Guarda che la Germania alla fine ha perso, non devi ripercorrerne i passi in toto In Russia rischi davvero di avere comunque troppe poche truppe per un vero sfondamento e se ti immobilizzi di nuovo per te è finita. Inoltre eliminando l'Italia toglierai un fronte da gestire all'IA austriaca, che non mi pare brilli particolarmente. Come mai sei in inferiorità numerica ovunque?
In francia ho spuperiorità numerica, ma marginale, nel resto sei fronti sono in inferiorità per colpa degli austriaci... loro non sono in grado di badare a se stessi, e devo pensarci io. Comunque ieri sera ho deciso, credo che la strategia migliore sia quella di rosicchiare i francesi sfruttando le nuove divisioni per prendere un territorio alla volta, che ne pensate ?
Mah, se è l'unico fronte dove hai superiorità numerica puoi metterti in difensiva sugli altri e provare la guerra di logoramento... ma è una guerra dove o logori i francesi 10 volte maggiormente di quanto ti logori tu oppure la guerra di logoramento la Germania la perde... ricordati che ci sono ancora gli USA da affrontare!
1916: L'immane massacro 1° Gennaio 1916; la Germania è in cerca di una strategia. La germania cerca una via d'uscita... La situazione economica è gravissima, il ferreo blocco navale imposto al nostro glorioso impero, ha praticamente dimezzato le possibilità di produzione della nostra industria: mancano le materie prime essenziali, manca il cibo per la popolazione, e si comincia a sentire il peso di una guerra prolungata su due fronti. La nostra valorosa flotta d'alto mare è rintanata nei porti, lo stato maggiore teme troppo che eventuali perdite possano mettere in pericolo il già nostro precario equilibrio. Ma l'attesa è finita, i nostri strateghi hanno delineato per il futuro due linee guida, per sconfiggere definitivamente la gran bretagna e la francia. Come sappiamo tutti, la gran bretagna è fortemente dipendente dall'estero (come la germania), essa è la causa del blocco navale e la causa della nostra potenziale rovina... Ia nostra flotta dispone di numerosissimi sommergibili, ma renderli operativi in un mare infestato dalla marina britannica è solo uno spreco. La strategia è questa: impiegare massicciamente la nostra flotta d'alto mare approfittando della piccolezza delle formazioni navali britanniche; gli inglesi hanno preferito dividere le loro forze navali in piccole flotte di 6 o 7 unità, in modo da avere un controllo del mare estremamente capillare, ma noi sfrutteremo questo punto debole e affronteremo il nemico sempre in schiacciante superiorità numerica locale, in modo da logorare di continuo le navi inglesi, attaccheremo sempre e con priorità solo gli obiettivi leggeri, ed eviteremo (per quanto possibile) il contatto con le corazzate britanniche, assai superiori di numero. Facendo così otterremo lo sbilanciamento della forza navale avversaria e quando saranno rimaste solo le navi più pesanti, entreranno in scena i sommergibili, che infesteranno l'oceano atlantico e il mare del nord... per loro affondare corazzate prive di scorta sarà una passeggiata. La grande offensiva navale è prevista per i primi di marzo, fino a quel momento scruteremo attentamente i mari con l'occhio vigile dei nostri dirigibili e degli idrovolanti, esamineremo le abitudini della flotta nemica e le rotte più maggiormente frequentate, colpiremo con operazioni chirurgiche e alla fine spezzeremo il blocco, infesteremo il mare di U-boote e vinceremo ! Per la francia invece, sono stati proposti al kaiser diversi piani, ma fra tutti, quello che ispira maggiormente lo stato maggiore è il dissanguamento della francia, Falkenhayn ritiene che una battaglia di logoramento causerà il tracollo della francia, e che finita la battaglia essa non sarà più in grado di rifornire l'esercito per carenza di uomini da reclutare. Falkenhayn analizza cinicamente la situazione: la germania può reclutare ancora 2 milioni di uomini (avendo il manpower a 2000) la francia meno di un milione. Si prospetta una battaglia tale da far finire le riserve umane francesi, obiettivo: Verdun. L'orgoglio della francia, il colossale sistema di fortificazioni ritenuto imprendibile ed imbattibile, proprio qui si scatenerà il più lungo inferno che l'europa abbia mai visto.. I francesi la difenderanno a morte, in gioco c'è l'onore della francia tutta ! E proprio così cadranno nella brutale e demoniaca trappola dello stato maggiore tedesco, qui, a Verdun, verrà seppellita una nazione, e questa sarà la tomba dell'esercito francese.. 14 nuove divisioni sono arrivate, i primi obiettivi sono la fortezza di St. Mihiel e a nord la base di Longuyon poi Verdun. L'esercito viene riorganizzato con la creazione di nuovi Hq e l'assegnazione di migliori generali alle truppe, la grande offensiva è prevista il 21 Febbraio. Alle 6 del mattino, il più grande bombardamento d'artiglieria che si sia mai visto in occidente, martella continuamente la grande fortezza e i territori circostanti, sono presenti bombarde, mortai di ogni calibro, 280, 305, 320, 381mm, giganteschi obici da 420mm e centinaia e centinaia di cannoni da 200, 150 e 75. Milioni di granate si riversano sulle truppe francesi e solo dopo 8 ore di bombardamento si comincia ad avanzare.. St Mihiel sarà la prima a cadere e dopo di essa Longuyon, in questo modo la grande fortezza sarà circondata! La battaglia è furiosissima, il terreno assume sembianze lunari, centinaia di migliaia di crateri vengono oltrepassati dai furiosissimi attacchi della fanteria germanica.. le mitragliatrici francesi