Leggete l'articolo del NYT , davvero molto interessante. Il Qatar arma gli islamisti, Egitto e UAE bombardano Tripoli, il nostro governo e la stampa si occupano del bikini della ministra Boschi
chi al posto loro non lo farebbe domanda: i successi dell'ISIS non stanno spingendo alla creazioni di stati simili nei paesi del Maghreb? Durante la crisi libica ricordo uno pseudo-stato fondamentalista in Cirenaica, che fine ha fatto?
a quanto pare i fondamentalisti hanno catturato ieri l'aeroporto di Tripoli. Non so peró se sono lo/gli stesso/i gruppo/i o altri. La Libia é un vero casino tra milizie, tribú e interventi esteri. Ma l'Italia in crisi finanziaria si guarda bene dal fare qualsiasi cosa. Io personalmente ribadisco quanto dissi ai tempi di Gheddafi : Peace enforcing e distribuzione di aiuti alla popolazione. Se non siamo capaci di farlo da soli, dovremmo muoverci diplomaticamente per avere l'appoggio militare ONU. Un articolo di Analisi Difesa sul tema http://www.analisidifesa.it/2014/08/f-16-egiziani-e-tanker-degfli-emirati-per-i-raid-su-tripoli/
E' contrario alla costituzione senza un mandato internazionale e non vedo possibile che i responsabili politici italiani possano cominciare un'azione di tal genere. Gli USA, la Gran Bretagna, la Francia, la Germania e l'Italia condannano, con un comunicato molto diplomatico, i raid aerei stranieri in territorio libico (probabilmente si aspetta per intervenire che la Libia diventi un califfato islamico): http://www.state.gov/r/pa/prs/ps/2014/230863.htm
Nel Maghreb non so, però in Nigeria il Boko Haram (o Jamāʿat Ahl al-Sunnah li-daʿwa wa l-Jihād, fate vobis) ha preso la palla al balzo: http://www.lastampa.it/2014/08/24/e...o-islamico-Vy8czz1H7Jf5J3wBJ78cTP/pagina.html
E sentire Latorre, un senatore del PD, è quello che stiamo facendo. Il discorso è che non possiamo aspettare l'ONU. Facciamo prima a chiedere alla NATO, all'UE e all'Unione Africana.
Su questo sono d'accordo, i nostri rappresentanti non valgono nulla. Sul mandato ONU , dopo la richiesta di aiuto internazionale lanciato dal Parlamento , forse si potrebbe fare. Ma appunto servirebbero altre personalitá. Difatti l'Egitto, nonostante le crisi interne, senza dire nulla a nessuno, ha fatto partire i cacciabombardieri senza troppi complimenti. La politica del "fatto compiuto" é piú efficace dell'aspettare mille autorizzazioni burocratiche.
direi che è andato giù, affidandosi ad allah mentre tirava la cloche a se con tutto il suo ardore... Secondo me è gente che ha imparato a volare su flight simulator 2
Collego solo adesso: non è che Renzi è andato in Egitto proprio per dare mandato all'Egitto di fare il lavoro sporco per noi ed il resto degli Occidentali? l'Egitto è un paese amico. Loro combattono la loro guerra politica all'interno del mondo arabo e islamico tra sauditi, fratelli mussulmani, jihadisti; noi manteniamo i nostri interessi economici.
Sarebbe una mossa intelligente, l'intervento diretto occidentale rischia sempre di legittimare le forze fondamentaliste.
Non penso proprio che sia nelle intenzioni occidentali dare cibo e medicinali alla popolazione per farsela amica. Bisogna ancora capire se questi fondamentalisti fanno o no gli interessi dell'Occidente (ad esempio l'IS ha ricevuto all'inizio sovvenzioni dai sauditi e dagli americani per combattere Assad, è ancora filo-americano?). Inoltre da quello che dici tu sembra che un intervento in Libia sarebbe benefico per l'Italia. Ma questo lo si può dire laddove c'è una concezione del bene pubblico e comune. Laddove queste non c'è, siccome gli stati occidentali sono governati da ristrette cerchie e caste di affaristi e i meccanismi democratici sono falsati e scavalcati continuamente, non vedo il motivo per cui io, cittadino di questi stati, dovrei vedere come positivo un intervento in questo stato. Non che tu l'abbia detto espressamente, ma mi sembra che tu sottintendessi che se non facciamo così succede qualcosa (Attacchi terroristici? Di certo l'Occidente non li ha bombardati con le rose.) Cosa interessa a me se i potentati occidentali vogliono inglobare la Libia nella rete globale del libero mercato? Per avere il privilegio di comprare il loro petrolio?
Dubito che degli estremisti islamici al potere possano essere nell'interesse dell'occidente. Quello che interessa l'occidente sono dei governi stabili che garantiscano contratti energetici. Milizie di tagliagola penso che non corrispondano al profilo cercato. A me interessa perché ritengo che l'Italia, intesa anche come insieme di cittadini comuni, abbia bisogno di approvvigionarsi delle materie prime necessarie per far funzionare l'economia. Se la Libia é in subbuglio ed il gas/petrolio non vengono piú pompati o se ci vengono venduti a prezzo superiore, é un male per l'intera comunitá, non solo per Eni. La bolletta del gas non la paghi? Il pieno alla macchina non lo fai? Lo sai che la maggior parte dei prodotti che compri al supermercato vengono trasportati via strada? Questo comporta che se salgono i costi di trasporto automaticamente le imprese della GDO si rifanno sul prezzo al consumatore. Se l'energia costa di piú, anche le imprese hanno piú difficoltá. Senza dimenticare che in Libia, prima del 2011, le nostre imprese lavoravano. Ora una parte di quei contratti sono stati affidati a imprese francesi e americane. QUesto comporta meno fatturato, meno utile, chissá meno lavoro per i dipendenti. Mettici poi anche tutto ció che consegue ad una perpetua guerra civile, leggi immigrati clandestini. Questo é un elenco non esaustivo delle potenziali conseguenze di un "stiamo a guardare" che dovrebbero interessare anche l'italiano medio.
Intanto sono spariti 11 aerei commerciali dall'aeroporto di Tripoli catturato dalle milizie islamiche, si temono attentati in stile 11 settembre: http://www.dailymail.co.uk/news/art...-carry-terrorist-attack-9-11-anniversary.html
Ma se possiamo comprare il petrolio dall'Arabia Saudita come dalla Libia data la globalizzazione dei trasporti non ha senso preoccuparsi per una sola area del Mondo, perché un'area di rifornimento può essere facilmente sostituita con un altra, non siamo mica nel Medioevo. Permettimi poi di dubitare della perpetua guerra civile, dato che trattasi di una guerra più che altro mediatica e senza alcuna parvenza di realtà se non in pochissimi episodi. Meno lavoro per i dipendenti? Mi sembra la tipa scusa del politico di turno che sta per concedere mezzo paese alle multinazionali. Non vorrei dire ma la comunità di cui tu parli non esiste più da tempo, è solo una somma di interessi egoistici. E' il primo segno di questo processo è proprio che il principale problema è il rifornimento di energia per delle imprese che per la maggior parte servono solo a soddisfare bisogni consumistici. Diciamoci la verità, essendoci lasciati alle spalle problemi come carestie o pestilenze, possiamo tranquillamente dire che rispetto a questi ultimi i problemi energetici sono problemi di secondo piano.