Il Programma Atomico Tedesco (e altre WMD) : dati ed ipotesi

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da rob.bragg, 21 Ottobre 2012.

  1. rob.bragg

    rob.bragg

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    Non bisogna però dimenticate il problema dei 'vettori' (che ha sicuramente influenzato profondamente le linee-guida delle ricerca tedesca, in ambito atomico).

    Alla fine della guerra (marzo / aprile 1945) i tedeschi non avevano più nessuna possibilità di colpire obiettivi strategici alleati, dato che nessun bombardiere tedesco (ammesso potesse trasportare ordigni anche solo delle dimensioni di 'Little Boy') sarebbe mai sopravvissuto più di qualche decina di minuti, in volo. Per questo motivo, le V1-V2 con una (mini) testata atomica molto probabilmente erano state più di un'idea, ma non furono (sempre 'probabilmente') realizzate in tempo ed in ogni caso avrebbero potuto avere solo un valore tattico, e con nessuna possibilità di mutare il corso della guerra di fronte all'immane dimensione degli eserciti alleati e sovietici.

    Ma d'altronde, il fatto 'sconvolgente' (ragionando in termini razionali sulla versione convenzionale della storia) che non furono usate V1/V2 (o anche i semplici nebelwerfer) con testata armata di N-Stoff (i.e. 'nervini', dei quali Hitler era perfettamente a conoscenza - colloqui con Ambros, nel 1943 e 1944; N-Stoff dei quali i tedeschi avevano l'assoluto monopolio, 15.000 ton di stocks e per i quali gli alleati / sovietici non avevano nessuna protezione / contromisura e nemmeno l'idea che esistessero) contro le spiagge in Normandia, le teste di ponte sulla Vistola e poi sull'Oder, nelle Ardenne, ecc.ecc., depone a favore dell'ipotesi che molto di quello che è successo in Europa e nel Reich negli ultimi due anni di guerra è ancora (e probabilmente per sempre) ampiamente 'sconosciuto'.

    L'incredibile storia della missione e della resa del U-234, del suo carico e di tutte le successive 'coincidenze', depone a favore di qualche forma di trattativa in atto da tempo. Poi ognuno di noi è libero di leggere ed interpretare i pochi indizi e documenti come crede ...

    saluti
     
  2. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Io la versione di un Hitler lucido nel '45, quando anche un bambino, al di là della propaganda, aveva capito che la guerra era ormai persa, non riesco francamente a concepirla. Così pure un Hitler che si preoccupi più di tanto per il futuro della Germania: se gli stava tanto a cuore, si poteva far saltare le cervella un po' prima del 30 aprile 1945 e pianificare meglio la successione e la fine del Nazismo.
    Oltretutto, tralasciamo pure le varie testimonianze di persone che hanno lavorato a stretto contatto con lui negli ultimi periodi della sua sciagurata esistenza e che raffigurano l'immagine di un uomo ormai a pezzi nel fisico e nel morale.
    La tesi della sua lucidità si baserebbe sul fatto che non ha usato un'arma atomica della cui esistenza non c'é nulla di concreto (quante testate aveva - se ne aveva - di che tipo, se era in grado di colpire gli eserciti nemici, ecc?) e sulla quale stiamo facendo delle (ragionate) speculazioni?

    Mah...

    Saluti.
     
  3. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Hitler lucido non ce lo vedo nemmeno io, sempre se le fonti sui suoi vaneggiamenti di inesistenti armate tedesche in Danimarca e il suo desiderio di vedere morti tutti i tedeschi per non essere riusciti a realizzare i suoi sogni sono vere.
     
  4. Silvan

    Silvan

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    Ci sono molti indizi che fanno pensare ad una trattativa, e tutta la vicenda fa pensare a due cose:
    1) Non era una trattativa corale/ufficiale dello stato Tedesco (alias Hitler e i vertici nazisti) ma semmai una trattativa di pezzi dello stato Tedesco;
    2) Rimangono una miriade di contraddizioni: hanno i nervini e non li usano, forse per timore di una rappresaglia (quale? i bombardamenti sulle città, ma peggio di come è andata...), tuttavia tirano su Londra tutto quello che possono (l'ultima V2 cade sull'Inghilterra il 27 marzo) pur sapendo che gli inglesi non ci sarebbero passati sopra.
    Queste contraddizioni si potrebbero spiegare suppendo l'esistenza di più attori con conoscenze, finalità e visibilità differenti.
     