falciano immediatamente le prime linee, e subito si scatenano nel cielo furibonde battaglie aeree, i grandi bimotori tedeschi scagliano decine di bombe sulle retroviee francesi e i caccia di entrambe le fazioni si inseguon in turbinii e volteggi fra lo stupore dei soldati.. Le nostre truppe trovano molta difficoltà a fronteggiare il possente sistema di fortificazioni francese, gli assalti continui provocano numerosissime perdite e solo il 7 marzo si prende il forte di st. mihiel, al prezzo di 50.542 tedeschi e 31416 francesi.. Anche a nord le nostre truppe hanno successo prendendo l'8 marzo Longuyon, costata la vita di 36.628 tedeschi e 25.843 francesi, ma immediatamente segue il furibondo contrattacco francese, migliaia di uomini scendono dalle colline di verdun e piombano sulle trincee tedesche, la carneficina è totale, 42.121 francesi e 25.478 tedeschi. Questo gigantesco contrattacco si spegne solo il 28 marzo, è il momento di attaccare direttamente la fortezza!! Il primo Aprile si scatena lo scontro per il possesso di verdun, ai 300.000 tedeschi si oppongono 240.000 francesi. Fin dal primo momento si capisce che questa non è una battaglia come le altre questa è un massacro ! Il prematuro disgelo primaverile ha trasformato il paesaggio in un mare di fango, circa un soldato su 5 muore annegato, ma questo non scoraggia ne gli attaccanti ne i difensori che continuano osticamente a resistere ad oltranza. Si lanciano bombe al gas e granate al fosgene e si adopera per la prima volta il lanciafiamme, che terrorizza il nemico ed uccide fra atroci urla e indicibile sofferenze, ma il forte non cade, il combattimento impegna decine di divisioni che si danno il cambio il più rapidamente possibile, al solo fine di far raggiungere il fronte i rimpiazzi ed alimentare con carburante umano la grande fornace del combattimento.. Solo il 25 maggio lo scontro è vinto, e in tutta la loro orribile realtà, vengono fuori le cifre, scrupolosamente esaminate dallo stato maggiore, 142.000 tedeschi deceduti, e 117.000 francesi, ma a questo punto le nostre divisioni sono troppo deboli per tenere la posizione dal successivo contrattacco francese, che miete 29.000 tedeschi al prezzo di 31.000 attaccanti, il forte viene riattaccato immediatamente, ma i generali non tengono conto della strenua difesa dei francesi e pensano che ormai le difese del nemico stiano per crollare.. Si accende cosi un'altro ennesimo massacro, decine di soldati muoiono appena scavalcano le trincee e ricadono dentro, fra il fango le macerie e i detriti e si avanza portando con se circa 30kg sulle spalle, molti cadono esausti sotto il peso degli zaini.. nel frattempo le mitragliatrici falciano le linee tedesche e quando finalmente si arriva alla trincea nemica, quei pochi che sono sopravvissuti anche al filo spinato, alle mine e alle trappole, si gettano in un furioso corpo a corpo a suon di pale, bastoni mazze e picconi. 61.000 morti tedeschi e 24.000 francesi. Non basta, perche i francesi riattaccano ancora ma stavolta la difesa è accurata e le perdite sono limitate in confronto a quelle del nemico, 8000 morti contro i 27.000 francesi.. i francesi non si perdono d'animo e riattaccano ancora e ancora e riprendono il forte a costo di 26.000 soldati, ma anche i tedeschi ne hanno perso 22.000, Falkenhayn non si perde d'animo e ordina un nuovo, estenuante e costosissimo assalto. Altri 45.000 tedeschi muoiono ma Verdun ricade in nostro possesso, ed è qui che i francesi, ostinatissimi, riattaccano ancora ed ancora da tutte le direzioni, ma ormai i cannoni di verdun sparano sopra gli ex possessori, ed ecco il susseguirsi di immani tragedie... I soldati francesi attaversano le fredde acque del fiume (parzialmente deviato dai bombardamenti) fra il fuoco delle mitragliatrici e l'artiglieria, le nuvole di gas tossico coprono parzialmente le loro manovre, ma le nostre prime linee abbastanza improvvisate si difendono tenacemente. Il campo di battaglia è l'esaperazione della guerra stessa. E' il superamento di se stessa, lo scenario è incredibile.. dalle nuvole di gas escono a pochi metri centinaia di soldati che urlano a volontà, prontamente le scariche di fucileria le granate e le mitragliatrici fanno il resto, ma spesso non basta perche l'orda supera il fuoco ed infilza con l'acciaio delle baionette i nemici, seguono violenti corpo a corpo combattuti con qualsiasi mezzo, mentre l'artiglieria mette a tacere qualsiasi cosa senza pudore... Ed in una serie di incredibili assalti i francesi prendono verdun, è la fine di agosto ormai e nell'ultima fase la francia perde un totale di 126.000 soldati, è una strage abominevole, i tedeschi lasciano sul campo circa la metà delle loro perdite, 63.000 morti. Tralasciando altre scaramucce minori la battaglia termina ufficialmete il 18 Agosto. Le perdite complessive ammontano a 975.000 soldati. La germania ha perso 491.000 uomini, la francia 484.000 Un massacro, il fiore della gioventù bruciato in pochi mesi, nella follia esasperante di questa guerra.. molti non si ricordano neppure come e perchè sia cominciata, ma se Falkenhayn ha avuto ragione entro poco la francia intera crollerà... Nel frattempo giungono dalla marina numerosissimi rapporti, ma ne parleremo nel prossimo post
Scrivi davvero molto bene, ti ispiri a qualche romanzo bellico particolare? Hai avuto perdite alte anche tu, hai dimezzato la forza lavoro francese ma hai perso il 25% della tua... con la Russia ancora pimpante potrebbe essere pericoloso. Come è messa l'Austria? E i suoi fronti?
