Gli AAR vanno postati dopo le statistiche, che appunto servono a delimitare una sessione dall'altra ai lettori.
#Modalità maestra d'italiano on: "DORIA, LA PUNTEGGIATURAAAA!" e bacchettata sul fondoschiena. #Modalità maestra d'italiano off.
II SESSIONE: 1841-1845 Partecipanti Austria (Dixie) Francia (Enok) Giappone (Satana) Ottomani (gianandrea doria) Paesi Bassi (rajAs assente) Prussia (agent_45) Regno Unito (bacca) Russia (uriel1987) Sardegna-Piemonte (Leon1980) Stati Uniti (navy94 assente) Svezia (Purfa assente) Mappa Statistiche Guerre Prima guerra d'indipendenza italiana (Francia, Sardegna-Piemonte vs Austria, Prussia, Russia, Ottomani) Francia cede l'Alsazia-Lorena alla Prussia. Sardegna-Piemonte cede 2 colonie egiziane agli Ottomani. Guerra di liberazione dell'Holstein (Prussia vs Danimarca, Russia, Regno Unito) In corso
1836-1845 Impero Austriaco. Una delle Nazioni più Grandi e ricche dell'Europa. Una Nazione con un corpo consistente, ma un anima debole. Il Governo è retto dall'Assolutismo degli Asburgo, che da potere a una minoranza della popolazione totale dell'Impero: gli Austriaci e le minoranze Tedesche. Appena il 20% della popolazione totale detiene il potere di tutto uno stato che si snoda dal Nord Italia fino alle porte della Russia. L'Imperatore è Ferdinando I, un uomo colto e accorto in tutto quello che è politica civile e sociale. Purtroppo dove c'è "molto" c'è anche del "poco". Ferdinando I non è un militare, ne un condottiero, ne la tradizione del suo paese gli può dare quel di più che hanno invece i potenti aristocratici-guerrieri Prussiani ad esempio. Questo non ferma la Diplomazia frenetica dell'Imperatore che contatta tutto il Globo conosciuto, per sapere che cosa il Mondo pensa e come ha intenzione di muoversi, cosi da non urtare troppo altre nazioni. Il suo motto era "la Pace prima della Guerra". All'inizio pare tutto funzionare, le strutture scolastiche ed educative che promuove aumentano la conoscenza del popolo e l'inventiva, stimolano la ricerca e lo sviluppo di un paese ancora diviso. Intanto, spinto dai Generali smaniosi di prendere terre oltre l'Europa, l'Imperatore dichiara guerra all'Oman e riesce a prendere la regione di Mogadiscio nel Corno d'Africa. Una guerra facile per l'impero austriaco che però pare portare attriti con altre nazioni, che pensano di vedere presto un esplosione di espansionismo da questa Potenza Europea. Ferdinando intando, spinto forse dalla moglie di Casa Savoia, accetta di aiutare il Piemonte contro il Regno delle Due Sicilie, sperando che aiutandolo nell'unificazione si possa raggiungere un accordo pacifico. La guerra non è lunga e non vede molto impegnati gli eserciti dell'Impero, quanto più i sottoposti Italiani come Lucca, Firenze e il Papa (anche se il potefice non fa parte dei protetti dell'Imperatore). Ferdinando crede e si illude che tutto possa andare come previsto, che la Pace possa esistere. Si illude appunto. I Piemontesi, non paghi dell'aiuto ricevuto contro le Due Sicilie, non paghi dell'offerta di aiuto difensivo in caso di attacco da parte di terzi, non paghi del fatto che l'Imperatore aveva accettato di lasciare i suoi Protetti in mano Piemontese a tempo debito...Hanno tradito. Con la più Grande Infamia che il mondo e la Storia hanno conosciuto fino a quel momento (peggiore degli assassini degli imperatori romani, peggiore dei massacri degli Infedeli in Terrasanta, peggiore delle invasioni barbariche e dei secoli bui) il Piemonte, supportato dalla Francia, cerca con la forza di prendere la lombardia all'Impero. C'è da nominare anche l'intervento Inglese in Etiopia, ma li non c'è infamia, se non la rabbia per non aver usato la diplomazia. L'Italia, già pregustando il lauto pasto come una belva ferale, lascia avanzare i Francesi (forse ignari di essere mossi dal peggiore regnante d'europa che meriterebbe solo un posto nel