Je Maintiendrai: La Repubblica del Nord

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Mac Brian, 8 Giugno 2014.

  1. andry2806

    andry2806

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    ok, ma conquistare il Nord della Germania mi sembra un po troppo antistorico. Sarebbe meglio puntare tutto su un'immensa espansione coloniale.
     
  2. R3wu0

    R3wu0

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    Sinceramente il gioco mi piace proprio perché puoi fare delle cose completamente anti-storiche, giocare in modo "storico" ad un gioco come Eu secondo me è molto limitate...io quando gioco cerco per quanto me lo permetta la strategia di gioco e la situazione di fare le cose più anti-storiche possibili proprio per vedere come si evolve la cosa...
    Tipo nell'ultima partita usando la spagna mi sono convertito al protestantesimo e non ho colonizzato minimamente il nord america, ho puntato tutto su Africa e Asia...
     
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  3. Mac Brian

    Mac Brian

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    Regno di Lodewijk Van Brabant Parte 5 - La Guerra franco-olandese

    156.jpg Wimpel_Nederland.png
    Appena iniziata la guerra venne stabilita la strategia militare che la Corona avrebbe perseguito negli anni successivi. Era infatti molto allettante l’idea di penetrare profondamente nell’entroterra francese e distruggere direttamente l’esercito francese senza dare loro il tempo di recuperare nuovi uomini da arruolare, tuttavia questa strategia avrebbe portato al suicidio militare dei Paesi Bassi: i francesi potevano infatti contare su strateghi estremamente abili che non avrebbero avuto problemi e decimare un esercito numericamente superiore nei loro territori, che conoscevano assai meglio degli olandesi, che da molto tempo soffrivano inoltre la mancanza di comandanti militari all’altezza. Si decise quindi di avanzare cautamente, mantenendo l’esercito unito di modo che fosse possibile rinforzare velocemente in caso di attacco nemico, iniziando ad assediare la fortezza di Mons, situata nella contea di Hainaut, l’obiettivo dichiarato della guerra.

    Mons_ville_fortifiee_du_comte_du_hainaut.jpg La Fortezza di Mons, obiettivo militare principale della guerra.​

    Contemporaneamente la flotta da guerra olandese distrusse quella francese al largo della Costa d’Argento e impose il blocco navale di tutti i porti atlantici francesi, sperando che questo potesse servire ad accelerare la capitolazione della Francia, impedendo gran parte dei commerci con le Antille francesi.

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    I primi soldati nemici che tentarono di occupare i territori olandesi furono i bavaresi, che nel Novembre del 1582 misero sotto assedio Hessen con 9000 uomini. Per rispondere a questa minaccia senza tuttavia distogliere truppe dai confini francesi, dove ancora di soldati francesi non se ne erano visti, Lodewijk decise di assoldare una compagnia mercenaria di 15000 uomini che venne pagata attraverso un prestito richiesto direttamente dalla Corona ai banchieri di Amsterdam, da poco riunitisi nella Borsa della città, la seconda di quel genere dopo quella di Anversa fondata nel 1531.

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    I mercenari, guidati da Andries, il fratello di Lodewijk, ebbero successo nello scacciare i bavaresi appena in tempo per riuscire a sottrarsi ai 58000 francesi che a tappe forzati erano penetrati nel Lussemburgo con il chiaro intento di cogliere i 15000 olandesi in una posizione difficilmente difendibile. Fortunatamente Andries riuscì a ripiegare verso la Westfalia, al ché i francesi preferirono fermarsi e riesumare l’assedio di Hessen.

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    eu4_64.jpg
    Tutto cambiò però nel Maggio del 1583, quando Mons cadde, facendo capire ai francesi che lo scontro decisivo doveva avvenire il prima possibile. Essi si mossero quindi verso le Fiandre, ma, non riuscendo a trovare un’apertura che consentisse loro di isolare uno dei 3 contingenti olandesi, preferirono attestarsi tra Breda e Limburgo, in attesa.