Grazie pandrea, in verità non mi sono ispirato a nessun romanzo in particolare (sulla ww1 non ne ho letto nessuno), ma basta andare a cercare qualche foto o qualche video per immedesimarmi nei combattimenti, e la cosa che più mi inquieta è che, questo si è un gioco, ma probabilmente i cinici calcoli dei morti, delle offensive ecc. li facevano davvero... La situazione dell'austria è (come sempre del resto, mannaggia a loro!) sempre più buia, i russi hanno lanciato un attacco in grande stile e hanno fatto una grande sacca, liberato l'ucraina e ripreso la crimea, ma sto piazzando numerose divisioni al mio fronte orientale, e ne 17 prevedo la grande offensiva in russia.. Il fronte italiano è statico con pochissimi mutamenti, anche quà seguono attacchi contrattacchi controcontroriattacchi, ma tutte le mie divisioni presenti non hanno mai lanciato nessuna offensiva, (per evitare ulteriori sprechi di vite umane) e si sono limitate a tenere la posizione; fanno la parte dei "vigilantes" e si limitano a difendere le loro posizioni ed impedire all'austria ulteriori umiliazioni..
Non ti conviene lasciarla crollare? Sarebbe forzare le meccaniche di gioco al massimo, ma in Darkest Hour se l'Austria crolla l'Intesa non ottiene alcun accesso militare negli stati successori dell'impero asburgico, lasciando assolutamente tranquillo il confine sud della Germania. Come funziona in HOI3?
Vedo che stai seguendo le orme della Storia, lo fai volutamente o ti sembra l'unica via percorribile con la Germania?
Hummm ahahah adesso che me lo dici mi viene il dubbio , però se l'austria crolla tutte le divisioni zariste si scaraventeranno su di me, e magari mi troverò quelle italiane sul fronte occidentale, meglio lasciare la baracca in piedi finchè tiene.. Per quanto riguarda la battaglia di verdun, mi sembra (purtroppo) l'unica via... avendo fatto un calcolo del "potenziale umano" ed essendo impossibile sfondare nella guerra di trincea ho optato per il dissanguamento, ma la scelta del luogo e della data l'ho fatta per seguire il percorso storico
1916: La partita si decide sul mare Marzo 1916; mentre l'inferno di Verdun divampa senza sosta, la flotta d'alto mare al completo, orgoglio del Kaiser e gloria dell'impero, lascia i sicuri porti germanici e si prepara alla vittoria o alla morte.. Le nostre navi sono nel complesso più moderne, e il nostro addestramento notevole, ma ciò forse non basterà a piegare la marina inglese: secoli di predominio navale pressocchè incontrastato, posizione dominante, ammiragli esperti e di gran esperienza, cantieri navali formidabili, fanno della Gran Bretagna il vero nemico da battere. Questa malvagia nazione, fin dall'inizio della guerra, non ha perso tempo ad attaccare in maniera terroristica tutte le navi che portavano grano (e munizioni) ai bambini del Reich, affamando l'intera popolazione e mietendo circa 200.000 vittime... Meglio dunque che la Hochseeflotte perisca in fondo al mare cercando di salvare la germania che restare intatta e fare la figura del coniglio, il Kaiser ha deciso, il piano è pronto e la Grand Fleet verà annientata!! Dopo una fase preparatoria di addestramento e studio, abbiamo una concreta possibilità che il piano funzioni: come già detto le formazioni navali britanniche sono piccole ma estremamente diffuse, la kaiserliche marine è suddivisa in 4 grandi flotte da combattimento, una delle quali è stata costruita fra il 1910 e il 1914, quindi modernissima, noi sfrutteremo l'inarrestabile potenza di fuoco e la nostra superiore velocità, per schiacciare le piccole flotte britanniche e fuggire. Il 14 Marzo, proprio mentre le nostre truppe hanno cominciato ad attaccare direttamente il forte di Verdun, la flotta salpa verso le coste inglesi... E' il 16 marzo quando alle 18.00 avviene il contatto. La fitta nebbia e la foschia prodotta dal moto agitato delle onde, rende il compito delle vedette assai arduo, ma noi abbiamo un notevole vantaggio, sappiamo che qualsiasi contatto che si trovi davanti a noi è inglese, al contrario i britannici, avendo le acque territoriali infestate di navi, devono procedere a lente e ferraginose procedure di identificazione. Immediatamente von Reuter apre il fuoco con le sue corazzate, ma il tiro è fortemente impreciso a causa del forte vento e della scarsa visibilità, viene ordinato al gruppo di 4 incrociatori corazzati di avvicinarsi notevolmente per mettere pressione agli inglesi, scortati a loro volta dai piccoli incrociatori leggeri, questi ultimi tentano di lanciare i siluri, ma dalla nebbia compare il furibondo fuoco di una corazzata britannica e immediatamente 2 incrociatori vengono fatti saltare in aria, a questo punto anche le nostre corazzate serrano le distanze mentre segue un violento scambio d'artiglieria fra le nostre 3 corazzate e le 2 corazzate inglesi, più un loro incrociatore da battaglia... Von Reuter pensava di aver a che fare con le solite piccole unità, ma questa flotta è quasi pari alla nostra. Alle 16.00 una nostra gloriosa corazzata si inclina sul fianco destro.. gli uomini abbandonano la nave, ma le altre 2 corazzate favorite dalla superiorità delle nostre artiglierie colpiscono gravemente una P.D. inglese che si incendia, il battlecruiser britannico viene colpito alla santa barbara, segue una colonna di fumo alta 800m, affonderà dopo due ore di lenta agonia. La battaglia prosegue fino alla sera quando le 2 flotte si disingaggiano, l'esito è questo: La Germania perde 1 corazzata, 1 pre. dread, 3 incrociatori leggeri La Gran Bre. perde 1 corazzata, 1 pre. dread, 2 incrociatori leggeri, e (amara ciliegina) il loro incrociatore da battaglia Nel complesso è una specie di vittoria, e nello