Sone deformazioni . L'altro giorno qualcuno sotto una bandiera con la falce e il martello si è definito partigiano della costituzione,che cazzo è un partigiano arrivato in ritardo di 65 anni scommetto che L'l'ANPI gli avrà subito proposto la tessera .
Io, in veste di sindaco del mio paese, il IV novembre l'ho degnamente (e lo farò anche lo stesso giorno) celebrato, anche e più per il motivo che corre il 150° dell'Unità e la ricorrenza segna la compiuta e sofferta unità nazionale con le annessioni delle regioni ancora irredente. Il discorso cmq è generale, finché le persone nelle giornate di celebrazione di feste nazionali fanno tutt'altro che partecipare alle celebrazioni non avranno mai senso e, forse, hanno ragione ad eliminarle come giorno festivo, solo per regalare un giorno di vacanza alla gente. Invece se la gente ci partecipasse, si recupererebbe un po' di amor di patria e rispetto per il nostro passato.
La gente ha una scarsa, quasi nulla, consapevolezza sul significato del 4 novembre....il fatto poi che non sia vissuto come giorno di vacanza non aiuta a rispolverare la memoria. Siamo fatti così, purtroppo x noi è festa solo quando si sta a casa dal lavoro e anche quando si sta a casa poco ci frega sapere il perchè (ricordate il servizio delle iene sul 17 marzo x esempio)
Dimenticata? certo, chi non ama la patria, e questo stato ha fatto molto per cercare di non fartela amare, ma non intendo per il suo comportamento eventualmetne negativo, ma per una precisa volontà di instillare nei giovani in primis, ormai da decenni, l'antinazionalismo, poiché l'amor di patria è in fondo un sentimento negletto alla gran parte delle forze politiche operanti in Italia da 70 anni, oggi forse un po' meno che ieri, perlomeno a parole, ma non può cambiare il fatto che tuttora sistema, scolastico, cultura, università, ricerca, è tutto informato, ancora, secondo quel vecchio stantìo schema che certo non ti porta ad amare qualcosa di cui pone in rilievo solo le brutture, e fa passare per bruttura perfino uno sforzo unanime e immane, con tanto sacrificio comune, una volta tanto, di tutti gli italiani dai tempi delle invasioni marcomanniche forse, come la Vittoria nella Grande Guerra.
Buon 4 Novembre a tutti ! Perchè in un periodo come questo, forse le forze armate sono una delle poche cose a farci percepire il senso di italianità
Io non sono d'accordo, comunque è giusto ricordare invece i poveretti che nella prima guerra mondiale hanno sacrificato la loro vita per l'Italia irredenta.
se il senso di italianità fosse evocato solamente dalle Forze Armate saremmo messi un pò male, anche da quelle si, ma non solo.
Acciderbolina, quei discoli dei nostri mass media e quei monelli dei nostri politici se ne sono di nuovo dimenticati. Quando c'era lui le notizie arrivavano in orario.
Quando c'era lui... quest'anno è pure il 70^ anniversario di El Alamein... non una parola da chicchessia
El Alamein non ha tette, culo, ne tantomeno è un gattino su un'albero, ne un uragano, ne un cucciolo che ha fatto 250km per tornare a casa ne tantomeno vive a casa Brambilla, non fa parte dell'IDV, non ha case intestate... Quindi, ma chi cazz se ne frega ??? Raistoria tra un po' parla del viaggio del milite ignoto
Per me il IV novembre ha ancora un valore, magari solo affettivo e famigliare. Mi fa ricordare ancora di mio nonno pluridecorato, due volte ferito sul fronte di Monfalcone che, quando ancora ero un bimbetto, alle ricorrenze del IV novembre mi portava con sé al corteo verso il monumento dei caduti del suo paese, per i discorsi e la messa in ricordo dei caduti. Oramai mio nonno non c'è più da tanto tempo, ma ancora conservo le sue medaglie, le lettere e le foto dal fronte. Riposi in pace assieme a tutti i suoi commilitoni e a tutti gli altri caduti della prima guerra mondiale
Quanta verità. Secondo me tralasciando qualsiasi controversia sulla I guerra, sul risorgimento, sul militarismo, è una festa che va ricordata per i nostri 700.000 caduti. Non importa quanto sia successo, cosa si sia detto né cosa si sia fatto, rendiamo onore ai nostri tantissimi morti.
quoto Mappo, finito ora di vedere il documentario: le immagini del viaggio per me sono da pelle d'oca, negli anni a seguire è arrivata la retorica, ma la partecipazione l'unità e la vicinanza del Paese in quell'occasione probabilmente non l'abbiamo mai più vista in altre occasioni