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    La situazione rimase in stallo per alcuni mesi, fino all’Ottobre dello stesso anno, quando un contingente di 28000 spagnoli attaccò i franco-bavaresi nel Lussemburgo. La manovra degli ispanici fu assolutamente scellerata e gli olandesi si rifiutarono di aiutarli, lasciando che essi venissero massacrati e risospinti verso sud, incalzati da 28000 francesi, fino a Barcellona, dove vennero nuovamente umiliati.

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    eu4_72.jpg
    Nonostante le ignominiose sconfitte spagnole la situazione si risolse favorevolmente per gli olandesi a nord, che vistasi diminuire le pressione dei francesi, poterono prendere l’iniziativa e attaccare i francesi a Limburgo e Lussemburgo, dove la città era in procinto di cadere. Nonostante le vittorie ottenute in entrambe le battaglie, esse non si dimostrarono definitive, anche perché gli olandesi, che pur avevano uomini in abbondanza, subirono un numero di perdite estremamente alto. Ad ogni modo per tamponare il fronte i francesi si affrettarono ad abbandonare Barcellona, riportando a nord i 28000 soldati.

    34.jpg

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    eu4_76.jpg

    Questo è quanto succedeva al fronte in quei mesi primaverili del 1584, mentre contemporaneamente a nord gli eventi acceleravano il loro corso. Mai il destino di tanti fu in mano a tanto pochi.
     
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    Ultima modifica: 22 Luglio 2014
  4. Mac Brian

    Mac Brian

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    La Gloriosa Rivoluzione

    Senza titolo-1.jpg
    Per capire appieno ciò che accadde in quei mesi primaverili del 1584 bisogna tornare indietro, almeno di qualche anno, almeno per comprendere i motivi di facciata che portarono agli eventi di Maggio.

    E’ importante ricordare, innanzitutto, che una delle poche prerogative che gli Stati Generali erano riusciti a mantenere fino a quel punto concerneva la materia fiscale: per il sovrano, che aveva ormai acquisito poteri quasi assoluti, non era infatti possibile stabilire nuove tasse senza il consenso dell’Assemblea. Ovviamente nessuno si aspettava che l’Assemblea avrebbe fatto storie se il re avesse deciso di istituire nuove tasse, ma ben pochi del resto, al di fuori di chi sapeva, potevano aspettarsi quello che sarebbe accaduto.

    18_NationaleSynode.jpg Una seduta degli Stati Generali.
    Tutto iniziò, o, per meglio dire, venne attivato dopo anni di lavoro, alla fine di Aprile del 1584. In quel periodo a sud la guerra infuriava e Andries, il fratello ed erede di Lodewijk, dopo essere tornato vittorioso dal Lussemburgo, era stato portato in trionfo per le vie della capitale. Le truppe al fronte si era disposte in postazioni difensive, in attesa della risposta francese.

    Ad Amsterdam però le cose non andavano splendidamente: le casse della Corona erano quasi vuote e in più arrivavano notizie dai confini con il Sacro Romano Impero di bande di fuorilegge armati e contrabbandieri che si infiltravano nel paese, contribuendo alla difficile situazione economica. O almeno questa fu la giustificazione che Lodewijk diede all’Assemblea quando li informò della sua decisione di istituire una serie di tasse speciali per garantire lo sforzo bellico: nei mesi precedenti infatti nuovi mercenari erano stati assoldati, andando a gravare ancora di più sulle finanze del regno. Egli si aspettava che l’Assemblea, composta per lo più da ricchi mercanti e proprietari terrieri, si sarebbe lamentata, come sempre, ma alla fine avrebbe accettato la sua decisione. Invece, con sua somma sorpresa, essa si spaccò in due, con una parte dell’Assemblea, sufficiente a bloccare il provvedimento, che rifiutava categoricamente l’idea di aumentare ancora le tasse.

    A quel punto Lodewijk particolarmente adirato, decise di ignorare le decisioni dell’Assemblea e, per decreto reale, istituì personalmente i nuovi balzelli. Estremamente oltraggiati, 123 membri dell’Assemblea lasciarono l’aula del’’Assemblea e, quella stessa notte, abbandonarono anche la capitale, rivolti verso sud, secondo quanto riferirono alcuni testimoni.

