Osservatorio Crisi Ucraina - Guerra nel Donbass

Discussione in 'Warfare Moderno' iniziata da Pandrea, 27 Gennaio 2014.

  1. huirttps

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    Spari sui votanti
     
  2. SkySpace

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    Io non ho capito chi ha sparato a chi. quelli radunati lì erano filo russi?
     
  3. huirttps

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    Sembra che alcuni membri delle forze ucraine (credo della recentemente formata Guardia Nazionale) abbia sparato ai cittadini ucraini che votavano per l'indipendenza.

    Se anche fossero filo-russi, sono comunque abitanti e cittadini ucraini!
     
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  4. SkySpace

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    Più che altro si è sicuri che fossero forze ucraine?
     
  5. GyJeX

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    I russi restituiscono il materiale bellico sequestrato in Crimea all'Ucraina.
     
  6. huirttps

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    Sembra di si. Ma qui si aprono mille ipotesi cospirazioniste. La Guardia Nazionale è formata da migliaia di volontari e non si è certo andati per il sottile nel reclutamento, fatto in fretta e furia. E se qualche filo-russo si fosse infiltrato? In Afghanistan ci sono stati moltissimi casi di soldati occidentali uccisi dai membri del nuovo esercito afghano che gli stessi occidentali stavano addestrando. Oppure sono ucraini esaltati/nazionalisti che sparano sugli "indipendentisti"?

    --

    Cambiando discorso sto leggendo in diversi siti che la prossima settimana saranno annunciate novità abbastanza grosse :

    - La firma dell'accordo tra Russia e Cina per un gasdotto enorme (il c.d. Holy Grail contract)
    - Tale accordo sarebbe denominato in rubli e yuan, non in dollari :eek:
    - La Russia sta valutando l'opzione di forzare le proprie banche/imprese (Gazprom, tanto per dirne una) a gestire i pagamenti sui mercati internazionali in rubli e non più in dollari :eek::eek:

    Insomma una de-dollarizzazione degli scambi. Riporto :

    the country's Ministry of Finance is ready to greenlight a plan to radically increase the role of the Russian ruble in export operations while reducing the share of dollar-denominated transactions. Governmental sources believe that the Russian banking sector is "ready to handle the increased number of ruble-denominated transactions".
    According to the Prime news agency, on April 24th the government organized a special meeting dedicated to finding a solution for getting rid of the US dollar in Russian export operations. Top level experts from the energy sector, banks and governmental agencies were summoned and a number of measures were proposed as a response for American sanctions against Russia.
    The "de-dollarization meeting” was chaired by First Deputy Prime Minister of the Russian Federation Igor Shuvalov, proving that Moscow is very serious in its intention to stop using the dollar. A subsequent meeting was chaired by Deputy Finance Minister Alexey Moiseev who later told the Rossia 24 channel that "the amount of ruble-denominated contracts will be increased”, adding that none of the polled experts and bank representatives found any problems with the government's plan to increase the share of ruble payments.


    Tra l'altro , per non farsi mancare nulla, sembra che gli USA si stiano facendo il vuoto intorno con le esportazioni di shale gas all'Europa. Un articolo de "La Voce della Russia" - quindi ovviamente parziale-
    http://voiceofrussia.com/2014_05_07/Russian-led-gas-OPEC-may-emerge-soon-4451/

    Qatar is generally considered a staunch supporter of Washington's foreign policy but America's plans to flood the global energy market with cheap LNG is a direct threat to the vital interests of Doha. Without the profits from gas exports, Qatar will have to give up on its plans for regional dominance and will even have a hard time surviving in the bitter struggle against its eternal rival, the Saudi Arabia. Willingly or not, Washington is now threatening to destroy the fundamental premise of Doha's prosperity and influence. Guided by the principles of realpolitik, Qatar's leaders are looking to forge new alliances in order to preserve its gas empire. There is no better reason for a strong friendship than having a strong common foe. After Washington shot itself in the foot by alienating both Moscow and Beijing, thus helping forge a strong alliance between Russia and China, Obama is now on the verge of unwittingly creating a global natural gas cartel.
    ---
    The Gas Exporting Countries Forum was established in 2001 as an attempt to create an OPEC style organization for natural gas, but it has been dormant for years. Under the current circumstances, the main participants have very strong incentives to leave their conflicts aside and unite their efforts in influencing the global natural gas market. The three most important members of the GECF are Russia, Qatar and Iran. Given that Russia and Iran have recently achieved unprecedented levels of cooperation, including oil-for-goods and oil-for-electricity swap deals that will be worth more than 30 billion dollars, it is safe to assume that Moscow and Teheran will play on the same team in the global gas market. The recent statement of Iran's minister of industry who said that Iran is not interested in competing with Gazprom on the European market is a solid proof for this theory.
    If Russia and Qatar start coordinating their export policies, the two countries can exert tremendous influence on the global natural gas flows and prices, given that both countries are the top two biggest natural gas exporters in the world. Together with Iran, they control over 57% of the world's natural gas reserves
     
