"I Marò rimangono in Italia.....anzi no ci abbiamo ripensato"

Devo commentare lo schifo che fa la nostra Nazione o si capisce da solo?

 

Beh, io parlerei più di stato che di nazione! ;-)

 

Che delusione , la solita Italia da centocinquant'anni!!

Onore ai due Fucilieri che con dignità e coraggio tengono fede al loro giuramento!!!

 

Ma per la miseria!
Se non si ha le palle di mantenere una linea bisogna almeno avere l'intelligenza di non intraprenderla.
Proseguiamo imperterriti a confermare a tutti quello che già pensavano di noi dalla IIGM, ossia che siamo una nazione di sbruffoni senza palle inaffidabili.
Mi fa incazzare questa politica estera idiota che continuiamo a seguire.

 

Io penso a come si debbano sentire in questo momento i due marò, 2 m***e. Adesso che andranno in India li faranno neri al processo...

 

bisogna cambiare titolo

 

In tutto questo macello però io mi sono perso un pezzo: la perizia balistica che ha detto? Chi ha ucciso i due pescatori indiani?

 

E' stato Bob.

 

Non sò se il risultato della perizia balistica è mai stato reso noto qui da noi, ignoro se lo sia stato pure in India.
Il punto però non è quello, indipendentemente dalla coltevolezza od innocenza, ma chi deve processarli.
Da quel che o capito l'Italia sostiene che trovandosi a 20 miglia dalla costa il processo spetta a noi in quanto i presuntio colpevoli si trovavano su una nave battente bandiera italiana in acque internazionali.
L'India invece che spetti loro perchè la nave era in acque nazionali in quanto si avvalgono di un articolo/comma dell'accordo che permette, per motivi di sicurezza, di estendere, credo temporaneamente, la giurisdizione entro le 24 miglia dalla costa.
Quello che non mi è chiaro è in che situazione ed a che condizioni sia concessa tale estensione di giurisdizione.
Onestamente mi pare strano che sia passato un principio giuridico in cui si afferma che una nazione può rivendicare l'estensione di giurisdizione anche successivamente ad un evento.

 

Metalupo, mi sono fatto venire qualche dubbio e ammetto che sulla vicenda ho preso sempre per buona la posizione dell'Italia. In realtà, leggendo un po' qua e là, la definizione di acque internazionali è molto meno netta di quello che ricordassi. L'India non ha esteso alcunché, ha sostenuto che, essendo il fatto avvenuto *non in acque territoriali indiane ma nella ZONA CONTIGUA" c'é comunque il diritto della corte indiana di giudicare i due marò. Appurato che il fatto è effettivamente avvenuto nella Zona Contigua indiana (entro le 12 miglia dalla fine delle acque territoriali) occorre capire chi ha diritto a giudicare un evento criminoso che viene compiuto in questa zona. Tratto da wikipedia:

Francamente non sono esperto di diritto internazionale e mi limito ad affermare che la situazione non è così chiara. Ammetto per onestà intellettuale che ho sempre dato per scontato che la tesi italiana fosse assolutamente veritiera (mai fare una cosa del genere), e ora qualche dubbio mi sta venendo. Leggendo l'ultima parte evidenziata sembrerebbe che l'India non abbia giurisdizione, ma la situazione non è chiarissima.

Ciò detto, è palese che:
1) il Governo deve tutelare sempre i suoi soldati, anche se hanno sbagliato, spingendo per una risoluzione "interna" del fatto.
2) Nulla cambia sulla figuraccia internazionale che ci siamo fatti sulla vicenda...

A mio avviso sbaglia l'India a voler avere giurisdizione esclusiva sulla faccenda, entrambi i Paesi dovrebbero ricorrere ad un arbitrato internazionale che o giudichi la faccenda oppure almeno stabilisca a chi compete la giurisdizione...

 

http://www.corriere.it/esteri/13_ma...ra_7205499e-92ed-11e2-b43d-9018d8e76499.shtml

Sono sempre io a portare le "belle" notizie.

 

puo essere un causus belli per avviare una guerra su larga scala , alla fine si sa le guerra hanno sempre fatto ripartire l'economia , e non sappiamo cosa pensano chi gestisce i fili del mondo

 

e con cosa la colpisci l'india ? 3 dadi ?

 

Credo stesse scherzando.

 

Ma cosa si fuma De Mistura la mattina prima di andare al lavoro?

 

nomen omen

 

Ripesco questo thread perchè si sono concluse le elezioni indiane con la vittoria dei nazionalisti indù sul
vecchio partito della famiglia Ghandi (che ha governato le ultime due legislature). Questa svolta potrà
avere una qualche ripercussione sulla vicenda dei marinai italiani? (Ok, se ne occupa la magistratura
indiana, è vero...ma si sa, in casi simili il fattore politico può essere decisivo, in un senso o nell'altro).
Lo chiedo perchè non conosco affatto le dinamiche interne indiane, magari qualcuno ne sa qualcosa in più.
Nota a margine, anche qui non so se rilevante o meno: nel Kelara (la regione coinvolta), il partito della famiglia
Ghandi ha ottenuto la maggioranza dei voti...e la linea del partito sulla disputa Italia-India è sempre stata
piuttosto intransigente (forse perchè Sonia, essendo di origini italiane, non voleva mostrarsi troppo esterofila...
ma questo è un altro paio di maniche).

http://www.ndtv.com/elections

537 milioni di votanti