    Adriaen_Pietersz_van_de_Venne_(follower)_Kavalkade_der_Prinzen_von_Nassau.jpg La fuga dei 123.
    Avuta notizia dell’accaduto, Lodewijk in persona decise di raccogliere alcuni armati fedeli e inseguire i fuggitivi, preoccupato che potessero oltrepassare il confine e raggiungere la Francia. Tuttavia ebbe presto la notizia che essi si trovavano ancora in Olanda, più precisamente nella piccola cittadina di Den Briel, ricostruita vicino alla vecchia città distrutta nel 1529, dove si diresse immediatamente. Ovviamente non poteva sapere cosa lo aspettava, là dove era stato premeditatamente attirato.

    Prima di proseguire con ciò che accadde a Den Briel conviene però anche ragionare su ciò che accadde agli Orangisti, la fazione repubblicana, quando Vincent Van Renesse salì al potere. Alcuni di loro vennero condannati a giustiziati come nemici della Repubblica che si avviava a diventare monarchia, ma molti altri erano stati esiliati o lasciati volontariamente fuggire all’estero, in quanto Van Renesse era sicuro che non rappresentassero più una minaccia.

    Effettivamente richiese loro molto tempo per riunirsi, ma verso la fine del 1570, attraverso l’azione di un giovane e risoluto repubblicano nato da una famiglia in esilio di nome Willem van Henegouwen, riuscirono a ricompattarsi e ad ottenere l’aiuto di un prezioso alleato, l’Imperatore d’Asburgo del Sacro Romano Impero, sempre felice di indebolire in qualche modo la dinastia dei Van Brabant, che minacciava di insediarsi nelle principali corti europee.

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    Ritratto successivo al 1584 di Willem.
    Willem aveva saputo dei malumori in seno agli Stati Generali, causati dalla condotta assolutistica di Lodewijk, ed aveva quindi preso contatto con alcuni dei membri più radicali. Inizialmente una rivolta armata sembrava impensabile, data la grande stabilità politica e militare della monarchia, ma fu proprio Lodewijk a fornire loro l’occasione perfetta: la guerra con la Francia.

    Attraverso la guerra infatti, gli Orangisti riuscirono a infiltrare un gran numero dei loro uomini, spacciati per mercenari tedeschi, nelle file dell’esercito, pronti per essere utilizzati, al momento giusto, per rovesciare Lodewijk. E il momento giusto arrivò proprio nel Maggio del 1584, quando i 123 membri dell’Assemblea in fuga attirarono Lodewijk nella trappola di Den Briel, dove da alcuni giorni si erano riuniti gli Orangisti defezionati dall’esercito, oltre 10000, e le forze personali di Willem, le quali contavano oltre 8000 dei suoi “Ijzer Ridders” o cavalieri di ferro, esuli olandesi addestrati personalmente da Willem a Vienna armati di un fervore religioso nella fede riformata e di un fanatismo repubblicano senza pari, oltre che estremamente disciplinati e ben armati.

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    Rappresentazione di un Ijzer Ridders
    Quando Lodewijk arrivò quindi a Den Briel con un centinaio di cavalieri non credette ai propri occhi alla visioni di un esercito spianato davanti a sé. A suo onore vi è da dire che non tentò la fuga, ma anzi si batté con onore, benché la sconfitta fosse inevitabile. Willem si prodigò tuttavia affinché il re non venisse ucciso, in quanto sapeva di aver bisogno di un avvallo legale degli Stati Generali per poter rovesciare la monarchia ed evitare ulteriori spargimenti di sangue.