  5. stciaram

    stciaram

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    ...esatto, io non ho parlato di lucidità di Hitler (comunque superiore alla vulgata). Gli esempi non mancano: l'operazione "sunrise" che segna la resa delle armate tedesche in italia a fine aprile 45, con il generale SS Wolf, che riesce a trattare una resa (sic) "condizionata" (e magari tra le "cose" da consegnare c'è anche Mussolini), i tentativi dei vari gerarchi tedeschi di intavolare trattative per raggiungere accordi (se era stato possibile per Wolff, perchè non era possibile per altri, e forse qualcuno ci riuscì)...
     
  6. rob.bragg

    rob.bragg

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    Io non sono assolutamente in grado di valutare la lucidità di Hitler (peraltro : cos'è la lucidità ? ci sono forme di pazzia perfettamente 'lucida') negli ultimi mesi della guerra. Lo stress, la malattia e le (strane) cure gli provocarono molto probabilmente un totale crollo nervoso. Ma fino a tutta l'estate 1944 (nonostante gli effetti collaterali dell'attentato del luglio) penso fosse ancora sufficientemente 'raziocinante' : vedasi i brani estratti dai suoi colloqui con Antonescu (agosto '44) e riportati nei post precedenti, così come i suoi apprezzamenti sulla situazione militare complessiva ('I verbali di Hitler', per gli ultimi 6 mesi di guerra).

    Faccio una domanda : è possibile che una persona senza alcuno scrupolo morale, si faccia dei problemi nell'ordinare l'uso dell'unica arma che avrebbe - forse, e dico forse - potuto modificare (almeno nel breve periodo) il corso della guerra, solo perchè sono dei 'gas' ? Il 'maestro' delle gassazioni con pesticidi che rinuncia all'uso della più terribile e 'efficace' arma chimica mai inventata, solo perchè ... ma perchè ?

    Perchè aveva subito personalmente gli effetti dei gas nella I GM ? perchè erano vietati dagli accordi di Ginevra ? Ridicolo. Se i motivi sono questi, allora o era realmente completamente pazzo o la sua biografia deve essere riscritta. Oppure ci sono altri motivi.

    In questo caso, tertium ... datur ...
     
  7. rob.bragg

    rob.bragg

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    Una trattativa ... ragioniamo un pò su alcuni dei mille misteri relativi alla fine della guerra ...

    "Unità di misura" : a Norimberga un personaggio come Dönitz, un ammiraglio vecchio stile, che combattè la guerra in mare con i mezzi a sua disposizione, venne condannato a 20 anni, per crimini di guerra.

    ...

    Nel programma nucleare tedesco erano coinvolte molte persone ed organizzazioni. In primis tutti i migliori fisici germanici, poi - tra mille altri ed in funzione dei propri ruoli istituzionali - gente come Albert Speer, Hermann Schmitz, Otto Ambros, Hans Kammler, Karl Wolff, Heinrich Müller, Martin Bormann. E molto probabilmente anche Von Braun ne era a conoscenza.

    I fisici tedeschi vennero quasi interamente cooptati, da americani, sovietici e francesi. Ovviamente non subirono alcun tipo di giudizio. Ma praticamente si ritrovarono a lavorare (o 'insegnare') negli USA o in URSS senza neanche aver avuto il tempo di fare le valigie ... Strano per della gente ce in teoria della bomba non ci aveva capito quasi nulla ...

    Wernher Von Braun, l'uomo delle V-Waffen e del progetto delle A9/A10 per bombardare New York (con 200 kg di HE ? - aahhaahh), l'uomo di Peenemünde (un metro da Rügen ...) e dei progetti per la costruzione dei missili nelle fabbriche sotterranee costruite dagli 'schiavi', uscito perfettamente 'vergine' dalla guerra, si trasformò prontamente in un perfetto eroe americano, della NASA e dell'umanità intera. Se una A9/A10 con testata nuke avesse colpito New York, nelle sue biografie risalterebbe ancora la memorabile foto con i modellini dell'Apollo e la bandiera americana alle spalle della sua scrivania ?

    Di Speer sappiamo tutto. Ma nonostante IL tutto, fu condannato a soli 20 anni. Come Dönitz.

    Hermann Schmitz, CEO di IG Farben dal 1935 al 1945 (!!!), viene condannato a SOLI 4 anni e diviene poi membro del CdA di Deutsche Bank. In fondo che male aveva fatto la IG Farben ...

    Otto Ambros (dirigente IG Farben, produzione di nervini e materiali sintetici, impianto di buna (?) a Auschwitz / Monowitz, incriminato per aver testato gas su internati dei campi !, ecc.ecc.) viene condannato a 8 anni e nel 1952 diviene consulente della Dow Chemical (!!!).

