La Cina probabilmente nel 2014 sorpasserà gli USA, togliendo un primato che valeva dal 1872, quando gli States superarono la Gran Bretagna http://www.ft.com/cms/s/0/d79ffff8-cfb7-11e3-9b2b-00144feabdc0.html#axzz30MfmVgr1 http://www.corriere.it/economia/14_...to-4b43dcba-d038-11e3-b822-86aab2feac59.shtml The US is on the brink of losing its status as the world’s largest economy, and is likely to slip behind China this year, sooner than widely anticipated, according to the world’s leading statistical agencies. The US has been the global leader since overtaking the UK in 1872. Most economists previously thought China would pull ahead in 2019.
Mmm ho sempre preferito il PIL nominale in confronto al PIL per PPA per fare questi confronti "geopolitici". Poi ci sono varie liste, questi sono i dati del 2012 che non mi sembrano essere quelli che usa il financial Times: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_(PPP)
Più che nominale o PPA, il valore veramente importante è quello procapite, il quale dice che la Cina è più povera del Botswana. Il fatto che lo stato più popoloso al mondo sia (ora) anche quello con l'economia più grande non è nulla di sconvolgente.
Mah, non concordo, il peso che hai sull'economia globale è importante, se no il Qatar sarebbe una potenza mondiale. Se parliamo di geopolitica è una cosa, se parliamo di politica interna allora vale il benessere dei cittadini è quindi il PIL pro capite.
@Armilio Beh, il Qatar è un attore molto importante sulla scena internazionale, l'abbiamo visto durante le primavere arabe. Non si può dire lo stesso del Messico che ha 10 volte il suo PIL complessivo.
Il Qatar vuole essere importante, ma è stato riportato alla sua piccola grandezza alla fine. Il Messico ha problemi interni, ovviamente non basta il PIL per dire quanto è importante sulla scena internazionale.
Qualcuno ha dati o tabelle sulla produzione industriale cinese, tonnellaggio mercantile prodotto, automobili, acciaio ecc. ? Sono riuscito solo a trovare la produzione automobilistica nel 2013: 22 milioni di vetture, contro le 18 costruite da tutta l'europa messa assieme..
Questi sono dati interessanti da notare la posizione dell' EU, se fosse una vera entità politica unita ... da notare anche come l'Italia, nonostante abbia una popolazione praticamente uguale a GBR e FRA, nel ranking della forza lavoro NON COMPARE ... (è 27^ con solo 25,7 milioni) Il CONSUMO di energia elettrica è una 'proxy' del livello di vita e della produzione industriale complessiva ...
Una approssimazione che non va presa alla lettera, perché l'efficenza nell'uso e nella produzione di energia conta eccome. Interessantissima invece la questione della forza lavoro.
Quella che davvero stupisce è la Gran Bretagna che ha 64 milioni di persone, ma ha una forza lavoro molto superiore a quella della Francia e i suoi 66 milioni di abitanti. Noi bene o male siamo allo stesso livello dei francesi, considerata una popolazione di 60 milioni. Che dire, da una parte la cultura latina e dall'altra la cultura del lavoro anglosassone...
La forza lavoro italiana è l'80% di quella inglese; il PIL italiano il 76% di quello inglese (e sarebbe proprio l'80%, a parità di popolazione). Il che significa che la differenza di PIL tra Gran Bretagna ed Italia è in massima parte dovuta alla nostra sotto-occupazione (42% vs 50% della popolazione), più che ai fattori competitività, produttività, mix e valore aggiunto dei settori produttivi, ecc.ecc. Parificando i due fattori (popolazione e occupazione) la differenza di PIL sarebbe di un centinaio di miliardi (4%) Discorso simile per il raffronto ITA <> FRA : popolazione attiva (42% vs 45%) : a parità di fattori il ns PIL sarebbe inferiore di un centinaio di miliardi ...
Non c'è un legame biunivoco. Tant'è che se, come da dati, l'Italia avesse il tasso di occupazione e la popolazione britannica, il PIL sarebbe inferiore solo del 4%. Il che significa che il valore aggiunto pro-capite (e quindi la produttività) medio dei lavoratori non è così diversa
Ma è un dato aggregato molto significativo. Anche la Germania non si discosta molto ... In pratica abbiamo un gap del 3-7% sulla produttività aggregata, ma abbiamo una popolazione attiva pari a solo il 42%, contro il 45% dei francesi, il 50% degli inglesi ed il 53% dei tedeschi. Quando - generalmente e genericamente - si dice che 'gli italiani lavorano meno' - si dovrebbe meglio specificare che 'meno italiani lavorano' ... un pò diverso ...
Ma in generale concordo, l'età media è un problema, però abbiamo anche una disoccupazione più alta (e con disoccupazione, ricordiamo che si parla di gente che è in età lavorativa). E la competitività-produttività delle nostre aziende c'entra in questo. Il valore aggiunto pro-capite è un valore indicativo, però alla fine è solo il plusvalore (in questo caso, la somma dei plusvalori) diviso... pro-capite. Non basta, sopratutto per parlare di competitività.
E' ovvio che il basso tasso di 'labor force' dipende anche dall'alto tasso di disoccupazione ... Il tasso di disoccupazione italiano (12%+) è 4-5 punti superiore a quello tedesco o inglese; la differenza rispetto al delta del tasso di forza lavoro è la componente legata ad altri fattori (basso tasso di forza lavoro femminile, età media della popolazione, ecc.ecc.)
Attenzione però che quel PIL è a parità di potere d'acquisto, cioè modificato tenendo conto dei prezzi. La Francia ha un PIL nominale superiore a quello inglese. EDIT: