Per il mio centesimo post vi propongo questo topic: ognuno di voi posterà un inno nazionale che ritiene degno di nota, sia esso storico o moderno. Comincio io con un inno che ritengo stupendo (in questa bella interpretazione): Conosciuta in Italia come Marcia di Enrico IV, fu inno francese fino alla Rivoluzione del 1789, e poi di nuovo inno durante l'epoca della Restaurazione.
Scusa se vado OT, ma Io ho il mio inno personale non è 'nazionale' (anzi, non è nemmeno l'inno della VMF), ma musica e lirica fantastici Farewell again, our dear land. ... Farewell, our Motherland ... Let's go; the sea is waiting for us. The vastness of the sea is calling to us, and the tides!
Assolutamente. Aldilà di tutto, è musicalmente ineccepibile. Ah, anche quello russo, che il tema è lo stesso.
perdonate la scarsezza di originalità... non sarà nazionale ma sempre inno è infine questo, che secondo me sarebbe il PERFETTO inno per un'eventuale nazione mondiale futura.
Stupendo! Avevo intenzione di pubblicarlo dopo aver racimolato qualche risposta Altro inno che giudico molto bello: E ancora:
Non sono particolarmente fanatico della Germania o dei crucchi,ma il loro inno mi ha sempre impressionato.
Inno a Roma Testo di Fausto Salvatori Musiche di Giacomo Puccini Roma divina, a te sul Campidoglio, dove eterno verdeggia il sacro alloro, a te, nostra fortezza e nostro orgoglio, ascende il coro. Salve Dea Roma! Ti sfavilla in fronte il Sol che nasce sulla nuova storia; fulgida in arme, all’ultimo orizzonte sta la Vittoria. RIT. Sole che sorgi libero e giocondo sul colle nostro i tuoi cavalli doma; tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma, maggior di Roma! Per tutto il cielo è un volo di bandiere e la pace del mondo oggi è latina: il tricolore svetta sul cantiere, su l’officina. Madre che doni ai popoli la legge eterna e pura come il sol che nasce, benedici l’aratro antico e il gregge folto che pasce! RIT. Benedici il riposo e la fatica che si rinnova per virtù d’amore, la giovinezza florida e l’antica età che muore. Madre di uomini e di lanosi armenti, d’opere schiette e di pensose scuole, tornano alle tue case i reggimenti e sorge il sole. RIT.