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  7. huirttps

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  8. huirttps

    huirttps

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  9. stciaram

    stciaram

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    http://rt.com/news/160908-ukraine-lugansk-fire-soldiers/

    Secondo Rt, l'attacco sarebbe stato condotto da mercenari con appoggio di elicotteri armati (mil mi 24?) non delle forze di autodifesa, per punire il rifiuto delle forze regolari ad agire contro i civili, (sic) . Le forze di autodifesa avrebbero smentito propria partecipazione, ed avrebbero (sempre secondo Rt), preso 30 soldati prigionieri che avrebbero di fatto defezionato dopo aver visto essere oggetto di fuoco amico... É ovvio che in questa situazione la verità é la prima vittima....ma é indubbio che attualmente chi ha interesse nell'escalation é il governo golpista di Kiev, ha poco tempo, ha collezionato una serie di disastri, é pressato dagli americani... La Russia dopo l'accordo con la Cina ha raggiunto degli obiettivi non da poco, e gli europei tentennano...
     
  10. Armilio

    Armilio

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    Riporto un commento che ho trovato su questa notizia, molto ben informato e con altri aggiornamenti sul resto:

    ------------------------
    in realtà la dinamica dell'attacco al posto di blocco di Volnovaha (vicino a Horlovka/Gorlivka, uno dei tre centri che insieme a Kramatorsk e Sloviansk rappresentano la roccaforte militarizzata dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk) parrebbe meno chiara.
    Quel che è certo è che ci sono i morti e che il posto di blocco era tenuto dall'esercito ucraino. D'altra parte il comando della RpD nega di avere attaccato il posto di blocco e sostiene che le vittime siano state causate da «fuoco amico», ovvero da milizie irregolari ucraine intenzionate a punire dei riservisti disobbedienti: in effetti pare accertato che si sia sparato da degli elicotteri, e non risulta che la RpD ne disponga. Può anche darsi che la verità stia nel mezzo: potrebbe essere che i miliziani separatisti abbiano inizialmente attaccato il posto di blocco e poi i rinforzi ucraini sopraggiunti abbiano involontariamente colpito alcuni dei loro. (anche il «Guardian» è dubbioso su ciò che sarebbe realmente avvenuto: http://www.theguardian.com/wor... )

    Ad ogni modo, l'«operazione antiterrorismo» di Kiev prosegue da ormai alcuni giorni. Finora nell'occhio del ciclone c'è stata Slaviansk, la città in cui si concentra il contingente più bellicoso della DpR e in cui si trova Babay, il cosacco con la barba fluente che è ormai diventato una specie di celebrità: a dargl questa celebrità, inizialmente, è stato lo stesso governo ucraino, che aveva diffuso delle foto risalenti alla guerra in Georgia per sostenere che Babay fosse in realtà un membro delle forze speciali russe. Lo scoop si è rivelato falso (anche se Babay è effettivamente un cittadino russo), ma da allora il cosacco imperversa su youtube con invocazioni di aiuto alla Russia e spacconerie politicamente scorrette (in un video ha dato a Obama del «negro» e se l'è presa anche con gli ebrei). A Slaviansk gli ucraini hanno di fatto eliminato i checkpoint periferici e occupato la torre della televisione, costringendo i ribelli a rientrare nei confini cittadini; da diversi giorni la città è assediata e viene bombardata, soprattutto di notte (le famiglie residenti nelle zone esposte dormono negli scantinati). I nostalgici sovietici che sostengono la secessione l'hanno ribattezzata Slavianskgrad.
    Da oggi pare che però la situazione sia accelerata e si registrano scontri armati anche in diversi altri centri tenuti dai ribelli, e pure nella seconda repubblica separatista, quella di Luhansk, che finora era stata relativamente tranquilla. Le notizie, da una parte e dall'altra, sono confuse e in generale non troppo attendibili. Per quel che vale, i secessionisti di Donetsk diffondono una specie di bollettino grafico dei loro successi Vedi — scontent-b-ams.xx.fbcdn.net


