Liberalismo

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Diego Alatriste y Tenorio, 7 Maggio 2014.

  1. Diego Alatriste y Tenorio

    Diego Alatriste y Tenorio

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    Buonasera a tutti!
    Sull'onda dell'altro topic riguardante l'elezioni europee, volevo proporre una riflessione su ins corrente politica di cui, negli ultimi anni, molti politici parlano senza sapere cosa essa sia.
    Vorrei appunto parlare del liberalismo, cosa ne pensate e, soprattutto, pensate che sia la chiave per la sopravvivenza delle nostre strutture politiche?

    Io, purtroppo, non sono molto fiducioso in questa dottrina. A mio parere un liberismo sfrenato è causa di rovina.

    Cotesta missiva giunge da Tapatalco IV^
     
  2. Mac Brian

    Mac Brian

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    Beh di sicuro c'è gente che ne sa più di me in questione, ma mi sembra che dal tuo post tu confonda il liberalismo, che è una tendenza politica, con il liberismo, che è una dottrina economica, magari però ti sei solo sbagliato a scrivere e in quel caso, mi scuso e torno nella mia caverna a nascondermi :ROFLMAO:.
     
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  3. Diego Alatriste y Tenorio

    Diego Alatriste y Tenorio

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    No, non ti sei sbagliato e probabilmente sono io a essere poco chiaro dal cellulare.
    Ho generalizzato, però penso che le due dottrine siano intimamente collegate e in questo momento di crisi economica la politica non può prendere troppo le distanze dagli economisti (purtroppo dico io).
    Quindi mi riferivo a entrambe le dottrine, sia quella politica che economica. Sperando di non aver generalizzato eccessivamente. :)

    Cotesta missiva giunge da Tapatalco IV^
     
  4. Pandrea

    Pandrea Guest

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    Hai generalizzato in maniera mostruosa: a mio parere è come confondere statalismo e autoritarismo.

    Ad esempio i repubblicani statunitensi sono liberisti all'estremo e ben poco liberali, la sinistra europea vorrebbe essere liberale (ma tende al pensiero unico) e si oppone (debolmente) al liberismo più sfrenato.
     
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  5. Diego Alatriste y Tenorio

    Diego Alatriste y Tenorio

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    La mia generalizzazione estrema è una provocazione, però tieni conto che il liberalismo economico e quello politico sono molto vicini. Hanno origine dalla stessa matrice ideologica e spesso l'uno è l'espressione dell'altro.
    Il liberalismo politico, riassumendo, prevede l'affermazione dell'individuo e dei suoi diritti naturali in uno Stato che esercita un minimo controllo (solo quello necessario) sulla sua vita e sulla società.
    Uno stato non liberista punta sulla collettività, pilota invasivamente le attività dei cittadini.

    Ora, è più naturale per uno stato poco liberale avere un forte welfare e perseguire un'economia programmata.

    Io sto parlando di due estremi. Le correnti liberali sono molte e che le democrazia occidentali sono tutte forgiate sulla"liberaldemocrazia".


    Scusate la poca accuratezza di queste definizioni.

    E comunque uk e usa hanno sono fondate sul liberalismo politico, a differenze di altre tradizioni politiche europee per cui è più improntate sulla "salvaguardia" della collettività.


    Cotesta missiva giunge da Tapatalco IV^
     
    Ultima modifica: 8 Maggio 2014
  6. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Si ma il liberismo economico ha mostrato tutti i suoi limiti, in varie occasioni.
    De facto, in situazioni in cui pochissimi detengono la quasi totalità delle ricchezze di un Paese (situazioni create dal liberismo estremo), il liberalismo non esiste.
    Il capitalismo sfrenato porta alla formazione di oligarchie / monopoli, occorre un intervento dello Stato, sia come regolatore, sia come soggetto che effettua una ridistribuzione della ricchezza, per garantire concorrenza e la tutela dei soggetti economicamente più deboli.

    My 2 cents :)

    Ciao.
     