stato maggiore tedesco seguono accese discussioni circa l'operato degli ammiragli e sulla strategia navale, indubbiamente è stato un gravissimo colpo e la totale vittoria che ci prospettavamo si traduce anche sul mare in una guerra di logoramento.. Ma il Kaiser è deciso ad affondare il coltello fino in fondo, non importa se questo rimmarrà incastrato o se la lama verrà spezzata. Il 18 marzo, nel bel mezzo del mare del nord, un'altra flotta tedesca lancia battaglia a quella inglese, anche qui lo scontro è furioso, e la flotta inglese abbastanza numerosa (16 navi contro le nostre 23), ma la marina del kaiser si distingue per audacia e sfruttando la superiore velocità, riesce a dividire le navi pesanti da quelle leggere per poi attaccarle separatamente.. serrando le distanze mette sotto scacco la squadra di corazzate inglesi che rimasta indietro non riesce a proteggersi dai siluri e dal fuoco di sbarramento. Alla fine della battaglia navale i tedeschi perdono a 2 corazzate pre. dread, e gli invece perdono 2 corazzate, 2 P.D, e un incrociatore leggero. Usando contemporaneamente le nostre 4 flotte, che viaggiano a quadrilatero per coprirsi reciprocamente, la nostra marina si inoltra fino ai mari ghiacciati del nord, a sud dell'islanda.. Qui avviene un'altro contatto di una piccola squadra inglese, immediatamente Reinhard Scheer si lancia all'attacco e dopo un violentissimo cannoneggiamento si contano le vittime, ma la nostra vittoria è totale ! La flotta inglese era sprovvista di corazzate e tutto il naviglio leggero viene completamente affondato, si contano 3 P.D. affondate, 4 destroyer, e 2 incrociatori leggeri. Il "quadrilatero" avanza e agira l'inghilterra da nord fino a quando ad ovest dell'iralnda segue un'altro scontro. E' il 19 marzo e una squadra leggera britannica viene intercettata, il Capitano Hipper manda in avanscoperta gli incrociatori tedeschi in modo da attirare i perfidi inglesi in una trappola.. gli inglesi ci cascano completamente ma seguendo i nostri piccoli incrociatori fuggiaschi si imbattono nella possente formazione da battaglia, è un'altra sconfitta schiacciante per l'impero britannico: 4CL e 3HC affondati.. Ma tutte queste battaglie contro il naviglio leggero logorano le nostre navi che essendo danneggiate hanno bisogno di riparazioni, cosi si inverte la rotta per ritornare in patria, ma nei mari islandesi ci aspetta una bella sorpresa: gli inglesi hanno riunito una grande flotta di corazzate e si preparano a sbarrarci il cammino. 24 Marzo, la flotta del Kaiser avanza imperterrita contro l'infimo nemico. Alcune delle nostre navi sono già danneggiate ma la notevole esperienza acquisita dagli equipaggi, e la superiorità tecnica dei nostri vascelli giocherà sicuramente a nostro favore, ed ecco che il 25 marzo avviene una gigantesca battaglia che insanguina i mari del nord. Gli ammiragli Hipper e Scheer comandano in totale 45 navi da battaglia, contro di essi si oppongono 2 flotte inglesi, di circa 35 navi, però la nostra flotta ha solo 5 corazzate mentre quella britannica ne ha 8.. L'avvistamento avviene alle 7.35 e la prima cannonata alle 7.50, le due flotte si cannoneggiano da lontano restando prudenti, ma alle 8.20 una salva fortunata della nostra corazzata ammiraglia, colpisce in pieno un incrociatore pesante inglese che affonda rapidamente con tutto l'equipaggio, brevemente la distanza si avvicina e 15.000 metri circa una nostra corazzata pre dread. viene colpita alla sala macchine e rallenta velocemente, il fuoco presto raggiunge il deposito munizioni e la povera vecchia corazzata esplode definitivamente... Un poderoso priettile da 38cm daggiunge un nostro incrociatore corazzato che si stacca dalla fomazione, allora i britannici concentrano il tiro ed esso affonda lentamente con lo scafo lacerato da numerosi proiettili. In pieno giorno però cala un fitto banco di nebbia che oscura la visuale, e qui il comandante hipper decide di rompere gli indugi e tagliare la linea da battaglia britannica perpendicolarmente.. Nascoste dalla nebbia le nostre navi si avvicinano pericolosamente alla flotta nemica che ignara procede in formazione rettilinea. Alle 13.00 si scatena l'inferno. Tutte le nostre corazzate appoggiate dagli incrociatori da battaglia aprono il fuoco a distanze molto brevi e centrano brevemente le navi da battaglia inglesi, sconquassandone la formazione. 2 Corazzate nemiche vengono centrate da decine di proiettili, mentre un'altra, colpita da diversi siluri, rallenta e si inclina visibilmente, i nostri incrociatori leggeri dopo aver lanciato i siluri, attirano su di se il fuoco nemico e 3 di essi affondano rapidamente. Sono le 14.25 e la battaglia continua, le nostre formidabili corazzate hanno abbattuto ormai 3 battleship nemiche, mentre gli incrociatori da battaglia ne centrano un'altra, che continua a sparare nonostante sia ormai ferro fuso. Il torrione di comando è stato centrato, l'ammiraglio è morto, ma essa continua ancora a sparare, questo eroismo viene infranto dai cannoni dell'incrociatore da battaglia "Lutzow" che colpisce a morte la povera corazzata. Lo scontro procede per tutto il pomeriggio e vede la marina imperiale all'inseguimento della flotta inglese, altre navi vengono affondate dai veri leoni di questa battagli, i nostri invincibili incrociatori da battaglia. Essi si scontrano con le vecchie P.D. inglesi e ne hanno ben presto ragione, 3 di esse vengono affondate e durante la ritirata inglese, alle 18.49 i cannoni dello Seydlitz colpiscono a morte un incrociatore corazzato inglese. Per noi è una grandiosa vittoria, il Kaiser e la sua marina hanno vinto la più grande battaglia navale della guerra ! Gli inglesi