    Purtroppo non sono riuscito a trovare qualcosa di equivalente da parte ucraina. Secondo i filorussi questa mancanza non sarebbe casuale: gli ucraini, a loro dire, temono di demoralizzare le truppe rendendo note le perdite reali e gli scarsi successi dell'operazione. La fonte militare ucraina più interessante per ora è «Information Resistance» http://sprotyv.info/en

    Sempre in ambito militare è da segnalare che a Donetsk sono apparsi degli APC nelle mani dei filorussi, marchiati con la scritta «battaglione Vostok» («Est»). Nelle guerre del Caucaso e in Georgia, il battaglione Vostok era un reparto di spetsnaz ceceni, ex ribelli della prima guerra cecena poi schieratisi con Putin, accusati di svariate efferatezze. I capi del battaglione erano poi entrati in contrasto con Kadyrov, un altro ex ribelle passato dalla parte di Putin, che è attualmente il despota incontrastato della nuova Cecenia pacificata. Il battaglione Vostok è stato quindi sciolto nel novembre 2008 e i suoi capi, i fratelli Yamadayev, entrambi assassinati - uno a Mosca e l'altro a Dubai...

    Altri aggiornamenti:

    * la manifestazione antiseparatista di Akhmetov di alcuni giorni fa è fallita abbastanza disastrosamente. L'oligarca non deve passare dei bei momenti: a Kiev si sostiene, molto probabilmente a ragione, che Akhmetov abbia finanziato e fomentato i separatisti per poi farsi valere nei confronti del governo come unico garante della pace sociale nel Donbass; con la guerra guerreggiata, la situazione gli sarebbe però sfuggita di mano, e di qui il suo repentino voltafaccia. Da parte loro, i separatisti hanno annunciato di voler nazionalizzare l'impero del carbone e dell'acciaio dell'oligarca, l'uomo più ricco d'Ucraina. Akhmetov invece che il piede in due scarpe, rischia di ritrovarsi con un piede nella fossa. Ma l'uomo ovviamente è molto scaltro e pieno di risorse. Su questa situazione c'è un bell'articolo del «Guardian» http://www.theguardian.com/wor...

    * l'esercito ucraino pare allo sbando, e spesso si rifiuta doi combattere. girano anche voci insistenti di decimazioni di militari refrattari. molto determinate sono invece la Guardia Nazionale (ex autodifesa - «Samooborona» - di Maidan), e soprattutto le milizie armate non governative, finanziate da Kolomoysky (il secondo oligarca più ricco d'Ucraina, governatore di Dnipropetrovsk e proprietario della Privatbank). Oleh Lyaskho, candidato alle presidenziali e capo del piccolo Partito radicale, ha organizzato una propria milizia, ma su questo fronte spadroneggia Pravyi Sektor, e in particolare la sua componente più nazi, l'Assemblea socialnazionale / Patrioti d'Ucraina ( http://snaua.info/ ) con i suoi battaglioni di «uomini neri» (i battaglioni si chiamano Azov, Donbass, Dnipro... fra l'altro sono quelli che appaiono nella foto scelta dal «Post»). Il nuovo inviato di «Vice» ha visitato la loro sede (senza specificare l'affiliazione ideologica del gruppo) nella puntata più recente di «Russian Roulette» (si può vedere su youtube). Fra gli «uomini in nero» c'è anche un italiano (o forse più): Francesco Saverio Fontana (aka François Xavier Fontaine), già sodale di Adinolfi, il fondatore di Terza Posizione, e oggi vicino a Casa Pound; nel suo profilo su linkedin si dichiara in «anno sabbatico», per conoscere meglio le sue idee si può guardare la pagina di «Pravyi Sektor Italia» su facebook.