    Maurits_(1567-1625),_prins_van_Oranje,_in_de_slag_bij_Nieuwpoort_(1600).jpg Willem van Henegouwen tende la trappola a Lodewijk.
    Riunite le forze repubblicane, Willem marciò verso Amsterdam, dove nel frattempo erano giunte le notizie da Den Briel e dove Andries aveva preso il controllo della situazione preparando la città ad un assedio. Arrivato sotto le mura della capitale, Willem stesso si rese conto che essa avrebbero potuto resistere per oltre un anno, lasciando tutto il tempo all’esercito regolare di tornare a nord e soffocare la rivolta. Per impedirlo decise di dare l’assalto diretto alle mura, guidando personalmente le truppe al grido di “Je Maintiendrai”, io manterrò, proposizione, ironicamente espressa in francese, che diventò poi la frase simbolo della Gloriosa Rivoluzione. In questo modo l’assedio si concluse in una settimana, anche se le perdite tra i ribelli, la guarnigione e i civili, furono altissime e anche la città stessa pagò un duro prezzo, venendo danneggiata in più punti.

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    Visione di Amsterdam con i principali punti d'interesse.

    sketch-haarlemerpoort.jpg
    Andries programma le difese della città.

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    Il centro città con le prime colonne di fumo all'orizzonte.

    dam.jpg L'assalto al centro città.​

    Entrato in città, Willem prese subito in custodia Andries, a cui vennero offerte due possibilità: abdicare al titolo di Principe d’Olanda ed erede del regno dei Paesi Bassi e continuare a servire nell’esercito contro i francesi, oppure rifiutarsi di abdicare e finire sul patibolo. Andries, meno caparbio e orgoglioso del fratello, decise di abdicare.

    Ottenuto il controllo del paese, prima ancora di delineare i caratteri della nuova Repubblica, Willem e i 123 membri dei nuovi Stati Generali processarono e condannarono a morte per tradimento della patria e delle istituzioni repubblicane Lodewijk e 268 dei 377 membri degli Stati Generali che erano rimasti fedeli al re (gli altri erano infatti riusciti a dileguarsi prima che Willem raggiungesse Amsterdam). Vennero tutti decapitati e assieme a loro venne perfino riesumato il corpo di Vincent Van Renesse, anch’esso decapitato e poi buttato con gli altri in una fossa al di fuori delle mura.

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    Il processo contro i traditori della Repubblica.

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    Una delle tante esecuzioni.​

    Per la prima volta nella storia europea un sovrano che considerava divino il proprio diritto di governo era stato scalzato e addirittura giustiziato per ordine del proprio Parlamento. Senza dubbio i giuristi vi si sarebbero arrovellati per decenni.

    Coloro che dovevano invece affrettarsi a ristabilire l’ordine erano Willem e i nuovi Stati Generali, in quanto vi erano una Repubblica da rifondare e una guerra di vincere.

    eu4_78.jpg
     
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  5. ronnybonny

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    Sbaglio o questo è il DLC Res Publica?
     
  6. Mac Brian

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    L'evento per cambiare il governo esisteva anche prima, ma da adesso in poi con la repubblica olandese ci saranno nuove meccaniche ed eventi propri del dlc
     
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  7. ronnybonny

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    Hai fatto bene a cambiare allora ;)
     
  8. andry2806

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    je maintiendrai...il titolo dell'AAR! Tu l'avevi previsto...
    P.S: Gloriosa Rivoluzione? Cavalieri di ferro protestantissimi? Uhm...mi sa un po troppo di Oliver Cromwell, speriamo che non finisca così...
     
  9. Mac Brian

    Mac Brian

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    Sapendo che è il motto dei Paesi Bassi ho cercato oltre al titolo di infilarlo da qualche altra parte. All'inizio comunque non sapevo come avrei strutturato la storia.

    Comunque sì, è tutto ispirato alla situazione inglese, ma ho mischiato la guerra civile e la gloriosa rivoluzione e risultati saranno diversi.
     
  10. andry2806

    andry2806

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    ah...non lo sapevo che fosse il motto dei paesi bassi.

    quindi Willem non diventerà un dittatore?
     
  11. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    spero che i risultati diversi implichino una republica vera e duratura, e non poi quella barzelletta che fu il ritorno del re (e non si trattava di aragorn, purtroppo) in inghilterra...
     
  12. Pandrea

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    Epico, senza dubbio :) ma ai fini del gioco cosa è successo? un paio di eventi?
     
  13. alberto90

    alberto90

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    Ma nooooooo io volevo la monarchia .... maledetto Willelm sto cazz .....
     