    Hans Kammler, Obergruppenführer delle SS e responsabile praticamente di tutti i progetti principali delle SS, dalla costruzione di Auschwitz, a quella delle fabbriche sotterranee (con uso di 'schiavi') di Mittelwerk, Mittelbau-Dora, Jonastal, alla gestione del programma atomico SS (ex HWA) e quello delle Wunderwaffen. Alla fine della guerra 'scompare' nel nulla, con tutti i suoi segreti, ma a Norimberga lo danno per morto e non lo condannano nemmeno in contumacia.

    Karl Wolff (citato da stciaram), amico intimo di Heydrich, capo di SM di Himmler, rappresentante delle SS presso Hitler, plenipotenziario di Himmler per Auschwitz ed i campi polacchi e per gli impianti di produzione di buna (ancora Monowitz !), poi comandante delle SS e plenipotenziario del Reich in Italia, dal 1943, in contatto per anni con l'OSS (e Dulles) in Svizzera, e con questi contatti artefice dell'Operazione Sunrise (l'unica resa incondizionata approvata da Hitler ... ?; trattative protrattesi per mesi e terminate ... 15 giorni prima della capitolazione tedesca : che senso avevano ? Di cosa parlarono per mesi Wolff e Dulles ?); condannato a soli 5 anni, ma rilasciato dopo 4.

    Heinrich Müller, capo della Gestapo, tra i partecipanti di Wannsee, amico di Kammler e Bormann, detentore dei più profondi segreti del Reich. Anche Muller scompare nel nulla. A Norimberga e nei processi successivi viene assurdamente 'dimenticato'.

    Martin Bormann, indiscusso numero due del regime ed uomo ombra di Hitler / eminenza grigia del Regime, presidente della Cancelleria del Partito e Reichsleiter, amico dei più potenti e ricchi industriali tedeschi, di Hermann Schmitz, di Wilhelm Ohnesorge (presidente delle Reichpost, che, come detto, finanziariono il programma atomico 'alternativo' a quello dell'HWA / SS; Ohnesorge uscì perfettamente indenne dal processo di denazificazione), ma anche di di Heinrich Müller, segretario personale e 'filtro' di Hitler con il resto del Reich; condannato a morte in contumacia a Norimberga, ma ufficialmente morto (perchè allora condannarlo in contumacia ? Hans Kammler, dato per morto non viene infatti processato); probabilente scomparso nel nulla e mai seriamente ricercato.

    Una bella lista di personaggi inquietanti spariti nel nulla o condannati a pene ridicole, viste le accuse.

    Una bella lista di misteri mai risolti ... Trattative ? ma va ...

    - - -

    P.S. :

    Ma tra tirare V1/V2 su Londra e usare i nervini c'è una bella differenza !

    Le V1/V2 a testata convenzionale facevano molta sensazione, ma in pratica gli effetti erano minori di quelli di tradizionali bombardamenti. Erano uno sfoggio di tecnologia e poc'altro.

    I nervini avrebbero rappresentato una svolta verso una guerra con armi di distruzione di massa ... tutt'altro affare ... e non l'hanno fatto (gli USA si, con le A-Bombs ...)
     
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  8. Invernomuto

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    Su questo sono d'accordo.
    Il mio intervento era riferito a quanto scritto da Stciaram, che comunque ha poi precisato meglio le sue idee nel successivo intervento.

    La questione sui nervini è interessante e sarebbe da riproporre sul forum: perché non c'é stato il ricorso ad armi "non convenzionali" da parte tedesca quando la situazione era ormai compromessa? Peraltro i gas, per quanto armi non convenzionali, erano già stati utilizzati nella WW1, per cui non vedo grossi scrupoli morali nel loro utilizzo, almeno su obiettivi militari. Paura di pesanti ritorsioni alleate? Non mi convince del tutto gli alleati da tempo stavano devastando la Germania dai cieli senza farsi troppi scrupoli...
     
  9. Silvan

    Silvan

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    Infatti, quando parlavo di salva condotto mi riferivo proprio a questo.
    Okey diamolo per accertato, cosa potevano offrire i Tedeschi?
    E Hitler cosa sapeva e cosa no.
    Posso pensare che dopo l'esperimento dell'ottobre del '44 qualcuno in germania fa questo ragionamento:
    1) Ok funziona che bello, ma cambia la guerra? Siamo seri no.
    2) Se non cambia la guerra e la Germania è persa è inutile dirlo a Hitler che ne fa scanciare un paio su Londra e poi ci ammazzano tutti.
    3) Meglio allora lasciare fuori i falchi del partito raccontare loro che va tutto bene che adesso serve il tempo per prapararne un'altra ma che i lavori vanno a rilento per colpa della guerra, e nel mentre trattare al meglio che si può.