girone peggiore degli Inferi di Dante) e l'esercito francese, come il suo predecessore Napoleone Bonaparte, abbatte la "Milanese" l'armata Austriaca formata da nord-italici, sloveni e serbi atti a difendere i confini italici. Il Generale Franz Josif Von Bach prende la decisione più difficile per un uomo (per questo verrà presto onorato con la massima medaglia Austriaca al valore e diverrà membro post-mortem del Sacro Ordine del Toson D'Or.) RESISTERE. Grazie al loro sacrifcio lasciano sul campo trentamila ottimi elementi dell'Impero, ma ritardano quanto basta l'implacabile macchina da guerra Francese quel tanto che basta per far giungere il resto delle truppe Austriache e dei suoi alleati: Russi, Ottomani e Prussiani. i Francesi inziano a occupare la Lombardia e Trento, mentre il Piemonte non è pervenuto dall'intelligence Austriaca, ma il Signore di Parma avverte di movimenti di piemontesi contro le sue terre: chiede aiuto, ma l'Austria non può darglielo. L'Imperatore però avverte Lucca e Firenze, entrambe si avviano a supportare l'alleato contro il Piemonte. A Treviso intanto le migliori menti Austriache, Russe, Prussiane e Turche preparano il piano bellico: l'alleanza Franco-piemontese è avvantaggiata dall'aver pianificato l'invasione per tempo, ma le migliori menti dei quattro stati impegnati in questa guerra trovano un piano. Mentre i Tedeschi impegnano i confini francesi, i Prussiani si accingono a premere con maggiore incisione da Nord. Austriaci da tutto l'impero accorrono per difendere l'Impero, i Russi e gli Ottomani si accodano lasciando perdere Secoli di attriti e di angherie da tutti i lati. Il punto focale della resistenza è dato dai milanesi, forse convinti dalle parle dei filo-imperiali, forse hanno aperto gli occhi all'Infamia del Piemonte ma sta di fatto che anche i cittadini si ribellano e iniziano a supportare le truppe Imperiali e Alleate. La battaglia, forse minimizzata dai Francesi, diventa di proporzioni "mondiali" vedendo nella piccola provincia di Trento più uomini che in tutto il nord-italia messo assieme. Il fior fiore dell'Esercito Francese si scontrano con i migliori elementi degli Alleati, il loro onore è, a detta di tutti, grande ma sono costretti a cedere il campo e la battaglia è vinta. Popolani di tutto l'Impero accorrono e soccorrono l'esercito unito, andando a invadere le terre a Sud di Roma in mano ai Piemontesi, terre che i loro amici e fratelli hanno aiutato a dare al Traditore. La Francia non vede più un margine di vittoria, forse riconosce l'infamia del Piemonte, forse teme solo richieste onerose per aiutare un alleato di cui non ci si può fidare. La Francia si ritira, lasciando il Piemonte solo. La pace, per l'opinione pubblica, è fin troppo solidale verso chi meriterebbe solo l'annientamento, ma l'Imperatore Federico cerca di calmare gli animi dei cittadini, in subbuglio in tutto l'Impero. Non giova la perdita dei territori Tedeschi che, ammaliati dall'egemonia Prussiana, lasciano la guida illuminata dell'Austria. è la goccia che fa traboccare il vaso. Il Popolo Austriaco, quello dominante, chiede l'abdicazione di Federico I e il suo esilio dall'Impero per inettitudine. Per non dover affrontare una rivolta popolare, l'Imperatore Federico I lascia il trono a suo nipote Francesco Giuseppe, un uomo carismatico, giovane e attento e accorto più dello Zio. Il Popolo è contento di questo cambio, gli animi si placano attendendo le sue decisioni in merito alla politica dell'Impero. Francesco Giuseppe come prima cosa, forse cavalcando l'onda di malcontento, impone a tutti i popoli Italici l'apprendimento e l'uso dell'Inno Austriaco ad ogni celebrazione (ci giunge voce di usi di tale inno anche la domenica a messa) per ricordare loro chi detiene il potere e ricordare a tutti i "filo-piemontesi" che non c'è scampo al tradimento. Dichiara inoltretutto che chiunque sia