Per coloro che si lamentavano che anche su EU4, come in certe versioni di EU3, gli edifici vengono distrutti quando conquistati da un altro stato e che credevano si trattasse di un bug, ho una cattiva notizia per loro. Guardando tra i file di gioco, mi sono imbattuto in questa variabile associata agli edifici: destroy_on_conquest. La sua esistenza ci conferma che è precisa intenzione degli sviluppatori che le cose vadano in questa maniera. Per la cronaca, gli unici edifici che non vengono cancellati sono i forti fino al livello 4. Che dire, per quanto mi riguarda non condivido molto questa scelta, sia a livello di giocabilità sia a livello di realismo. Posso immaginare che è stato fatto per evitare di avvantaggiare ulteriormente le nazioni guerrafondaie, ma qualche edificio potevano anche risparmiarlo. Per chi volesse cambiare manualmente le cose, può modificare il file common/buildings/00_buildings.txt, portando il valore destroy_on_conquest a "no" per tutti gli edifici interessati.
Mi ero già espresso sulla questione e trovo che sia una cosa assurda, che va ad intaccare un gioco che tutto sommato ha fatto dei passi avanti sia nel realismo che nella giocabilità. Storicamente agli assedi delle città seguivano i saccheggi, è vero (a meno di avere a che fare con un sovrano magnanimo), ma che i conquistatori distruggano tutti gli edifici pubblici come mercati, chiese, tribunali, uffici amministrativi e porti lo trovo irrealistico. Avevo proposto un sistema come quello dei Total War, in cui durante un assedio alcuni edifici possono venire distrutti (anche solo parzialmente, e sarebbe francamente ancora più realistico) a causa dei bombardamenti. Se c'è un edificio che dovrebbe essere puntualmente distrutto queste dovrebbero essere le mura, se la città non è stata presa per fame, che paradossalmente sono proprio quelle che rimangono in piedi dopo la conquista. Io darei una percentuale di distruzione basata su due fattori: durata dell'assedio e pezzi d'artiglieria impiegati. Esempio: in una città c'è un mercato > possibilità che venga distrutto durante l'assedio 2% di base Malus: +1% ogni mese che si prolunga l'assedio; +5% per ogni reggimento d'artiglieria presente nell'armata degli invasori; +10% in caso di assalto (non importa se vittorioso o fallimentare)
Penso che la soluzione di Carlos V sia migliore della scelta Paradox; è un peccato poi che nella serie non esista una forma di assedio "breve", cioè in stile Total War: se c'è una disparità di forze eccessiva secondo me la fortezza si dovrebbe arrendere automaticamente senza aspettare
Quoto riguardo Carlos V, ma per quanto concerne l'assedio breve sono in disaccordo, preferisco il fanatismo attuale anche quando 80.000 uomini assediano Avignione difesa da 2000. E' molto meglio maccare "assault" e vedere in un lampo la provincia nelle tue mani.
Che poi toglie realismo. Se io conquisto chessò, Parigi, dove la Francia si concentra subito a costruire, la conquista di Parigi diventa importante anche per questo. Invece ora mi ritrovo una provincia che vale molto meno. Così come se conquista una ricca provincia di una ricca nazione italiana, come Venezia. Forse volevano simulare meglio la distruzione portata dalla guerra, ma allora allungate la durata del looted.
Ma si arriva a livelli ridicoli; ricordo che su Paradox Plaza erano all'insegna del giorno screen raffiguranti assedi che duravano 3000 giorni con un i forti difesi da un solo uomo e impossibilità di tentare un assalto poiché gli attaccanti erano tutti cavalieri
Ma quello dei cavalieri può essere un altro discorso, che vabbé: si potrebbe dire che ci vorrebbe l'opzione per appiedarli, ma non pretendiamo troppo. Ma ricordo che ci furono fortezze che resistettero per anni, semplicemente perché aspettavano che arrivassero rinforzi o perché non volevano mollare. Candia dice niente? un assedio durato 22 anni. Tra l'altro dobbiamo immaginare che è tutta una astrazione: in molte provincie europee, specialmente di confine, c'era una fortezza principale insieme ad altre fortezze che vanno almeno in parte conquistate.
