Secondo voi come si può invadere un pianeta mediamente grande e popoloso come la Terra? Non so, immaginate di essere uno scritto di romanzi di fantascienza e dovete rendere militarmente plausibile l'invasione di un pianeta partendo dallo spazio; per semplicità ipotizziamo un scontro tra umani dotati di armamenti paragonabili. Quindi vi sarebbero tutti i problemi legati a dove sbarcare: direttamente sui centri amministrativi/industriali nemici? Immediate vicinanze? Creazione di una base a terra in zone lontane dai centri nevralgici del nemico per evitare lo scontro in posizione sfavorevole? E come sarebbe strutturata la difesa dell'invaso? Dovrei andare a dormire invece di sparare belinate?
Per fare una simulazione corretta bisogna partire dalle tecnologie di questo mondo fantascientifico: scudi o non scudi? e che tipo di scudi, efficaci contro cosa, energia o oggetti o entrambi? cannoni di Gauss o semplici missili? cose così. In generale visto che l'assediante avrebbe sicuramente un numero molto più alto rispetto all'assediato, conviene usare questa superiorità numerica per atterrare lontano dalle zone densamente difese e poi a terra sfruttare la propria superiorità numerica. Ma nel caso di cittadelle protette da scude e corazzature ci potrebbe essere per forza bisogno del bombardamento orbitale. Le difese del pianeta dipenderebbero dal tipo di tecnologia. Sarebbero sopratutto contraeree e fortezze perché se si lascia completa libertà alle forze da sbarco di sbarcare, un forza di presidio non potrebbe resistere. Ci potrebbero essere tunnel sotterranei che proteggono le forze di difesa dal cielo e gli permettono spostamenti sicuri, a meno di bunker-buster. La contraerea dovrebbe essere a cortoraggio contro i mezzi da sbarco, e a lungo raggio contro le navi che trasportano i mezzi da sbarco, se no la contraerea a corto raggio può essere messa facilmente fuori uso dall'orbita. Per questo magari dev'essere ben nascosta. Ora vado a dormire, sogni nerdosi.
Perchè? Si immaginiamo che le 2 forze siano comparabili casomai è il contrario. Tornando al discorso originale: se immaginiamo uno sbarco stile "starship trooper" (il film), credo che la difesa sarebbe relativamente semplice e basata su contraerea+missile. Ritengo una cosa più "realistica" la costruzione di una base avanzata su un altro pianeta prima dell'invasione.
??? Credo che anche un pianeta mediamente popolato sarebbe molto oltre la capacità di sbarco di qualsiasi forza interstellare. Solo la Terra avrebbe milioni di soldati professionisti a difenderla e miliardi di soldati di leva, nemmeno nella fantascienza più spinta una flotta d'invasione può schierare numeri simili. Forse intendevi superiorità locale? Vediamo se colgo la citazione: Pikappa?
Beh, intanto potresti invadere una delle lune (se non ci sono le crei ) e partire da li. Costruisci una base a ridosso del nemico. Non so le tecnologie di cui dispongono i due schieramenti, ma dovresti farlo in fretta, oppure creare una nave-madre in qualche modo autoinstallante. Risparmieresti un sacco di tempo. Una volta creata la base, fai arrivare altre navi, che avevi già preparato in precedenza. Alcune saranno la forza di invasione vera e propria, altre appoggiano la base sulla tua luna. Se ti piace continua tu...
mah, niente i tutto questo..... i batteri e virus lavorano meglio di qualsiasi esercito, dopo bisognerà solo raccogliere i cadaveri o aspettare che diventino concime, niente navi intergalattiche.o eserciti immensi
Ma invadere per fare cosa? Quali sono gli obiettivi dell'attacco? Le ROE? C'è una profonda differenza tra invadere in pianeta per prenderne le risorse senza doversi curare delle perdite civili e militari dei difensori e il dover invadere il pianeta per poi dover convivere con la popolazione indigena... Inviato da Tapatalk
Partendo da questo presupposto oserei dire che senza l'appoggio di una o più nazioni/regioni planetarie temo che l'invasione sia logisticamente impossibile. Per poter procedere con le operazioni di superfice avrai bisogno di una o più basi logistiche operative, costruirle da zero è impensabile per cui dovrai prima conquistarle, renderle nuovamente operative e nel frattempo difenderle dal nemico, che se è minimamente furbo tenterà di distruggerle. L'unica altra possibilità che vedo è devastare il tessuto industriale del pianeta e provocare un genocidio che elimini non meno del 50% della popolazione planetaria, in un unico colpo ben organizzato. A quel punto forse potresti riuscire a pendere il controllo delle regioni chiave, sfruttando la confusione e la disorganizzazione, fortificarle e poi dedicarti alla conquista del resto del pianeta.
Una situazione da guerra convenzionale, ma su scala planetaria. Tipo le guerre di Star Wars o quelle di Mass Effect, dove i pianeti possono essere considerati come le isole del Pacifico nella Seconda Guerra Mondiale e vi è relativa facilità di viaggi interstellari. A me interessava soprattutto analizzare lo sviluppo 3D dell'invasione anziché esclusivamente 2D come adesso (parà a parte).