trovato a supportare il Regno di Piemonte è da considerarsi un "untermenschen" (sub-umano) e quindi non detiene la possibilità di difendersi in un tribunale, non ha diritto ad aiuto alcuno ne supporto, non detiene proprietà private e la cui morte non corrisponde un accusa a carico del cittadino. Mozioni dure, ma vengono tutte accolte dalla popolazione, che per ora pensa di più alla vendetta che non alla libertà. l'Industria era stata sponsorizzata dal precedente Imperatore e sotto Fancesco Giuseppe essa viene spinta fino all'estremo andando a toccare persino le casse Imperiali per aiutare i Capitalisti nella costruzione. viene implementata una fitta rete di ferrovie che collegano quasi tutto l'Impero e si creano forti a difesa delle terre Austriache. Il Nuovo Impero ha una nuova Idea: la Pace si ottiene solo con l'egemonia e il rispetto, cosa che molti monarchi europei non hanno o non meritano. http://www.youtube.com/watch?v=NPDw0FTDVnM l'inno che tutti gli italiani cantano (dai filo-austriaci a chi non vuole essere perseguito) Vedi l'allegato 25432 l'immagine dello sfondamento delle truppe Asutro-Russo-Prusso-Turche nei confronti dei Francesi. Vedi l'allegato 25433 festa dei reggimenti austriaci a Vienna dopo la vittoria
La disfatta in Lombardia contro la Russia e gli stati fantocci/satelliti (Austria e Turchia) non deve scoraggiare il popolo che crede nell'Italia! La rabbia e la sete di vendetta saranno la nostra arma! Il primo ministro Italiano comunica inoltre, che chiunque verrà sorpreso a cantare l'inno austriaco verrà fucilato in piazza senza processo. Stessa sorte toccherà per chi ha deciso di abbracciare la fede "maomettiana". Nelle cartine geografiche di tutto il Regno verrà sostituito l'Austria con "Russia austriaca" e la Turchia con "Russia turca". La vittoria della 1° guerra d'indipendenza sarà attribuita su tutti i libri di storia, alla sola Russia dello Tzar Uriellovich. Eventuali emissari della Russia austriaca o Russia turca verranno arrestati e impiccati immediatamente. Per quanto riguarda la cronaca degli anni dal 1841 al 1845 c'è poco da dire. Il mondo intero ha assistito allo scandalo. Che l'Italia avesse bisogno della Lombardia e che avrebbe dichiarato guerra all'Austria era palese. Vedere invece dei giovani Moscoviti arrivare sino in Lombardia non ha senso se non dare il messaggio al mondo intero che il tiranno Tzar Uriellovich vuole regnare su tutti noi. A differenza degli stati fantocci che stanno a Est dell'adriatico, l'italia ha ambizioni,carattere e un proprio sogno. W l'Italia!
AAR Olanda Il Primo Ministro Cannabinen van der Pastikken ha sperimentato roba buonissima proveniente da Java, di conseguenza in questi anni ha lasciato tutti nelle mani del secondo in carica, il Segretario I.A. Randomin. Ripresosi dalla sua cannonata di LSD, il Primo Ministro si districa tra ragni arcobalenici e foreste puffettose per tornare sul suo scranno di cioccolato a giocare nuovamente con le statuine sbrilluccicose.
Di sicuro era palese che l'Italia avrebbe attaccato l'Austria, nonostante a parole si professasse grande amica dell'Austria e avessero perfino invaso insieme l'Etiopia. Detto questo, il popolo Russo e' amante della pace e non vuole dominare nessuno (almeno non i popoli civilizzati d'occidente) se Austria e Ottomani hanno attaccato i Piemontesi e' solo a causa delle politiche Piemontesi (il tradimento contro l'Austria e la presa dell'Egitto Ottomano). E la Russia e' intervenuta nella guerra non certo per smorzare le ambizioni Piemontesi, di cui sinceramente non ci importa una mazza. Siamo intervenuti per difendere l'Austria, necessaria a mantenere l'equilibrio nella Mittleeuropa, ed evitare si formasse una coalizione mortale contro di noi. Ricordiamo inoltre che se non e' stato chiesto nulla ai Piemontesi e' stato solo grazie ai Russi che odiate tanto, quindi modererei i toni!