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  7. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Se parliamo di liberismo, intendendo quindi soprattutto il neoliberismo, quella corrente economica fallace e insensata sostenuta dagli economisti di Chicago e che ha portato il Mondo nella fame e nella miseria, beh sì insomma è proprio una vaccata di dimensioni epiche, il problema è che alla fin fine è sostenuta dagli economisti che fanno più audience in televisione perché la televisione fa gli interessi dei gruppi di potere economici. Se parliamo di liberalismo, parliamo comunque di una teoria fallace e che sta portando all'annientamento della civiltà occidentale; esso si sposa benissimo con il relativismo morale e la distruzione di ogni tipo di morale assoluta. Nella sua applicazione pratica il liberalismo porta all'indebolimento dello stato, e alla dittatura delle associazioni, in special modo le lobby economiche, ma anche le lobby LGBT, le femministe e i sionisti. Questi ultimi tre in particolare utilizzano strumentalmente il vittimismo e il relativismo per far approvare leggi che dovrebbero essere a tutela di coloro che rappresentano, ma che in realtà servono solo a imporre la dittatura di una minoranza imponendo il pensiero unico. L'atteggiamento dei sionisti è particolarmente ipocrita perché pretendono rispetto in nome della tolleranza di ogni idea, e poi nel loro stato si comportano in maniera razzista e coloniale nei confronti degli arabi.
    Tornando a noi, comunque, il liberismo economico e il liberalismo politico sono strettamente collegati, si vede infatti come i neocon americani siano piuttosto liberali anche se non lo ammetteranno mai. L'idea di uno stato senza barriere e debole in cui prevalgono le associazioni è funzionale al controllo dello stato da parte di lobby bancarie e della finanza, senza questo il liberismo economico non può dispiegarsi in tutta la sua potenza e in tutta la sua natura selvaggia, sfruttatrice e coloniale.
     
  8. bacca

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    Liberalismo = dottrina filosofica? (e smith?)
    Liberismo = dottrina economica? (del liberalismo)
    Libertario = anarchia ? (corrente del liberalismo)

    Ridefinite queste poi ne parliamo... , anzi senza superbia vi spiegherò dove stà il vero problema!

    Il tutto IMHO , che poi è quello giusta...:ROFLMAO:
     
    Ultima modifica: 8 Maggio 2014
  9. maie

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    Il Mondo nella fame e nella miseria.

    MyChart.jpg


    Eh, già.
     
  10. bacca

    bacca

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    Questa situazione di cui parli è creata dallo stato e non dal liberalismo in se. Il liberismo sembra accettare la presenza dello stato e dei suoi corollari e qui compie l'errore principale teorico del "capitalismo" che poi porta ai problemi di cui sopra, ma tutto nasce nel voler tenere dentro sia la carpa che il cavolo.
    Mi spiego meglio quando poi mi definite la triade sopra... così so come parlare.
     
  11. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Beh e che vuol dire? Il prodotto interno lordo non indica assolutamente niente, anzi, la crescita del reddito ha coinvolto soprattutto i grandi patrimoni, oltre al fatto che la moneta sta diventando sempre più fittizia, vedi ad esempio Internet. Ti sembra che in Asia stiano bene solo perché hanno i grattacieli immensi oppure perché la Cina è la prima economia mondiale? Non è tutto oro quello che luccica. Poi di per se un sistema economico che abolisce lo stato per sostituirlo al mercato libero penso che porti a poco altro oltre che allo sfruttamento e all'immiserimento, non essendoci alcun limite alle ruberie e ai saccheggi legalizzati delle multinazionali.
     
  12. bacca

    bacca

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    Che si stia meglio (nel senso di prodotti disponibili) oggi nel mondo è un dato di fatto, che si stia meglio nel senso complessivo del termine è un'altro paio di maniche, ma l'aumento del livello tech ha reso indipendentemente dalle teorie economiche un miglioramento del benessere per tutti, a livello medio.
     