Io manderei un virus appositamente studiato per eliminare la popolazione del nemico, lento ad agire ma inarrestabile... Tralasciando lo stermino della popolazione avversaria, magari si potrebbero infiltrare dei gruppi di forze speciali attraverso navi camuffate ed eliminare le difese "antiaeree" che potrebbero minacciare le navi più grosse, dopo tutto ciò l'assalto in grande stile: dopo una piccola azione di hackeraggio che manda in tilt i sistemi del nemico proiettando la nota hit dell'impero: "The Imperial March", ecco che gli incrociatori stellari si lanciano all'attacco del pianeta.. Ma la reazione del nemico è fulminea ! La flotta del pianeta ostile decolla dalla luna vicina, e si lancia con formazione a parabola rovescia contro la gloriosa flotta imperiale. L'ammiraglio Firmus Piett intuisce immediatamente la manovra inglobante e decide di serrare le navi nella temibile formazione a dardo, la battaglia è furiosa, centinaia di caccia a corto raggio vengono liberati, l'ammiraglia della flotta schiaccia con i suoi cannoni una cacciatore spaziale, poco dopo la manovra a dardo funziona, dividendo in gruppi sparpagliati la debole formazione ribelle.. Le navi imperiali si danno appoggio le une con le altre sfruttando l'estrema compattezza delle loro formazioni. Eliminati gli ultimi strascichi di resistenza comincia l'invasione. Intanto sul pianeta ribelle le truppe speciali hanno eseguito con successo i lavori di sabotaggio nel deserto sabbioso di Gandhask e preparano i lavori per rendere operativo il nuovo aereoflotto terrestre. Ma le squadre ribelli non si fanno attendere attaccando in massa le truppe speciali imperiali. Bisogna tenere duro solo per pochi minuti, poichè dodici cargo imperiali si stanno avvicinando con il resto della flotta. Dalle nuvole grigiastre del pianeta si vedono delle strane ombre.. ed ecco che la flotta guidata dalla corazzata imperiale esce dalle nebbie e rade al suolo ogni resistenza, ma le difese terrene sono ancora attive, e gli enormi cannoni AS (anti-spaziali) concentrano il fuoco su uno dei cargo, che precipita fra le fiamme, con il suo equipaggio di 80.000 uomini. Perdite accettabili, l'attacco continua !! Passano poche ore e la resistenza generale è sopraffatta, i ribelli si organizzano in piccole squadre di partigiani che con piccole navi attaccano e saccheggiano i rifornimenti imperiali... La sottomissione sarà lunga e dolorosa, la repressione brutale, ma gli imperiali sfruttano la corruzione ed il terrore per dividere l'un l'altro i governatori locali, favorendo così le lotte intestine fra le varie etnie e fazioni. L'impero colpisce ancora !
Ma che veramente stai immaginando l'invasione della Terra da parte di terrestri? questo sì è impossibile. Ogni sbarco richiede forze 2-3 volte superiori ai difensori anche oggigiorno. Ma è vero, tu avevi detto forze alla pari: diciamo che un pianeta come la terra non può avere forze alla pari per conquistarlo. Una colonia forse sì, e allora puoi creare una superiorità locale muovendoti liberamente e tenendo a terra tutti i loro trasporti di superficie con le tue navi dallo spazio. Tutto questo mentre gli assediati non possono ricevere rinforzi. Come i giapponesi nelle isole del Pacifico senza più marina giapponese a difenderli. Perché prima di pensare allo sbarco, ovviamente, ci dovrebbe essere stata una battaglia per il controllo dello spazio spaziale. Poi, come dice Invernomuto, se non ti curi di come sarà dopo il pianeta puoi distruggere tutto dall'orbita senza far sbarcare nessuno, o quasi, o infettare tutto con un virus.
Ecco una pazza idea su come devastare un pianeta, ma senza distruggerlo ne distruggere le sue risorse produttive: Se bene ricordo dalle lezioni di storia, fu una meteora a causare l'estinzione dei dinosauri. In quel caso, si trattava di una "palla" di roccia, del diametro di circa 2km. Ciò devasto il pianeta eliminando il 90% delle forme di vita. Basterebbe dunque simulare una sorta di meteora, calcolare dove farla precipitare in un punto favorevole, e in 24 ore il 70% della popolazione perirebbe, seguita da un altro 25% nei giorni seguenti. Dopo qualche anno la situazione si sarà stabilizzata e basterà inviare un piccolo corpo di invasione per occupare il pianetam
Invadere un pianeta? il problema non è del come farlo ma di quando farlo. Siamo abituati a pensare in 3 dimensioni ma ne esistono 4: il tempo! Ecco la mia idea per il romanzo del secolo che non scriverò mai : L'universo è come un onda che si espande e restringe e il tempo è ciclico , cioè ciò che si è ripetuto alla prima espansione si ripeterà sulla successiva. Una civiltà evoluta in grado di viaggiare al limite della velocità della luce potrà sfuggire al suo tempo per arrivare al tempo successivo, della successiva espansione. Così facendo potrebbe arrivare sulla terra in una determinata era. Diciamo arriva un astronave nel 20000 a.c. , il suo equipaggio si presenta come divinità ai popoli "nativi" e li assoggetta facilmente procreando e conquistando il mondo. Mi ricorda qualcosa !? Oppure perchè l'uomo di neanderthal si è estinto? sarà mica stata una razza aliena/terrestre ad aiutarlo? vi prego non ditelo ad AK, che se no mi ciulla l'idea!
ma una cosa del genere non l'ha già scritta Sturgeon ? o era Matheson ?? Un astronave che accelera a velocità luce dopo lo scontro con una nube di idrogeno e si ritrova ad assistere al big crunch e successivo big bang
A detta di chi ne sa più di me di queste cose, l'era glaciale che nasce da questo evento dura qualche secolo. Diciamo che si tratterebbe di un investimento a lungo termine. Io "forze alla pari" lo interpretato come stesso livello tecnologico, non come stesso numero di truppe/popolazione.