Se Renzi vivesse in un mondo (per lui) ideale penso che si andrebbe a votare non prima del 2050, cioè quando Renzi raggiunta l'età attuale di Berlusconi deciderebbe di tirare i remi in barca. Purtroppo per Renzi, il mondo reale è un posto cattivo e ingrato che non intende riconoscere anticipatamente i meriti futuri che Renzi ritiene essere già suoi. Quindi non credo che commetterà l'errore di farsi massacrare in uno stillicidio quotidiano, soprattutto ad opera del PD stesso, non dimentichiamo che la maggioranza dei parlamentari PD non è renziana. Per questo Renzi ha la necessità di fare subito le riforme preventivate, in primis la legge elettorale, mandare a casa Napolitano, scegliersi un presidente della repubblica a lui favorevole e poi andare il prima possibile al voto sia per legittimare il suo ruolo di presidente del consiglio, sia per dar luogo ad una defnitiva notte dei lunghi coltelli in versione elettorale per impadronirsi totalmente del PD. Renzi presidente del consiglio deve muoversi con la stessa velocità che ha caratterizzato la sua campagna per la conquista prima de lPD e della presidenza del consiglio poi. Se si ferma il tempo lavorerà contro di lui.
Io non riesco a spiegarmi questo vero e proprio harakiri. Si sta suicidando; capisco che in primavera scadono tutte le poltrone delle società chiavi e devono metterci lo zampino ma ne vale la pena perdere consensi? Aspettiamo maggio.
è politica, se fosse comprensibile saremmo tutti bravi a farla, invece ci riescono solo i troppo stupidi e i troppo furbi,
Mi ero proprio dimenticato che un fondamento della democrazia è quello che il popolo esercita la propria sovranità attraverso il parlamento. La domanda che sorge spontanea è attraverso quale parlamento: quello italiano o quello di bruxelles? Ma vabbè non ha importanza intanto ora c'è il nuovo super-eroe quello che ruba ai ricchi per dare ai poveri,quindi possiamo dormire sogni tranquilli. Per quanto mi riguarda può stare anche fino al 2050 intanto fino che i suonatori di pifferi son questi la musica non cambia,e quelli che ci credono un branco di burattini senza fili,che ballano sulle stesse note ipnotizzati, quella melodia che ormai conoscono a memoria.
Io non capisco perchè si continuino a cambiare i Presidenti in Italia Abbiamo da tempo un Presidente: la Merkel
Ai tempi della guerra fredda e del Patto di Varsavia di parlava, in senso ovviamente dispregiativo, del concetto di 'sovranità limitata' Oggi, il CdS, organo politico del ... (lasciamo perdere ...) http://www.corriere.it/politica/14_...no-377afea8-96da-11e3-bd07-09f12e62f947.shtml <<Ora, si sa che tra i dicasteri di cui si preoccupa maggiormente [Napolitano] e sui quali non farà mancare a Renzi il proprio parere, ci sono quelli - assai delicati - della Giustizia, degli Esteri e, soprattutto, dell’Economia. Chi ricoprirà tale incarico dovrà essere riconosciuto competente, autorevole e credibile a Bruxelles e presso la Bce guidata da Mario Draghi.>> solo competente, autorevole e credibile ?
Si si , non sai che la lingua italiana è cambiata? Ora sono sinonimi di :controllabile, automa e curatore fallimentare.
Ecco, qui c'è un po' la chiave dei movimenti attuali. Ma secondo me le fondamenta sono queste: manca una base ideologica, un'idea futura di società per la quale lottare. E' un tipo di opposizione diversa da quella che si faceva prima degli anni '80 (che, idealmente, possono essere considerati come il decennio spartiacque). Ok, basta con l'off topic. Su Renzie dico solo che si è bruciato le mani perdendo consensi. Però un motivo ci dev'essere, ed è sicuramente un motivo molto profondo: nessuno si suicida per gioco. In fondo, il fatto di essere sceso in campo in maniera così improvvisa, a chi giova/gioverà? Ai rivali, non certo al PD.
Renzie o non renzie, la classe politica italiana si sta suicidando: la sequela di reimpasti, alleanze, cambi di carica sta facendo sì che sempre più genti voti "de panza". Basta un partito "reazionario" qualunque (o anche solo un leader) e un buon 10% di voti (minimo) andranno a lui. Avete mai pensato cosa succederebbe se salisse al potere un fascistoide autoritario isolazionista o anti-europeista?
Dubito potrebbe condurre il paese peggio di come lo hanno condotto i nostri politici democratici aperti e europeisti.
Probabilmente Renzi si è reso conto che la colpa di tutto quello che sarebbe successo prima delle prossime elezioni sarebbe stata attribuita comunque a lui. A questo punto avrà deciso che se proprio deve prendersi la colpa tutto, tanto vale che sia lui a decidere di cosa farsi incolpare. Ma questa è solo una mia ipotesi.
Semplicemente De Benedetti vuole mettere le mani sulle nomine di alcuni mega enti/aziende pubbliche di prossimo rinnovo. Tipo Cir Prodi, ricordate? Stessa cosa, ma è opinione personale, vogliono fare certi ambienti usa, che anche essi appoggiano Renzi. Avete mai visto ghost writer? Ho quella sensazione li. Ma nulla che possa darvi come prova. Certo è che Finmeccanica Eni e Enel fanno bocca a molti... http://www.mef.gov.it/ministero/societa-partecipate.html
Boh, a me pare il solito italiota trantran...o pensi che con altri (salvinigrilloalfanoberlusconivendolaechipiùnehapiùnemetta) le cose sarebbero differenti? E' dalla fine della seconda GM che le cose si susseguono spaventosamente uguali a se stesse, niente di più scontato. Chiunque ci sia. Qualunquista? Così è, se vi pare. Del resto, siamo tutti italiani, tutti della stessa pasta, chi più, chi meno. Non è che questi sono nati su Nettuno. Siamo noi. Pessimismo & Fastidio.
ma magari! invece come disse l'Imperatore: "L'italia è solo un espressione geografica..." mai detta cosa più vera su questa nazione...
Non è questo il punto, la nostra non è una democrazia. La possibilità di esprimere ogni stupidaggine che ci passa nella cocuzza è niente se si confronta al fatto che siamo sottoposti a potere su cui non abbiamo alcun controllo, che impongono il loro predominio sulla politica distruggendo ogni residuo di Stato Nazionale e imponendo il potere della Globalizzazione sfrenata e dell'Ultracapitalismo neoliberista. Poi la maggior parte delle informazioni con cui veniamo in contatto sono pilotate dai mass media, per cui anche le opinioni spesso lo sono.