    Bene, ma con chi trattano? Con gli inglesi e gli americani, e i russi? E se trattano con gli alleati, come mai i russi riescono comunque a mettere mano a impianti, materiali e soprattutto teste? Perchè i Russi bloccano Berlino dopo averla presa, era solo una ripicca politica o c'erano dei motivi più seri.

    Sui nervini, come dicevo, la pensiamo alla stessa maniera, è un mistero perchè non li abbiano usati.

    saluti
     
  10. rob.bragg

    rob.bragg

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    Scenario assolutamente plausibile ... ma quelli che trattarono non furono certo i fisici ... ma gente appena sotto Hitler, in grado di trovare i giusti agganci (OSS) e con una ragionevole sicurezza di non finire sulla forca ... : SS e Bormann.

    Trattano con gli americani, che sono gli unici a capire realmente la portata delle loro scoperte. E gli americani lanciano la 3.Armata di Patton verso le zone più nevralgiche della ricerca tedesca : la Turingia, la Boemia e la Slesia meridionale, fregandosene allegramente di Berlino. Peccato che però in Slesia i russi arrivino prima ...
     
  11. stciaram

    stciaram

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    C'era però il progetto di uso dei gas sulle città tedesche da parte degli alleati. Se non ricordo male e perdonate l'assoluta assenza di fonti da citare, il piano inglese era quello di far dichiarare o far intendere "città aperte" tre o quattro città tedesche (tipo dresda considerata tale anche se mai dichiarata tale) per spingere ingenti flussi di popolazioni su queste città per poi scatenare immani bombardamenti al gas vescicante. Si riteneva che l'effetto scatenasse una fuga di massa di milioni di persone impanichite e rese folli dalla paura bloccando reti viarie e impedendo la produzione industriale.... Ora questo progetto venne accantonato mentre si usarono "solo" le tradizionali bombe incendiarie e le blockbuster (non parliamo di scrupoli morali) per scatenare scientificamente le tempeste di fuoco....come se i contendeti sapessero che oltre un certo limite non potevano andare... mentre sul giappone sappiamo che il limite si toccò...
     
  12. Invernomuto

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    Stavo proprio per intervenire dicendo che per i fisici sarebbe stato difficile contattare qualcuno perché credo fossero tenuti sotto stretta sorveglianza.
    Rob, non ho però capito se tu ritieni che Hitler sapesse delle nuove armi ma non le ha volutamente usate (per timore di ritorsioni -atomiche?- americane) o se ritieni più plausibile lo scenario di Silvan di un Hitler tradito dai suoi stessi fisici sulle reali capacità / consistenze delle nuove scoperte.
     
  13. rob.bragg

    rob.bragg

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    Potrebbe essere la fantomatica 'Operation Vegetarian', sopra citata, con l'uso di antrace ...

    Leggere per illuminarsi. Mai negata dagli inglesi dopo la guerra ...
     
  14. rob.bragg

    rob.bragg

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    Leggendo quanto dichiarato (ad esempio) ad Antonescu sembrerebbe che Hitler, almeno fino all'estate 1944, fosse assolutamente consapevole delle nuove armi, delle loro potenzialità e dello stato di avanzamento del progetto, ma non volesse usarle se non nella certezza di una vittoria definitiva e totale, senza possibilità di ritorsioni (a meno di ottenere, nel frattempo, capacità difensive - ???). Uno scenario irrealizzabile.

    Poi, negli ultimi mesi della guerra lo scenario di Silvan diventa il più plausibile.

    Ammesso che qualche atomica, anche tattica, sia disponibile, a Hitler (ormai disperato) viene raccontato che servono ancora dei test e/o che bisogna perfezionare i vettori (problema che era probabilmente 'oggettivo' e tanto più drammatico quanto le armate alleate e sovietiche si avvicinavano al cuore del Reich). Quindi non tradito dai fisici in merito alle capacità delle nuove armi (o comunque, non solo e non completamente), ma forse in parte 'raggirato' da qualcuno che certe decisioni e trattative poteva prenderle / intraprenderle; che aveva la possibilità di avere accesso ed influenza su Hitler stesso e che aveva interesse nella trattativa, per fini sui quali si può solo speculare ...

    Ovviamente sono tutte illazioni. Con moltissimi indizi ed eventualmente con il 'rasoio di Occam' a suffragarle.