  13. Invernomuto

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    Per quanto mi riguarda, liberismo = minimo intervento dello stato in ambito economico. E' la dottrina teorizzata da Adam Smith.

    Liberalismo = lo stato deve tutelare i diritti e le libertà degli individui.

    Per quanto le due cose siano correlate, non c'è una completa sovrapposizione, visto che possono esistere Governi poco liberali con economie tutto sommato abbastanza "liberiste".
    Non vedo un contrasto con il liberalismo politico un intervento statale, quando necessario, volto a limitare gli eccessi del liberismo.

    Ciao.
     
  14. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Sì però vedi vorrei avere delle prove, perché la crescita del Pil pro capite non dimostra assolutamente nulla.
     
  15. maie

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  16. Enok

    Enok

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    Per come la vedo io, liberalismo e liberismo sono assolutamente indivisibili. Non c'è vera libertà personale se non c'è libero mercato e libera iniziativa commerciale. Se per aprire un esercizio o per allargare il mio bar devo ottenere autorizzazioni e permessi, pagare licenze e venire tassato metà del mio lavoro, mi chiedo dove sia il liberalismo; le quote rosa e il matrimonio gay?

    Con questo non voglio dire che sia auspicabile un sistema politico basato interamente sul liberalismo, anzi personalmente sono di tutt'altra idea, ma solo far presente che l'economia è parte integrante della vita di ognuno e non ha senso dividerla dal resto.
     
  17. bacca

    bacca

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    In poche e semplicistiche parole la teoria del lasciar fare sostiene che si ottiene una migliore allocazione delle risorse e un maggiore benessere se l'iniziativa dei singoli non è turbata da regole imposte dallo stato.
    Si tratta a ben vedere di una teoria della scelta individuale e collettiva.
    La scelta migliore (più efficiente) si ottiene senza interventi , perturbazioni, che la modifichino.

    Fin qui ci siamo ? Tutti d'accordo?
     
  18. Pandrea

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    Ma il Cile di Pinochet non era il modello liberista glorificato dai Chicago Boys?
     
  19. cohimbra

    cohimbra Guest

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    pannella è un libertino-libertario-liberale...chè no!
     
  20. bacca

    bacca

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    Fin qui non ricevo obbiezioni e continuo.

    Infatti non esiste una differenza tra Liberismo e Liberalismo, in effetti è una concezione solo nostrana che in altri paesi nemmeno si pongono.
    Detto questo è facile per chiunque notare che ogni limitazione imposta dallo stato è una turbativa della libera scelta personale.
    Da questo punto però si dividono due strade il Liberismo e l'Anarchia , tra di loro collegate da un'enorme platea di figure intermedie tra cui i Libertari.
    Infatti il Liberismo trova nei concetti di sicurezza individuale e proprietà privata bastioni intangibili dal principio del lasciar fare.
    Per il Liberismo , ognuno è libero finchè non viola la libertà altrui, con le sue varie tutele, che arrivano fino a confondersi con il socialismo. Il manifesto dei diritti dell'uomo e del cittadino ne forse la sua massima espressione.
    Pensate a un ponte da costruire, chi lo costruisce? Deve avere delle caratteristiche particolare il progettista? Deve fare regole precise per i materiali e le tecniche da utilizzare ? Il liberista potrebbe arrivare a dirvi che servono regole per non nuocere ad altri, il libertario vi dirà che se non ci sono regole è meglio, l'anarchico che cacchio me ne frega fai come ti pare...
    Altri due esempi, tassazione e principio di uguaglianza:
    Socialismo ,aliquote progressive , uguaglianza formale
    Liberismo, aliquota unica, uguaglianza formale
    Libertario, importo annuale nominale di tasse uguale per tutti(ognuno paga la stessa cifra), uguaglianza formale
    Anarchico, tasse? che minchia è? , uguaglianza nessuna

    Ora , vi domando:
    Tutto torna?
    Qual'è il sistema che secondo voi rispecchia i canoni teorici del lasciar fare?
     

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