hanno perso 4 corazzate, 3 P.D, e 1 incriociatore pesante. I Tedeschi hanno perso 3 CL, 4 HC e 3 P.D. Grande è la felicitazione degli ammiragli dopo questa incredibile vittoria, e l'offensiva navale procede ad oltranza. Il 28 Marzo una piccola squadra di incrociatori leggeri britannici incappa nella nostra formazione da battaglia, loro perdono 4CL e 2HC mentre noi perdiamo 2 incrociatori pesanti che vengono affondati dal preciso tiro britannico. Il 12 Aprile una sortita della flotta di incrociatori da battaglia dell'ammiraglio Hipper affondano 4 Cl e un HC Il 31 maggio avviene l'ultima grande battaglia navale contro la gran bretagna. Nello scontro le perdite sono state gravi, ma per la flotta britannica addirittura definitive. La germania perde 4 CL, 1 HC, e una corazzata (perdita dolorosa) ma gli inglesi perdono 2 P.D. E' il primo giugno, librate i lupi ! Immediatamente decine e decine di u-boote escono dai porti e partono alla caccia del naviglio mercantile inglese, decine e decine di navi cargo vengono affondate e viene applicata immediatamente la guerra sottomarina indiscriminata, senza preavviso i nostri "lupi" affondano qualsiasi cosa gli capiti a tiro ed in breve la gran bretagna perirà di stenti e di fame. Il blocco navale è stato spezzato, la marina inglese sconfitta e i sommergibili in agguato, immediatamente le prospettive di questo lunghissimo conflitto sembrano più rosee, e per il 1917 ci sarà la grande svolta del KAISERREICH ! Continua
1917: L'anno più lungo Il 1917 si apre immediatamente con molte novità.. Durante la fine del 1916 sono state reclutate e addestrate ben 10 nuove divisioni, esse sono state spedite immediatamente sul fronte orientale, in più sono state prelevate dal confine francese altre 10 divisioni e spedite anch'esse in russia. Dopo il terribile massacro di Verdun l'esercito francese ha terminato quasi la metà del suo manpawer, e la germania ha perso il 25% circa del numero totale di soldati reclutabili. Contrariamente alle aspettative, alla fine della battaglia, l'esercito imperiale tedesco non aveva sufficente forza per assestare il colpo definitivo (e per colpo definitivo intendo la presa di parigi e la vittoria finale), le cause di ciò sono dovute alla poca superiorità numerica delle nostre truppe su questo fronte, (abbiamo circa il 15% in più di soldati) una differenza troppo piccola non permetterebbe di avanzare troppo, anzi si finirebbe per massacrarsi ancora per mezzo chilometro... Quindi lo stato maggiore, che fin dal 1915 aveva previsto tutto, ha definito le linee per il 1917: -La Francia ormai si è dissanguata e non dovremmo affrontare serie minacce sul fronte occidentale (l'idea di un'offensiva francese è ridicola per i nostri generali), quindi per questo anno l'esercito assumerà posizioni prettamente difensive. -La Russia invece si è svegliata, sconfiggendo gravemente gli austriaci (ormai esausti), quindi per evitare il completo collasso dell'austria-ungheria (e il conseguente ammassamento di tutte le truppe russe sul nostro piccolo fronte) si dovrà finalmente assestare il colpo definitivo alla russia zarista. Circa 20 divisioni si spostano e si ammassano lungo il confine russo, entro marzo 1917 sono pronte ulteriori 4 divisioni, che portano il totale a circa 400.000 uomini. A questi 400k uomini si devono aggiungere quelli già presenti da anni in russia, e il totale sale 800.000 uomini. Il 27 Marzo scatta la grande operazione StahlSturm !! (tempesta d'acciaio) Sul fronte russo, fin dall'inizio si capisce che è un'altra storia. Con una palese inferiorità numerica abbiamo resistito al contrattacco del 1916, ora con la parità l'offensiva è travolgente, obiettivo: San Pietroburgo. Le nostre fonti ci dicono che proprio nella capitale russa sono conservate circa 20.000 scorte di materiali rari, se riuscissimo a mettere mano su quel ben di dio, il nostro IC schizzerà alle stelle e il nostro piano contro la francia sarà reso ancora più facile. Lo scopo è quello di catturare la città, impadronirsi delle scorte ma soprattutto il crollo definitivo della baracca russa. Ma i nostri generali preferiscono non correre troppo e si prefissano obiettivi limitati, lo scopo principale all'inizio e allentare la pressione sul fronte austriaco. Una dopo l'altra le guarnizioni russe vengono completamente sopraffatte, le nostre mitragliatrici i nostri cannoni e i nostri aerei sempre più numerosi dominano il campo di battaglia, i soldati avanzano celermente e numerose truppe russe rimangono rinchiuse in piccole sacche. I prigionieri sono centinaia e centinaia, i morti in battaglia ancora di più mentre le nostre perdite sono minime. Oltre le più ottimistiche e rosee previsioni, la grande città di Riga cade il 26 aprile, dopo poco meno di un mese le nostre truppe sono avanzate di 160km ! Il tracollo in russia è sempre più vicino, lo zar viene destituito, ma il governo provvisorio decide di continuare la guerra.. è una cattiva scelta, sempre più disorganizzate le truppe russe ripiegano e lasciano dietro di se soltanto cadaveri o prigioneri. Man mano che l'offensiva procede però le nostre truppe (nonostante il numero notevolmente acresciuto) si disperdono troppo, e più avanziamo più risulta difficile resistere ai contrattacchi russi. Le perdite cominciano a farsi elevate (circa 4000/5000 a scontro, contro le poche centinaia dell'inizio) ma alle truppe viene chiesto un'ultimo sforzo, il collasso è ormai imminente e St. Pietroburgo è vicina ! Ma l'8 giugno contro tutte le più ragionevoli previsioni, i francesi attaccano sul fronte occidentale, è ovvio: il governo russo sta per capitolare e quindi i francesi provano ad attaccare in modo da