    Ma Hitler credette, penso sinceramente, fino alla fine (leggete il citato 'I verbali di Hitler', ci sono decine di discorsi e colloqui dove vengono fatte citazioni in merito) che l'arma 'del miracolo' sarebbe arrivata, giusto un minuto prima di mezzanotte. Salvando la Germania. E non potevano certo essere i missili o i jets, e nemmeno i nervini, che erano lì, negli arsenali, ormai da anni.

    Ed anche l'ultimo discorso di Mussolini, a Milano (molto probabilmente dopo essere stato ragguagliato e rassicurato in merito dal testimone oculare Romersa) è indicativo di quale fosse l'attesa per queste 'armi'.

    Può anche essere che le speranze, più volte ribadite da Hitler (ma anche da Mussolini) di una pace separata con gli Alleati (le vere trattative in Svizzera con l'OSS ed il governo USA ???), per continuare la guerra senza quartiere ad est, fossero incentrate sulla comune conoscenza (tedesca ed alleata) dell'esistenza delle nuove armi atomiche ...

    Un mistero senza fine ed una fine nel mistero (aahhaahh).
     
  15. GyJeX

    GyJeX

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    Nel 1943 Lo stesso Enrico Fermi ebbe carta bianca per un progetto di irradiazione delle derrate alimentari tedesche con robette tipo lo stronzio 90, la proposta era giudicata accettabile e quindi finanziata, successivi scambi di idee con oppenheimer ne decretarono l'abbandono perchè non c'era modo di raggiungere un numero sufficiente di persone in un lasso di tempo così ridotto da generare un'ondata di panico così potente da scalzare i governanti dalle loro poltrone e avviare trattative per una pace.
     
  16. Silvan

    Silvan

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    Ovviamente i vertici mai parlato di trattative condotte dai fisici.

    Questo mi convince un pò meno.
    Se ci furono trattative queste arrivano ad una fase cruciale dopo l'ottobre del '44 ed in quel momento Patton e lontano dalla Turingia. Gli americani sono in ritardo sia per la corsa per Berlino che per il resto, quando lanciano la 3.Armata ormai cercano di prendere il possibile.
    E poi la vicenda di Berlino subito dopo la guerra fu troppo grave, secondo me, per non nascondere qualcosa di ben piu' grosso. A Berlino c'erano pochi impianti (pare qualche laboratorio e un reattore nucleare) ma sicuramente documenti e i Russi hanno tutta l'intenzione di controllare bene tutto prima di far entrare gli alleati. Anche loro alla fine mettono le mani su qualcosa di importante.
     
  17. Silvan

    Silvan

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    Non voglio paragonare l'esplosivo alle armi di distruzione di massa, ma rifletto sul fatto che di fronte la distruzione di massa che i Tedeschi stavano già subendo e alla disperata reazione che vi opponevano, è incredibile pensare che avesserò gli strumenti di ritorsione e non li hanno utilizzati persino di fronte alla disfatta totale.

    A Dresda vengono distrutti 15km^2 della città, a Hiroshima 12km^2 quadrati. I bombardamenti sulle città Tedesche del '45 sono una sorta di distruzione di massa, voluta principalmente dagli inglesi (forse come ritorsione proprio alle V1/V2).

    E' incredibile ma è cosi, non usarono i nervini neanche alla fine, neanche contro obiettivi militari. Questo fatto rappresenta, secondo me, il tassello del puzzle che non va a posto. Perchè se non usano i nervini diventa plausibile che non usino nemmeno l'atomica. Diversamente riterrei chiuso il caso concludendo che non arrivarono mai allo stadio sperimentale/operativo. Ed invece no, ci sono tutti gli indizi per ritenere che ci arrivarono eccome, e c'è anche il precedente, i nervini appunto, per giustificare il fatto che non la usano. Il perchè rimane un mistero.

    Un altro mistero, a pensarci bene, è anche il caso di Kursk. Se davvero avevano a disposizione un atomica di tipo tattico e la utilizzarono (sembra due volte a kursk e in crimea ma è lecito chiedersi quante altre volte?) possibile che non sia trapelato nulla di piu concredo di un messaggio cifrato di un osservatore giapponese? Un conto è sperimentare una bomba in un'isola del baltico base militare, un altro è usarla su un fronte denso come quello di kursk, si sono stati certamente migliaia di testimoni. Non trapela nulla?
     
