Immaginate di avere una macchina del tempo e di poter decidere dove e quando essere coloni europei. Dove vi stabilireste per massimizzare i vostri guadagni, rischiando la vita il meno possibile? Comincio io: isolette dell' Oceania nei primi dell'800. Zone sperdute ma con molto potenziale agricolo/minerario (non sempre il secondo)
Eviterei di andare troppo indietro nel tempo, la vita di un colono europeo del 1600 non deve essere stata molto sicura, tra malattie, scorbuto, rischio di naufragio e in generale scarsa conoscenza del mondo e quindi capacita' di adattamento a differenti situazioni. Un mercante che si occupa di commercio con l'estremo Oriente a meta' dell'800 aveva ottime possibilita'. E anche se qualcosa andava storto comunque i mercanti facevano parti delle famiglie di elite, avevi in gran parte dei casi una rete di sicurezza, al contrario di un contadino in qualche parte sperduta delle Americhe o in Australia. Magari in Giappone, per quanto non mi farebbero uscire dalla prigione commerciale olandese. Visto che pochi mercanti avevano il monopolio con un'intero paese, i guadagni saranno stati buoni, e dopo qualche anno me ne sarei andato a fare la bella vita da qualche parte xD. Il commercio con la Cina sarebbe ancora piu' lucrativo, ma gran parte della roba che andava ai cinesi era oppio, il non volerlo vendere non mi renderebbe competitivo sul mercato, dovrei pagare le merci cinesi in oro/argento invece che in succo di pianta xD.
Prima compagnia delle Indie Spa, anzi me ne stavo direttamente a casa se avevo i soldi da investirci...
Mi perdoni feste, ma deve sempre scendere nella volgarità e nella offensione dello femminile corpore. Rassista! Lutero è mio e lo gestico io servoarbitrariamente. Comunque quelli messi più al sicuro erano gli inglesi, oltre ad avere l'impero coloniale più fruttuoso, a differenza degli altri che avevano scatoloni di sabbia come i francesi. Paesi come India o Egitto nell'Ottocento dovevano essere il meglio.
Butto lì una seconda domanda, più pertinente: secondo voi conveniva diventare coloni e trasferirsi lontano dalla madrepatria? La storia ci insegna che la maggioranza dei coloni erano perseguitati politici o religiosi (Americhe), galeotti (Australia) o poveracci vari.
Ci fu un periodo in cui, a causa delle pessime condizioni di vita in Inghilterra, la gente si faceva arrestare e condannare alla deportazione in Australia. I condannati infatti, passato il periodo di detenzione, ricevevano terra e un po' di soldi per iniziare una nuova vita. Molto più di quanto avrebbero ottenuto in patria. La maggior parte dei coloni inglesi e della gente nella compagnia delle Indie o nel cosidetto Civil Service (il governo inglese in india) erano scozzesi, perchè le loro condizioni erano peggiori che nel resto del paese e quindi più motivati a partire. Sull'argomento consiglieri questo libro: http://www.goodreads.com/book/show/166434.Empire Cmq se dovessi decidere, direi colono portoghese in Asia.