  14. Mac Brian

    Mac Brian

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    Ovviamente sì. Si è trattato di un'evento totalmente random, ma non potevo non costruirci sopra qualcosa.

    Comunque davvero non l'ho mai capita la vera gloriosa rivoluzione, scusate Cromwell era morto, suo figlio era inconsistente, niente re..., ma no dai chiamiamone un'altro. Almeno era olandese però :ROFLMAO:.
     
  15. andry2806

    andry2806

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    probabilmente erano abituati ad un sovrano assoluto (relativamente) e non ne hanno saputo approfittare per questo (un po come nella tarda Roma repubblicana).
     
  16. Carlos V

    Carlos V

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    Ammetto che un'evoluzione degli eventi in questo modo non me la sarei mai aspettata. Io pensavo che magari in futuro, con l'avvento dell'llluminismo ad esempio, il Parlamento avrebbe ristabilito alcune sue antiche prerogative, limitando il potere assolutistico del sovrano, ma addirittura la Gloriosa Rivoluzione! :)
    Ora resta da vedere chi è veramente Willem: un eroe repubblicano, un patriota oppure l'ennesimo despota assetato di potere? E cosa accadrà all'instabile Olanda? Tornerà ad essere una repubblica (la Seconda Repubblica :D) oppure si trasformerà in una dittatura?

    Per la prima ipotesi (ritorno alla repubblica) io farei una costituzione rigida che preveda un sistema bicamerale (con competenze sul legislativo e sull'esecutivo) e un Doge con poteri limitatissimi, ma anche con l'importante funzione di veto per i disegni di legge promossi dai parlamentari. Inoltre cambierei la base rappresentativa (il cosiddetto elettorato passivo): non più vincolata al ceto sociale (aristocratici, borghesi, poveri), che porta inevitabilmente ad aspri conflitti sociali, ma a diverse vedute politiche, ad esempio Conservatori contro Progressisti, Liberisti contro Mercantilisti e così via. Dei partiti politici nel senso moderno del termine, insomma, con gente di varia estrazione sociale. Inoltre toglierei al Doge il controllo delle forze armate, perché gli eserciti sono inevitabilmente uno strumento di potere nelle mani del singolo; istituirei la non ri-eleggibilità del Doge dopo la fine del suo mandato e delle pesanti leggi anti-corruzione.

    Per la seconda ipotesi (dittatura a vita del furbo Willem) sostituirei il Parlamento così come è strutturato adesso con un Consiglio Ristretto o Camera delle Nazioni Olandesi, composto da pochi membri di fiducia tutti di estrazione borghese e senza alcun potere reale, se non consigliare il dittatore sugli affari di governo e ratificare le sue decisioni. Confischerei i beni a tutti gli aristocratici e ridistribuirei le loro terre, i beni mobili e immobili e le compagnie marittime a piccoli borghesi (anche tramite aste o vendite dirette) per ingraziarmi il vero cuore dell'economia olandese. Poi farei una massiccia propaganda puntando su parole chiave come Libertà (ovviamente fittizia :p), Concordia (nel senso di pace sociale) e Crescita (economica e culturale). Farei da mecenate per gli artisti ed acquisire prestigio, oltre che abbellire le città con monumenti e statue.
     
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  17. andry2806

    andry2806

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    viva la Seconda Repubblica (olandese, naturalmente)!
     
  18. Mac Brian

    Mac Brian

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    Statolderato di Willem Van Henegouwen Parte 1 - Il massacro di Mons

    Michiel_Jansz_van_Mierevelt_-_Maurits_van_Nassau,_prins_van_Oranje_en_Stadhouder.jpg Wimpel_Nederland.png
    Con il ritorno della Repubblica nei Paesi Bassi i vertici del governo si trovarono nella situazione di delineare in fretta la forma di questa nuova istituzione per poi riprendere la guerra con la Francia. Per questo motivo essi decisero di spostare la sede degli Stati Generali da Amsterdam, al momento duramente provata dall’assedio e potenzialmente instabile, a Den Haag (in italiano L’Aia) una cittadina sempre situata in Olanda.