  18. rob.bragg

    rob.bragg

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    E' esattamente il contenuto dei fatti da me rappresentati ed esposti (indizi sul programma atomico e rinuncia - apparentemente incomprensibile - all'uso dei nervini - arma di distruzione di massa, di cui detenevano il monopolio - che poteva cambiare, almeno a breve termine, l'andamento della guerra), incluso le relative domande, dubbi e supposizioni :asd:

    Il mistero prosegue, per chi è interessato - Benvenuto :)

    PS :

    Ammesso che fosse una atomica tattica o una bomba 'sporca' (la descrizione degli effetti fa pensare alla prima) e che non fossero favole raccontate a beneficio dei giapponesi, chi può avere interesse a tirar fuori queste cose ? Americani, russi ? Assolutamente no ! Sarebbe come ammettere che i tedeschi avevano tecnologie ben superiori e che non le hanno usate (e dover spiegare magari anche il perchè), e che poi loro le hanno 'mutuate'.

    E come già sottolineato, la grandissima parte dei documenti relativi ai programmi atomici tedeschi è coperta da TOP SECRET per 100 anni, fino al 2045. Quel poco che è uscito dai NARA è perchè era in 'archivi sbagliat' (il telegramma era in quelli di MAGIC, desegretati).

    Perchè nel Processo di Norimberga non hanno chiesto ad Otto Ambros (il responsabile del programma dei nervini) come mai non furono utilizzati ? Per il semplice fatto che nessuno ne rivelò l'esistenza e Ambros fini a lavorare per la Dow Chemical (indovinate per fabbricare cosa).

    E come mai il giudice Jackson nell'interrogatorio di Speer gli chiede, incredibilmente ed 'inspiegabilmente' delucidazioni su un 'esperimento nucleare' (che gli era stato riferito) su prigionieri, in cui sembrava fossero morti 10.000 internati e poi si accontenta di ridicole smentite da parte dello stesso Speer ? Che razza di 'messaggio mafioso' era ?

    Una STORIA nella quale viene reso di pubblico dominio che la Germania aveva armi di distruzione di massa MA NON LE HA USATE, sarebbe un pochino diversa da spiegare agli studenti di ogni ordine e grado ... :)

    saluti
     
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  19. Silvan

    Silvan

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    Tutti avevano intenzione di nascondere la verità d'accordo. Ma un'atomica tattica in mezzo alle linee russe non era un fatto da potersi nascondere facilmente. Ci saranno stati migliaia di testimoni, russi, tedeschi e civili. Possibile che nessuno scrive nulla? Una lettera, un rapporto anomalo? E i feriti e le loro famiglie? Possibile che nessuno abbia mai riferito nulla su un evento tanto inspiegabile? E la zona colpita è stata poi interdetta? Se si da chi? Ed anche questa interdizione è rimasta segreta. L'utilizzo a kursk non contraddice le stesse parole di Hitler ad Antonescu? Un fatto del genere non avrebbe comunque avuto degli impatti sullo svolgimento delle successive operazioni militari? Da come sono andate le cose pare che i sovietici se ne siano infischiati, eppure un'atomica tattica doveva pur scuotere un attimo la determinazione anche del piu' irriducibile dei bolscevichi.
    Davvero non so cosa pensare.

    ps: Nel 2045 avrò 73 anni ho qualche speranza di sentire la verità su questa vicenda.o_O
     
  20. Silvan

    Silvan

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    Ho trovato questo sul web:

    There is a report, declassified by the National Security Agency only in 1978; the report is apparently a decoded intercept from the Japanese embassy in Stockholm to Tokyo. It is entitled simply "Reports on the Atom-Splitting Bomb"
    The contents in their entirety, with the original breaks where they occurred in the text for transmission:


    This bomb is revolutionary in its results, and it will completely upset all ordinary precepts of warfare hitherto established. I am sending you, in one group, all those reports on what is called the atom-splitting bomb:

    It is a fact that in June of 1943 the German Army tried out an utterly new type of weapon against the Russians at a location 150 kilometers southeast of Kursk. Although it was the entire 19th Infantry Regiment of the Russians which was thus attacked, only a few bombs (each round up to 5 kilograms) sufficed to utterly wipe them out to the last man.

    The following is according to a statement by Lieutenant-Colonel UE (?) I KENJI, advisor to the attaché in Hungary and formerly (on duty?) in this country, who by chance saw the actual scene immediately after the above took place:

    "All the men and the horses (within the area of?) the explosion of the shells were charred black and even their ammunition had all been detonated "

    Moreover, it is a fact that the same type of war material was tried out in the Crimea, too. At that time the Russians claimed that this was poison-gas, and protested that if Germany were ever again to use it, Russia, too, would use poison-gas.

    There is also the fact that recently in London - in the period between October and the 15th of November - the loss of life and the damage to business buildings through fires of unknown origin was great. It is clear, judging especially by the articles about a new weapon of this type, which have appeared from time to time recently in British and American magazines - that even our enemy has already begun to study this type.