Comunque il sistema di CK2 è certamente migliore; capisco che EU rispecchia tutto il mondo, ma può essere perfezionato
Personalmente, ho imparato a vedere gli edifici non come edifici in sé, ma in senso lato. Ossia: costruisci un tempio? L'anno è richiesto anche per creare l'istituzione tempio e per creare i rapporti tra autorità che portano ad un determinato beneficio. Dubito che conquistata Parigi, come si diceva, tutti i funzionari del Re di Francia passerebbero al servizio del nuovo monarca con tutte le loro reti di conoscenze annesse e connesse. In questo senso, conquistata una provincia, alcuni rapporti fra poteri sono da riorganizzare. Vedete il conestabile non solo come edificio, ma anche nella funzione della raccolta delle tasse, che richiede un'organizzazione lunga da portare a compimento e molto dispendiosa da creare (finanziare i "capibastone" di quartiere in modo da comprarne la fedeltà e metterli a riscuotere le gabelle, dar soldi ad alcuni signorotti per approfittare delle loro corveé, eccetera).
Anche io reputo che l'edificio non sia rappresentante solo dell nera struttura, ma invece simboleggi l'insieme di infrastrutture, burocrazia, funzionari, lavoratori,legislatori etc che ruotano attorno a quel bonus. Per questo sia giusto che vengano abbattuti. Dopo una conquista, all'inizio dell'era moderna, sicuramente la classe dirigente e funzionari venivano sostituiti e tutte le strutture statali erano da rifare e riorganizzare da capo...
In parte è vero, però non esageriamo. I bonus per i funzionari legislatori ecc ci sono già a livello nazionale. E' pur sempre vero che alcune cose si potrebbero perdere, ma altre tipo la capacità portuali non ha senso perderle. Così come il mercato, i canali: non è che passata la guerra i canali scompaiono. Quella è una cosa molto concreta.
Eh, hai ragione anche tu...ma per questioni di gameplay, dovrebbero distinguere tra un edificio ed un altro...che tra l'altro quelli citati sono tra i migliori...semplificato così non mi dispiace. Alla fine se sei capace di vincere guerre, sei capace anche di costruire per bene quello che ti serve dove ti serve
Ma il discorso continua a non avere senso: se in una provincia vengono costruiti dei porti (non importa se li consideriamo uno o dieci) il nuovo conquistatore non ha alcun motivo di distruggerli. Il porto, così come i canali, gli arsenali navali e le armerie non sono istituzioni e non hanno bisogno di un ricambio al vertice: sono infrastrutture che svolgono una precisa funzione. Cioè immaginate gli Austriaci che dopo aver conquistato Venezia distruggono l'Arsenale, i canali, i ponti e i mercati? E poi il sovrano austriaco spende dei soldi per costruirne di nuovi? Se i canali vengono distrutti durante i bombardamenti è un conto, ma non penso che un esercito invasore entri in una città armato di picconi, manco fossero a Minecraft, e dica: "Toh, qui c'è il famoso Arsenale di Venezia, distruggiamolo che ne vogliamo uno made in Austria!" (nella realtà avrebbero requisito anche le reti dei pescherecci, tanto per dire)
percentuali incrementali, percentuali incrementali! lo proposi su pp anche per la questione delle decisioni nazionali istantanee io farei che dopo la conquista tutti gli edifici ci sono ma hanno organizzazione 0% --> bonus X = 0 dopo un anno, organizzazione 10% --> bonus X = 0.2 dopo due anni, organizzazione 20% --> bonus X = 0.4 .. dopo dieci anni, organizzazione 100% --> bonus X = 2 domandona: tramite mod sapete se è teoricamente possibile implementarlo? EDIT: aggiungo, per simulare il costo sia di riparazione delle infrastrutture etc etc per questi 10 anni le tasse delle provincia possono essere ridotte di una %
In teoria, una soluzione come quella proposta da nonick potrebbe essere eccellente, risolverebbe il problema sia per quelle infrastrutture che richiedono una rete burocratica, sia per quelle che non la richiedono, col pretesto che siano danneggiate.
Beh, un sovrano potrebbe decidere di spendere subito del denaro per riparare le strutture che ritiene più importanti, senza aspettare 10 anni; storicamente le mura venivano riparate già durante l'assedio in corso con materiali di fortuna e poi, a guerra terminata, erano le prime a ricevere attenzioni. Aggiugno che se si spendono un po' di punti amministrativi (cifre irrisorie, eh, non più di 10) i tempi di ripresa potrebbero ridursi notevolmente.
Non solo il "gli edifici non vengono distrutti, ma le strutture amministrative sì" ha senso, ma è IL motivo, chiaramente spiegato dai dev mentre stavano sviluppando DW. Non bisogna fare voli di immaginazione - è quello il motivo inteso.