Ricordiamo che avevo avvertito Leon di non prendere nessuna regione in egitto, non mi ha ascoltato e ne ha pagato le conseguenze, chi è causa del proprio male pianga se stesso.E sinceramente non mi piace essere definito Russia turca, visto che sono diplomaticamente indipendente(mi sono persino preso lo stretto di suez fossi stato un fantoccio ti pare l'avrebbe lasciato a me !!), la causa italiana mi è sempre molto a cuore ma sono gli italiani che dovrebbero riconoscere l'errore di aver invaso la sfera ottomana. E poi cos'è questa turchia di cui tanto parlate.
Mi sono espresso male, intendevo che non le e' stata chiesta nessuna provincia nazionale ne' cut to size come altre nazioni nell'alleanza volevano...
Non ci sono core turchi a sidi barrani e asyut.. né c'è scritto sull'egitto "proprietà della turchia".
A dir la verità l'Egitto fino al 1840 era formalmente parte dell'Impero Ottomano, quindi è più o meno loro sacrosanto diritto volerlo indietro.
Un volantino parte da Vienna e raggiunge presto l'italia sotto l'Illuminato Dominio Austriaco, viene mostrato a tutti i popoli italici e non della penisola. Recita. "Popolo del Divino Impero, Gioisci! L'Infame è stato scacciato Il Traditore è stato battuto Nessuno può farVi del Male! Popolo del Divono Impero, Gioisci!" In tutte le Ambascerie Austriache in tutto il globo viene mostrato questo volantino, viene consegnato a tutti gli ambasciatori di tutti i paesi civilizzati. esso recita. "La mano salda della Ragione e dei Popoli d'onore ha fermato il Pugnale dell'Infamia e della Vergogna che, seppur piccolo e infimo, poteva danneggiare l'Impero. L'Austria dichiara UNICO colpevole della Guerra il Piemonte, non avendo attriti contro i Francesi (anche se hanno aiutato il Piemonte) pensando che anche loro siano stati raggirati dall'Infame. Lode all'Austria, Lode alla Russia, Lode alla Prussia e agli Ottomani! Lode all'Onore!" Un altro volantino esce da Vienna e raggiunge la penisola, arriva nelle mani di tutti gli alleati dell'Impero. (l'immagine si commenta da sola)
Da Vienna parte un comunicato fino a Parigi. "si invitano i Diplomatici della Grande Nazione Francese a un incontro, in terra Neutrale, per discutere degli avvenimenti che ci hanno visto coinvolti in fronti opposti. La terra neutrale scelta per l'occasione è quel che rimane del Regno delle Due Sicilie, nella cittadina di Capua. I diplomatici Austriaci attenderanno in quel luogo i Diplomatici Francesi fino a Martedì, poi torneranno in Patria che si sia parlato o meno. L'Illuminato Imperatore d'Austria, Francesco Giuseppe d'Asburgo-Lorena"
I diplomatici di Francia sono disponibili ad un colloquio con l'ambasciata austriaca, ricordando pubblicamente che per noi un patto di alleanza è sacro e il supporto al Piemonte non è in discussione. La nostra delegazione raggiungerà Napoli entro domani (ndr. stasera non ci sono).
bene bene, lo stato "fantoccio" a quanto pare non ha più le spalle coperte.. Intanto si apprende che la Popolazione di Parma e Massa, nonchè tutta la popolazione occupata dall'oppressore austriaco è tutt'altro che contenta! è stata raccontata dai nostri soldati in ritirata da Parma e Lucca di assistere a scende strazianti.. Bambini uccisi dai soldati austriaci solo per aver gridato "W L'ITALIA!" potete distribuire quanti volantini volete, son tutte menzogne per influenzare nazioni di dubbia intelligenza! La liberazione dell'Italia dallo straniero Austriaco è un diritto sacrosanto che anche il Papa in persona si augura! VIA GLI AUSTRIACI DALL'ITALIA!