    To generalize on the basis of all these reports: I am convinced that the most important technical advance in the present great war is in the realization of the atom-splitting bomb. Therefore, the central authorities are planning, through research on this type of weapon, to speed up the matter of rendering the weapon practical. And for my part, I am convinced of the necessity for taking urgent steps to effect this end.

    The following are the facts I have learned regarding its technical data:

    Recently the British authorities warned their people of the possibility that they might undergo attacks by German atom-splitting bombs. The American military authorities have likewise warned that the American east coast might be the area chosen for a blind attack by some sort of flying bomb. It was called the German V-3. To be specific, this device is based on the principle of the explosion of the nuclei of the atoms in heavy hydrogen derived from heavy water. (Germany has a large plant (for this?) in the vicinity of Rjukan, Norway, which has from time to time been bombed by English planes.).

    Naturally, there have been plenty of examples even before this of successful attempts at smashing individual atoms. However, as far as the demonstration of any practical results is concerned, they seem not to have been able to split large numbers of atoms in a single group. That is, they require for the splitting of each single atom a force that will disintegrate the electron orbit.

    On the other hand, the stuff that the Germans are using has, apparently, a very much greater specific gravity than anything heretofore used. In this connection, allusions have been made to SIRIUS and stars of the "White Dwarf" group. (Their specific gravity is (6?) 1 thousand, and the weight of one cubic inch is 1 ton.)

    In general, atoms cannot be compressed into the nuclear density. However, the terrific pressures and extremes of temperature in the "White Dwarfs" cause the bursting of the atoms and A-GENSHI HAKAI DAN. That is, a bomb deriving its force from the release of atomic energy.

    There are, moreover, radiations from the exterior of these stars composed of what is left of the atoms which are only the nuclei, very small in volume.

    According to the English newspaper accounts, the German atom-splitting device is the NEUMAN disintegrator. Enormous energy is directed into the central part of the atom and this generates at atomic pressure of several tons of thousands of tons (sic) per square inch. This device can split the relatively unstable atoms of such elements as uranium. Moreover, it brings into being a store of explosive atomic energy.




    The end of this amazing intercept then reads:

    Inter 12 Dec 44 (1,2) Japanese; Rec'd 12 Dec 44; Trans 14 Dec 44 (3020-B), apparently references to when the message was intercepted by American intelligence, its original language (Japanese), when the message was received, when it was translated (December 12, 1944), and by whom (3020- B).

    ~Edgar Mayer and Thomas Mehner, Hitler und die Bombe (Rottenburg: Kopp Verlag, 2002), citing "Stockholm to Tokyo, No. 232.9 December 1944 (War Department), National Archives, RG 457, SRA 14628-32, declassified October 1, 1978.

    The date of this document two days before the beginning of the Battle of the Bulge must have set off alarm bells in the offices of Allied Intelligence personnel both during and after the war. While it is certainly clear that the Japanese attaché in Stockholm seems to be somewhat confused about the nature of nuclear fission, a number of startling things stand out in the document:

    (1) The Germans were, according to the report, using weapons of mass destruction of some type on the Eastern Front, but had apparently for some reason refrained from using them on the Western Allies;

    (a) The areas specifically mentioned were Kursk, in the approximate location of the southern pincer of the German offensive, which took place in July, and not June, of 1943, and the Crimean peninsula;

    (b) The time mentioned was 1943, though since the only major action to have occurred in the Crimea was in 1942 with the massive German artillery bombardment, one must also conclude that the time frame stretched back into 1942;

    At this juncture is it worth pausing to consider briefly the German siege of the Russian fortress of Sevastopol, scene of the most colossal artillery bombardment of the war, as it bears directly on the interpretation of this intercept.


    The siege was led by Colonel-General (later Field Marshal) Erich von Manstein's 11th Army. Von Manstein assembled 1,300 artillery pieces - the largest concentration of heavy and super-heavy artillery deployed by any Power during the war - and pounded Sevastopol with this mighty arsenal twenty-four hours a day for five clays. These were no ordinary heavy field pieces.

    Two mortar regiments - the 1st Heavy Mortar Regiment and the 70th Mortar Regiment - as well as the 1st and 4th Mortar Battalions, had been concentrated in front of the fortress under the special command of Colonel Nieman - altogether 21 batteries with 576 barrels, including the batteries of the 1st Heavy Mortar regiment with the 11- and 12 1/2 inch high explosive and incendiary oil shells...

    Even these monsters were not the largest pieces deployed at Sevastopol. Several of the 16 1/2 inch "Big Bertha" Krupp cannon and their old Austrian Skoda counterparts were massed against the Russian positions, along with the even more colossal "Karl" and "Thor" mortars, gigantic self-propelled 24 inch mortars firing shells that weighed over two tons.