    Appena iniziata la discussione tuttavia, venne a galla una nuova spaccatura tra i membri dell’Assemblea: ora che i monarchisti erano stati debellati, le due nuove fazioni erano entrambe nate in seno agli Orangisti. Da una parte vi erano coloro che continuavano a definirsi propriamente Orangisti, i quali, consapevoli che la monarchia, per quanto negativa per la libertà, aveva garantito stabilità e capacità di espansione alla nazione, avevano in mente la creazione di una Repubblica in cui lo Statolder eletto sarebbe rimasto in carica per tutta la vita, garantendo continuità. Essi provenivano soprattutto dai ranghi dei nuovi Orangisti, coloro che avevano subito l’esilio e combattuto in prima persona contro il re e potevano considerarsi i più riformisti tra i due schieramenti, pronti a sperimentare nuove possibilità di governo. Dall’altro lato vi erano invece gli Statisti, che, in linea con la visione originale dei primi Orangisti, richiedevano la riformazione di una Repubblica più simile all’antica Repubblica Frisona, con elezioni ogni 4 anni e impossibilità di rielezione. Dopo un acceso dibattito, la visione degli Orangisti prevalse, in quanto pareva evidente a molti che una Repubblica vecchio stile avrebbe portato nuovamente alla nascita di personalismi, mentre quasi paradossalmente, dare il potere in mano ad una persona a vita, poteva garantire stabilità governativa. Tuttavia vennero poste alcune limitazioni, in modo da accontentare anche gli Statisti: il comando delle forze armate venne tolto allo Statolder e garantito ad un concilio militare formato in egual misura da ufficiali e membri degli Stati Generali. Inoltre venne garantita la possibilità dell'Assemblea di sollevare lo Statolder dall'incarico qual'ora fossero evidenti atti di tradimento nei confronti delle istituzioni repubblicane, decisione che ora poteva essere veramente attuata dagli Stati Generali in virtù dello slegamento dell'esercito dallo Statolder. Infine la "Legge sulla Repubblica" che rappresentava il primo embrione di Costituzione venne mantenuta aperta a cambiamenti, di modo che se in futuro fosse apparso evidente che la Statolderato a vita non funzionava, si sarebbe potuto intervenire tornando ad un ciclo di elezioni. (In pratica in-game se gli orangisti controllano il governo lo Statolder governa a vita, se gli Statisti passano in vantaggio, lo Statolder si dimette e le elezioni avvengono ogni 4 anni) In ogni caso non vi furono discussioni riguardo all’elezione del primo Statolder della nuova Repubblica, che all’unanimità vide l’elezione dell’eroe della Rivoluzione, Willem van Henegouwen. Egli era rimasto in disparte durante il dibattito tra Statisti e Orangisti, in linea con la silenziosità e la risolutezza che lo contraddistingueva e fu anche per questo, benché tutti sapessero della sua preferenza per gli Orangisti, che gli Statisti accettarono la sua elezione. Sapevano infatti che oltre a essere un fervente religioso egli era anche un estremo sostenitore della Repubblica e non avrebbe mai potuto instaurare un proprio governo personale, sempre tenendo conto che il suo fervore lo portava a essere un iconoclasta assolutamente contrario alla propaganda compiuta dai suoi predecessori.

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    after rev 1.jpg
    Venne anche composto un inno in onore delle gesta di Willem durante la Rivoluzione.​

    Assicurato il controllo del governo, la guerra con la Francia poté riprendere con rinnovata ferocia. La situazione a fine 1584 era la seguente: con Mons sotto controllo e i porti atlantici francesi completamente bloccati, i Paesi Bassi erano in una posizione di vantaggio, tuttavia una serie di battaglie sfortunate da parte degli spagnoli a cui segui l’occupazione di Barcellona, fecero tornare la guerra nuovamente in una situazione di stallo, con gli olandesi a nord che occupavano la Lorena e gli spagnoli a sud che venivano sconfitti battaglia dopo battaglia. Willem tentò di rinforzare il regno iberico attraverso un iniezione di denaro che tuttavia si dimostrò inutile, in quanto nel settembre del 1586, senza un esercito degno di questo nome, la Spagna fu costretta ad uscire dalla guerra.