    * Kiev intanto ha iniziato ad arrestare giornalisti stranieri (i giornalisti ucraini antigovernativi venivano arrestati anche prima). Per ora, in particolare, sono stati arrestati due inviati di Lifenews (schieratissima testata russa), che avevano filmato il poco ortodosso utilizzo in zona di guerra di un elicottero delle Nazioni Unite (della loro sorte non si sa nulla), e un blogger inglese che collabora con Rt, rilasciato dopo un giorno di arresto e di interrogatori.

    * fronte presidenziali. il governo ha sostanzialmente rinunciato al voto della Crimea, di Donetsk e di Luhansk (e nelle due repubbliche autoproclamate dell'Est ha anche smesso di versare le pensioni). Sicuramente vincerà l'oligarca Poroshenko, re del cioccolato, già ministro di Yanukovich e alleato del pugile Klitschko, probabile futuro sindaco di Kiev e pupillo ucraino della Merkel (interessante articolo su P. in inglese http://www.foreignpolicy.com/a... ). Al ballottaggio ci potrebbero andare o la rissosissima e piuttosto sputthanata Tymoshenko (che, senza alcun timore del ridicolo, ha impostato la sua campagna sulla lotta contro lo strapotere degli oligarchi), o Tihipko, banchiere, anche lui ovviamente ricchissimo, ex Partito delle Regioni, vagamente filodecentralizzatore. L'unico altro candidato federalista ancora in lizza è Dobkin, Partito delle Regioni, ex governatore di Kharkov, già arrestato per separatismo dopo la vittoria di Maidan e attualmente in libertà vigilata. Gli altri due candidati federalisti di rilievo, Simonenko del Partito comunista e Tsarev, ex Partito delle Regioni, si sono entrambi ritirati dopo ripetute aggressioni all'uscita dagli studi televisivi in cui avevano partecipato a dibattiti elettorali. Quello che se la passa peggio è Tsarev, a cui hanno pure bruciato la casa e che è stato minacciato di morte - lui e la sua famiglia - da Kolomoysky (le minacce di morte degli oligarchi ucraini sono cose piuttosto serie; questi tycoon non sono diventati ricchissimi con dei master ad Harvard o alla Bocconi, ma sopravvivendo alla cruentissima giungla degli anni Novanta, in cui qualche cordata di imprenditori-criminali è riuscita alla fine a spartirsi tutto ciò che fino a inizio decennio apparteneva allo Stato socialista sovietico). Intanto la Rada ucraina (in cui vengono filmati a cadenza settimanale megarissoni fra deputati o parlamentari che votano schiacciando cinque bottoni per volta) sembra orientata a dichiarare illegale il Partito comunista ucraino (più del 10% dei voti nel 2012, praticamente tutti concentrati a sudest), mentre è stata di fatto già costretta alla clandestinità l'organizzazione extraparlamentare di estrema sinistra Borotba, molto attiva nelle Antimaidan di Odessa e Kharkov.
     
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  11. Mappo

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    In mezzo alla tragedia incombente qualcuno trova ancora modo di divertirsi (sempre che in questo pazzo mondo non sia viceversa una cosa seria. Qualche anno fa avrei pensato la stessa cosa se mi avessero detto che Grillo rischiava di diventare primo ministro italiano).
    Darth Vader si candida a sindaco di Kiev e di Odessa:

    http://vader.com.ua/

    Il lancio dell'Associated Press:

    Uno spot elettorale:

    Pare che qesto tizio un anno fa assieme alle sue Stormtroopers avesse cercato di occupare niente meno che il ministero della giustizia di Kiev:
     
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  12. stciaram

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    Mi sembra che la morte per abbattimento del comandante della "guardia nazionale" insieme a 14 soldati (lo staff di comando?) e l'arrivo della brigata "vostok" composta da veterani "ceceni" segni una nuova escalation... Ormai la parola é alle armi... Si insiste ntanto sul fatto di soldati ucraini passati per le armi per non aver obbedito ad ordini di sparare contro civili o centri abitati... Cosa accade nel sud ed a odessa é ignoto. Si parla di arresti e scomparse
     
  13. GyJeX

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    un riassunto veloce ? che questi giorni sono fuori dal mondo...
     