    But even "Karl" was not quite the last word in gunnery. That last word was stationed at Bakhchisary, in the "Palace of Gardens" of the ancient residence of the Tartar Khans, and was called "Dora," or occasionally "Heavy Gustav." It was the heaviest gun of the last war. Its caliber was 31 1/2 inches. Sixty railway carriages were needed to transport the parts of the monster. Its 107-foot barrel ejected high-explosive projectiles of 4800 kg -i.e., nearly five tons- over a distance of 29 miles. Or it could hurl even heavier armour-piercing missiles, weighing seven tons, at targets nearly 24 miles away. The missile together with its cartridge measured nearly twenty-six feet in length. Erect that would be about (the) height of a two-storey house....

    These data are sufficient to show that here the conventional gun had been enlarged to gigantic, almost super-dimensional scale - indeed, to a point where one might question the economic return obtained from such a weapon. Yet one single round from "Dora" destroyed an ammunition dump in Severnaya Bay at Sevastopol although it was situated 100 feet below ground.

    So horrendous was the bombardment from this massed heavy and super-heavy artillery that the German General Staff estimated that over 500 rounds fell on Russian positions per second during the five days' artillery and aerial bombardment, a massive expenditure of ammunition. The rain of steel on the Russian positions pulverized Russian morale and was often so thunderous that eardrums burst. At the end of the battle, the city and environs of Sevastopol were ruined, two entire Soviet armies had been obliterated, and over 90,000 prisoners were taken.

    ~Paul Carrell, Hitler Moves East, 1941-1943 (Ballantine Books, 1971)


    Why are these details significant? First, note the reference to "incendiary oil shells." These shells are the indication that unusual weaponry was deployed by the Germans at Sevastopol and delivered through conventional - though quite large - artillery pieces. The German Army did possess such shells and deployed the frequently and with no little effectiveness on the Eastern Front.


    But might there have been an even more fearsome weapon? The Germans indeed developed an early version of a modern "fuel-air" bomb, a conventional explosive with the explosive power of a tactical nuclear weapon. Given the great weight of such projectiles, and the German lack of sufficient heavy-lift aircraft to deliver them, it is possible if not likely that super-heavy artillery was used to deploy them. This would also explain another curiosity in the Japanese military attaché's statement: the Germans apparently did not deploy weapons of mass destruction against cities, but only against military targets that would have been within the range of such weapons.

    To resume the analysis of the Japanese statement:


    (2) The Germans may have been seriously pursuing the hydrogen bomb, since reactions of the nuclei of heavy water atoms -containing deuterium and tritium- are essential in thermonuclear fusion reactions, a point highlighted by the Japanese delegate (though he confuses these reactions with fission reactions of atom bombs)

    (3) The enormous temperatures of atom bombs are used as detonators in conventional hydrogen bombs;

    (4) In desperation the Russians appeal to have been ready to resort to the use of poison gas against the Germans if they did not "cease and desist";

    (5) The Russians believe the weapons to have been "poison gas" of some sort, either a cover story put out by the Russians, or a result of field reports being made by Russian soldiers who were ignorant of the type of weapon deployed against them [The detail of "charred bodies" and exploded ammunition certainly point to non-conventional weaponry. A fuel-air device would at least account for the charring. The tremendous heat produced by such a bomb could also conceivably detonate ammunition. Likewise, radioactive burns with its characteristic blistering effects might well have been misunderstood by Russian field soldiers and officers, who would most likely not have been familiar with nuclear energy, as the effects of poison gas]

    and finally, and most sensationally,


    (6) According to the Japanese cable, the Germans appeared to have gained their specialized knowledge via some connection to the star system of Sirius and that knowledge involved some exotic form of very dense matter, a statement that strains credulity even today.

    It is this last point that directs our attention to the most fantastic and arcane recesses of wartime German secret weapons research, for if the allegation has even a partial basis in truth, then it indicates that at some highly secret level, physics, and the esoteric, were being pursued by the Nazi regime in some very extraordinary ways. [To anyone familiar with the wealth of material on alternative research into the Giza compound in Egypt, the reference to Sirius will immediately conjure images of Egyptian religion, its preoccupation with death, with the Osiris myth, and to the Sirian star system].

    In this regard it is important to note that the extreme density of the material described by the Japanese envoy resembles nothing so much as a construct of modern post-war theoretical physics called "dark matter". In all likelihood his report greatly overestimates the mass of this material - if it existed at all - but nonetheless it is crucial to observe that it is material far beyond the ordinary density of matter.


     

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