    eu4_85.jpg
    Con il fronte a sud chiuso, i francesi, il cui re ora lottava anche con il proposito di vendicare il cugino e ristabilire i Van Brabant nei Paesi Bassi, marciarono a nord con tutto il loro esercito, con l’obiettivo di riprendere Mons. Una volta ripresa la fortezza, l’intero esercito francese, oltre 80000 uomini, si stabilì a difesa della stessa, pronto a fronteggiare gli oltre 100000 olandesi che minacciavano di riprendersi il simbolo della guerra. Questo confronto indiretto durò per oltre due anni, dal 1588 al 1590, in quanto nessuna delle due parti voleva fare la prima mossa, ma allo stesso tempo i francesi non potevano permettersi di riperdere Mons. Tuttavia quell’enorme numero di soldati si trovò presto alle prese con scarsità di cibo e malattie, che nel tempo falciarono oltre 20000 uomini.

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    Nel frattempo l’artiglieria olandese avanzò indisturbata occupando la principali città della Normandia, della Bretagna e perfino Parigi stessa. Nell’inverno del 1590 tuttavia i vertici militari olandesi iniziarono a scalpitare per chiudere la guerra una volta per tutte, con un attacco diretto alla fortezza di Mons. Willem non era d’accordo, tuttavia gli Orangisti appoggiarono la decisione dei generali ed egli fu costretto a dare il via libera, consapevole che comunque la situazione con le bande di ribelli che imperversavano in buona parte della Francia, iniziava a diventare difficile da controllare. E comunque, in ogni caso, lui non poteva far nulla per impedire ai generali e agli Orangisti di proseguire. Forti quindi di una superiorità numerica di 2 a 1 gli olandesi presero d’assalto i 60000 francesi rimasti a difesa della fortezza. Sulla carta sarebbe dovuta essere la vittoria definitiva, invece si risolse in un massacro, con gli olandesi che lasciarono sul campo il triplo delle perdite francesi.

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    L'emblema della mia stupidità. Oh well...

    Per arrivare alla conclusione della guerra si dovette attendere un’altra sanguinosa battaglia a Vermandois, questa volta più equilibrata e l’occupazione del territorio della Champagne. A quel punto il re francese decise finalmente di negoziare la cessione delle provincie di Hainaut, Namur e Rethel.

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    Tuttavia tutti sapevano che questa non era che una mera tregua, a cui sarebbe inevitabilmente seguita una nuova guerra. Entrambi gli schieramenti erano infatti rimasti insoddisfatti dalla pace: gli irredentisti olandesi continuavano a invocare a gran voce l’annessione delle province di Cambray e Artois, mentre il re francese pareva intenzionato a porsi direttamente sul trono dei Paesi Bassi, in quanto si considerava, dopo l’abdicazione di Andries, peraltro distintosi positivamente nel continuo della guerra, il legittimo erede.

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    Lo so, lo so, avrei potuto far durare la guerra di più e azzopparli molto di più, ma il mio manpower stava diminuendo e sinceramente volevo chiudere questo primo round. Comunque non è ancora finita, anche perchè adesso il mio force limit è di 115 reggimenti (forse anche qualcosina di più) quindi sempre rimanendo in positivo posso avere tanti uomini quanti la Francia. E poi ho altre cose da fare a est...

    Comunque Willem è un vero signore, lui non le fa quelle brutte cose come diventare re, a lui basta bruciare tutti gli eretici, che ormai sono sì e no in 3 provincie :rolleyes:.

    P.S.: Se l'AAR rallenterà (cosa che cercherò di evitare) prendetevela con Xenonauts e tutti quelli sul forum che hanno iniziato a giocarci, mannaggia a voi :ROFLMAO:.
     
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  19. alberto90

    alberto90

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    Ma daiiii come si fa a perdere il triplo di uomini rispetto al nemico???????
     
  20. Mac Brian

    Mac Brian

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    Fiume+Foresta+Uber generale francese
     

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