far fallire l'avanzata in russia.. Migliaia di soldati francesi attaccano Arras, l'offensiva francese cerca di riconcquistare la zona costiera sulla manica: Immediatamente le mitragliatrici tedesche decimano le truppe francesi come la falce sul prato, il primo attacco è drammatico, decine di soldati si buttano a terra appena sentite le raffiche tedesche, nessuno si più è alzato. Ma ormai è ben nota a tutti l'ottusa ostinazione dei francesi, dopo un primo scontro i tedeschi lasciano sul campo 10.767. soldati, i francesi 29.123, è un disastro. Ma il comandante Nivelle ordina nuovi ed estenuanti assalti, che per poco il fronte non cede per davvero, i tedeschi fanno uno sforzo incredibile per mobilitare le riserve e non far cedere le difese, ma Arras cede pochi giorni dopo, lasciando sul campo oltre 45.000 morti, di cui 25.000 tedeschi. Seguono numerosi i contrattacchi tedeschi, non possiamo permettere a quei francesi di prenderci i nostri territori ! L'ultimo attacco ci costa 10.000 uomini e ai francesi 12.000. Questa volta Arras viene ripresa ed in essa confluiscono 100.000 soldati che la difenderanno ad ogni costo. Ma i francesi dirigono lo sguardo a St. Quentin dove si lanciano in un'assalto furibondo, ma qui vengono ricacciati indietro e perdono 11.000 uomini, poche ore dopo attaccano Lille, anche qui le perdite sono spaventose.. La russia barcolla e bisogna fare presto ! Ma ad Arras i francesi attaccano con 180.000 uomini da 3 lati diversi, nel cielo si scatenano diversi combattimenti, che vedono i caccia tedeschi affrontare i bombardieri farancesi intenti a lanciare bombe sulle nostre trincee.. Ma è in trincea che si vincerà o si perderà la battaglia.. gli assalti francesi sono interminabili, così come i loro massicci sbarramenti di artiglieria, le nostre postazioni martoriate non reggono quasi più ma dalle retrovie giungono nuovi rinforzi.. Altri uomini sono arrivati ma il combattimento non volge a nostro favore, arrivati nel cuore della notte i francesi piombano sulle trincee tedesche e si scatenano violentissimi corpo a corpo, dove i tedeschi non sempre hanno la meglio. Dopo circa un mese di massacri, l'alto comando tedesco dice basta e fa ritirare i suoi uomini più indietro.. alla fine si contano le vittime, noi perdiamo 53.000 uomini ma i francesi 71.000, fin dove li spingerà questa follia ? Nel frattempo anche Dunterque viene persa, costataci circa 15.000 soldati, ai francesi 7000. Ma in russia le cose vanno molto meglio ! Il 10 luglio si assedia san pietroburgo, il 21 la si prende !!!! Con la cattura della capitale, la russia trema, ma non crolla, intanto però 17.000 scorte di materiali rari affluiscono nei depositi tedeschi... Per il 25 luglio il kaiser ha deciso il contrattacco generale sul fronte occidentale, per riprendere le posizioni perdute. Questa volta saranno i francesi ad essere infilzate dalle nostre baionette, il 26, dopo il consueto sbarramento d'artiglieria, i soldati tedeschi avanzano colpendo dunterque.. la battaglia per questa misera terra è atroce come al solito, ma il morale dei francesi non è mai stato così basso, ammutinamenti di massa e disfattismo serpeggiano tra le truppe.. il generale Nivelle aveva promesso loro la vittoria, e invece è stato l'ennesimo, inutile spargimento di sangue. La fanteria tedesca coglie completamente di sorpresa i francesi, e con interminabili ed infiniti attacchi si conquista metro dopo metro, anche se a costo di perdite gravissime Le condizioni del terreno sono desolanti.. il paesaggio alieno che i soldati hanno di fronte è infernale, anzi l'inferno non è immaginario, esiste per davvero, ed è proprio qui, l'inferno è Paschendale. Gli alberi e gli animali sono morti, dove prima c'era una verde pianura ed un fitto bosco ora è diventato questo: Ma fra il fango, le mine e il filo spinato le truppe tedesche avanzano inesorabili e uno dopo l'altro i capisaldi francesi vengono sopraffatti frontalmente. Il sangue viene versato a fiumi, il 27 luglio muoiono 10.000 tedeschi e 25.000 francesi, il 4 Agosto 28.000 tedeschi e 30.000 francesi, ma loro non perdono tempo e ricontrattaccano: muoiono 36.000 tedeschi e 46.000 francesi, questa carneficina è destinata a durare ancora e ancora, sempre lo stesso copione, le mitragliatrici, gli uomini e il filo spinato.. La follia della guerra non finisce qui perchè il 10 Agosto il più massiccio bombardamento a gas provoca decine e decine di morti, migliaia sono accecati dai bombardamenti chimici e lacrimogeni, le sostanze tossiche bruciano i polmoni o si appiccicano alla pelle e la corrodono irreversibilmente.. I treni militari partono carichi di soldati e tornano pieni di barelle. Il 12 Agosto si riesce a prendere Hanzebrouk, e pochi giorni dopo si prende Arras, seguono altri assalti ma dopo aver riconquistato alcuni territori la nostra avanzata si esaurisce quando l'ultimo contrattacco francese causa 26.000 morti ai tedeschi e 15.000 ai francesi. Qui sotto, in rosso il confine all'inizio della battaglia, in bianco la massima avanzata francese, e in nero il confine dopo il contrattacco tedesco.. La battaglia di Arras si è conclusa definitivamente a settembre, complessivamente sono morti 636.000 uomini i tedeschi 272.000 i francesi 364.000 Nel frattempo sul fronte orientale dopo accaniti combattimenti, la russia decide di firmare l'armistizio !!!! in preda alla rivoluzione bolscevica e alla guerra civile, l'impero è crollato definitivamente... con il trattato di pace la russia cede alla germania e all'austria decine e decine di possedimenti, adesso tutta la marasma di uomini impegnata in russia si riverserà sulla francia e sull'italia. Ecco i nuovi confini: Continua....
