Va bene che si trattava di Studio Sport, quindi con attendibilità inferiore a Peppa Pig. Però il servizio dedicato alle Olimpiadi sembrava un cinegiornale reaganiano da guerra fredda. Usata unicamente la parola 'regime russo' per riferirsi al governo, 'atmosfera non certo serena e olimpica', tono di critica per le decine di migliaia di addetti alla sicurezza. Non voglio discutere del differente trattamento riservato a Soci 2014 rispetto a Pechino 2008 o Londra 2012, da che mondo è mondo gli amici in un modo e i nemici in un altro, quanto se ha senso per l'Occidente e soprattutto per l'Europa trattare oggi la Russia come nemico N°1, identificarla ancora come "impero del Male". Che ne pensate?
Ci sono stati degli attentati a Stalingr... ehm Volgograd recentemente, trovo giusto che si sia una stretta sorveglianza ai giochi, nonn capisco dove stia il problema... Poi in Italia i giornalisti sportivi meglio lasciarli perdere, già sono ignoranti nel loro sport, figuriamoci in politica estera
Ma infatti ci mancherebbe non sorvegliassero, Londra 2012 era più blindata di Fort Knox, volevo discutere se ha davvero senso per l'Europa insignire la Russia del titolo di "gran nemico", come dimostrano i media in piena propaganda contro le Olimpiadi.
Infatti non ha alcun senso. Specialmente considerando che l'Europa dipende dalla Russia per gran parte della forniture di metano. Teniamo però conto che, non necessariamente ciò che dicono i mass media nostrani è ciò che pensa l'Europa.
Anche se siamo in un mondo che sta diventando multipolare, l'Europa per ora è ancora sotto il tallone degli Stati Uniti. E siccome la Russia è uno dei principali avversari degli Stati Uniti insieme alla Cina, noi dobbiamo obbedire agli Stati Uniti e considerare la Russia come una dittatura cattiva dove non è cambiato niente dalla caduta dell'URSS e ci sono anche i dittatori cattivi.
Beh, basta vedere come si preferisca l'Ucraina in guerra civile piuttosto che filo-russa per capire come l'immagine che risulta dai media non sia poi così distante. Ma proprio con la Cina si avverte il distacco maggiore: per Pechino 2008 le proteste venivano soprattutto da ambienti non ufficiali, ai boicottaggi i capi di Stato rispondevano "si... boh... il cellulare, devo rispondere", la preoccupazione maggiore era l'inquinamento. Nulla a che vedere con l'offensiva di adesso contro la Russia.
la tv dà al popolo quello che il popolo vuole vedere, semplicemente per questioni di business (ascolti), e per il popolino i russi e putin sono cattivi
C'è una differenza fondamentale tra Russia e Cina. La Cina, nonostante la 'confrontation' nel Pacifico, è fondamentale per gli USA, sia dal punto di vista economico (produzione di componenti / prodotti high tech venduti con marchi americani, livello di import-export, ecc.) sia soprattutto da quello finanziario : Pechino è il maggior detentore mondiale di riserve in dollari. La Russia non ha invece quasi nessuna importanza economico - finanziaria, ma rimane, per ora, l'unico antagonista serio a livello nucleare, in grado di mettere, con un pò di coraggio, un 'veto militare' a iniziative americane (basta vedere quello che è successo in Siria). Quindi la Russia rimane <<l'Impero del Male>> soprattutto fino a quando ci saranno personaggi scomodissimi per gli americani come Putin. Il problema è che invece noi europei (Germania e Italia in primis) siamo 'Russia dipendenti' per l'energia, ed abbiamo anche un importante livello di interscambio economico ... se fossimo meno azzerbinati sulle posizioni statunitensi e tenessimo in maggior considerazione i nostri reali interessi penseremmo e ci comporteremmo in modo diverso ... ; purtroppo i 'legami' tra la ns classe politica e Washington sembrano indissolubili nel tempo ed in qualsiasi circostanza ... Destra e Sinistra dovrebbero imparare dal comportamento maggiormente autonomo dei Governi tedeschi ... ma è impossibile, anche perchè i tedeschi sono altrettanto 'cattivi' (Euro, Merkel ...) ...
Solo Craxi a Sigonella ha tenuto testa ai Difensori della Libertà* (almeno per una volta). * ehi berlusca, che ne dici? mi pare un bel nome per i tuoi soldati. Tornando seri, le dichiarazioni sono importanti in politica estera, ma fino ad un certo punto. Abbiamo chiuso tonnellate di contratti commerciali con la Russia, anche ultimamente se non erro, e questi fatti contano più delle parole. Teniamo il piede in tutte e due le staffe, il che a mio avviso è anche saggio, oltre che 'obbligatorio'.
Si, vabbè, lasciamo perdere la nostra classe politica che in maggioranza ha come obiettivo "essere ancora qui dopo la prossima elezione", senza nessuna visione che non sia il consenso immediato. Ma le posizioni nettamente contro la Russia paiono generalizzate a tutta Europa: http://www.ticinonews.ch/svizzera/187280/defezioni-pesanti-a-soci http://it.euronews.com/2014/01/22/ucraina-lue-pensa-a-sanzioni-contro-kiev-/ http://www.olympialab.com/sochi-2014-e-diritti-le-tante-facce-della-protesta-18021 D'accordo che il non presentarsi è uno sgarbo relativo e i media sollevano molto polverone su questioni secondarie, ma comunque è percepibile che anche in Europa la Russia è vista decisamente peggio che Cina o Arabia Saudita e il mondo viene diviso in pro-Russia o pro-Occidente, a differenza di quanto accada per la Cina.
La Germania forse è molto Russia dipendente, per quanto riguarda il metano, di noi, da quel che si vede in questo documento http://economia.unipv.it/cavaliere/...as in ItaliaMASTEROil&Gas.ppt#258,3,Struttura delle importazioni italiane di gas per Paese exp.(2007) , la Russia non è solo il nostro secondo fornitore. Se ci chiudessero le forniture, ammesso sia possibile farlo senza chiuderle al resto dell'Europa, avremmo grossi problemi, ma non credo quanti ne avrebbe la Germania. Resta il fatto che se chiudono le forniture all'Europa siamo tutti nella m...a, se però gli altri fornitori riescono a tener fede ai contratti potremmo essere tra quelli che se la cavano meglio. Resta comunque assurdo perseguire una politica anti-russa da parte dell'Europa, non dico che si debba perseguire una politica filo-russa, basterebbe mantenere posizioni moderate e neutrali. Certo sarebbe interessante avere dati sulle fonti di approvvigionamento di metano delle altre nazioni europee.
Secondo me bisogna distinguere fra dichiarazioni pre olimpiadi e politica vera e propria. E' normale che in questo periodo si facciano dichiarazioni anche forti, lo hanno fatto anche con Pechino nel 2008 (tibet, diritti umani calpestati, pena di morte, ecc). Le Olimpiadi sono una forte cassa di risonanza, nel bene e nel male e i politici nostrani devono "pararsi il sedere" sul fatto che Putin non è liberale ecc ecc... Le minacce di boicottaggio poi finiscono (quasi) sempre a tarallucci e vino, la politica soccombe al circo sportivo - mediatico e al giro di soldi che ne deriva... Film già visto, non credo che per la Russia sarà tanto diverso. Ciao.