  14. blubasso

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    In questi giorni mi trovo a Kiev per motivi familiari. La situazione nella capitale è tranquilla, a parte alcune persone vestite in mimetica (che secondo me NON sono militari) che girano per strada. La gente commenta e partecipa emotivamente ma il casino è lontano. Ancora lontano. La TV di Stato fa vedere i treni carichi di sfollati dall'Est ucraino che distribuiscono i passeggeri nelle città tranquille, dove non succede nulla.
    Grazie a Dio la cosa non è generale...
    Ho avuto occasione di parlare con molte persone, giovani e vecchi, tutti concordano nel dire che non sarà una cosa breve e mi consigliano, se proprio devo parlare, di parlare in ucraino, che la lingua russa di questi tempi non è molto popolare.
    Di mio conosco qualche parola, sia in russo che il suo corrispettivo in ucraino, ma nel 99% dei casi lascio parlare mia moglie, e non ci sono problemi.
     
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  15. blubasso

    blubasso

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    Sono tornato ieri dal Kiev. Nelle piazze centrali ci sono ancora pezzi di barricate bruciate, corone di fiori agli angoli di strada dove qualcuno è morto. Quello che mi ha colpito sono le bandiere gialloblu. Tantissime bandiere alle finestre della case, nei palazzi, nei luoghi pubblici e la gente che parla quasi esclusivamente l'ucraino. Nelle campagne (sono andato a trovare i parenti-contadini) si parla solo l'ucraino e si mangia tipico.
    Cinicamente parlando, non c'è di meglio di una guerra civile per risvegliare l'animo patriottico di un popolo...
     
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  16. GyJeX

    GyJeX

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    c'è, e si chiama pallone :rolleyes:
     
  17. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Tranquillo gli passa subito, appena saranno nell'UE e nel Patto Atlantico cominceranno a lamentarsi di essere ucraini, a prendersela con i politici cattivi, a votare l'antipolitica e passeranno tutto il tempo a guardare reality show e americanate simili... tempo 10 anni e avremmo un ucraina bella colorata con gay, lesbiche, gialli, neri, bianchi, musulmani, ebrei e chi più ne ha più ne metta... mmmm, mi ricorda qualcuno.
     
  18. GyJeX

    GyJeX

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    ma sei antisemita ? perchè critichi così israele ?

    ma nessuno fa più aggiornamenti della situazione ?
     
  19. Lord Attilio

    Lord Attilio

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    Oh no mi hai scoperto! Ora dovrò distruggere i miei baffetti da Hitler e le mie svastiche e inoltre dovrò rinunciare a restaurare il nazismo.

    Comunque hanno fatto il G7 a Varsavia, il grande escluso è stato Putin, in pratica hanno fatto un G7 con solo gli Stati Uniti.:D
    La maggior parte dei quotidiani lo presenta come un grande trionfo degli Stati Uniti, in cui tutti i politici si sono strappati le vesti per le sorti della povera Ucraina minacciata dai cattivi russi dell'Est.
    Secondo invece quanto dice la Voce della Russia, tolti i soliti omaggi dei leader europei ai padroni USA, si sentiva un certo disagio per l'assenza della Russia. L'unico che si è rivelato entusiasta per quanto detto da Obama è stato il primo ministro canadese, mentre gli altri leader hanno chiesto di "riflettere" pur concordando con Obama, chiaro segno che i leader europei temono che un'esclusione della Russia possa danneggiarli economicamente.

    Qui l'articolo http://italian.ruvr.ru/2014_06_05/G7-e-Putin-0977/
     
    Ultima modifica: 6 Giugno 2014
  20. metalupo

    metalupo

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    Certo che temono danni economici, l'Europa dipende in gran parte del gas Russo.
    Ora che Putin ha stretto accordi energetici con la Cina il rischio che ci chiuda i rubinetti non è più solo ipotetico come in precedenza, quando non aveva altri mercati con cui compensare le perdite.
     

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