Grande!!! Ormai la Francia è battuta, dissero i veri generali tedeschi nel 1917 Situazione in Medio Oriente?
anche se non aprezzo questa mod non posso dire lo stesso del tuo bellissimo aar , ma l'inghilterra non ha portato truppe in francia?? è non c'è l'evento dell'entrata in guerra degli usa nel 17?
L'impero ottomano domina sulle colonie inglesi e sulla libia italiana, (gli usa ci hanno dichiarato guerra proprio ad agosto ma non ho fatto in tempo a scriverlo ieri sera..) pultroppo l'inghilterra non ha portato nessun uomo in francia, ed è grazie a questo che forse vincerò.. questa è l'unica grande pecca , spero risolvano in futuro. Cmq l'evento della rivoluzione civile fra russia bianca e armata rossa è avvenuto correttamente
1918: Le ultime grandi battaglie Le ultime fasi del 1917 sono state meno intense, dopo la grande battaglia di Arras, le risorse umane francesi sono calate notevolmente, ma la campagna contro la russia e l'attacco francese hanno fatto scendere le nostre riserve a circa 500.. Gli Austriaci intanto hanno lanciato una grande offensiva sul fronte italiano (ottobre 1917) sfondando il fronte e arrivando alle porte di venezia, in italia è il caos, tutte le truppe austriache impegnate in russia fino a quel momento si sono riversate in italia, facendo vacillare l'ostinato nemico. Intanto la grande offensiva sottomarina procede a gonfie vele, e anche se abbiamo perso molti sommergibili, molti di più ne sono stati costruiti dai nostri cantieri navali, le ditte di Kiel lavorano incessantemente e sommergibili sempre migliori vengono sfornati ogni giorno. Con l'entrata in guerra degli americani, i nostri u-boote stanno attaccando ogni nave americana che cerca di rifornire la perfida albione, gli affondamenti sono cospicui ed incessanti e il tonnellaggio affondato nel solo 1917 si agira intorno alle 4 milioni di tonnellate, la campagna senza restrizioni sta dando i suoi frutti, mentre secondo le nostre stime più accurate, la gran bretagna ha quasi finito le riserve di ferro e di petrolio, mentre le scorte di materiali rari si stanno brevemente esaurendo, se si continua di questo passo i gloriosi sommergibili del Kaiser piegheranno completamente la gran bretagna, stanca e stremata. Per la grande offensiva contro la francia invece si ammassano materiali e cannoni, e nuovi uomini vengono inviati al fronte, tutto l'esercito che un tempo aveva combattuto contro la russia ora si stà muovendo ad ovest, la terra trema al passaggio di un milione di uomini. Ecco qui sotto tutte le riserve riunite a Francoforte in attesa di essere distribuite al fronte: Ludendorff viene nominato comandante supremo, ed entro febbraio 1918 sarà completata la nuova organizzazione del fronte: vengono risistemati i quartier generali, ne vengono creati di nuovi e vengono assegnati i migliori generali, le riserve di cibo e munizioni si ammassano in giganteschi depositi dietro le linee del fronte, gli aerei compiono continue ricognizioni e il kaiser segue attentamente i piani d'attacco. La grande offensiva di primavera verrà nominata KAISERSCHLACHT, la battaglia per l'imperatore!! Essa sarà suddivisa in 3 fasi: la prima (in rosso), la seconda (in giallo) e la terza (in verde) Durante la prima offensiva, (la "MICHAEL") sono previsti 3 sfondamenti settoriali, dalla portata limitata, ma che con il loro raggiungimento, renderanno le future manovre più agevoli, essendo l'obiettivo primario della MICHAEL quello di conquistare posizioni favorevoli e di testare le nostre nuove tecniche di infiltrazione, per la prima volta agiranno le nostre Sturmtruppen, truppe altamente specializzate, eccellentemente addestrate, e impresionatamente armate. Gli obiettivi territoriali dell'offensiva Michael sono Luneville e St. Diè a sud, St. Menehoud e Verdun al centro, e Arras, St quentin, Amiens e Compegne a nord. La seconda offensiva, (la "GEORGETTE") prevede un attacco generale più massiccio, la conquista dei porti del nord, la penetrazione al centro, e lo sfondamento a sud. Una volta attuata, l'offensiva georgette ci permetterà di avvicinarsi notevolmente su parigi da posizioni più favorevoli, ed approfittando dello shock francese ci permetterà di eliminare la maggior parte delle truppe francesi sconquassandone il morale e l'organizzazione. La terza offensiva, (la "BLUCHER-YORCK") prevede PARIGI. Non importa come quando e perchè, noi prenderemo Parigi. I piani ideati da Lundendorff sono meticolosi, ma essi si basano tutto su un solo presupposto, il ritorno della guerra di movimento. Grazie alle nostre nuove dottrine, adesso una brigata di ingegneri accompagna la maggior parte delle nostre truppe, permettendo il guado dei fiumi e l'attraversamento di barriere naturali