'ideologia che sta alla base è la stessa per tutte le nazioni, ma i nomi ovviamente cambiano in base al paese con cui si gioca: Reazionari Non vogliono emanare nessun tipo di riforma. Se salgono al potere in una repubblica potrebbero instaurare una dittatura (revocando le riforme concesse fino a quel momento). Conservatori Normalmente non vogliono emanare riforme, ma se la gente comincerà a far sentire la sua voce (militanza) potrebbero anche concedere alcuni diritti civili, come l'estensione del corpo elettorale, o una ripartizione più corretta dei seggi in Parlamento. Liberali Concedono riforme politiche (voto, assegnazione dei seggi, ecc...), ma non quelle sociali, almeno finché la militanza della popolazione non raggiunge livelli tali da convicerli a promuovere politiche di welfare (scuola, sanità, sicurezza, ecc...). Anarco-liberali Ideologia piuttosto confusa. In pratica sono favorevoli al liberismo (lo stato non ha alcun controllo sull'economia), ma hanno la tendenza ad instaurare una dittatura revocando i diritti politici. Se salgono al potere la nazione sarà retta da una speche di oligarchia formata da borghesi altolocati. Socialisti Disposti ad emanare tutte le riforme. Comunisti Possono emanare riforme sociali, ma tenderanno a revocare quelle politiche, portando di fatto la nazione a diventare una dittatura comunista. Fascisti Stessa cosa come i Comunisti, con la differenza che una loro ascesa al potere porterà alla creazione di una dittatura fascista. Camera dei deputati: Il partito che viene eletto dal popolo o che viene imposto dal sovrano siede alla Camera e la sua ideologia influenza la sua azione di governo, indipendentemente dalla volontà del giocatore. Senato della Repubblica: Il senato non è influenzato dalle elezioni, ma dall'orientamento politico del corpo elettorale. Non hanno voce in capitolo negli affari di governo, ma hanno il compito di emanare riforme politiche e sociali.
La tua descrizione è corretta, ma c'è da sottolineare che con la riforma politica "Upper House Composition: Based on Population" e il voto universale, la camera alta coincide con il risultato elettorale. Questo vale quindi per quasi tutte le democrazie. P.S. "Camera dei deputati" e "Senato della Repubblica" sono due organi italiani; in una monarchia o all'estero si chiamano diversamente.