impervie. Essi sono anche addestrati nell'infiltrazione e nella distruzione delle fortificazioni nemiche, dotati di cariche esplosive faranno saltare in aria i bunker nemici. Grande fiducia viene posta anche nella nostra artiglieria, lo sbarramento intenso e dirompente non sarà più sparpagliato sull'intero fronte ma solo nei punti più "caldi", inoltre il tiro sarà strisciante in modo da coprire i movimenti di fanteria. Anche l'aviazione viene presa in grande considerazione, gli aerei agiranno in stretto contatto con le truppe di terra, e colpiranno i capisaldi nemici, fra le truppe inoltre sono state distribuite nuove e numerose radio, in modo da tenere sempre aggiornati i comandanti e far affluire i rinforzi dove previsto. La grande battaglia per il Kaiser è prevista il 18 Marzo. Le nostre riserve umane sono bassissime, per far fronte a ciò tutte le divisioni garrison dei confini vengono sciolte, con loro anche tutte le divisioni di cavalleria e tutti gli Hq sul fronte russo. Con queste misure drastiche si riesce ad ottenere 640 di manpower. Il 7 marzo, un vittorioso contrattacco italiano scaccia gli austriaci, e ricattura udine. Il 18 Marzo si scatena l'inferno. Luneville e St Dieè sono le prime della lista, situate a sud esse devono attirare l'attenzione dei francesi, si prevede un rapido successo. Alle 6 del mattino, del diciottesimo giorno del mese di marzo, anno del Kaiser 1918, si decideranno le sorti del mondo. Le truppe d'assalto lanciano un virulento attacco, sotto il fuoco d'artiglieria che spaventa le truppe francesi, i nostri obiettivi sono ben difesi, ma la superiorità numerica è notevole e il fuoco dei nostri cannoni cancella ogni forma di opposizione. Dotate di lanciafiamme, mortai e rivoluzionarie pistole mitragliatrici, le Strumtruppen avanzano gloriosamente contro i francesi, seguiti dall'assalto generale della fanteria. Il 23 Luneville cade, ma il combattimento è stato violentissimo, mandate avanti ad oltranza, il kaiser si aspetta dalle nostre truppe o vittoria o morte. 18.888 morti tedeschi, 18518 francesi. Ma a St. Quentin si combatte ancora e l'offensiva è molto più difficile del previsto... Anche a nord si lancia l'attacco, St. Diè ed Arras vengono assaltate il 20 marzo, ma ad arras, le nostre divisioni di fanteria regolare non riescono ad eguagliare il successo delle truppe d'assalto e l'attacco si impantana nel solito fango, mentre a st diè le sorti sono solo un po più fortunate, le truppe francesi sono agguerrite come non mai, e le loro difese sono assai ben costruite. Il 25 marzo St quentin cade, 23.000 morti tedeschi e 20.000 francesi, gli obiettivi a sud sono stati raggiunti anche se a prezzo di dolorose perdite (queste perdite sono molto elevate in rapporto alla durata dei combattimenti, ciò significa che i soldati sanno che questa è, nel bene o nel male, la loro ultima battaglia). Al centro invece l'attacco non procede bene poichè le armate non vengono rifornite a sufficenza e l'attacco viene rimandato di una settimana, ma questo scaturisce effetti insperati: i francesi sguarniscono proprio questa parte di fronte per andare a rinforzare gli altri fronti a nord e a sud, e il 26 Marzo si procede all'attacco e Verdun, cade immediatamente.. I francesi sono scioccati, il loro grande forte, l'orgoglio della loro nazione è ora nelle nostre mani !! St Diè viene presa il 27, costata la vita di 26.000 tedeschi e 22.000 francesi, ma ad Arras si continua a combattere.. Contrattacchi e furiosi assalti si susseguono e solo dopo un grande massacro si riesce a prendere questo pezzetto di terreno, costato ai tedeschi ben 45.000 morti e ai francesi 30.000 vite. Ma, seppure in ritardo, l'offensiva tutto sommato procede bene, amiens cade il 2 aprile ma viene contrattaccata dai francesi che si gettano imprudentemente contro le nostre mitragliatrici, anche qui un'altro massacro, 8000 tedeschi morti e 19.000 francesi. Loro non hanno appreso niente dalle lezioni che gli abbiamo impartito, e continuano a gettarsi fra i nostri prioiettili... Anche vicino Verdun però si combatte aspramente centimetro per centimetro, solo il 5 aprile viene completato l'obiettivo di centro, e per St Menehoud, sono morti 40.000 tedeschi e 32.000 francesi. Per il completamento dell'offensiva MICHAEL è rimasto solo Compiegne, presa l'8 aprile a costo di 20.000 perdite fra i tedeschi e 22.000 fra i francesi. Complessivamente la prima fase ci è costata 183.000 uomini e ai francesi 178.000, le nostre riserve di manpower si stanno esaurendo rapidamente, quelle dei francesi sono appena sotto i 100, riusciremo ad avanzare ancora ? e quando arriveremo a parigi (se ci arriveremo) avremo abbastanza uuomini e rinforzi ? Ai posteri l'ardua sentenza